Far sentire colpevole l'altro è un attacco diretto anche se non sembra di esserlo. Parte 2.
Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto. Oggi ringraziamo tutto ciò che ci regala la vita!
Dio è il nostro unico obiettivo, il nostro unico amore. Noi non abbiamo altro scopo che quello di ricordare Egli.
Noi non abbiamo altro scopo che quello di seguire il percorso che porta a Egli. Questo è il nostro unico obiettivo.
Cosa possiamo desiderare, che ricordare Egli? Che altro possiamo cercare, che la nostra identità?
Padre, oggi non voglio essere preda dalla follia. Non avrò paura dell'amore né cercherò rifugio nel suo opposto.
Perché nell'amore non può avere opposti. Tu sei la fonte di tutto ciò che esiste. E tutto ciò che esiste continua ad essere con Te, nella stessa maniera che sei tu con esso. Amen.
Capitolo
15
Dio è il nostro unico obiettivo, il nostro unico amore. Noi non abbiamo altro scopo che quello di ricordare Egli.
Noi non abbiamo altro scopo che quello di seguire il percorso che porta a Egli. Questo è il nostro unico obiettivo.
Cosa possiamo desiderare, che ricordare Egli? Che altro possiamo cercare, che la nostra identità?
Padre, oggi non voglio essere preda dalla follia. Non avrò paura dell'amore né cercherò rifugio nel suo opposto.
Perché nell'amore non può avere opposti. Tu sei la fonte di tutto ciò che esiste. E tutto ciò che esiste continua ad essere con Te, nella stessa maniera che sei tu con esso. Amen.
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L'istante
santo
VII.Il
sacrificio non necessario.
8.
Sebbene queste relazioni danno solo l'impressione di essere intatte,
perché per l'ego l'unica cosa che significano le relazione è che i
corpi sono insieme.
Questo
è ciò che l'ego sempre esige e non mette in dubbio dove va la mente
o quello che pensa, perché questo non sembra di essere importante
per esso.
Mentre
il corpo è lì per ricevere il suo sacrificio l'ego è felice.
Per l'ego la mente è qualcosa di privato e il corpo è l'unica cosa che può essere condiviso.
Per l'ego la mente è qualcosa di privato e il corpo è l'unica cosa che può essere condiviso.
Le
idee sono essenzialmente qualcosa senza importanza, eccetto se
attraverso di loro può attirare o allontanare il corpo dell'altro.
E
questo è il criterio che utilizza l'ego per giudicare se le idee
sono buone o cattive.
Tutto ciò che fa che l'altro si senta colpevole e che gli impedisca di andarsene dovuto alla colpevolezza è “buono”.
Tutto ciò che fa che l'altro si senta colpevole e che gli impedisca di andarsene dovuto alla colpevolezza è “buono”.
Ciò
che lo libera dalla colpevolezza è “cattivo”, perché da questo
punto di vista smetterebbe di credere che i corpi si possono
comunicare e pertanto “andrebbe via”.
9.
La sofferenza e il sacrificio sono i regali con cui l'ego “benedice”
ogni unione.
E quelli che si uniscono davanti al suo altare accettano la sofferenza e il sacrificio come il prezzo della sua unione.
E quelli che si uniscono davanti al suo altare accettano la sofferenza e il sacrificio come il prezzo della sua unione.
Nelle
loro arrabbiate alleanze, nate dalla paura e dalla solitudine, anche se
dedicate alla perpetuazione della stessa, ognuno cerca di alleviare
la sua colpevolezza facendo che l'altro si senta colpevole.
Perché
ognuno crede che quello sminuisce la sua propria colpevolezza.
L'altro sembra sempre di attaccarlo e ferirlo e forse con minuzie,
forse ”inconsciamente” ma senza mai lasciare di esigere
sacrificio.
La
furia di quelli che si sono uniti nell'altare dell'ego è molto
grande di ciò che puoi immaginare, perché non ti rendi conto di ciò
che l'ego vuole in realtà.
10.
Ogni volta che ti arrabbi puoi essere sicuro che hai stabilito una
relazione speciale che l'ego ha “benedetto”, perché l'ira si
manifesta in molte forme ma non può continuare ad ingannare per
molto tempo a quelli che si sono reso conto che l'amore non produce
colpevolezza in assoluto e che ciò che produce colpevolezza non può
essere amore, ma ira.
L'ira
non è che il tentativo di fare che l'altro si senta colpevole e
questo tentativo costituisce l'unica base che l'ego accetta per le
relazioni speciali.
La
colpevolezza è l'unica necessità dell'ego e mentre continui ad
identificarti con esso, la colpevolezza ti continuerà ad attrarre.
Però
ricorda questo: essere con un corpo non è essere in comunicazione. E
se credi che lo è, ti sentirai colpevole rispetto alla comunicazione
e avrai paura di sentire lo Spirito Santo riconoscendo nella Sua Voce
la tua propria necessità di comunicarti.
11. Lo Spirito Santo non può insegnare attraverso la paura.
Come potrebbe allora comunicarsi con te mentre credi che comunicare equivale a rimanere da solo?
Ovviamente è una demenza credere che saresti abbandonato se ti comunichi veramente.
Sebbene sono molti ciò che credono in questo.
Perché quelli che credono che le loro menti devono essere qualcosa "di privato" e che di non essere così, sarebbero perse, ma se invece sono i loro corpi quelli che sono insieme, allora le loro menti continuano ad essere ancora di loro.
L'unione dei corpi diventa quindi la maniera di mantenere la separazione delle menti, perché i corpi sono incapaci di perdonare.
Possono fare solo quello che la mente gli comanda.
Come potrebbe allora comunicarsi con te mentre credi che comunicare equivale a rimanere da solo?
Ovviamente è una demenza credere che saresti abbandonato se ti comunichi veramente.
Sebbene sono molti ciò che credono in questo.
Perché quelli che credono che le loro menti devono essere qualcosa "di privato" e che di non essere così, sarebbero perse, ma se invece sono i loro corpi quelli che sono insieme, allora le loro menti continuano ad essere ancora di loro.
L'unione dei corpi diventa quindi la maniera di mantenere la separazione delle menti, perché i corpi sono incapaci di perdonare.
Possono fare solo quello che la mente gli comanda.
12.
Le illusioni che il corpo gode di autonomia e che è capace di
superare la solitudine è solo uno stratagemma dell'ego per stabilire
la sua propria autonomia.
Mentre continuerai a credere che essere insieme ad un altro corpo è essere accompagnato ti vedrai
obbligato a tentare di ridurre tuo fratello a un corpo e confinarlo
attraverso il senso di colpa.
E
ti sentirai in salvo nella colpevolezza e nel pericolo quando ti
comunichi. Perché l'ego insegna sempre che la solitudine si supera
attraverso la colpevolezza e che la comunicazione è la causa della
solitudine.
Nonostante la evidente demenza di questa lezione sono molti ciò che
la hanno imparata già.
13.
Il perdono è nella comunicazione tanto inesorabilmente come la
condonazione è nella colpevolezza.
La
funzione docente dello Spirito Santo consiste nell'insegnare che la
comunicazione è la salvezza a quelli che credono che invece è la
condonazione.
E
Egli porterà alla fine la Sua funzione, perché il potere di Dio in
Egli e in te sono uniti in una relazione reale tanto santa e tanto
poderosa che può superare incluso questa credenza senza timore
alcuno.
14.
Attraverso l'istante santo è come si raggiunge ciò che sembra di
essere Impossibile facendo che risulti evidente che non lo è.
Nell'istante santo la colpevolezza non esercita nessuna attrazione,
giacché è iniziata la comunicazione.
E
la colpevolezza, il cui proposito è interrompere la comunicazione,
non ha nessun proposito in lui. Non c'è niente nell'istante santo
che sia nascosto né c'è in esso pensieri privati.
Essere
disposto a stabilire comunicazione attrae alla comunicazione e supera
la solitudine completamente.
Con
questo il completo perdono è consumato, perché non c'è nessun
desiderio di escludere nessuno dalla tua complessione, al riconoscere
subito quanto importante è il ruolo che tutti giocano in essa.
Sotto
la protezione della tua pienezza si invita tutti coloro e si da il
benvenuto. E capisci che la tua complessione è quella di Dio, la Cui
unica necessità è che tu sia completo.
Perché
la tua complessione fa che tu abbia coscienza che sei parte
dell'ambito di Dio.
E in questo istante è quando sperimenti te
stesso tale e come sei stato creato e tale e come sei. Un corso di miracoli.
Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. Google. Tutti post del corso di miracoli.