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20 ott 2014

Cosa accadrebbe se riconoscessi che questo mondo è soltanto una allucinazione? Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! 

Hai il diritto di ricevere i miracoli dovuto a ciò che sei. 

Riceverai miracoli a causa di ciò che Dio è. E offrirai i miracoli perché tu sei Uno con Dio. 

Ancora una volta, quanto semplice è la salvezza! Si tratta semplicemente di un'affermazione della tua vera identità. 

Questo è ciò che celebriamo oggi: Io ho il diritto a ricevere i miracoli!

Permetti a te stesso che ogni persona che incontri o che pensi o che ricordi del passato, assuma il ruolo del salvatore, in modo da poter condividerlo con lui. Per te e per lui, e per tutti coloro che ci vedono. Per favore: Che i miracoli sostituiscano tutti i miei risentimenti.!
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Capitolo 20
La visione della santità.
VIII-La visione dell'impeccabilità.
1. All'inizio la visione ti arriverà in forma di indizi, però questo basterà per farti vedere ciò che questa concede a te che vedi tuo fratello libero dal peccato.

La verità è restituita in te per il fatto di averla desiderata, tale è come la avevi persa quando hai desiderato un'altra cosa.

Apri le porte del santo luogo che hai chiuso quando hai dato valore a quella “altra cosa” e ciò che non è stato mai perso tornerà silenziosamente.

È stato conservato per te. La visione non sarebbe necessaria se tu non avessi concepito l'idea di giudicare.

Decidi che ciò che desideri adesso è che questa sia eliminata completamente e così sarà.
2. Desideri di conoscere la tua identità?

Non scambieresti piacevolmente i tuoi dubbi per la certezza?

Non saresti disposto ad essere libero da ogni sofferenza e imparare di nuovo ciò che è la gioia? 

La tua relazione santa ti offre tutto questo. Tale e come ti è stato dato, nella stessa maniera ti saranno dati i suoi effetti. 

E nella stessa maniera in cui non sei stato tu quello che ha concepito il suo santo proposito, non sei stato tu neanche quello che ha concepito i mezzi per raggiungere il suo felice arrivo.

Rallegrati di poter disporre di tutto ciò che è tuo soltanto con chiederlo e non pensare che devi essere tu quello che devi concepire i mezzi o la fine.

Tutto questo ti è stato dato perché vuoi vedere tuo fratello libero dal peccato. Tutto questo ti sarà dato e soltanto aspetta che tu desideri di riceverlo. La visione è data liberamente a tutti quelli che chiedono di vedere.
3.  La impeccabilità di tuo fratello ti viene mostrata attraverso una luce brillante, perché tu la possa vedere con la visione dello Spirito Santo e perché tu possa sentire la gioia con essa e insieme a lui.

Perché la pace verrà a tutti quelli che chiedono con il cuore e che sono sinceriquelli  che condividono il proposito dello Spirito Santo e che sono di uno stesso sentire con Egli rispetto a ciò che è la salvezza. 

Sei disposto allora a vedere tuo fratello libero dal peccato, perché Cristo possa apparire davanti alla tua vista e riempirti di felicità.

E non dare nessun valore al corpo di tuo fratello, il quale non fa che condonarlo alle fantasie di ciò che è lui.

Lui desidera di vedere la sua impeccabilità tale e come tu desideri di vedere la tua. Benedici il Figlio di Dio nella tua relazione e non vedere in lui ciò che tu hai fatto di lui.
4. Lo Spirito Santo garantisce che ciò che Dio ha disposto per te e che ti ha concesso sarà tuo. Questo è il tuo proposito adesso e la visione che fa che sia possibile aspetta solo che tu la riceva.

Disponi già della visione che ti permette di non vedere il corpo.

Al contemplare tuo fratello vedrai in lui un altare a Tuo Padre tanto santo come il Cielo, brillando con radiosa purezza e con il lampo degli abbaglianti gigli che hai depositato lì.

Quale altra cosa potrebbe avere più valore per te?

Pensi forse che il corpo è una casa migliore e un albergo più sicuro per il Figlio di Dio?

Preferiresti forse vedere il corpo invece di vedere la verità?

Sarebbe possibile che quella macchina di distruzione sia ciò che preferisci e ciò che scegli per rimpiazzare la santa casa che ti offre lo Spirito Santo e dove Egli dimorerà con te?
5. Il corpo è il segno della debolezza, della vulnerabilità e della perdita di potere.

Quale aiuto può dare un salvatore così?

Chiederesti aiuto a un indifeso nei momenti di angoscia e di necessità?

Quello che è infinitamente piccolo potrebbe essere la migliore alternativa a cui rivolgersi in cerca di forza?

I tuoi giudizi ti sembreranno di far indebolire il tuo salvatore, però sei proprio tu quello che ha il bisogno della forza.


Non c'è problema, successo, situazione o perplessità che la visione non possa risolvere.

Tutto rimane redento quando si vede attraverso la visione di Cristo. 

Perché quella visione non è la tua visione ed essa porta con sé le amate leggi di quello a cui appartiene.
6.  Tutto ciò che è contemplato attraverso le leggi della visione cade soavemente nel suo posto giusto, in accordo con le leggi che il Suo sereno e certo sguardo le offre.

La finalità di tutto ciò che Egli contempla è sempre senza dubbio. Perché servirà al Suo Proposito, che si vedrà senza aggiustamento alcuno e perfettamente adattato allo stesso: sotto il Suo gentile sguardo, il distruttivo diventa benevole e il peccato diventa una benedizione.

Quale potere hanno gli occhi del corpo per correggere ciò che percepiscono? Gli occhi del corpo si aggiustano al peccato, perché sono incapaci di ignorare ciò che vedono in nessuna delle sue forme perché li vedono dappertutto e in tutte le cose.

Guarda attraverso i tuoi occhi e tutto rimarrà condonato davanti a te. E non potrai mai vedere tutto ciò che ti potrebbe salvare. 

La tua santa relazione, la fonte della tua salvezza rimane sprovvista di ogni significato e il suo santo proposito diseredato dei mezzi per la sua realizzazione. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
 

17 ott 2014

Nessuno che ama può giudicare e pertanto ciò che vede è libero da ogni condonazione.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! Viviamo intensamente adesso, che l'unico istante che conta e l'unico che esiste.Ti amo! Namastè!!

La luce del mondo porta la pace ad ogni mente tramite il mio perdono. 


Il mio perdono è il mezzo attraverso il quale la luce del mondo si esprime attraverso di me. 


Il mio perdono è il mezzo con cui prendo coscienza della luce del mondo in me


Il mio perdono è il mezzo con cui il mondo sana insieme a me. 



Permettimi quindi di perdonare il mondo perché possa guarire con me.
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Capitolo 20
La visione della santità.
VII-La corrispondenza tra i mezzi e la fine.
1. Abbiamo parlato abbastanza sulle discrepanze che possono esistere tra i mezzi e la fine e della necessità che questi siano in accordo prima che la tua relazione santa possa darti unicamente gioia.

Però abbiamo detto anche che i mezzi per raggiungere l'obbiettivo dello Spirito Santo emaneranno dalla stessa Fonte da dove procede il Suo Proposito.

In vista del semplice e diretto che è questo corso, non c'è niente in esso che non sia cosciente.

Le apparenti inconsistenze e le parti che ti risultano difficili da capire puntano soltanto a quelle aree dove ancora ci sono differenze tra i mezzi e la fine.

E questo produce una grande preoccupazione. Però questo non dev'essere così. 

Questo corso appena richiede niente di te. È impossibile immaginare qualcosa che chieda tanto poco o che possa offrire di più.
2. Il periodo di preoccupazione che segue dopo il subito cambiamento che si genera in una relazione, quando il suo proposito passa a essere la santità invece del peccato, forse sta arrivando alla sua fine.

Ogni volta che sperimenti preoccupazioni stai negandoti a mettere i mezzi nelle mani di Quello che ha cambiato il proposito della tua relazione.

Riconosci che desideri raggiungere l'obbiettivo. Come non potresti stare ugualmente disposto ad accettare i mezzi?  

E' se non sei disposto, accetta che sei tu quello che non sei consistente. 

Ogni obbiettivo si raggiunge attraverso certi mezzi e se desideri raggiungere un obbiettivo devi essere ugualmente disposto a desiderare i mezzi.

Come potrebbe uno essere sincero e dire “ Desidero questo al di sopra di tutto il resto però non voglio imparare quali sono i mezzi necessari per ottenerlo?
3. Per raggiungere l'obbiettivo lo Spirito Santo chiede in verità molto poco. E chiede ugualmente poco per dare i mezzi.

I mezzi sono secondari rispetto all'obbiettivo. Quando hai dubbi è perché il proposito ti intimorisce non i mezzi.

Ricorda questo perché al contrario commetterai l'errore di credere che i mezzi sono difficili.

Sebbene, come possono essere difficili quando sono qualcosa che semplicemente ti sono state date? I mezzi quantìficano l'obbiettivo e concordano perfettamente con esso. 

Prima di esaminare questo più attentamente ricorda che se pensi che sono impossibili, il tuo desiderio di raggiungere l'obbiettivo si vedrà minato.

Perché se è possibile raggiungere un obbiettivo, i mezzi per raggiungerlo devono di essere anche possibile.
4. È impossibile vedere tuo fratello libero dal peccato e nello stesso tempo vederlo come se fosse un corpo. Non è questo perfettamente consistente con l'obbiettivo della santità?

Perché la santità è semplicemente il risultato di permetterci di essere liberati da tutti gli effetti del peccato, in modo che possiamo riconoscere ciò che è stata sempre la verità.

È impossibile vedere un corpo libero dal peccato, perché la santità è qualcosa di positivo e il corpo è semplicemente neutro.

Non è peccaminoso, però non è neanche impeccabile. E giacché in realtà non è niente non può essere rivestito significativamente con gli attributi di Cristo e dell'ego.

Tanto una cosa come l'altra sarebbe un errore, perché in entrambe le cose avremmo assegnati attributi a qualcosa che non li può avere

E entrambi gli errori dovrebbero essere corretti per il bene della verità.
5. Il corpo è il mezzo attraverso il quale l'ego tenta di fare che la relazione non santa possa sembrare reale. L'istante non santo è il tempo dei corpi. E il suo proposito qui è il peccato.

Però questo non può essere raggiunto soltanto che nelle fantasie e pertanto l'illusione che un fratello è un corpo è in perfetta linea con il proposito di ciò che non è santo.

Dovuto a questa corrispondenza i mezzi non saranno messi in dubbio mentre continui ad attribuire valore alla finalità.

La visione si accomoda a ciò che si desidera, perché la visione segue sempre il desiderio. 

E se ciò che vedi è un corpo, significa che ti sei deciso per i giudizi invece che per la visione. Perché la visione nella stessa maniera che le relazioni non ammettono i gradi. Vedi o non vedi.
6. Quello che vede il corpo di un fratello ha già giudicato suo fratello e non lo vede in assoluto. Non è che in realtà non lo vede come un peccatore, è che semplicemente non lo vede.

Nella penombra del peccato suo fratello è invisibile. Lì soltanto può immaginarlo ed è lì dove le fantasie che hai su di lui non si possono paragonare con la sua realtà.

Ed è lì dove le illusioni sono mantenute nascoste tra di loro. 

Ed è lì nell'oscurità dove ti immagini che la realtà di tuo fratello è un corpo, il quale ha stabilito relazioni non sante con altri corpi e che serve alla causa del peccato per un istante prima di morire.
7. Esiste certamente una chiara differenza tra questo vano immaginare e la visione. La differenza non è in loro ma nel suo proposito. 

Entrambi sono unicamente mezzi e ognuno di loro è adeguato per il fine per cui sarà impiegato.

Nessuno dei due può servire per il proposito dell'altro, perché ognuno di loro è in se stesso la scelta di un proposito usato per propiziarlo.

Ognuno di loro è carente di senso, senza la fine per il quale è stato concepito e a parte del suo proposito non ha valore proprio. I mezzi sembrano di essere reali dovuto al valore che è stato assegnato all'obbiettivo.

I giudizi sono privi di valore a meno che l'obbiettivo sia il peccato.
8. Il corpo non può essere visto eccetto attraverso i giudizi. Vedere un corpo è un segnale di mancanza di visione e che hai negato i mezzi che lo Spirito Santo ti ha offerto perché servono al Suo proposito.

Come potrebbe raggiungere il suo obbiettivo una relazione santa se usa i mezzi del peccato? 

Tu hai insegnato a te stesso a giudicare, però avere la visione è qualcosa che si impara soltanto attraverso di Quello che vuole cancellare ciò che hai imparato.

La Sua visione non può vedere il corpo perché non può vedere il peccato. E in questo modo ti conduce alla realtà. 

Tuo santo fratello, a cui vederlo in questo modo suppone la tua liberazione, non è una illusione.

Non tentare di vederlo nell'oscurità, perché ciò che tu possa immaginare su di lui ti sembrerà reale in essa.

Hai chiuso gli occhi per escluderlo. Tale è stato il tuo proposito e mentre quel proposito ti possa sembrare di avere senso, i mezzi per la sua realizzazione saranno considerati degni di essere visti e pertanto non vedrai in realtà.
9. La tua domanda non dovrebbe essere: come posso vedere mio fratello senza un corpo? Ma Desidero in realtà vederlo come qualcuno incapace di peccare? 

E quando fai questa domanda non dimenticare che nel fatto che lui è incapace di peccare sta la tua liberazione della paura.

La salvezza è la meta dello Spirito Santo. Il mezzo è la visione. Perché quello che contemplano quelli che in realtà possono vedere è libero dai peccati.

Nessuno che ama può giudicare e pertanto ciò che vede è libero da ogni condonazione

E ciò che vede non è opera sua, ma è stato dato perché lo potesse vedere tale e come è stata data la visione che le ha permesso di vedere. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
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16 ott 2014

Nessuna relazione di cui il corpo è parte è basata nell'amore ma nella idolatria. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto! Adesso respiriamo e sentiamo la pace di Dio. In essa pace infinita, eterna siamo uno con tutto ciò che ci circonda. 

Padre consegno a Te questo santo istante. 

Voglio che tu sia quello che dirige la mia vita,  perché  semplicemente voglio seguirti. 

Sono certo che la tua direzione mi darà la pace. 

E se ho bisogno di una parola di incoraggiamento Tu mi la darai. Se ho bisogno di un pensiero, Tu lo darai anche a me. 

E se quello che mi serve è la tranquillità, la serenità e avere una mente ricettiva, questi sono i doni che ricevo da Te adesso. 

Tu sei il responsabile di tutte le mie richieste. Tu mi ascolterai e mi risponderai, perché Tu parli a nome di Dio, mio ​​Padre e di Suo Figlio santo.
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Capitolo 20
La visione della santità.
VI-Il tempio dello Spirito Santo.

7. Gli idolatri avranno sempre paura dell'amore, perché niente può minacciare tanto come la sua vicinanza. 

Permetti che l'amore si avvicini a loro perché possano ignorare il corpo come senza dubbio lo faranno e vedrai come corrono spaventati sentendo come iniziano a rabbrividire e tremare i cimenti apparentemente solide del suo tempio.

Sebbene di ciò che hai paura è dell'araldo della libertà. Quel luogo di ombre non è la tua casa. Il tuo tempio non è in pericolo. Non sei già un idolatra.

Il proposito dello Spirito Santo è in salvo nella tua relazione e non nel tuo corpo. Sei scappato dal corpo. Il corpo non può entrare lì dove sei tu, perché lì è dove lo Spirito Santo ha stabilito il Suo tempio.
8. Le relazioni non ammettono gradi. Sono o non sono. Una relazione non santa non è una relazione. È uno stato di isolamento che sembra essere ciò che non è. 

Questo è tutto. In quell'istante l'idea demente di fare che la tua relazione con Dio fosse profana è sembrato possibile, tutte le tue relazioni hanno smesso di avere significato.

In quell'istante profano è nato il tempo e sono stati concepiti i corpi per ospitare quell'idea demente e conferirle l'illusione di realtà.

E così sembrava di avere una casa che aveva una durata per un certo tempo per dopo sparire del tutto.

Perché quale altra cosa che un fugace istante potrebbe dare alloggio a quella folle idea che si oppone alla realtà?
9. Gli idoli spariranno e non lasceranno alcuna impronte con la sua partenza. Nell'istante profano del suo apparente potere è tanto fragile come un fiocco di neve, però senza la sua bellezza.

È questo il sostituto che desideri invece dell'eterna benedizione dell'istante santo e della sua illimitata beneficenza?

È la malevolenza della relazione non santa, tanto apparentemente poderosa, tanto fraintesa e tanto rivestita di una falsa attrazione ciò che preferisci invece dell'istante santo che ti offre comprensione e pace?

Lascia da parte il corpo adesso e alzati al rincontro di ciò che desideri in realtà trascendendolo serenamente.

E dal suo tempio santo, non guardare indietro quello di cui ti sei svegliato. Perché non ci sono illusioni che possano essere attraenti per la mente che ha trasceso il corpo e che lo ha lasciato andare.
10. La relazione santa rifletta la vera relazione che il Figlio di Dio ha con Suo Padre. Lo Spirito Santo dimora dentro di essa con la certezza che è eterna.

Il suoi fermi cimenti sono eternamente sostenuti dalla verità e l'amore brilla su di essa con il dolce sorriso e la tenera benedizione che offre a ciò che è Suo.

Qui l'istante non santo si scambia piacevolmente per uno santo e di assoluta reciprocità.

Qui è il cammino tenero e chiaro che conduce alle vere relazioni, per il quale tu e tuo fratello camminerete lasciando indietro il corpo felicemente per dopo riposare nelle eterne Braccia di Dio. 

Le Braccia dell'amore sono aperte per riceverti e darti  la pace eterna.
11. Il corpo è l'idolo dell'egola credenza nel peccato fatta carne e dopo proiettata all'esterno. 

Questo produce ciò che sembra di essere una muraglia di carne attorno alla mente, che la mantiene prigioniera in un piccolo confine di spazio e di tempo, fino a che arriva la morte e disponendo di un solo istante nel quale sospirare, soffrire e morire in onore al suo padrone.

Questo istante non santo è ciò che sembra di essere la vita, un istante di disperazione, un piccolo isolotto di sabbia secca, sprovvista di acqua e sopra la dimenticanza.

Qui si ferma brevemente il Figlio di Dio per fare la sua offerta ai suoi idoli della morte e dopo morire. Sebbene qui è più morto che vivo

Nonostante è qui anche dove torna a scegliere tra la idolatria e l'amore. Qui è stata data la possibilità di scegliere tra passare quell'istante rendendo colto al corpo o permettere di essere liberato da esso.

Qui può accettare l'istante santo che le è stato offerto come un sostituto dell'istante non santo che lui aveva scelto prima.

Qui può finalmente rendersi conto che le relazioni sono la sua salvezza e non la sua rovina.
12. Tu che stai imparando questo, può essere che ancora hai paura però non sei immobile. 

L'istante santo ha adesso per te molto più valore che la sua apparente controparte e ti sei reso conto che in realtà quello che desideravi era solo uno di loro.

Questo non è un periodo di tristezza. Forse di confusione ma non di scoraggiamento. Hai una vera relazione, la quale ha un significato. 

È tanto simile alla tua relazione con Dio, nella stessa maniera in cui lo sono tra tutte le cose che godono di uguaglianza.

La idolatria appartiene al passato e non ha nessun significato. Forse ancora hai un po' di paura di tuo fratello, forse ti accompagna ancora nell'ombra del timore a Dio. 

Però quale importanza ha questo per quelli a cui è stato concesso di avere una vera relazione che trascende il corpo?

Ed è possibile privare a loro per più tempo di contemplare la faccia di Cristo? 

E potrebbero loro continuare a privare se stessi per molto tempo del ricordo della relazione che hanno con Suo Padre e mantenere la memoria del Suo Amore al di fuori della sua coscienza? Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 
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Come Raggiungere e Mantenere l’Armonia tra Corpo, Mente e Spirito

15 ott 2014

Nessuna relazione di cui il corpo è parte è basata nell'amore ma nella idolatria. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto! Adesso respiriamo e sentiamo la pace di Dio. In essa pace infinita, eterna siamo uno con tutto ciò che ci circonda.

Padre, la Tua pace è ciò che voglio dare, perché è quello che ho ricevuto da Te.

Io sono tuo figlio eterno tale e come tu mi hai creato, perché i grandi raggi rimangono in me sereni e indisturbati per sempre.

Voglio arrivare a loro in silenzio e con certezza, perché in nessun altro luogo si può trovare la certezza. 

La pace sia con me e con il mondo. 

Nella santità siamo stati creati e ancora continuiamo nella santità. 

In tuo figlio, come in te, non c'è alcuna macchia di peccato. 

E con questo pensiero felicemente dico amen.
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Capitolo 20
La visione della santità.
VI-Il tempio dello Spirito Santo.
1. Il significato del Figlio di Dio è esclusivamente nella relazione che ha con il suo Creatore. Se fosse in qualsiasi altra cosa sarebbe basato nel contingente, però non c'è niente più.

E questo fatto è totalmente amorevole ed eterno. Il Figlio di Dio, nonostante ciò, ha inventato una relazione non santa tra lui e Suo Padre.

La sua vera relazione è una perfetta unione e una ininterrotta continuità. 

La relazione che lui ha inventato è parziale, egoista, frammentata e piena di terrore. Quella che Suo Padre ha creato comprende e si estende completamente a se stessa.

Quella che il Figlio di Dio ha inventato è completamente auto distruttiva e limitata a se stessa.
2. Niente può dimostrare in un modo migliore che la esperienza di entrambi i tipi di relazione, la santa e la non santa.

La prima è basata sull'amore e riposa sopra di esso serena e indisturbata. Il corpo non si intromette in esso in assoluto.

Nessuna relazione di cui il corpo è parte è basata nell'amore ma nella idolatria. L'amore desidera essere conosciuto e completamente compresso e condiviso.

Non conserva i segreti né c'è niente che desidera di mantenere nascosto e da parte.

L'amore cammina nella luce, sereno e con gli occhi aperti e accoglie tutto con un sorriso nelle sue labbra e con una sincerità tanto pura e tanto ovvia che non potrebbe interpretarsi erroneamente.
3. Però gli idoli non condividono. Accettano, però quello che accettano non è ricambiato. Possono essere amati, però loro non possono amare. 

Non capiscono ciò che è stato offerto a loro e qualsiasi relazione in cui entrano a far parte smette di avere significato.

Vivono in segreto e odiano la luce del sole, felici nonostante nella penombra del corpo, dove possono nascondersi e mantenere i propri segreti nascosti insieme con loro stessi. 

E non hanno relazioni perché lì non danno il benvenuto a nessuno. Non sorridono a nessuno né vedono quelli che sorridono a loro.
4. L'amore non ha tempio lugubre dove mantenere i misteri nell'oscurità, nascosti dalla luce del sole. Non va in cerca di potere ma di relazioni. Il corpo è l'arma preferita dell'ego per ottenere potere attraverso le relazioni che stabilisce.

E le sue relazioni possono solo essere profanate, perché ciò che veramente sono l'ego non lo vede neanche.

Le desidera esclusivamente come offerte con cui i loro idoli prosperano. Tutt'altro semplicemente lo scarta, perché ciò che quello potrebbe offrirle esso non gli da nessun valore.

L'ego all'essere disimparato tenta di accumulare tanti corpi come può, perché li possano servire di altari per i suoi idoli e così farli diventare in templi consacrati a se stessi.
5. Il tempio dello Spirito Santo non è un corpo ma una relazione. Il corpo è un isolato puntino nella oscurità, una stanza segreta e nascosta, una piccola macchia di mistero che non ha senso, un recinto gelosamente protetto però che nonostante ciò non nasconde niente.

Qui è dove la relazione non santa scappa dalla realtà e dove va in cerca di briciole per sopravvivere.

Lì vuole trascinare i suoi fratelli con il fine di mantenerli intrappolati nell'idolatria. Lì si sente in salvo perché l'amore non può entrare. 

Lo spirito santo non costruisce i Suoi templi lì dove l'amore non potrebbe mai essere.

Accoglieresti Quello che vede la faccia di Cristo come La Sua Casa nell'unico posto nell'universo dove questa non può vedersi?
6. Tu non puoi fare del corpo il tempio dello Spirito Santo e il corpo non potrebbe mai essere la casa dell'amore. 

È la dimora dell'idolatria e di ciò che condanna l'amore. Perché lì l'amore diventa qualcosa di temibile e si perde ogni speranza.

Tuttavia gli idoli che lì sono venerati sono rivestiti di mistero e sono mantenuti a parte di quelli che li rendono colto. Questo è il tempio consacrato alla negazione delle relazioni e della reciprocità.

Lì si percepisce con sorpresa il “mistero” della separazione ed è contemplato con riverenza.

Ciò che Dio non ha disposto che fosse è lì “in salvo” da Egli. Però di ciò che non ti rendi conto è che quello a cui hai timori di tuo fratello e che ti neghi a vedere in lui è ciò che fa che Dio ti possa sembrare temibile e ti impedisce di conoscerlo. Un corso di miracoli.

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La magia degli elementi della terra.

Gli elementali sono una rappresentazione dell'energia vitale di tutto ciò che è ed esiste, ma molti di noi non lo possiamo vedere il...