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2 set 2014

Stai continuamente cercando di mantenerti separato dalla mente di tuo fratello, ma non lo puoi fare. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto così come sei tu! 

Adesso il mondo è benedetto insieme a te.

Il Figlio di Dio non piangerà più e il cielo ti ringrazia per l'aumento della gioia che la tua pratica fornisce anche ad esso. 

Dio stesso estende il Suo amore e la Sua felicità ogni volta che dici:


Io non sono un corpo. Sono libero. Sento la voce che Dio mi ha dato e la mia mente obbedisce solo quella voce.

Padre, la tua volontà è completa. E l'obiettivo che emana da essa condivide la sua interezza. 

Quale altro scopo potrebbe avermi commissionato Egli che la salvezza del mondo? Quale altra cosa potrebbe essere la mia volontà che quella che il mio Essere ha condiviso con Te?
Miracoli con il Pranic Healing - Libro + CD Audio
Contiene CD con la meditazione sui cuori gemelli per la pace e l'illuminazione
Capitolo 18
La fine del Sogno
VI- Oltre il corpo. Continuazione.
8. Sebbene questa è l'unica maniera di scappare. La dimora della vendetta non è la tua casa. 

Il luogo che hai riservato perché ospitasse il tuo odio non è una prigione ma un'illusione di te stesso.

Il corpo è un limite che hai imposto alla comunicazione universale, la quale è un attributo eterno nella mente.

Però la comunicazione è qualcosa che è dentro il tuo interiore. La mente si estende verso se stessa.  

Non è composta di differenti parti che si estendono verso altre. Non esce fuori. Dentro se stessa è illimitata e non c'è nulla di esterno ad essa.

Comprende tutto. Comprende te totalmente: tu che ti trovi dentro di essa ed essa dentro di te. Non c'è niente più in nessuna parte né lo avrà mai.
Il Linguaggio Emozionale del Corpo - Libro
Viaggio verso la guarigione
9. Il corpo è qualcosa di esterno a te e soltanto da l'impressione di circondarti e di isolarti dagli altri e di mantenerti separato da loro e loro da te. Però il corpo non esiste.

Non c'è nessuna barriera tra Dio e Suo Figlio e Suo Figlio non può essere separato da Se Stesso, solo nell'illusione.

Questa non può essere la sua realtà anche se lui crede che lo è. Soltanto potrebbe esserlo se Dio avesse sbagliato. 

Dio non ha potuto creare in modo differente e a meno che fosse separato da Suo Figlio questo sarebbe possibile. 

Egli non ha potuto creare differenti cose e allo stesso tempo stabilire differenti ordini nella realtà, perché soltanto alcuni di loro fossero amore.

Però l'amore dev'essere eternamente uguale a se stesso senza alternative e immutabile per sempre

E pertanto così è. Tu non puoi mettere una barriera attorno a te, perché Dio non ne ha messo nessuna tra te ed Egli.
10. Puoi alzare le mani e toccare il Cielo. Tu la cui mano si trova aggrappata a quella di tuo fratello hai cominciato a estenderti oltre il corpo, ma non fuori te stesso per raggiungere insieme l'identità che condividete.

Come potrebbe trovarsi quella identità fuori di voi dove Dio non c'è? Forse è Egli un corpo? 

E potrebbe averti creato differente da Se stesso e dove Egli non potrebbe dimorare? Egli è l'unica cosa che è attorno te. Quali limitazioni puoi avere tu, a chi Egli circonda?
11. Tutti hanno sperimentato ciò che potrebbe essere descritto come una sensazione di essere trasportato oltre il tempo. 

Questa sensazione di liberazione è oltre il sogno di libertà che a volte si aspetta di trovare nelle relazioni speciali.

È una sensazione di essere scappato realmente da ogni limitazione. Se esaminassi ciò che questa sensazione di essere “trasportato” in realtà suppone, ti renderesti conto che è una rapida perdita di coscienza corporale e una esperienza di unione con altra cosa nella che la tua mente si espande per coprila.

Quest'altra cosa passa ad essere parte di te quando ti unisci ad essa. E tanto tu come essa vi completate e non è percepito già nessuno come separato.

Ciò che in realtà accade è che hai rinunciato all'illusione di una coscienza limitata e hai smesso di avere paura dell'unione.

L'amore che istantaneamente rimpiazza quella paura si estende oltre ciò che ti ha liberato e si unisce a tutto quello. 

E mentre questo rimane non hai nessun dubbio circa la tua identità, né desideri limitarla.

Sei scappato dalla paura e hai raggiunto la pace, non mettendo in discussione la realtà ma semplicemente accettandola. 

Hai accettato questo invece del corpo e hai permesso a te stesso di essere uno con qualcosa che si trova oltre questo, semplicemente per non accettare che la tua mente sia limitata da esso.
12. Questo può accadere indipendentemente dalla distanza fisica che sembra esserci tra te e quello a cui ti unisci, indipendentemente dalle vostre rispettive posizioni nello spazio e dalle vostre differenze di dimensioni e di apparente qualità. 

Il tempo è irrilevante: l'unione può accadere con qualcosa che è passato, con il presente, con qualcosa che ci si aspetta.

“Qualcosa” che può essere irrilevante ed essere in qualsiasi parte, può essere un suono, qualcosa che si vede, un pensiero, un ricordo o incluso un'idea qualsiasi senza nessuna referenza concreta.

Però ti unisci sempre ad esso senza riserva, perché lo ami e puoi essere accanto ad esso

Per quello hai fretta di andare nel suo incontro, permettendo che le tue limitazioni svaniscano, rompendo tutte le “leggi” al quale il tuo corpo obbedisce e allontanandoti serenamente da esse.
13. Non c'è violenza alcuna in questo modo di scappare. Non stai attaccando il corpo ma semplicemente stai percependolo correttamente. Il corpo non può limitarti, perché questa non è la tua volontà.

In realtà non ti "fa uscire da esso", perché esso non può contenere te. Stai andando dove vuoi andare, acquisendo, non perdendo una sensazione di Essere.

In quell'istante in cui ti liberi di ogni barriera fisica sperimenti molto di ciò che succede nell'istante santo: un sollevamento degli ostacoli del tempo e dello spazio, una rapida esperienza di pace e di allegria. 

Però sopratutto perdi ogni coscienza del corpo e smetti di dubitare se tutto ciò è possibile o no.
14.  Questo è possibile perché tu lo desideri. Nella rapida espansione della coscienza che ha luogo soltanto desiderandolo sta l'irresistibile attrazione dell'istante santo.

Ti esorta ad essere te stesso sempre nella sicurezza del suo abbraccio.

Lì sei libero da tutte le leggi della limitazione e ti è stato dato il benvenuto alla mentalità ricettiva e alla libertà.

Vieni in questo luogo di rifugio dove puoi essere te stesso nella pace. Non attraverso la distruzione né attraverso una scappatoia, ma semplicemente attraverso una serena fusione.

Perché la pace si unirà a te lì semplicemente perché sei stato disposto ad abbandonare i limiti che avevi imposto all'amore e perché ti sei unito a Egli dove dimora e dove ti ha portato in risposta alla sua dolce chiamata a che tu sia in pace.

Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

1 set 2014

Stai continuamente cercando di mantenerti separato dalla mente di tuo fratello, ma non lo puoi fare. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto così come sei tu!  

Padre, il tuo cammino è quello che scelgo di seguire oggi.  Lì dove mi porta, è dove ho scelto di andare. Ciò che Tu vuoi che io faccia è quello che ho scelto di fare.  Il tuo modo è sicuro ed è garantito. Lì mi attende il tuo ricordo. E tutti i miei dolori spariscono nel tuo abbraccio, tale è come l'hai promesso a Tuo Figlio che erroneamente ha pensato che si era allontanato dalla protezione sicura delle Tue braccia amorevoli.
Oltre i Limiti del Corpo
Il sogno del nagual e il corpo energetico nell’esperienza di Carlos Castaneda
Capitolo 18
La fine del Sogno
VI- Oltre il corpo.
1. Non c'è niente all'esterno di te. Questo è ciò che finalmente devi imparare, perché è il riconoscimento che il regno dei Cieli ti è stato ristabilito. Perché Questo è l'unica cosa che Dio ha creato ed Egli non lo ha abbandonato né ha separato Se Stesso da esso.Il regno dei Cieli è la dimora del Figlio di Dio, quello che non ha abbandonato Suo Padre né dimora separato da Egli. Il Cielo non è un luogo, neanche una condizione. È semplicemente la coscienza della perfetta unicità e il riconoscimento che non c'è niente più: niente al di fuori di questa unicità né niente dentro.
2. Quale altra cosa potrebbe dare Dio che il riconoscimento di Se Stesso? C'è qualcosa in più che possa essere dato?  La credenza che puoi dare e ottenere un'altra cosa ”qualcosa di esterno a te” ti è costato la coscienza del Cielo e quella della tua identità.  E hai fatto qualcosa della quale ancora non ti sei reso conto, perché non puoi fare niente per conto tuo. Tu che credi di odiare il tuo corpo non fai che ingannare te stesso. Odi la tua mente perché la colpevolezza si è addentrato in essa e stai continuamente cercando di mantenerti separato dalla mente di tuo fratello, ma non lo puoi fare.
3. Le menti sono unite, invece i corpi no. Soltanto quando viene attribuito alla mente le proprietà del corpo sembra di essere possibile la separazione.  Ed è la mente quella che sembra di essere qualcosa di privato ed essere frammentata e sola. Proietta la sua colpevolezza, che è quello che la mantiene separata sopra il corpo, il quale soffre e muore, perché è attaccato con il fine di mantenere viva la separazione nella mente ed impedire che possa conoscere la sua Identità. La mente non può attaccare ma può creare fantasie e comandare il corpo per materializzarli. Però quello che il corpo fa non sembra mai di poter soddisfare la mente. A meno che la mente creda che il corpo sta in realtà esteriorizzando le sue fantasie lo attaccherà proiettando ancora più colpevolezza su di esso.
4. In questo la mente è chiaramente ingannata. Non può attaccare ma sostiene che può farlo e per provarlo si avvale di ciò che fa per fare del male al corpo. La mente non può attaccare ma può ingannare se stessa. E questo è tutto ciò che fa quando crede di aver attaccato il corpo. Può proiettare la sua colpevolezza ma non può disfarsi di essa proiettandola.  E anche se è ovvio che può percepire la funzione del corpo erroneamente, tuttavia non può cambiare la funzione che lo Spirito Santo ha dato a questo. Il corpo non è frutto dell'amore. Tuttavia l'amore non lo condanna e può impiegarlo amorevolmente, rispettando quello che il Figlio di Dio ha creato e utilizzandolo per salvare il Figlio dalle Sue proprie illusioni.
5. Non ti piacerebbe che i mezzi della separazione fossero interpretati come i mezzi della salvezza e fossero uniti per i fini dell'amore?  Daresti il benvenuto e il tuo appoggio a questo scambio di fantasie di vendetta per la tua liberazione di esse? La percezione che hai del corpo può essere veramente malata, ma non devi proiettare questo su di esso.  Perché il tuo desiderio di fare che ciò che non ha la capacità di distruggere sia distruttivo non può avere nessun effetto reale. Ciò che Dio ha creato soltanto può essere come Egli vuole che sia, perché così dispone la Sua Volontà. Tu non puoi fare che la Sua Volontà sia distruttiva. Puoi nonostante ciò forgiare fantasie nelle quali la tua volontà è in conflitto con la Sua, però questa è l'unica cosa che puoi fare.
6. È una follia usare il corpo come un capro espiatorio sul quale scaricare la tua colpevolezza, tentando di dirigere i tuoi attacchi e colpevolizzandolo dopo per quello che tu stesso hai voluto che facesse. È impossibile esteriorizzare fantasie, perché queste continuano ad essere ciò che tu desideri e non hanno nulla a che vedere con ciò che il corpo fa. Il corpo non sogna con queste fantasie e l'unica cosa che fanno è trasformarlo in una zavorra invece di qualcosa di utile. Perché le fantasie hanno fatto del tuo corpo il tuo “nemico”, lo hanno fatto diventare debole, vulnerabile e traditore, meritevole dell'odio che hai verso esso. A cosa ti è servito questo? Ti sei identificato con questo che odi, con lo strumento di vendetta e l'apparente fonte della tua colpevolezza.  Hai fatto questo a qualcosa che non ha significato, proclamando la dimora del Figlio di Dio e poi facendo girare questo contro di esso.
7. Questo è l'ospite del dio che tu hai creato. Né Dio né il Suo Santissimo Figlio possono essere ospiti in una dimora dove regna l'odio e dove tu hai piantato i semi della vendetta, la violenza e la morte. Quella cosa che hai generato perché fosse al servizio della tua colpevolezza si interpone tra te e altre menti. Le menti sono unite ma tu non ti identifichi con loro. Vedi te stesso chiuso in una cella separata, isolato e inaccessibile e tanto incapace di stabilire contatti con gli altri e nella stessa maniera che gli altri non possano avere contatto con te.  Odi questa prigione che hai costruito e cerchi di distruggerla. Ma non vuoi scappare da essa né lasciarla integra e priva di qualsiasi colpa. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

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