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5 nov 2014

I miracoli non influenzano la mente dell'altro, ma la tua propria. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! 

Permetto che oggi sia una giornata di silenzio e di ascolto silenzioso. 

La Volontà di mio Padre è che io adesso possa ascoltare la sua parola. 


Perciò mi chiama dal profondo della mia mente che è dove Egli dimora. 


Adesso lo ascolto. 


Non avrà pace fino a quando la sua parola sarà sentita in ogni angolo del mondo e quando la mia mente, ad ascoltarla in silenzio, accette il messaggio che il mondo ha bisogno di sentire, in modo da poter dar inizio al tempo sereno di pace. 


Questo mondo cambierà grazie a me.
Nessun altro mezzo può salvarlo. 

Il piano di Dio è semplicemente questo: il Figlio di Dio è libero di salvare se stesso. 

La parola di Dio è stata data a lui per essere la sua guida e questa è sempre accanto a lui stesso e nella sua mente, al fine di condurlo con sicurezza e con certezza a casa di suo Padre dalla sua propria volontà la quale è sempre eternamente libera come quella di Dio.
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Capitolo 21.
La ragione e la percezione.
V-La funzione della ragione.
Scaricare audio mp3. Scaricare pdf.

6. Il piano di Dio è molto semplice, non è mai indiretto né sconfigge se stesso. Dio non ha altri Pensieri eccetto ciò che estende dal Suo Essere e in questo la tua volontà dev'essere inclusa.

Perciò dev'essere una parte in te che conosce la Sua Volontà e la condivide. Non ha senso chiedere se ciò che dev'essere come è in realtà lo è. 

Però si ha senso chiedere perché non sei cosciente di ciò che non può essere come è, perché deve avere una risposta per questo giacché nel piano di Dio per la tua salvezza non c'è niente che possa mancare.

E non può fallire niente perché la Sua Fonte non conosce l'incompletezza.
7. E dove potrebbe trovarsi la risposta se non nella Fonte? E dove sei tu che proprio lì dove si trova la stessa risposta? 

La tua identità che è un effetto tanto vero da quella Fonte come è la risposta deve pertanto essere unita a essa e essere la stessa cosa che essa.

Ovviamente è vero che sai questo e molto più di questo.

Però qualsiasi parte della conoscenza suppone una minaccia tanto seria per la dissociazione come per tutta la conoscenza in se stessa.

E disporrai di tutta la conoscenza con qualsiasi parte di esso. Ed è qui la parte che tu puoi accettare.

Puoi vedere ciò che la ragione ti indica perché i testimoni nel suo favore sono inequivocabili.

Soltanto quelli che sono completamente dementi potrebbero ignorarli e tu hai già lasciato indietro questa tappa.

La ragione è un mezzo che serve per i fini dello Spirito Santo per diritto proprio. 

Non può essere reinterpretato né ricanalizzato perché possa aggiustarsi alla meta del peccato tale e come si fa con altri mezzi.

Perché la ragione è oltre il raggiungimento dei mezzi dell'ego.
8. La fede, la percezione e la credenza possono essere ubicate in modo sbagliato e servire di appoggio per le necessità del grande truffatore come per quello che ha la verità.

Pero la ragione non ha posto nella demenza, né può essere adattata ai suoi fini in modo alcuno.

La fede e la credenza sono fermamente indirizzate nella demenza e conducono alla percezione verso quello che la mente ha considerato di valore.

Pero la ragione non è parte della demenza perché questa dipende interamente dall'assenza di quella.

L'ego non fa uso mai della ragione, perché non è cosciente della sua esistenza. Ciò che sono parzialmente dementi hanno accesso a essa e sono solo loro quelli che la necessitano.

La conoscenza non dipende dalla ragione e la demenza la mantiene al dì fuori.
9. La parte della mente dove è la ragione è stata consacrata in accordo alla tua volontà in unione con quella di Tuo Padre, nel disfacimento della demenza. 

Lì il proposito dello Spirito Santo è stato accettato già, ed è stato consumato contemporaneamente.

La ragione è lontana alla demenza e quelli che fanno uso di essa hanno acquisito un mezzo che non può essere dedicato al peccato.

La conoscenza è molto oltre ciò che può essere raggiunto. Pero la ragione può servire per aprire le porte che tu hai chiuso.
10. Sei molto vicino a questo. La tua fede a le tue credenze sono cambiate e hai fatto la domanda che l'ego non si porrebbe mai.

Non ti dice adesso la tua ragione che la domanda dev'essere nata da qualcosa che tu non conosci, ma che ancora dev'essere parte di te?

La fede e la credenza appoggiate nella ragione producono per forza un cambiamento nella tua percezione.

E con questo cambiamento stai facendo posto alla visione. La visione si estende oltre se stessa tale e come lo fa il proposito a cui serve così come tutti i mezzi per la sua realizzazione. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
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3 nov 2014

I miracoli non influenzano la mente dell'altro, ma la tua propria. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! 

Chiudi gli occhi adesso e visualizza nella tua mente qualcuno che apparentemente a cui non vuoi bene o che credi ti abbia fatto del male. Contemplalo per un po'. 

Prova a vedere uno spiraglio di luce in una parte di lui, qualche piccola scintilla che non avevi mai notato

Prova a trovare qualche piccola scintilla di luminosità che splende attraverso la brutta immagine che hai di lui. 

Continua a guardare l'immagine della persona che hai scelto fino a vedere la luce in qualsiasi parte di essa e poi cerca che quella luce si estenda fino a coprire quella persona e trasformare l'immagine in qualcosa di buono e bello. 

Contempla questa nuova percezione per un po' e poi porta alla tua mente l'immagine di qualcuno che consideri un amico. 
Prova a trasferire a questo amico la luce che hai imparato a vedere attorno a quello che prima pensavi era il tuo "nemico". 
Adesso percepiscilo come più di un amico, perché in quella luce la sua santità ti dimostra il tuo salvatore, salvato e quello che salva, sano e integro.

Permetti adesso che lui ti possa offrire quella luce che vedi in lui e lascia che il tuo "nemico" e il tuo amico si uniscano per benedirti con quello che prima tu hai dato a loro. 

Adesso sei uno di loro nella stessa maniera in cui loro sono uno con te. Adesso veramente hai perdonato te stesso.
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Capitolo 21.
La ragione e la percezione.
V-La funzione della ragione.
1. La percezione sceglie e configura il mondo che vedi. Letteralmente lo sceglie seguendo le direttrici della mente. 

Le leggi delle dimensioni, della forma e della luminosità avrebbero un valore forse se le altre cose fossero uguali.

Però non lo sono. Perché è molto più probabile che tu possa trovare ciò che stai cercando che ciò che preferisci ignorare.

La tranquilla e quieta Voce che parla in favore di Dio non si vede affogata dalle stridenti grida e insensati attacchi di ira con cui l'ego infastidisce quelli che desiderano ascoltarla.

La percezione è una scelta non un fatto. Però da questa scelta dipende molto più di ciò di cui ti sei reso conto finora.

Perché la tua credenza su ciò che credi che sei dipende interamente dalla voce che hai scelto di ascoltare e dai panorami che hai scelto di vedere.

La percezione da testimonianza unicamente di questo, mai dalla realtà. Può farti vedere nonostante ciò sotto quale condizione è possibile avere coscienza della realtà e quelle nelle quali non sarebbe mai possibile vederla.
2. La realtà non necessita la tua cooperazione per essere quello che è. Ma la tua coscienza di essa necessita il tuo aiuto, giacché avere coscienza è qualcosa che soltanto tu puoi scegliere.

Se presti attenzione ai dettami dell'ego e vedi ciò che esso ti indica di vedere non potrai che considerare te stesso insignificante, vulnerabile e timoroso.

Sperimenterai depressione, una sensazione di non avere nessun valore, nello stesso modo anche sentimenti di instabilità e irrealtà.

Crederai che sei l'indifesa vittima delle forze che sono oltre il tuo controllo e che sono più poderose di te. E crederai che il mondo che hai fabbricato dirige il tuo destino.

Perché avrai fede in questo. Però non credere che per il fatto che hai fede in esso quello possa essere reale.
3. C'è un'altra visione e un'altra Voce nella quale sta la tua libertà che soltanto aspetta la tua decisione. E se depositi la tua fede in Loro percepirai un altro essere in te.

Questo altro Essere considera che i miracoli sono naturali. Perché sono tanto semplici e naturali per Egli nella stessa maniera in cui respirare è per il corpo.

Costituiscono la risposta ovvia alle petizioni di aiuto che è l'unica che Egli offre. 

I miracoli sono per l'ego non naturali, perché non capisce come è possibile che le menti che sono separate possano avere influenza una verso l'altra.

E se fossero separate certamente come potrebbero farlo. Pero le menti non possono essere separate

Questo altro essere è perfettamente cosciente di questo. E così riconosce che i miracoli non influenzano la mente dell'altro, ma la Sua propria. 

I miracoli cambiano sempre la tua mente perché non ne esiste altra.
4. Non ti sei reso conto fino a che punto l'idea della separazione ha interferito nell'esercizio della ragione.

La ragione dimora nell'altro essere che hai escluso dalla tua coscienza. E niente di ciò che hai permesso di rimanere in essa è capace di ragionare.

Come sarebbe possibile che quel segmento della mente che è sprovvisto di ragione possa essere capace di capire ciò che è la ragione e comprendere l'informazione che questa le potrebbe dare?

Da questo segmento possono sorgere ogni tipo di domande, però dato che la domanda di base soltanto può venire dalla ragione esso non potrà mai esporla.

Nella stessa maniera che tutto ciò che procede dalla ragione, la domanda di base è semplice e ovvia, sebbene ancora non è stata fatta. Però non credere che la ragione non potrebbe risponderle.
5. Il piano di Dio per la tua salvezza non sarebbe stato stabilito senza la tua volontà e il tuo acconsentimento.

Ha dovuto essere accettato dal Figlio di Dio, perché ciò che Dio dispone per lui è accettato da lui.

E Dio non dispone niente senza il Suo Figlio, né la Sua Volontà dipende dal tempo per poter essere consumata.

Pertanto ciò che è stato unito alla Volontà di Dio deve per forza trovarsi in te adesso, perché è eterno.

Devi aver riservato un luogo nel quale lo Spirito Santo possa dimorare e dove si trova già. Egli deve essere stato lì da quando è iniziata la necessità di Egli, la quale è rimasta soddisfatta in quello stesso istante.

Questo è ciò che la tua ragione ti direbbe se la ascoltassi. Però è certo che questo non è il ragionamento dell'ego. 

Il fatto che la natura della tua funzione è lontana all'ego è la prova che non troverai la risposta in esso.

Nonostante se questo è così, quella risposta deve esistere. E se esiste per te e il suo proposito è la tua libertà, devi essere libero di trovarla. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

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