17 ott 2014

Nessuno che ama può giudicare e pertanto ciò che vede è libero da ogni condonazione.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! Viviamo intensamente adesso, che l'unico istante che conta e l'unico che esiste.Ti amo! Namastè!!

La luce del mondo porta la pace ad ogni mente tramite il mio perdono. 


Il mio perdono è il mezzo attraverso il quale la luce del mondo si esprime attraverso di me. 


Il mio perdono è il mezzo con cui prendo coscienza della luce del mondo in me


Il mio perdono è il mezzo con cui il mondo sana insieme a me. 



Permettimi quindi di perdonare il mondo perché possa guarire con me.
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Capitolo 20
La visione della santità.
VII-La corrispondenza tra i mezzi e la fine.
1. Abbiamo parlato abbastanza sulle discrepanze che possono esistere tra i mezzi e la fine e della necessità che questi siano in accordo prima che la tua relazione santa possa darti unicamente gioia.

Però abbiamo detto anche che i mezzi per raggiungere l'obbiettivo dello Spirito Santo emaneranno dalla stessa Fonte da dove procede il Suo Proposito.

In vista del semplice e diretto che è questo corso, non c'è niente in esso che non sia cosciente.

Le apparenti inconsistenze e le parti che ti risultano difficili da capire puntano soltanto a quelle aree dove ancora ci sono differenze tra i mezzi e la fine.

E questo produce una grande preoccupazione. Però questo non dev'essere così. 

Questo corso appena richiede niente di te. È impossibile immaginare qualcosa che chieda tanto poco o che possa offrire di più.
2. Il periodo di preoccupazione che segue dopo il subito cambiamento che si genera in una relazione, quando il suo proposito passa a essere la santità invece del peccato, forse sta arrivando alla sua fine.

Ogni volta che sperimenti preoccupazioni stai negandoti a mettere i mezzi nelle mani di Quello che ha cambiato il proposito della tua relazione.

Riconosci che desideri raggiungere l'obbiettivo. Come non potresti stare ugualmente disposto ad accettare i mezzi?  

E' se non sei disposto, accetta che sei tu quello che non sei consistente. 

Ogni obbiettivo si raggiunge attraverso certi mezzi e se desideri raggiungere un obbiettivo devi essere ugualmente disposto a desiderare i mezzi.

Come potrebbe uno essere sincero e dire “ Desidero questo al di sopra di tutto il resto però non voglio imparare quali sono i mezzi necessari per ottenerlo?
3. Per raggiungere l'obbiettivo lo Spirito Santo chiede in verità molto poco. E chiede ugualmente poco per dare i mezzi.

I mezzi sono secondari rispetto all'obbiettivo. Quando hai dubbi è perché il proposito ti intimorisce non i mezzi.

Ricorda questo perché al contrario commetterai l'errore di credere che i mezzi sono difficili.

Sebbene, come possono essere difficili quando sono qualcosa che semplicemente ti sono state date? I mezzi quantìficano l'obbiettivo e concordano perfettamente con esso. 

Prima di esaminare questo più attentamente ricorda che se pensi che sono impossibili, il tuo desiderio di raggiungere l'obbiettivo si vedrà minato.

Perché se è possibile raggiungere un obbiettivo, i mezzi per raggiungerlo devono di essere anche possibile.
4. È impossibile vedere tuo fratello libero dal peccato e nello stesso tempo vederlo come se fosse un corpo. Non è questo perfettamente consistente con l'obbiettivo della santità?

Perché la santità è semplicemente il risultato di permetterci di essere liberati da tutti gli effetti del peccato, in modo che possiamo riconoscere ciò che è stata sempre la verità.

È impossibile vedere un corpo libero dal peccato, perché la santità è qualcosa di positivo e il corpo è semplicemente neutro.

Non è peccaminoso, però non è neanche impeccabile. E giacché in realtà non è niente non può essere rivestito significativamente con gli attributi di Cristo e dell'ego.

Tanto una cosa come l'altra sarebbe un errore, perché in entrambe le cose avremmo assegnati attributi a qualcosa che non li può avere

E entrambi gli errori dovrebbero essere corretti per il bene della verità.
5. Il corpo è il mezzo attraverso il quale l'ego tenta di fare che la relazione non santa possa sembrare reale. L'istante non santo è il tempo dei corpi. E il suo proposito qui è il peccato.

Però questo non può essere raggiunto soltanto che nelle fantasie e pertanto l'illusione che un fratello è un corpo è in perfetta linea con il proposito di ciò che non è santo.

Dovuto a questa corrispondenza i mezzi non saranno messi in dubbio mentre continui ad attribuire valore alla finalità.

La visione si accomoda a ciò che si desidera, perché la visione segue sempre il desiderio. 

E se ciò che vedi è un corpo, significa che ti sei deciso per i giudizi invece che per la visione. Perché la visione nella stessa maniera che le relazioni non ammettono i gradi. Vedi o non vedi.
6. Quello che vede il corpo di un fratello ha già giudicato suo fratello e non lo vede in assoluto. Non è che in realtà non lo vede come un peccatore, è che semplicemente non lo vede.

Nella penombra del peccato suo fratello è invisibile. Lì soltanto può immaginarlo ed è lì dove le fantasie che hai su di lui non si possono paragonare con la sua realtà.

Ed è lì dove le illusioni sono mantenute nascoste tra di loro. 

Ed è lì nell'oscurità dove ti immagini che la realtà di tuo fratello è un corpo, il quale ha stabilito relazioni non sante con altri corpi e che serve alla causa del peccato per un istante prima di morire.
7. Esiste certamente una chiara differenza tra questo vano immaginare e la visione. La differenza non è in loro ma nel suo proposito. 

Entrambi sono unicamente mezzi e ognuno di loro è adeguato per il fine per cui sarà impiegato.

Nessuno dei due può servire per il proposito dell'altro, perché ognuno di loro è in se stesso la scelta di un proposito usato per propiziarlo.

Ognuno di loro è carente di senso, senza la fine per il quale è stato concepito e a parte del suo proposito non ha valore proprio. I mezzi sembrano di essere reali dovuto al valore che è stato assegnato all'obbiettivo.

I giudizi sono privi di valore a meno che l'obbiettivo sia il peccato.
8. Il corpo non può essere visto eccetto attraverso i giudizi. Vedere un corpo è un segnale di mancanza di visione e che hai negato i mezzi che lo Spirito Santo ti ha offerto perché servono al Suo proposito.

Come potrebbe raggiungere il suo obbiettivo una relazione santa se usa i mezzi del peccato? 

Tu hai insegnato a te stesso a giudicare, però avere la visione è qualcosa che si impara soltanto attraverso di Quello che vuole cancellare ciò che hai imparato.

La Sua visione non può vedere il corpo perché non può vedere il peccato. E in questo modo ti conduce alla realtà. 

Tuo santo fratello, a cui vederlo in questo modo suppone la tua liberazione, non è una illusione.

Non tentare di vederlo nell'oscurità, perché ciò che tu possa immaginare su di lui ti sembrerà reale in essa.

Hai chiuso gli occhi per escluderlo. Tale è stato il tuo proposito e mentre quel proposito ti possa sembrare di avere senso, i mezzi per la sua realizzazione saranno considerati degni di essere visti e pertanto non vedrai in realtà.
9. La tua domanda non dovrebbe essere: come posso vedere mio fratello senza un corpo? Ma Desidero in realtà vederlo come qualcuno incapace di peccare? 

E quando fai questa domanda non dimenticare che nel fatto che lui è incapace di peccare sta la tua liberazione della paura.

La salvezza è la meta dello Spirito Santo. Il mezzo è la visione. Perché quello che contemplano quelli che in realtà possono vedere è libero dai peccati.

Nessuno che ama può giudicare e pertanto ciò che vede è libero da ogni condonazione

E ciò che vede non è opera sua, ma è stato dato perché lo potesse vedere tale e come è stata data la visione che le ha permesso di vedere. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
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16 ott 2014

Nessuna relazione di cui il corpo è parte è basata nell'amore ma nella idolatria. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto! Adesso respiriamo e sentiamo la pace di Dio. In essa pace infinita, eterna siamo uno con tutto ciò che ci circonda. 

Padre consegno a Te questo santo istante. 

Voglio che tu sia quello che dirige la mia vita,  perché  semplicemente voglio seguirti. 

Sono certo che la tua direzione mi darà la pace. 

E se ho bisogno di una parola di incoraggiamento Tu mi la darai. Se ho bisogno di un pensiero, Tu lo darai anche a me. 

E se quello che mi serve è la tranquillità, la serenità e avere una mente ricettiva, questi sono i doni che ricevo da Te adesso. 

Tu sei il responsabile di tutte le mie richieste. Tu mi ascolterai e mi risponderai, perché Tu parli a nome di Dio, mio ​​Padre e di Suo Figlio santo.
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Capitolo 20
La visione della santità.
VI-Il tempio dello Spirito Santo.

7. Gli idolatri avranno sempre paura dell'amore, perché niente può minacciare tanto come la sua vicinanza. 

Permetti che l'amore si avvicini a loro perché possano ignorare il corpo come senza dubbio lo faranno e vedrai come corrono spaventati sentendo come iniziano a rabbrividire e tremare i cimenti apparentemente solide del suo tempio.

Sebbene di ciò che hai paura è dell'araldo della libertà. Quel luogo di ombre non è la tua casa. Il tuo tempio non è in pericolo. Non sei già un idolatra.

Il proposito dello Spirito Santo è in salvo nella tua relazione e non nel tuo corpo. Sei scappato dal corpo. Il corpo non può entrare lì dove sei tu, perché lì è dove lo Spirito Santo ha stabilito il Suo tempio.
8. Le relazioni non ammettono gradi. Sono o non sono. Una relazione non santa non è una relazione. È uno stato di isolamento che sembra essere ciò che non è. 

Questo è tutto. In quell'istante l'idea demente di fare che la tua relazione con Dio fosse profana è sembrato possibile, tutte le tue relazioni hanno smesso di avere significato.

In quell'istante profano è nato il tempo e sono stati concepiti i corpi per ospitare quell'idea demente e conferirle l'illusione di realtà.

E così sembrava di avere una casa che aveva una durata per un certo tempo per dopo sparire del tutto.

Perché quale altra cosa che un fugace istante potrebbe dare alloggio a quella folle idea che si oppone alla realtà?
9. Gli idoli spariranno e non lasceranno alcuna impronte con la sua partenza. Nell'istante profano del suo apparente potere è tanto fragile come un fiocco di neve, però senza la sua bellezza.

È questo il sostituto che desideri invece dell'eterna benedizione dell'istante santo e della sua illimitata beneficenza?

È la malevolenza della relazione non santa, tanto apparentemente poderosa, tanto fraintesa e tanto rivestita di una falsa attrazione ciò che preferisci invece dell'istante santo che ti offre comprensione e pace?

Lascia da parte il corpo adesso e alzati al rincontro di ciò che desideri in realtà trascendendolo serenamente.

E dal suo tempio santo, non guardare indietro quello di cui ti sei svegliato. Perché non ci sono illusioni che possano essere attraenti per la mente che ha trasceso il corpo e che lo ha lasciato andare.
10. La relazione santa rifletta la vera relazione che il Figlio di Dio ha con Suo Padre. Lo Spirito Santo dimora dentro di essa con la certezza che è eterna.

Il suoi fermi cimenti sono eternamente sostenuti dalla verità e l'amore brilla su di essa con il dolce sorriso e la tenera benedizione che offre a ciò che è Suo.

Qui l'istante non santo si scambia piacevolmente per uno santo e di assoluta reciprocità.

Qui è il cammino tenero e chiaro che conduce alle vere relazioni, per il quale tu e tuo fratello camminerete lasciando indietro il corpo felicemente per dopo riposare nelle eterne Braccia di Dio. 

Le Braccia dell'amore sono aperte per riceverti e darti  la pace eterna.
11. Il corpo è l'idolo dell'egola credenza nel peccato fatta carne e dopo proiettata all'esterno. 

Questo produce ciò che sembra di essere una muraglia di carne attorno alla mente, che la mantiene prigioniera in un piccolo confine di spazio e di tempo, fino a che arriva la morte e disponendo di un solo istante nel quale sospirare, soffrire e morire in onore al suo padrone.

Questo istante non santo è ciò che sembra di essere la vita, un istante di disperazione, un piccolo isolotto di sabbia secca, sprovvista di acqua e sopra la dimenticanza.

Qui si ferma brevemente il Figlio di Dio per fare la sua offerta ai suoi idoli della morte e dopo morire. Sebbene qui è più morto che vivo

Nonostante è qui anche dove torna a scegliere tra la idolatria e l'amore. Qui è stata data la possibilità di scegliere tra passare quell'istante rendendo colto al corpo o permettere di essere liberato da esso.

Qui può accettare l'istante santo che le è stato offerto come un sostituto dell'istante non santo che lui aveva scelto prima.

Qui può finalmente rendersi conto che le relazioni sono la sua salvezza e non la sua rovina.
12. Tu che stai imparando questo, può essere che ancora hai paura però non sei immobile. 

L'istante santo ha adesso per te molto più valore che la sua apparente controparte e ti sei reso conto che in realtà quello che desideravi era solo uno di loro.

Questo non è un periodo di tristezza. Forse di confusione ma non di scoraggiamento. Hai una vera relazione, la quale ha un significato. 

È tanto simile alla tua relazione con Dio, nella stessa maniera in cui lo sono tra tutte le cose che godono di uguaglianza.

La idolatria appartiene al passato e non ha nessun significato. Forse ancora hai un po' di paura di tuo fratello, forse ti accompagna ancora nell'ombra del timore a Dio. 

Però quale importanza ha questo per quelli a cui è stato concesso di avere una vera relazione che trascende il corpo?

Ed è possibile privare a loro per più tempo di contemplare la faccia di Cristo? 

E potrebbero loro continuare a privare se stessi per molto tempo del ricordo della relazione che hanno con Suo Padre e mantenere la memoria del Suo Amore al di fuori della sua coscienza? Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 
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15 ott 2014

Nessuna relazione di cui il corpo è parte è basata nell'amore ma nella idolatria. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto! Adesso respiriamo e sentiamo la pace di Dio. In essa pace infinita, eterna siamo uno con tutto ciò che ci circonda.

Padre, la Tua pace è ciò che voglio dare, perché è quello che ho ricevuto da Te.

Io sono tuo figlio eterno tale e come tu mi hai creato, perché i grandi raggi rimangono in me sereni e indisturbati per sempre.

Voglio arrivare a loro in silenzio e con certezza, perché in nessun altro luogo si può trovare la certezza. 

La pace sia con me e con il mondo. 

Nella santità siamo stati creati e ancora continuiamo nella santità. 

In tuo figlio, come in te, non c'è alcuna macchia di peccato. 

E con questo pensiero felicemente dico amen.
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Capitolo 20
La visione della santità.
VI-Il tempio dello Spirito Santo.
1. Il significato del Figlio di Dio è esclusivamente nella relazione che ha con il suo Creatore. Se fosse in qualsiasi altra cosa sarebbe basato nel contingente, però non c'è niente più.

E questo fatto è totalmente amorevole ed eterno. Il Figlio di Dio, nonostante ciò, ha inventato una relazione non santa tra lui e Suo Padre.

La sua vera relazione è una perfetta unione e una ininterrotta continuità. 

La relazione che lui ha inventato è parziale, egoista, frammentata e piena di terrore. Quella che Suo Padre ha creato comprende e si estende completamente a se stessa.

Quella che il Figlio di Dio ha inventato è completamente auto distruttiva e limitata a se stessa.
2. Niente può dimostrare in un modo migliore che la esperienza di entrambi i tipi di relazione, la santa e la non santa.

La prima è basata sull'amore e riposa sopra di esso serena e indisturbata. Il corpo non si intromette in esso in assoluto.

Nessuna relazione di cui il corpo è parte è basata nell'amore ma nella idolatria. L'amore desidera essere conosciuto e completamente compresso e condiviso.

Non conserva i segreti né c'è niente che desidera di mantenere nascosto e da parte.

L'amore cammina nella luce, sereno e con gli occhi aperti e accoglie tutto con un sorriso nelle sue labbra e con una sincerità tanto pura e tanto ovvia che non potrebbe interpretarsi erroneamente.
3. Però gli idoli non condividono. Accettano, però quello che accettano non è ricambiato. Possono essere amati, però loro non possono amare. 

Non capiscono ciò che è stato offerto a loro e qualsiasi relazione in cui entrano a far parte smette di avere significato.

Vivono in segreto e odiano la luce del sole, felici nonostante nella penombra del corpo, dove possono nascondersi e mantenere i propri segreti nascosti insieme con loro stessi. 

E non hanno relazioni perché lì non danno il benvenuto a nessuno. Non sorridono a nessuno né vedono quelli che sorridono a loro.
4. L'amore non ha tempio lugubre dove mantenere i misteri nell'oscurità, nascosti dalla luce del sole. Non va in cerca di potere ma di relazioni. Il corpo è l'arma preferita dell'ego per ottenere potere attraverso le relazioni che stabilisce.

E le sue relazioni possono solo essere profanate, perché ciò che veramente sono l'ego non lo vede neanche.

Le desidera esclusivamente come offerte con cui i loro idoli prosperano. Tutt'altro semplicemente lo scarta, perché ciò che quello potrebbe offrirle esso non gli da nessun valore.

L'ego all'essere disimparato tenta di accumulare tanti corpi come può, perché li possano servire di altari per i suoi idoli e così farli diventare in templi consacrati a se stessi.
5. Il tempio dello Spirito Santo non è un corpo ma una relazione. Il corpo è un isolato puntino nella oscurità, una stanza segreta e nascosta, una piccola macchia di mistero che non ha senso, un recinto gelosamente protetto però che nonostante ciò non nasconde niente.

Qui è dove la relazione non santa scappa dalla realtà e dove va in cerca di briciole per sopravvivere.

Lì vuole trascinare i suoi fratelli con il fine di mantenerli intrappolati nell'idolatria. Lì si sente in salvo perché l'amore non può entrare. 

Lo spirito santo non costruisce i Suoi templi lì dove l'amore non potrebbe mai essere.

Accoglieresti Quello che vede la faccia di Cristo come La Sua Casa nell'unico posto nell'universo dove questa non può vedersi?
6. Tu non puoi fare del corpo il tempio dello Spirito Santo e il corpo non potrebbe mai essere la casa dell'amore. 

È la dimora dell'idolatria e di ciò che condanna l'amore. Perché lì l'amore diventa qualcosa di temibile e si perde ogni speranza.

Tuttavia gli idoli che lì sono venerati sono rivestiti di mistero e sono mantenuti a parte di quelli che li rendono colto. Questo è il tempio consacrato alla negazione delle relazioni e della reciprocità.

Lì si percepisce con sorpresa il “mistero” della separazione ed è contemplato con riverenza.

Ciò che Dio non ha disposto che fosse è lì “in salvo” da Egli. Però di ciò che non ti rendi conto è che quello a cui hai timori di tuo fratello e che ti neghi a vedere in lui è ciò che fa che Dio ti possa sembrare temibile e ti impedisce di conoscerlo. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 

14 ott 2014

Le menti non hanno bisogno di un corpo per comunicare tra loro.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto! Adesso respiriamo e sentiamo la pace di Dio. In essa pace infinita, eterna siamo uno con tutto ciò che ci circonda.

In essa pace infinita ascoltiamo la Voce di Dio, i suoi messaggi, le Sue parole. E in questo istante santo siamo a casa! Ti amo! Namastè!

La risposta di Dio è una forma di pace. Ogni dolore guarisce.

Ogni dolore è sostituito dalla gioia. Le porte della prigione si aprono. E si capisce che ogni peccato è solo un semplice errore. 

Padre, oggi perdono il mondo e lascio che la creazione sia Tua. 

Tutto ciò che avevo capito era sbagliato. Ma non sono riuscito a far diventare i santi figli di Dio peccatori. 

Ciò che Tu hai creato senza peccato deve rimanere così per sempre. Questa è la nostra condizione. 

Sono felice che gli errori che ho fatto non hanno un effetto reale su di me. 

Il peccato è impossibile e in questo il perdono poggia su una base molto più solida che il mondo delle ombre che vedo.

Aiutami a perdonare, perché voglio essere redento. Aiutami a perdonare perché voglio essere in pace.
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Capitolo 20
La visione della santità.
V- Gli araldi dell'eternità.
1. Nel mondo il Figlio di Dio si avvicina completamente a se stesso soltanto in una relazione santa. Lì inizia a trovare la fiducia che Suo Padre ha in lui. 

E lì trova la sua funzione che è quella di restituire le leggi di Suo Padre a ciò che opera sotto di loro e di trovare ciò che aveva perso.

Solo nel tempo può perdersi qualcosa ma mai per sempre. Così le parti separate del Figlio di Dio si uniscono piano piano nel tempo e in ogni unione il finale si avvicina ogni volta di più.

Ogni miracolo di unione è un poderoso araldo dell'eternità. Nessuno che ha un proposito unificato e sicuro può sentire paura. 

Nessuno che condivide con lui quello stesso proposito può smettere di essere Uno con lui.
2. Ogni araldo dell'eternità annuncia la fine del peccato e della paura. 

Ognuno di loro parla nel tempo di ciò che si trova oltre di esso. 

Due voci che si alzano insieme chiamano il cuore di tutti perché possano sentire un unico battito. 

E in quel battito si proclama l'unità dell'amore e si dà il benvenuto.

Ciò che dai a tuo fratello è per il bene di tutti e tutti gioiscono grazie al tuo regalo. 

Non dimenticare Quello che ti ha dato i regali che dai e senza dimenticarti di Egli ricorda Quello che ti ha dato i regali perché Egli li dessi a te.
3. É impossibile sottovalutare tuo fratello. 

Soltanto l'ego fa questo, però questo vuole solo dire che desidera l'altro per se stesso e pertanto lo valuta troppo poco.

Ciò che gode di incalcolabile valore ovviamente non può essere valutato. 

Sei cosciente della paura che si genera quando tenti di giudicare ciò che è tanto oltre il tuo giudizio che non lo puoi neanche vedere?

Non giudicare ciò che è invisibile per te o altrimenti non lo potrai vedere mai. 

Quindi aspetta pazientemente il suo arrivo, ti sarà concesso il potere di vedere il valore di tuo fratello quando l'unica cosa che desideri sia la pace. 

E ciò che desideri per lui sarà ciò che riceverai.
4. Come potresti stimare il valore di quello che ti offre la pace? 

Quale altra cosa potresti desiderare eccetto ciò che lui ti offre?

Il suo valore è stato stabilito da Suo Padre e tu diventerai cosciente di esso quando riceverai il regalo che tuo Padre ti fa attraverso lui.

Ciò che è in lui brillerà con tale folgore nella tua grata visione, che semplicemente lo amerai e ti riempirai di gioia.

Non avere la tentazione di giudicarlo, perché chi può vedere la faccia di Cristo e tuttavia insistere nel giudicare ciò che non ha senso?

Perché quella insistenza è propria di quelli che non vedono.  

Puoi scegliere di vedere o di giudicare, ma non puoi scegliere entrambe le cose.
5. Il corpo di tuo fratello ha tanta poca utilità per te come per lui. 

Quando si usa unicamente di accordo con gli insegnamenti dello Spirito Santo non ha funzione alcuna.

Perché le menti non hanno bisogno di un corpo per comunicare tra loro.

La visione che vede il corpo non è utile nel proposito della relazione santa. 

E mentre continui a vedere tuo fratello come un corpo, i mezzi e la fine non saranno in armonia.

Perché sono necessari tanti istanti santi per raggiungere una relazione santa, quando solo con uno basterebbe?

Non c'è né che soltanto uno. Il piccolo alito dell'eternità che attraversa il tempo come una luce dorata è soltanto uno, non è stato niente prima né niente dopo.
6. Vedi ogni istante santo come un punto differente nel tempo. 

Però è sempre lo stesso istante. 

Tutto ciò che non è stato mai e non sarà mai in lui si trova adesso.

Il passato non toglie niente e il futuro non aggiunge niente di più. 

Nell'istante santo allora si trova tutto. In esso si trova la bellezza della tua relazione, con i mezzi e la fine perfettamente armonizzate adesso.

In esso ti è stato offerto già la perfetta fede che un giorno avrai da offrire a tuo fratello. 

In esso ti è stato concesso già il perdono illimitato che concederai a lui e in lui è visibile già la faccia di Cristo che un giorno avrai da contemplare.
7. Come potresti calcolare il valore di quello che ti offre tale regalo? 

Cambieresti questo regalo per un altro?

Quel regalo restituisce le leggi di Dio nuovamente nella tua memoria. 

E soltanto ricordandolo dimentichi le altre leggi che ti mantenevano prigioniero dal dolore e dalla morte.

Non è questo un regalo che il corpo di tuo fratello può darti. 

Il velo che nasconde il regalo lo nasconde anche di lui. Lui è il regalo, tuttavia lui non lo sa. 

Tu non lo sai neanche.

Però abbi fede che Quello che vede il regalo in te e in tuo fratello, lo offrirà e lo riceverà per voi due.

E attraverso la Sua Visione lo vedrai e attraverso la Sua comprensione lo riconoscerai e lo amerai come tuo proprio.
8. Consolati e senti come lo Spirito Santo si prende cura di te con amore e con perfetta fiducia in ciò che vede. 

Egli conosce il Figlio di Dio e condivide la certezza di suo Padre che l'universo riposa in salvo e in pace nelle Sue tenere mani.

Consideriamo adesso ciò che ha da imparare al fine di poter condividere la fiducia che Suo padre ha in lui.

Chi è lui perché il Creatore dell'universo lo metta nelle sue mani, sapendo che nelle Sue mani è in salvo?

Lui non vede se stesso tale e come il Suo Padre lo conosce. Sebbene è impossibile che Dio possa sbagliare rispetto a dove deposita la Sua fiducia.  Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 


La magia degli elementi della terra.

Gli elementali sono una rappresentazione dell'energia vitale di tutto ciò che è ed esiste, ma molti di noi non lo possiamo vedere il...