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9 lug 2014

Nell'istante santo non ci sono corpi e l'unica cosa che si sperimenta è l'attrazione di Dio.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto.

Padre, sei davanti e dietro di me, accanto a me, lì dove mi vedo e ovunque vado. 


Tu sei in tutto quello che contemplo,  nei suoni che sento e in ogni mano che cerca di mia. 


In  te il tempo scompare l'idea dello spazio diventa una convinzione assurda. 


Perché tutto ciò che circonda Tuo Figlio e lo mantiene al sicuro è l'amore stesso. 


Non c'è nessuna altra fonte che questa, e non c'è nulla che non condivide la sua santità. 


Non è altro che si possa trovare che non sia soltanto la tua Creazione o che non abbia l'amore che circonda tutte le cose dentro se stesso. 


Padre, tuo figlio è come te. Oggi chiedo a Te nel Tuo proprio nome, per essere in pace nel tuo amore eterno. Amen.

Coscienza - Libro
Capitolo 15
L'istante santo
IX-L'istante santo e l'attrazione di Dio.
1. Tale è come l'ego vuole che la percezione che hai dei tuoi fratelli sia limitata ai corpi, nella stessa maniera lo Spirito Santo vuole liberare la tua visione perché tu possa vedere i Grandi Raggi che risplendono in loro, i quali sono tanto illimitati che arrivano fino a Dio.

Questo cambiamento dalla percezione alla visione è ciò che si ottiene nell'istante santo. 

Pero è necessario che tu impari esattamente ciò che quel cambio implica, perché infine tu possa essere disposto a fare che sia per sempre.

Una volta che tu sia disposto, questa visione non ti abbandonerà mai perché è permanente. 

Quando avrai accettato l'unica percezione che desideri, diventerà conoscenza dovuto al ruolo che Dio Stesso disimpegna nell'Espiazione, perché è l'unico passo in essa che Egli capisce.

Questo quindi non si farà aspettare una volta che sei pronto per esso. Dio è già pronto, tu no.
2. Il nostro compito consiste nel continuare, il più rapido possibile, l'inevitabile processo di fare fronte a qualsiasi interferenza e di vederle esattamente come quelle che sono.

Perché è impossibile che tu possa riconoscere che ciò che credi di volere non ti possa offrire assolutamente nessuna gratificazione.

Il corpo è il simbolo dell'ego, tale e come l'ego è il simbolo della separazione. 

Entrambi non sono che il tentativo di ostacolare la comunicazione e pertanto di impossibilitarla.

La comunicazione deve essere illimitata, perché possa avere significato alcuno, giacché se non avesse significato ti lascerebbe insoddisfatto.

La comunicazione continua ad essere, nonostante ciò, l'unico mezzo con il quale puoi stabilire relazioni, e dopo che sono state stabilite da Dio sono illimitate.
3. Nell'istante santo in cui i Grandi Raggi rimpiazzano il corpo per la tua coscienza, ti viene concesso il poter riconoscere ciò che sono le relazioni illimitate.

Pero per vedere questo, è necessario rinunciare a tutti gli usi che l'ego fa del corpo e accettare il fatto che l'ego non ha nessun proposito che tu desideri condividere con lui.

Perché l'ego vuole ridurre a tutti coloro a un corpo per i suoi propri fini e mentre tu continui a credere che l'ego ha alcun fine, continuerai a scegliere di utilizzare i mezzi con cui lui tenta che il suo obbiettivo diventi realtà.

Pero questo non avrà mai luogo. Sebbene devi già esserti reso conto che l'ego, i cui obbiettivi sono assolutamente irraggiungibili, lotterà per farli realtà con tutte le sue forze e lo farà con la forza che tu le hai dato in prestito.
4. E' impossibile dividere la tua forza tra il Cielo e l'inferno o tra Dio e l'ego e allo stesso tempo liberare il potere che ti è stato dato da Dio per creare, che è l'unica cosa che ti è stata data.

L'amore produrrà sempre espansione. 

L'ego è quello che esige limiti e questi rappresentano le sue esigenze di voler rimpicciolire e fare diventare incapace.

Se ti limiti a vedere tuo fratello come un corpo, che è quello che farai mentre non ti decidi a liberarlo dallo stesso, avrai rifiutato il regalo che lui ti può fare.

Il suo corpo è incapace di darlo a te e tu non devi cercarlo attraverso il tuo. 

Tra le vostre menti, nonostante ciò, esiste già continuità, e dell'unica cosa che ha bisogno è che sia accettata la sua unione perché la solitudine sparisca dal Cielo.
5. Se tu permettessi allo Spirito Santo di parlarti dell'amore che Dio ti professa e della necessità che hanno le tue creazioni di essere con te per sempre, sperimenteresti l'attrazione dell'eterno.

Nessuno può ascoltare lo Spirito Santo mentre parla di questo e continuare ad essere disposto a rimanere in questo punto per molto tempo.

Perché la tua volontà è essere nel Cielo, dove non ti manca nulla e dove ti senti in pace, con relazioni sicure e amorevoli e dove è impossibile che in loro possa avere limiti alcuno.

Non desideri ricambiare le tue relazioni banali per questo? 

Perché il corpo è insignificante e limitato e soltanto quelli che tu desideri di vedere liberi dai limiti che l'ego vuole imporre su di loro, possono offrirti il regalo della libertà.
6. Non hai la minima idea dei limiti che hai imposto alla tua percezione, né tutta la bellezza che potresti vedere.

Però ricorda questo: l'attrazione della colpevolezza è lo opposto all'attrazione di Dio. 

L'attrazione che Dio sente per te continua ad essere illimitata, però giacché il tuo potere è il Suo ed è pertanto tanto grande come quello di Egli, puoi dare le spalle all'amore.

L'importanza che hai dato alla colpevolezza fa che tu tolga importanza a Dio. 

La tua visione diventa debole, tenue e limitata, perché hai tentato di separare il Padre dal Figlio e di limitare la sua comunicazione.

Non cercare l'Espiazione in una maggiore separazione, né limitare la tua visione del Figlio di Dio a ciò che interferisce la sua liberazione e ciò che lo Spirito Santo ha di disfare per liberarlo. 

Perché è la sua propria credenza nella limitazione ciò che lo mantiene prigioniero.
7. Quando non desideri già nessun corpo e non gli concederai già nessun valore come mezzo per ottenere qualcosa, smetterà allora di essere un ostacolo alla comunicazione e i tuoi pensieri saranno liberi come quelli di Dio.

Man mano che tu permetti allo Spirito Santo di insegnarti ad utilizzare il corpo come un mezzo di comunicazione e smetterai di avvalerti di esso per promuovere la separazione e l'attacco, che è la funzione che l'ego gli ha dato, imparerai che non hai il bisogno del corpo in assoluto.

Nell'istante santo non ci sono corpi e l'unica cosa che si sperimenta è l'attrazione di Dio. 

Quando la accetti come qualcosa completamente indivisa ti unirai a Egli completamente in un istante, perché non vorrai mai più imporre nessun limite nella tua unione con Egli.


La realtà di questa relazione diventa l'unica verità che non avresti potuto desiderare mai. 

Ogni verità è in essa. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli
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4 lug 2014

Far sentire colpevole l'altro è un attacco diretto anche se non sembra di esserlo. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto. Oggi ringraziamo tutto ciò che ci regala la vita!

Dio è il nostro unico obiettivo, il nostro unico amore. Noi non abbiamo altro scopo che quello di ricordare Egli

Noi non abbiamo altro scopo che quello di seguire il percorso che porta a Egli. Questo è il nostro unico obiettivo. 

Cosa possiamo desiderare, che ricordare Egli? Che altro possiamo cercare, che la nostra identità?

Padre, oggi non voglio essere preda dalla folliaNon avrò paura dell'amore né cercherò rifugio nel suo opposto. 

Perché nell'amore non può avere opposti. Tu sei la fonte di tutto ciò che esiste. E tutto ciò che esiste continua ad essere con Te, nella stessa maniera che sei tu con esso. Amen.
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Capitolo 15
L'istante santo
VII.Il sacrificio non necessario.
8. Sebbene queste relazioni danno solo l'impressione di essere intatte, perché per l'ego l'unica cosa che significano le relazione è che i corpi sono insieme.

Questo è ciò che l'ego sempre esige e non mette in dubbio dove va la mente o quello che pensa, perché questo non sembra di essere importante per esso.

Mentre il corpo è lì per ricevere il suo sacrificio l'ego è felice

Per l'ego la mente è qualcosa di privato e il corpo è l'unica cosa che può essere condiviso.

Le idee sono essenzialmente qualcosa senza importanza, eccetto se attraverso di loro può attirare o allontanare il corpo dell'altro.

E questo è il criterio che utilizza l'ego per giudicare se le idee sono buone o cattive

Tutto ciò che fa che l'altro si senta colpevole e che gli impedisca di andarsene dovuto alla colpevolezza è “buono”.

Ciò che lo libera dalla colpevolezza è “cattivo”, perché da questo punto di vista smetterebbe di credere che i corpi si possono comunicare e pertanto “andrebbe via”.

9. La sofferenza e il sacrificio sono i regali con cui l'ego “benedice” ogni unione

E quelli che si uniscono davanti al suo altare accettano la sofferenza e il sacrificio come il prezzo della sua unione.

Nelle loro arrabbiate alleanze, nate dalla paura e dalla solitudine, anche se dedicate alla perpetuazione della stessa, ognuno cerca di alleviare la sua colpevolezza facendo che l'altro si senta colpevole.

Perché ognuno crede che quello sminuisce la sua propria colpevolezza. L'altro sembra sempre di attaccarlo e ferirlo e forse con minuzie, forse ”inconsciamente” ma senza mai lasciare di esigere sacrificio.

La furia di quelli che si sono uniti nell'altare dell'ego è molto grande di ciò che puoi immaginare, perché non ti rendi conto di ciò che l'ego vuole in realtà.

10. Ogni volta che ti arrabbi puoi essere sicuro che hai stabilito una relazione speciale che l'ego ha “benedetto”, perché l'ira si manifesta in molte forme ma non può continuare ad ingannare per molto tempo a quelli che si sono reso conto che l'amore non produce colpevolezza in assoluto e che ciò che produce colpevolezza non può essere amore, ma ira.

L'ira non è che il tentativo di fare che l'altro si senta colpevole e questo tentativo costituisce l'unica base che l'ego accetta per le relazioni speciali.

La colpevolezza è l'unica necessità dell'ego e mentre continui ad identificarti con esso, la colpevolezza ti continuerà ad attrarre.

Però ricorda questo: essere con un corpo non è essere in comunicazione. E se credi che lo è, ti sentirai colpevole rispetto alla comunicazione e avrai paura di sentire lo Spirito Santo riconoscendo nella Sua Voce la tua propria necessità di comunicarti.
11. Lo Spirito Santo non può insegnare attraverso la paura

Come potrebbe allora comunicarsi con te mentre credi che comunicare equivale a rimanere da solo

Ovviamente è una demenza credere che saresti abbandonato se ti comunichi veramente. 

Sebbene sono molti ciò che credono in questo

Perché quelli che credono che le loro menti devono essere qualcosa "di privato" e che di non essere così, sarebbero perse, ma se invece sono i loro corpi quelli che sono insieme, allora le loro menti continuano ad essere ancora di loro. 

L'unione dei corpi diventa quindi la maniera di mantenere la separazione delle menti, perché i corpi sono incapaci di perdonare. 

Possono fare solo quello che la mente gli comanda.
12. Le illusioni che il corpo gode di autonomia e che è capace di superare la solitudine è solo uno stratagemma dell'ego per stabilire la sua propria autonomia.

Mentre continuerai a credere che essere insieme ad un altro corpo è essere accompagnato ti vedrai obbligato a tentare di ridurre tuo fratello a un corpo e confinarlo attraverso il senso di colpa.

E ti sentirai in salvo nella colpevolezza e nel pericolo quando ti comunichi. Perché l'ego insegna sempre che la solitudine si supera attraverso la colpevolezza e che la comunicazione è la causa della solitudine.

Nonostante la evidente demenza di questa lezione sono molti ciò che la hanno imparata già.

13. Il perdono è nella comunicazione tanto inesorabilmente come la condonazione è nella colpevolezza.

La funzione docente dello Spirito Santo consiste nell'insegnare che la comunicazione è la salvezza a quelli che credono che invece è la condonazione.

E Egli porterà alla fine la Sua funzione, perché il potere di Dio in Egli e in te sono uniti in una relazione reale tanto santa e tanto poderosa che può superare incluso questa credenza senza timore alcuno.

14. Attraverso l'istante santo è come si raggiunge ciò che sembra di essere Impossibile facendo che risulti evidente che non lo è.

Nell'istante santo la colpevolezza non esercita nessuna attrazione, giacché è iniziata la comunicazione.

E la colpevolezza, il cui proposito è interrompere la comunicazione, non ha nessun proposito in lui. Non c'è niente nell'istante santo che sia nascosto né c'è in esso pensieri privati.

Essere disposto a stabilire comunicazione attrae alla comunicazione e supera la solitudine completamente.

Con questo il completo perdono è consumato, perché non c'è nessun desiderio di escludere nessuno dalla tua complessione, al riconoscere subito quanto importante è il ruolo che tutti giocano in essa.

Sotto la protezione della tua pienezza si invita tutti coloro e si da il benvenuto. E capisci che la tua complessione è quella di Dio, la Cui unica necessità è che tu sia completo.

Perché la tua complessione fa che tu abbia coscienza che sei parte dell'ambito di Dio

E in questo istante è quando sperimenti te stesso tale e come sei stato creato e tale e come sei. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
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1 lug 2014

Per lo Spirito Santo, tutte le relazioni sono un compromesso totale.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto e di opportunità. Ricorda ogni istante chi sei, anche se non lo credi. Tu sei amore e innocenza! 

Ricorda che il perdono è il cammino verso la liberazione. 

L'unico modo per ricordare che non sei separato è riconoscere che ogni essere è parte di te. Ti amo.

L'unico modo per raggiungere Dio qui è attraverso il perdono. 

Non c'è nessun altro modo. 

Se la mente non avesse concesso tanto valore al peccato, avresti avuto il bisogno di trovare la strada che conduce dove sei già? 

Chi avrebbe ancora l'incertezza? 

Chi potrebbe essere sicuro di cos'è? 

E chi poteva continuare a dormire tra le spesse nubi del dubbio rispetto la santità di ciò che Dio ha creato senza peccato? Qui posso solo sognare. 

Ma posso scegliere di sognare che ho perdonato a quello cui peccato è ancora impossibile, ed è questo ciò che scelgo di sognare oggi.
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Dio è il mio obiettivo e il perdono è il mezzo con cui la mia mente finalmente può tornare ad Egli. 

Padre mio, così è come voglio venire a Te, attraverso la strada che tu mia hai mostrato.


Oggi non ho altro scopo che quello di sentire la tua voce e trovare la strada che la tua parola sacra mi ha mostrato. Amen
Capitolo 15
L'istante santo
VI L'istante santo e le leggi di Dio.
1. E' impossibile usare una relazione a scapito delle altre senza sentire colpevolezza. 

Ed è nella stessa maniera impossibile condannare parte di una relazione e trovare pace in essa.

In accordo con gli insegnamenti dello Spirito Santo, tutte le relazioni sono un compromesso totale, se non ci sono conflitti alcuni in esse.

Avere assoluta fede in che ognuna di loro ha la capacità di soddisfarti completamente può procedere solo da una perfetta fede in te stesso. 

Però non puoi avere fede in te stesso mentre continui sentendo colpevolezza.

E continuerai sentendo colpevolezza mentre accetti questa possibilità e la avrai in grande stima, di fare che un fratello sia ciò che non è soltanto perché tu lo desideri.
2. La ragione che tu abbia tanta poca fede è che non sei disposto ad accettare il fatto che dentro di te si trova l'amore perfetto. 

E così continui a cercare fuori ciò che non può essere trovato fuori.

Io ti offro la perfetta fede che ho in te, invece di tutti i tuoi dubbi. 

Però non dimenticare che la fede che ho in tutti i tuoi fratelli dev'essere tanto perfetta come quella che ho in te, o al contrario il regalo che ti faccio sarebbe limitato.

In quell'istante santo condividiamo la fede che abbiamo nel Figlio di Dio, perché insieme riconosciamo che lui è completamente degno di essa e nell'apprezzamento del suo valore non possiamo avere dubbi della sua santità e per tanto lo amiamo.
3. Tutta la separazione sparisce man mano la santità è condivisa. 

Perché la santità è potere e quando è condivisa la sua forza aumenta.

Se tenti di avere soddisfazioni gratificando le tue necessità così come le percepisci, è perché credi che la forza viene da un'altra cosa e che ciò che tu vinci lui lo perde.

Se ti percepisci come debole è perché pensi che qualcuno deve perdere sempre. 

Sebbene c'è un'altra interpretazione delle relazioni che trascendono completamente il concetto di perdita di potere.
4. Non ti risulta difficile di credere che quando l'altro chiede amore a Dio, la tua propria petizione non perde forza.

Non credi neanche che quando Dio gli risponde, le tue speranze di ricevere una risposta si vedono esaurite.

Al contrario ti senti più incline a considerare il successo di tuo fratello come una prova della possibilità del tuo.

Questo si deve a che tu riconosci, anche sia vagamente, che Dio è una idea e pertanto la tua fede in Egli si rinforza quando la condividi.

Ciò che risulta difficile di accettare è il fatto che nella stessa maniera che tuo Padre, tu sei una idea.

E nello stesso modo che Egli tu puoi consegnare totalmente senza incorrere in nessun tipo di perdita per te e che da esso puoi solo trarre profitti. 

In questo risiede la pace, perché in esso non ci sono conflitti.
5. Nel mondo della scarsità, l'amore non significa nulla e la pace è impossibile. 

Perché in esso si accetta tanto l'idea di vincere come quella di perdere e pertanto nessuno è cosciente che nel suo interiore sta l'amore perfetto.

Nell'istante santo riconosci che l'idea dell'amore è in te e unisci questa idea alla Mente che l'ha pensato e che non potrebbe mai abbandonarla.

Giacché quella Mente conserva dentro di se l'idea dell'amore non può avere perdita alcuna.

L'istante santo diventa in questo modo una lezione su come mantenere tutti i tuoi fratelli nella tua mente senza sperimentare perdita alcuna ma soltanto sperimentare la sensazione di essere completo.

Da questo si deduce che soltanto puoi dare e questo è amore, perché soltanto questo è naturale in accordo con le leggi di Dio.

Nell'istante santo prevalgono le leggi di Dio che sono le uniche che hanno senso. 

Le leggi di questo mondo quindi smettono di averlo.

Quando il Figlio di Dio accetta le leggi di Dio come la sua propria volontà piacevolmente dispone, è impossibile che si senta imprigionato o limitato in maniera alcuna.

In quest'istante è tanto libero come Dio vuole che lui sia, 

Perché quell'istante in cui lui si nega ad essere prigioniero, in quell'istante smette di esserlo.
6. In quell'istante santo non accade niente che non sia stato già per sempre.

L'unica cosa che accade è che si libera il velo che copriva la realtà.

Nulla è cambiato, tuttavia quando si solleva il velo del tempo la coscienza della immutabilità subito emerge.

Nessuno che ancora non abbia sperimentato lo scorrimento del velo e che si senta irresistibilmente attratto verso la luce che si trova dietro lui, può avere fede nell'amore senza sperimentare paura alcuna.

Però lo Spirito Santo ti da quella fede perché l'ha offerta anche a me e io l'ho accettata. 

Non avere paura che se ti possa negare l'istante santo, perché io non l'ho rifiutato.

E attraverso me lo Spirito Santo lo darà a te nella stessa maniera in cui tu a tuo modo lo darai.

Non permettere che nessuna necessità che percepisci nasconda la necessità che hai dell'istante santo. Perché in esso riconoscerai l'unica necessità che i Figli di Dio condividono con la stessa uguaglianza e attraverso questo riconoscimento ti unirai a me per offrire l'unica cosa che è necessaria.
7. La pace arriverà attraverso noi. 

Unisciti a me in questa idea di pace, perché le menti si comunicano attraverso le idee.

Se consegnassi te stesso nella stessa maniera che Tuo Padre consegna il Suo Essere, capiresti ciò che è la coscienza dell'Essere. 

E con questo capiresti il significato dell'amore.

Però ricorda che la comprensione è qualcosa propria della mente e solo della mente. 

La conoscenza quindi è qualcosa propria della mente e le sue condizioni si trovano in essa insieme a Egli.

Se tu non fossi una idea e niente più che una idea, non potresti essere in piena comunicazione con tutto ciò che non è esistito mai.

Sebbene mentre preferiresti essere un'altra cosa o tenti di non essere niente più, e nello stesso tempo essere altra cosa, non potrai ricordare il linguaggio della comunicazione, anche se lo conosci già perfettamente.
8. Nell'istante santo si ricorda Dio e con Egli si ricorda il linguaggio con cui ti comunichi con tutti i tuoi fratelli.

Perché la comunicazione si ricorda in unione con l'altro nella stessa maniera che la verità. 

Non c'è esclusione nell'istante santo, perché il passato sparisce e con esso sparisce anche la base della esclusione.

Senza la sua fonte, la esclusione svanisce. 

Dio e il Suo potere occuperanno il luogo che gli corrisponde di occupare in te e tu sperimenterai la piena comunicazione delle idee con le idee.

Attraverso la tua capacità nel fare questo ti renderai conto di ciò che sei, perché inizierai a capire ciò che è il Tuo Creatore e ciò che è la Sua Creazione insieme a Egli. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
Sogno di Fiori
Miscela di piante contuse
Olofem - Femminile Sconosciuto

La magia degli elementi della terra.

Gli elementali sono una rappresentazione dell'energia vitale di tutto ciò che è ed esiste, ma molti di noi non lo possiamo vedere il...