25 ago 2014

Lo Spirito Santo ti porta dolcemente dalla mano. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto così come sei tu! 

Padre, oggi do il benvenuto a Tuo Figlio. Lui è venuto a salvarmi dal malvagio essere che ho fabbricato.

Tuo Figlio è l'essere che tu mi hai dato.

Lui è quello che sono veramente. Lui è il Figlio che ami sopra ogni cosa.

Lui è il mio essere tale è come Tu mi hai creato.

Permettimi riposare al sicuro tra le tue braccia, permetti che io possa ricevere Tuo Figlio.

Permette che io possa perdonare e ricevere la salvezza del mondo.

Questo è il tuo dono, mio padre, che mi ha concesso in modo che io possa offrirlo a Tuo santo Figlio e in modo che lui possa ricordare te e il ricordo di tuo bambino tale è come lo hai creato.
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Capitolo 18.
La fine del Sogno
1- Il sostituto della realtà.
1. Sostituire è accettare una cosa per l'altra.

Soltanto esaminando esattamente ciò che questo implica, percepiresti subito quanto differisce dall'obbiettivo che lo Spirito Santo ti ha dato e che vuole raggiungere per te.

Sostituire è scegliere tra due opzioni, rinunciando a un aspetto della Filiazione in favore dell'altro.

Per questo proposito speciale uno di loro viene giudicato come di valore e rimpiazza l'altro.

La relazione nella quale la sostituzione ha avuto luogo rimane in questa maniera frammentata e di conseguenza il suo proposito rimane diviso.

Frammentare è escludere e la sostituzione è la difesa più potente che l'ego ha per mantenere vigenti la separazione.
2. Lo spirito Santo non utilizza mai i sostituti.

In qualsiasi situazione nella quale l'ego percepisce una persona come sostituto di un'altra, lo Spirito Santo vede solo la sua unione e la sua indivisibilità.

Egli non sceglie tra di loro, perché sa che sono una cosa sola.

Giacché sono uniti sono una cosa sola perché sono lo stesso.

La sostituzione è chiaramente un processo nel quale si percepiscono come se fossero differenti.

Il desiderio dello Spirito Santo è di unire, invece quello dell'ego è separare. 

Niente può interporsi tra quello che Dio ha unito e quello che lo Spirito Santo considera Uno.

Però tutto sembra di interporsi nelle relazioni frammentate che l'ego patrocina al fine di distruggerla.
3. L'unica emozione nella quale la sostituzione è impossibile è l'amore.

La paura, per definizione, porta alla sostituzione, perché è il sostituto dell'amore.

La paura è una emozione frammentata e frammentante.

(La paura) Sembra di adottare molteplici forme e ognuna di loro sembrano di chiedere di attuare in modo differente per poter ottenere soddisfazione.

Sebbene questo sembra dar luogo a un comportamento variabile, un effetto molto più serio è nella percezione frammentata dalla quale procede quel comportamento.

Non si considera nessuno come un essere completo.

Si fa enfasi nel corpo dandole una importanza speciale a certe parti di questo, le quali si utilizzano come scala di confronto, sia per accettare che per rifiutare e così esprimere una maniera speciale di paura.
4. Tu che credi che Dio è paura, soltanto hai portato alla fine una sostituzione.

Questa sostituzione che hai fatto ha adottato molteplici forme, perché non è altro che la sostituzione della verità per l'illusione, quella della pienezza per la frammentazione.

Quella sostituzione è stata anche tanto triturata e divisa, e divisa di nuovo una e un'altra volta, che adesso è quasi impossibile percepire che una volta era una sola cosa e che ancora continua ad essere ciò che sempre è stata.

Questo unico errore, che ha portato la verità all'illusione, ciò che è infinito a ciò che è temporale e la vita alla morte è stato l'unico che hai mai commesso.

Tutto il tuo mondo si basa in esso.

Tutto ciò che vedi riflette questo unico errore e tutte le relazioni speciali che non hai stabilito mai procedono da esso.
5. Forse ti sorprenderai di sentire quanto differente è la realtà da quello che vedi.

Non ti rendi conto della magnitudine di quell'unico errore. 

È stato tanto immenso e tanto assolutamente incredibile che da esso non ha potuto che sorgere un mondo irreale.

Quale altra cosa poteva sorgere da esso?

Man mano che inizierai ad esaminare i suoi aspetti frammentati ti renderai conto che sono abbastanza temibili.

Però niente che tu abbia visto può neanche lontanamente iniziare a mostrarti l'enormità dell'errore originale, il quale ha sembrato di espellerti dal Cielo, frammentare la conoscenza facendola diventare in pezzi inutili di percezioni disunite e obbligarti a portare a termine più sostituzioni..
6. Questa è stata la prima proiezione dell'errore all'esterno.

Il mondo è nato per nasconderlo ed è diventato la stessa cosa dallo schermo sul quale si è proiettato, il quale si è interposto tra la verità e te.

Perché la verità si estende verso dentro, dove l'idea che è possibile perdere non ha senso e l'unica cosa che è concepibile è un maggiore aumento.

Credi che è realmente strano che da quella proiezione dell'errore sorgesse un mondo in cui tutto è invertito e al rovescio?

Quello è stato inevitabile.

Perché se portassi la verità davanti a questo, questa potrebbe rimanere raccolta con calma, senza prendere parte nell'assurda proiezione attraverso la quale questo mondo è stato costruito.

Non chiamare peccato quella proiezione ma demenza, perché è quello che è stato ed è quello che continua ad essere. 

Non coprirla neanche di colpevolezza, perché la colpevolezza implica che in realtà è accaduta.

Però sopratutto non avere paura di esso. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

Evoluzione Spontanea
Come raggiungere il futuro positivo che ci attende

13 ago 2014

Il tuo proposito non è cambiato né cambierà mai, perché hai accettato ciò che non può cambiare mai.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto così come sei tu! 

La mia santità è ben oltre la mia capacità di capire o di sapere di cosa si tratta. 

Tuttavia, Dio mio padre, che l'ha creata, riconosce che la mia santità è la Sua. 

La nostra volontà insieme capisce ciò che è, è riconosce che è così. Padre, la mia santità non viene da me. 

Non mi appartiene per lasciare che il peccato possa distruggerla. 
Angel's Trumpet - Californian Flower Essence
Paura della morte - Rifiuto dell’esistenza del mondo spirituale
Non è mia per permettere che sia il bersaglio dell'attaccoLe illusioni possono nasconderla ma non possono spegnere il suo folgore né attenuare la sua luce, che si trova sempre perfetta e incontaminata. 

In essa tutte le cose guariscono perché ancora sono esattamente come le hai create. 

posso conoscere la mia santità, perché sono stato creato dalla santità stessa. Posso conoscere la mia fonte, perché la tua volontà è che sia così.
Capitolo 17
Il perdono e la relazione santa.
VIII-Le condizioni della pace.
1. L'istante santo non è che un caso speciale, un esempio estremo di ciò che ogni situazione dovrebbe essere.

Il significato che il proposito dello Spirito Santo ha dato all'istante santo, lo ha dato anche a ogni situazione.

L'istante santo suscita la stessa sospensione della mancanza di fede, che rifiuta e non è utilizzata, perché la fede possa rispondere alla chiamata della verità.

L'istante santo è un esempio supremo, la dimostrazione inequivocabile del significato di ogni relazione e di ogni situazione quando si vedono per intero.

La fede ha accettato ogni aspetto della situazione e la mancanza di fede non ha imposto che ciò che è niente si possa vedere escluso da essa. 

È una situazione di perfetta pace dovuto semplicemente che hai permesso che sia quello che è.
2. Questa semplice cortesia è tutto ciò che lo Spirito Santo ti chiede: 

Permettere che la verità sia ciò che è. 

Non intervenire, non attaccarla, né interrompere il suo arrivo.

Permetti che avvolga ogni situazione e che possa dare la pace. 

Neanche ti viene chiesto di avere fede, perché la verità non chiede niente.

Permetti che possa entrare ed essa invocherà la fede di cui hai bisogno per godere della pace e ti assicurerà che tu possa disporre di essa. 

Però non ti alzare contro di essa, perché non potrà fare atto di presenza se ti opponi ad essa.
3. Non desidereresti di fare di ogni situazione un istante santo? 

Perché questo è il regalo della fede che viene dato liberamente ovunque la mancanza di fede sia lasciata da parte e senza usare.

Il potere del proposito dello Spirito Santo può essere usato al suo posto. 

Questo potere trasforma istantaneamente tutte le situazioni nell'unico mezzo, sicuro e continuo di stabilire il Suo proposito e di dimostrare la sua realtà.

Ciò che è stato dimostrato ha avuto la necessità di fede e questa è stata concessa. 

Ora diventa un fatto, al quale non si può togliere la fede.

La tensione che coinvolge negare la fede alla verità è molto grande e molto grande rispetto a ciò che puoi immaginare.

Però rispondere alla verità con fede non provoca nessuna tensione.
4. Per te che hai risposto alla chiamata del tuo Redentore, la tensione che provoca il fatto di non rispondere alla Sua chiamata sembra ancora più grande di prima.

Però non è così. 

La resistenza era sempre lì, però l'hai attribuita ad un'altra cosa, credendo che quella “altra cosa” era ciò che la produceva.

Però questa non è stata mai la verità. 

Perché ciò che quella “altra cosa” produceva era dolore e depressione, malattia e sofferenze, tenebre e vaghe fantasie di terrore, paura e fantasie spaventose di torrenti sogni dell'inferno.

E tutto ciò non era che l'intollerabile tensione che si produceva per il fatto di negarti a depositare la tua fede nella verità e a vedere la sua evidente realtà.
5. Tale è stata la crocifissione del Figlio di Dio.

La sua mancanza di fede ha provocato tutto ciò. 

Pensa molto bene prima di permetterti di usare la tua mancanza di fede contro di lui.

Perché lui è risolto e tu hai accettato la Causa del suo risveglio come la tua propria causa.

Hai assunto il compito che ti corrisponde nella sua redenzione e adesso sei completamente responsabile per lui.

Non fallire a lui adesso, perché ti è stato permesso di capire ciò che la tua mancanza di fede in lui ti provoca.

La sua salvezza è il tuo unico proposito. 

Vedi soltanto questo in ogni situazione e ognuna di loro diventerà un mezzo per avere soltanto questo.
6. Quando accetterai la verità come l'obbiettivo della tua relazione, diventerai un datore della pace tanto irremissibilmente come il fatto che tuo Padre ti ha dato la pace.

Perché l'obbiettivo della pace non può essere accettato senza le sue condizioni e tu hai avuto fede in quell'obbiettivo, perché nessuno accetta ciò che non crede che è reale.

Il tuo proposito non è cambiato né cambierà mai, perché hai accettato ciò che non può cambiare mai. 

E adesso non puoi negare niente di cui ha bisogno per il fatto di essere eternamente immutabile.

La tua liberazione è sicura. 

Devi dare tale è come hai ricevuto. 

Questo dimostra che ti sei alzato al di sopra di qualsiasi situazione che potesse fermarti e mantenerti separato da quella chiamata a cui hai risposto. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
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12 ago 2014

Non c'è nessun problema che la fede non possa risolvere. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto così come sei tu! 

Padre, la Tua fiducia in me è stato così grande che devo essere degno di esso. 

Tu mi hai creato e conosci come sono. 

E tuttavia, hai messo nelle mie mani la salvezza di Tuo Figlio e hai permesso che la decisione spettasse a me. 

Quanto grande dev'essere il tuo amore per me! 

La mia santità dev'essere anche inespugnabile giacché hai messo Tuo figlio nelle mie mani con la consapevolezza che lui è parte di te e anche di me e giacché lui è il mio essere è anche al sicuro.
Tibetan Aum Meditation - CD
Il Mantra della Creazione
Capitolo 17
Il perdono e la relazione santa.
VII L'invocazione alla fede. Continuazione.
6. L'obbiettivo dell'illusione è tanto strettamente vincolato alla mancanza di fede come lo è anche alla verità. 

Se dubiti che qualcuno possa disimpegnare il suo ruolo e disimpegnarlo perfettamente in qualsiasi situazione data prima alla verità è dovuto al fatto che la consegna non è stata assoluta.

Questo significa che non hai avuto fede in tuo fratello e che hai usato la tua mancanza di fede contro di lui.

Nessuna relazione è santa a meno che la sua santità la accompagna dappertutto. 

Nella stessa maniera in cui la santità e la fede vanno insieme, nella stessa maniera la tua fede deve accompagnarla dappertutto.

La realtà dell'obbiettivo ispirerà e opererà qualsiasi miracolo che sia necessario per il suo successo.

Qualsiasi cosa sia troppo grande o troppo piccola, troppo debole e troppo urgente sarà messa dolcemente al suo servizio per appoggiare il suo proposito.

L'universo servirà piacevolmente tale è come essa serve l'universo. Però non interferire.
7. Il potere che è stato depositato in te, in cui si è stabilito l'obbiettivo dello Spirito Santo, trascende tanto il suo limitato concepimento dell'infinito che non hai neanche l'idea della magnitudine della forza che ti accompagna.

E puoi utilizzare questa forza con perfetta sicurezza. 

Nonostante il suo straordinario potere, tanto grande che si estende dalle stelle oltre l'universo che si trova oltre di loro, la tua insignificante mancanza di fede la può neutralizzare, se invece di questo preferisci avvalerti della tua mancanza di fede.
8. Considera nonostante ciò che segue a continuazione e scopri la causa della tua mancanza di fede:

Credi che la ragione per cui hai qualcosa contro tuo fratello è per quello che ti ha fatto. 

Però per quello che in realtà lo colpevolizzi è per quello che tu hai fatto a lui.

Non hai rancore per il suo passato ma per il tuo. 

E non hai fede in lui dovuto a ciò che tu sei stato. 

Tu sei quindi tanto innocente di quello nella stessa maniera in cui lui lo è.

Ciò che non è esistito non ha causa, né è lì per ostacolare la verità. 

La mancanza di fede non ha causa, la fede invece sì ha Causa. 

Questa Causa è entrata ad essere parte di ogni situazione che condivida il Suo proposito.

La luce della verità brilla dal centro della situazione ed esercita influenza sopratutto su quelli il cui proposito della situazione chiama.

E chiama tutti. Non c'è situazione che non includa tutta la tua relazione, tutti i suoi aspetti e tute le sue parti.

Non puoi escludere nessun aspetto della tua relazione e aspettare che la situazione continui ad essere santa.

Perché quell'aspetto condivide il proposito della tua relazione e deriva il suo significato da essa.
9. A meno che la fede che hai in tuo fratello ti accompagna in ogni situazione, sarai infedele alla tua propria relazione. 

La tua fede esorterà tutti a condividere il tuo proposito, così come è stata invocata la fede in te.

E vedrai i mezzi che una volta hai impiegato perché ti portasse alle illusioni, trasformati in mezzi che ti portano alla verità.

La verità invoca la fede e la fede fa posto alla verità. 

Quando lo Spirito Santo ha cambiato il proposito della tua relazione scambiando il tuo per il Suo, l'obbiettivo che ha stabilito in essa si è steso a tutta la situazione in cui non potrai mai vederti coinvolto.

E così è stato liberato il passato delle situazioni che questo avrebbe sprovvisto di significato.
10. Invochi la fede per ragione di Quello che ti accompagna in ogni situazione. 

Non sei già completamente demente neanche sei solo. 

Perché l'idea che in Dio può avere solitudine non può che essere un sogno.

Tu la cui relazione condividi l'obbiettivo dello Spirito Santo sei stato allontanato dalla solitudine perché la verità è arrivata.

La Sua invocazione alla fede è poderosa. 

Non usare la tua mancanza di fede contro la verità, perché questa ti esorta a salvarti e a che sia in pace.  Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli
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11 ago 2014

Non c'è nessun problema che la fede non possa risolvere. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! 

Tante benedizioni in questo giorno perfetto. 

Adesso voglio essere esattamente come Dio mi ha creato. 


Adesso voglio accettare la verità su di me. 

Mi alzerò gloriosamente e lascerò che la luce che abita in me possa irradiare sul mondo  attraverso tutta la giornata. 


Adesso porto al mondo la buona notizia della salvezza che sento quando mio padre Dio parla a me. 


E contemplo il mondo che Cristo vuole che io veda, cosciente che questo è il finale dell'amaro sonno della morte.


Sono consapevole che è la chiamata che mio padre mi ha fatto. 


Cristo diventa oggi i miei occhi e le orecchie che sentono la voce che parla per Dio adesso. 

Padre, vengo a Te attraverso quello che è tuo figlio e il mio vero essere. Amen.

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Capitolo 17
Il perdono e la relazione santa.
VII-L'invocazione alla fede.

1. I sostituti di qualsiasi aspetto di una situazione sono i testimoni della tua mancanza di fede. 

Dimostrano che non hai creduto che la situazione e il problema fossero nello stesso posto.

Il problema è stato la mancanza di fede e questo è ciò che dimostri quando lo separi dalla sua fonte e lo metti in un altro posto.

Come risultato di quello non vedi il problema. 

Se non ti fosse mancata la fede che questo potesse essere risolto, il problema sarebbe sparito.

E la situazione avrebbe avuto senso per te, perché sarebbe stato eliminata qualsiasi interferenza che avesse ostacolato il fatto che tu potessi capirla.

Spostare il problema ad un altro luogo è perpetuarlo, perché facendo così ti sbarazzi di esso e fai che sia irrisolvibile.
2. Non c'è nessun problema che la fede non possa risolvere. 

Se sposti qualsiasi aspetto di un problema ad un altro posto, quello farà che sia impossibile risolverlo.

Perché spostando parte di un problema ad un altro luogo, il significato del problema inevitabilmente si perde e la soluzione del problema si trova nel suo significato.

Non sarebbe possibile forse che tutti i tuoi problemi sono stati già risolti, però che tu hai escluso te stesso dalla soluzione?

La fede, nonostante ciò dev'essere lì dove qualcosa si è consumato e dove tu vedi che è stato consumato già.
3. Una situazione è una relazione, perché è una confluenza di pensieri. 

Se si percepisce problemi è perché si crede che i pensieri sono in conflitto.

Però se l'obbiettivo è la verità, questo è impossibile.

Alcuna idea relazionata con il corpo ha dovuto interferire, perché le menti non possono attaccare. 

Pensare nei corpi indica la mancanza di fede, perché i corpi non possono risolvere niente.

Il fatto che possano interferire nella relazione, il quale è un errore circa ciò che pensi della situazione, è ciò che diventa allora la giustificazione della tua mancanza di fede.

Se commetti questo errore, non permettere che quello possa essere motivo di preoccupazioni per te. 

L'errore non importa. 

La mancanza di fede che si porta di fronte alla fede non sarà mai uno ostacolo per la verità.

Però usare la mancanza di fede contro la verità sminuirà la fede

Se ti manca la fede chiedi che ti sia restituita lì dove si è persa e non tentare di essere indennizzato per essa.
4. Unicamente ciò che tu non hai dato è ciò che ti può mancare in qualsiasi situazione.

Però ricorda questo: la santità è stata la meta, la quale è stata fissata per la tua relazione e non sei stato tu quello che hai fatto questo.

Non sei stato tu quello che l'ha fissata, perché la santità non può essere vista eccetto attraverso la fede e la tua relazione non era santa per la limitata e ridotta fede che avevi in tuo fratello.

La tua fede deve aumentare per poter raggiungere la meta per cui è stata fissata. 

La realtà della meta faciliterà questo, perché ti permetterà di vedere che la pace e la fede non vengono separate.

Come potresti essere in una situazione nella quale non hai fede e nello stesso tempo essere fedele a tuo fratello?
5. Ogni situazione nella quale ti trovi non è che un mezzo per soddisfare il proposito che è stato stabilito per la tua relazione. 

Se la vedi come qualcosa di differente è che ti manca la fede.

Non fare uso di questa mancanza di fede. 

Invece permetti che si presenti e osservala con calma ma non fare uso di essa. 

La mancanza di fede è la serva dell'illusorio ed è totalmente fedele al suo padrone.

Fai uso di essa e ti porterà direttamente verso le illusioni. 

Non sentirti tentato da quello che ti offre. 

La mancanza di fede non suppone nessun ostacolo per l'obbiettivo ma per il valore che questa ha per te.

Non accettare l'illusione della pace che ti offre, invece contempla la sua offerta e riconosci che è un'illusione. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli
Zenzero Candito

9 ago 2014

Dove c'è la pace deve esserci anche la verità e la mente sana.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto. 

Ogni giorno e ogni istante che viviamo nel presente stiamo ricordando la nostra origine e adesso siamo liberi, innocenti, perfetti e abbondanti. Siamo amore. Ti amo!

Oggi contemplo tutti e tutti con gli occhi di Cristo per poter vedere un mondo salvato e innocente.


Padre mio, Cristo mi ha chiesto un dono, io do questo dono perché sia dato anche a me. 


Aiutami a usare gli occhi di Cristo oggi, e permette che l'Amore dello Spirito Santo benedica tutto ciò che io contempli oggi, perché la compassione del Suo Amore discenda su di me.


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Capitolo 17
Il perdono e la relazione santa.
VI. Come fissare la meta.
1. L'applicazione pratica del proposito dello Spirito Santo è estremamente semplice, anche inequivocabile.

Infatti per poter essere semplice dev'essere inequivocabile. 

Il semplice è solo ciò che si capisce facilmente e per quello è evidente che dev'essere chiaro.

L'obbiettivo dello Spirito Santo opera all'interno di una casella generale ma Egli ti aiuterà a farlo specifico, perché l'esplicazione pratica è specifica.

Lo Spirito Santo fornisce certe guide molto concrete in modo che si possano applicare in qualsiasi situazione, ma ricorda che ancora non ti sei reso conto che la sua applicazione è universale.

A questo punto pertanto è essenziale utilizzarle in ogni situazione separatamente fino a che tu possa vedere oltre ogni situazione con una maggiore sicurezza e con una comprensione molto più ampia di quella che possiedi adesso.
2. In qualsiasi situazione in cui non sai cosa fare, la prima cosa che devi considerare è semplicemente questo:

Quale risultato voglio da questa situazione? 

Qual'è il suo proposito?

L'obbiettivo deve essere definito dall'inizio perché questo è ciò che determinerà il risultato.

Invece l'ego procede all'inverso.  

Per lui la situazione diventa ciò che determina il risultato, che può essere qualsiasi cosa.

La ragione di questo approccio disorganizzato è ovvio. 

L'ego non sa cosa vuole che sia il risultato della situazione.

È cosciente di ciò che non vuole ma soltanto di questo.

Non ha nessun obbiettivo costruttivo in assoluto.
3. Senza un obbiettivo costruttivo stabilito da prima e chiaramente definito la situazione semplicemente sembra soltanto accadere per caso e non ha nessun senso fino a che sarà accaduta.

Allora guardi in retrospettiva e tenti di ricostruirla per vedere il senso che ha avuto. 

E non potrai che sbagliare.

Non solo perché i tuoi giudizi sono collegati al passato ma perché non hai neanche l'idea di ciò che ha dovuto accadere.

Non hai stabilito nessun obbiettivo con cui armonizzare i mezzi. 

Adesso l'unico parere che può essere fatto è se quello che è successo piace all'ego o no, se è accettabile per lui e se vuole vendicarsi.

L'assenza di un criterio stabilito da prima che possa determinare il risultato finale fa che sia incerto il fatto che si possa capire e che sia possibile valutarlo.
4. Il valore di decidere prima cosa vuoi che accada è semplicemente quello che ti permetterà di percepire la situazione come un mezzo per raggiungere il tuo obbiettivo.

Fai pertanto tutto il possibile per ignorare ciò che potrebbe interferire con il tuo successo e concentrati soltanto con quello che ti aiuta ad ottenerlo.

È ovvio che questo approccio ha fatto che la maniera in cui distingui il vero dal falso assomigli a quella dello Spirito Santo.

Il vero diventa ciò che puoi utilizzare per raggiungere il tuo obbiettivo e il falso quello inutile da quel punto di vista. La situazione adesso ha senso ma solo perché l'obbiettivo ha fatto che lo abbia.
5. Avere la verità come obbiettivo ha altri vantaggi pratici. 

Se la situazione è usata in favore della verità e della mente sana, il suo risultato non può essere che la pace.

E questo è così indipendentemente quale sia il risultato. 

Se la pace è la condizione della verità e della mente sana e non può esistere senza di quelle, lì dove c'è la pace deve esserci anche la verità e la mente sana.

La verità viene per iniziativa propria. 

Se sperimenti la pace è perché la verità è in te e non potrai che vedere il risultato correttamente, perché l'inganno non può prevalere contro te.

Potrai riconoscere il risultato precisamente perché sei in pace. 

In questo si può vedere un'altra volta l'opposto alla maniera dell'ego, perché l'ego crede che è la situazione quella che da luogo all'esperienza.

Lo Spirito Santo sa che la situazione è la stessa cosa che l'obbiettivo che la determina e che si sperimenta di accordo con quell'obbiettivo.
6. Avere la verità come obbiettivo ha bisogno di fede

La fede è implicita nell'accettazione del proposito dello Spirito Santo e questa fede racchiude tutto.

Lì dove è stabilito l'obbiettivo della verità, lì deve stare la fede. 

Lo Spirito Santo vede la situazione nel suo complesso.

L'obbiettivo stabilisce il fatto che quello che è coinvolto nella situazione svolgerà il ruolo che gli corrisponde nella realizzazione dello stesso.

Questo è inevitabile.

Nessuno fallirà nel suo compito. 

Questo sembra di aver bisogno di molta più fede di quella che tu hai adesso e molta più della che puoi dare.

Questo è così, nonostante ciò dal punto di vista dell'ego, perché l'ego crede che la maniera di “risolvere” i conflitti è frammentandoli e così non percepisce la situazione per intero.

L'ego quindi tenta di dividere la situazione in segmenti e occuparsi di ognuno di loro separatamente, perché ha fede nella separazione e non nell'unità.
7. Quando l'ego è di fronte a un aspetto della situazione che sembra di essere difficile, tenta di portarlo ad un altro posto e risolverlo lì.

E sembrerà di avere esito, solo che quel tentativo è in conflitto con l'unità e non può che ostacolare l'obbiettivo della verità.

Non sarà possibile sperimentare la pace, soltanto nelle fantasie.

La verità non è venuta perché la fede è stata negata, non avendola depositata dove per diritto proprio le corrisponde si stare. In questa maniera perdi la comprensione della situazione che l'obbiettivo della verità ti darebbe.

Perché le soluzioni che vengono dalle fantasie non apportano che una esperienza illusoria e una pace illusoria che non è la condizione che permette che la verità possa entrare. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli
Miele Pauper - Cardo
 

La magia degli elementi della terra.

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