Stai continuamente cercando di mantenerti separato dalla mente di tuo fratello, ma non lo puoi fare. Parte 1.
Sat Nam bello essere divino! Tante
benedizioni in questo giorno perfetto così come sei tu!
Padre,
il tuo cammino è quello che scelgo di seguire oggi. Lì
dove mi porta, è dove ho scelto di andare. Ciò che Tu
vuoi che io faccia è quello che ho scelto di fare. Il tuo
modo è sicuro ed è garantito. Lì mi attende il tuo ricordo. E
tutti i miei dolori spariscono nel tuo abbraccio, tale è come l'hai
promesso a Tuo Figlio che erroneamente ha pensato che si era
allontanato dalla protezione sicura delle Tue braccia amorevoli.
Il sogno del nagual e il corpo energetico nell’esperienza di Carlos Castaneda
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La
fine del Sogno
VI- Oltre il corpo.
1. Non c'è niente all'esterno di te.
Questo è ciò che finalmente devi imparare, perché è il
riconoscimento che il regno dei Cieli ti è stato ristabilito. Perché Questo è l'unica cosa che Dio ha creato ed Egli non lo ha abbandonato né ha separato Se Stesso da esso.. Il regno dei Cieli è la dimora del
Figlio di Dio, quello che non ha abbandonato Suo Padre né dimora
separato da Egli. Il Cielo non è un luogo, neanche una
condizione. È semplicemente la coscienza della
perfetta unicità e il riconoscimento che non c'è niente più:
niente al di fuori di questa unicità né niente dentro.
2. Quale altra cosa potrebbe dare Dio
che il riconoscimento di Se Stesso? C'è qualcosa in più che possa essere dato? La credenza che puoi dare e ottenere un'altra
cosa ”qualcosa di esterno a te” ti è costato la coscienza del
Cielo e quella della tua identità. E hai fatto qualcosa della
quale ancora non ti sei reso conto, perché non puoi fare niente per conto
tuo. Tu che credi di odiare il tuo corpo non
fai che ingannare te stesso. Odi la tua mente perché la colpevolezza
si è addentrato in essa e stai continuamente cercando di mantenerti
separato dalla mente di tuo fratello, ma non lo puoi fare.
3. Le menti sono unite, invece i corpi
no. Soltanto quando viene attribuito alla mente le proprietà del
corpo sembra di essere possibile la separazione. Ed è la mente
quella che sembra di essere qualcosa di privato ed essere frammentata
e sola. Proietta la sua colpevolezza, che è
quello che la mantiene separata sopra il corpo, il quale soffre e
muore, perché è attaccato con il fine di mantenere viva la
separazione nella mente ed impedire che possa conoscere la sua
Identità. La mente non può attaccare ma può
creare fantasie e comandare il corpo per materializzarli. Però quello che il corpo fa non sembra
mai di poter soddisfare la mente. A meno che la mente creda che il corpo
sta in realtà esteriorizzando le sue fantasie lo attaccherà
proiettando ancora più colpevolezza su di esso.
4. In questo la mente è chiaramente
ingannata. Non può attaccare ma sostiene che può farlo e per
provarlo si avvale di ciò che fa per fare del male al corpo. La mente non può attaccare ma può
ingannare se stessa. E questo è tutto ciò che fa quando crede di aver attaccato il corpo. Può proiettare la sua colpevolezza ma
non può disfarsi di essa proiettandola. E anche se è ovvio che può
percepire la funzione del corpo erroneamente, tuttavia non può
cambiare la funzione che lo Spirito Santo ha dato a questo. Il corpo non è frutto dell'amore.
Tuttavia l'amore non lo condanna e può impiegarlo amorevolmente,
rispettando quello che il Figlio di Dio ha creato e utilizzandolo
per salvare il Figlio dalle Sue proprie illusioni.
5. Non ti piacerebbe che i mezzi della
separazione fossero interpretati come i mezzi della salvezza e
fossero uniti per i fini dell'amore? Daresti il benvenuto e il tuo appoggio a questo scambio di fantasie di vendetta per
la tua liberazione di esse? La percezione che hai del corpo può
essere veramente malata, ma non devi proiettare questo su di esso. Perché il tuo desiderio di fare che ciò che non ha la capacità di
distruggere sia distruttivo non può avere nessun effetto reale. Ciò che Dio ha creato soltanto può
essere come Egli vuole che sia, perché così dispone la Sua Volontà.
Tu non puoi fare che la Sua Volontà sia distruttiva. Puoi nonostante ciò forgiare fantasie
nelle quali la tua volontà è in conflitto con la Sua, però
questa è l'unica cosa che puoi fare.
6. È una follia usare il corpo come un
capro espiatorio sul quale scaricare la tua colpevolezza, tentando di
dirigere i tuoi attacchi e colpevolizzandolo dopo per quello che tu
stesso hai voluto che facesse. È impossibile esteriorizzare fantasie,
perché queste continuano ad essere ciò che tu desideri e non hanno
nulla a che vedere con ciò che il corpo fa. Il corpo non sogna con queste fantasie
e l'unica cosa che fanno è trasformarlo in una zavorra invece
di qualcosa di utile. Perché le fantasie hanno fatto del tuo
corpo il tuo “nemico”, lo hanno fatto diventare debole,
vulnerabile e traditore, meritevole dell'odio che hai verso esso. A cosa ti è servito questo? Ti sei
identificato con questo che odi, con lo strumento di vendetta e
l'apparente fonte della tua colpevolezza. Hai fatto questo a qualcosa
che non ha significato, proclamando la dimora del Figlio di Dio e
poi facendo girare questo contro di esso.
7. Questo è l'ospite del dio che tu hai
creato. Né Dio né il Suo Santissimo Figlio possono essere ospiti in
una dimora dove regna l'odio e dove tu hai piantato i semi della
vendetta, la violenza e la morte. Quella cosa che hai generato perché
fosse al servizio della tua colpevolezza si interpone tra te e altre
menti. Le menti sono unite ma tu non ti identifichi con loro. Vedi te stesso chiuso in una cella
separata, isolato e inaccessibile e tanto incapace di stabilire
contatti con gli altri e nella stessa maniera che gli altri non possano avere
contatto con te. Odi questa prigione che hai costruito e cerchi di
distruggerla. Ma non vuoi scappare da essa né lasciarla integra e
priva di qualsiasi colpa. Un corso di miracoli.
Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. Google. Tutti post del corso di miracoli.