16 set 2014

Il tuo Redentore vuole che tu possa vedere tuo fratello nella stessa maniera come vedi te stesso. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto così come sei tu!

Padre, che assurdo è credere che tuo figlio potrebbe causare sofferenza a se stesso! 

Come potrebbe Tuo Figlio essere in grado di pianificare la sua propria condanna senza che le sia stato fornito un percorso sicuro che lo portasse verso la sua propria liberazione?

Tu mi ami, padre, e non potresti mai farmi entrare in difficoltà per farmi morire in un mondo di dolore e crudeltà. 

Come avrei mai potuto pensare che l'amore avrebbe abbandonato se stesso? 

Non c'è nessuna altra volontà che la volontà dell'amore. La paura è un sogno e non c'è nessuna altra volontà che possa essere in conflitto con la Tua. 

Essere dormito è essere in conflitto. Essere sveglio è essere in pace.

La morte è un'illusione e la vita eterna è la verità. Nulla si oppone alla tua volontà.  Il conflitto non esiste, perché la mia volontà è tua.
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Senza caffeina
Capitolo 19.
La consecuzione della pace.
III- La irrealtà del peccato
1. L'attrazione della colpevolezza è nel peccato, non nell'errore. 

Il peccato si ripeterà a causa di questa attrazione. 

La paura può diventare tanto acuta che prega al peccato la sua espressione.

Però mentre la colpevolezza continua ad essere attrattiva, la mente soffrirà e non abbandonerà l'idea del peccato.

Perché la colpevolezza ancora la chiama e la mente la ascolta e la desidera ardentemente e si lascia attrarre volontariamente dalla sua malata attrazione.

Il peccato è un'idea di perversità che non può essere corretta, però che ancora sarà desiderabile. Per essere parte essenziale di ciò che l'ego crede che sei, la desidererà sempre.

E soltanto un vendicatore, con una mente differente dalla tua, potrebbe finire con essa approfittando della paura.
2. L'ego non crede che è possibile quello a cui in realtà il peccato invoca e a cui l'amore risponde sempre, è all'amore e non alla paura.

Perché l'ego porta il peccato di fronte alla paura esigendo punizione. Però la punizione non è che un'altra maniera di proteggere la colpevolezza, perché ciò che merita punizione è dovuto accadere in realtà.

La punizione è sempre la grande protettrice del peccato, che tratta con rispetto e che onora per la sua perversità.

Ciò che chiede la punizione dev'essere la verità. E ciò che è la verità non può che essere eterno e continuerà a ripetersi senza tregua.

Perché desideri ciò che consideri di reale e non lo abbandoni.
3. Un errore invece non è qualcosa di attrattivo. 

Ciò che vedi chiaramente come uno sbaglio desideri che sia corretto. 

A volte un peccato è commesso una e un'altra volta con risultati ovviamente dolorosi però senza perdere il suo attrattivo.

Però all'improvviso cambi la sua condizione nel modo che da essere un peccato passa ad essere semplicemente un errore.

Adesso non continuerai a commetterlo, semplicemente non lo farai più e ti disfarai di esso, a meno che continui ancora a sentirti colpevole.

Se nonostante il problema è sparito ti senti colpevole allora in questo caso non hai fatto che cambiare una maniera di peccato per un'altra, riconoscendo che era un errore ma ostacolando la correzione.

Questo non suppone in realtà un cambio nella tua percezione, perché è il peccato e non l'errore quello che esige punizione.
4. Lo Spirito Santo non può punire il peccato. 

Riconosce gli errori e il Suo desiderio è quello di correggere tutti tale e come Dio gli ha incaricato di fare.

Lo Spirito Santo non riconosce il peccato, né può vedere neanche nessun errore che non possa essere corretto. Perché l'idea di un errore incorreggibile non ha senso per Egli.

L'unica cosa che l'errore chiede è correzione e questo è tutto.

Ciò che chiede punizione non sta in realtà chiedendo niente. 

Ogni errore è necessariamente una petizione di amore. Cosa è allora il peccato?

Quale altra cosa potrebbe essere che uno sbaglio che vuoi mantenere nascosto, una petizione di aiuto che non vuoi che sia ascoltata e che pertanto rimane senza risposta?
5. Nel tempo lo Spirito Santo vede chiaramente che il Figlio può commettere errori. In questo condividi la Sua Visione. 

Pero non condividi il Suo criterio rispetto alla differenza che esiste tra il tempo e l'eternità. E quando la correzione è completata, il tempo diventa l'eternità. 

Lo Spirito Santo può insegnarti a vedere il tempo in una maniera diversa e vedere oltre di esso, ma non potrà farlo mentre tu continui a credere nel peccato.

Puoi credere nell'errore, perché questo può essere corretto dalla mente. Però il peccato è la credenza che la tua percezione è inalterabile e che la mente deve accettare come vero ciò che detta la percezione.

Se la mente non obbedisce, è giudicata come demente. 

In questa maniera la mente, che è l'unico potere che potrebbe cambiare la percezione, si mantiene in uno stato di impotenza e racchiusa nel corpo per paura al cambiamento di percezione che il suo insegnante, che è uno con essa, le offrirebbe.
6. Quando sentirai la tentazione di pensare che il peccato è reale, ricorda questo: se il peccato fosse reale, né tu né Dio lo siete.

Se la creazione è la estensione, il Creatore deve aver esteso Se Stesso ed è impossibile che quello che è parte di Egli sia completamente differente dal resto.

Se il peccato è reale Dio non può che essere in lotta Con Se Stesso. Deve essere diviso battagliando tra il bene e il male. Essere in parte di mente sana e in parte demente.

Perché deve aver creato quello che vuole distruggere e che ha il potere di farlo. Non sarebbe più facile credere che ti sei sbagliato, che credere questo? Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

12 set 2014

La credenza che la punizione è correzione è chiaramente una follia.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto così come sei tu!

Padre, non c'è altra volontà che la tua. 


E sono contento che niente che io possa immaginare possa contraddire ciò che Tu vuoi che io sia.


La tua volontà è che io possa trovarmi completamente al sicuro ed eternamente in pace. 


E volentieri condivido con Te, mio padre, quella volontà che mi hai dato come parte di me.
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Capitolo 19.
La consecuzione della pace.
II-Il peccato in contrapposizione all'errore.
1. E' essenziale non confondere l'errore con il peccato, perché questa distinzione è ciò che fa che la salvezza sia possibile.

Perché l'errore può essere corretto e il contorto può essere raddrizzato. Però il peccato se fosse possibile sarebbe irreversibile.

La credenza nel peccato è necessariamente basata nella ferma convinzione che sono le menti e non i corpi quelle che attaccano.

E così la mente è colpevole ed è ciò che sarà sempre a meno che una mente che non sia parte di essa possa darle l'assoluzione.

Il peccato esige punizione nella stessa maniera che l'errore esige correzione e la credenza che la punizione è correzione è chiaramente una follia.
2. Il peccato non è un errore, perché il peccato comporta l'arroganza che l'idea dell'errore non possiede. Peccare sarebbe violare la realtà e farla diventare reale.

Il peccato è la proclamazione che l'attacco è reale e che la colpevolezza è giustificata.

Afferma che il Figlio di Dio è colpevole e che pertanto ha perso la sua innocenza e che ha fatto diventare se stesso in qualcosa che Dio non ha creato.

In questa maniera la creazione si vede come qualcosa che non è eterna e che la Volontà di Dio è suscettibile di essere attaccata e sconfitta.

Il peccato è la grande illusione che sottende a ogni grandiosità dell'ego. Perché dovuto a lui, Dio Stesso cambia ed è privato della Sua Pienezza.
3. Il Figlio di Dio può sbagliare, ingannare se stesso e anche usare il potere della sua mente contro se stesso. Però non può peccare.

Non può fare niente che in modo alcuno possa cambiare la sua realtà o che lo possa far diventare colpevole.

Questo è ciò che il peccato vorrebbe fare, perché questo è il suo proposito.

Però nonostante ciò tutta la selvaggia demenza sia inerente all'idea di peccato, questa continua ad essere il suo proposito.

Perché il costo del peccato è la morte e potrebbe per caso morire ciò che è immortale?
4. Uno dei principali dogma della inverosimile religione dell'ego è che il peccato non è un errore ma che è la verità e che l'innocenza è quella che vuole ingannarci.

La purezza si considera arroganza e la accettazione del nostro essere come qualcosa di peccaminoso ed è percepito come santità.

Ed è questa la dottrina che sostituisce la realtà del Figlio di Dio tale e come il Suo Padre lo ha creato e tale è come ha disposto che fosse per sempre.

Questo è umiltà? O invece è un tentativo di distruggere la creazione della verità e di mantenerla a parte?
5. L'ego considera sempre ingiustificabile qualsiasi tentativo di reinterpretare il peccato come un errore.

L'idea del peccato è assolutamente sacrosanto nel suo sistema di pensiero e può solo essere affrontato con rispetto e timore reverente.

È il concetto più “sacro” del sistema dell'ego: bello e poderoso, completamente certo e protetto a ogni modo per ognuna delle difese che l'ego ha a sua disposizione.

Perché nel peccato è la sua “migliore” difesa, quella a cui tutte le altre servono. Il peccato è la sua armatura, la sua protezione e il proposito fondamentale della relazione speciale tale e come l'ego l'interpreta.
6. Può certamente affermarsi che l'ego ha costruito il suo mondo sopra il peccato. Unicamente in un mondo così potrebbe essere tutto al contrario.

Questa è la strana illusione che fa che le nuvole della colpevolezza possano sembrare dense e impenetrabili. La solidità dei cimenti di questo mondo sembrano di avere riposo in esso.

Perché il peccato ha fatto che la creazione di essere una idea di Dio diventi un ideale dell'ego: un mondo che lui governa, composto di corpi incoscienti e capaci di essere prede della corruzione e della decadenza più assoluta.

Se questo è un errore, la verità può disfarlo facilmente, perché ogni errore può essere corretto soltanto con permettere alla verità di giudicarlo.

Però se dai all'errore il rango della verità, davanti a che cosa si potrebbe portare?

La “santità” del peccato è mantenuta intatta dovuto unicamente a questo strano meccanismo. Per quanto riguarda la verità, il peccato è inviolabile, e tutto è portato ad esso per essere giudicato.

Però se è un errore, è esso quello che dev'essere portato di fronte alla verità. È impossibile avere fede nel peccato, perche il peccato è mancanza di fede.

Però è possibile avere fede nel fatto che qualsiasi errore può essere corretto.
7. Non c'è un solo baluardo in tutta la cittadella fortificata dell'ego più gelosamente difesa che l'idea che il peccato è reale e che è l'espressione naturale di ciò che il Figlio di Dio ha fatto di se stesso e di ciò che è.

Per l'ego questo non è un errore. Perché questa è la sua realtà: la “verità” quella di cui non potrà scappare mai.

Questo è il suo passato, il suo presente e il suo futuro. Perché in alcun modo ha potuto corrompere suo Padre e fargli cambiare di parere completamente.

Piange, perché è la morte di Dio, il quale è stato assassinato dal peccato. Questo sarebbe il desiderio dell'ego che nella sua demenza crede di averlo ottenuto.
8. Non preferiresti che tutto questo fosse più che un sbaglio completamente correggibile e poter facilmente sfuggire, che rettificare totalmente sarebbe tanto semplice come attraversare la nebbia e arrivare fino al sole?

Perché questo è tutto ciò che è. Forse ti senti tentato di coincidere con l'ego con cui è meglio essere peccatore che essere sbagliato.


Però pensa un attimo prima di permettere a te stesso di prendere questa decisione. Non prenderla alla leggera, perché è la scelta tra il Cielo e l'inferno. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
Jung, Psicogenealogia e Costellazioni Familiari

11 set 2014

Percepire un fratello come se fosse un corpo è mancanza di fede. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto così come sei tu!

Padre, la tua mente ha creato tutto ciò che esiste, il Tuo spirito si è addentrato in esso e il Tuo amore li ha dato la vita. 

Potrei contemplare quello che Tu hai creato, come se fosse un nido del peccato? 

Non voglio vedere tali immagini scure e spaventose. 

E' impossibile che io possa preferire il sogno di un demente invece di tutta la bellezza con cui hai benedetto la creazione.


Non posso neanche ignorare tutta la sua purezza e la sua felicità, né la sua eterna e serena dimora in Te.

Permetti che tutte le apparenze siano pure, in modo che possa ignorarle con innocenza, e andare insieme a casa di nostro Padre come fratelli e figli santi di Dio che noi siamo.
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Capitolo 19.
La consecuzione della pace
I. La guarigione e la fede.
9. Avere fede è guarire. E' il segnale che hai accettato l'Espiazione e quindi che desideri condividerla. Attraverso la fede offri il regalo della liberazione del passato che hai ricevuto.

Non ti avvalere di niente che tuo fratello abbia fatto prima per condannarlo adesso.

Scegli liberamente di ignorare i suoi errori guardando oltre tutte le barriere che ci sono tra te e lui e vedendo entrambi come se fosse una cosa sola.

E in questa unità che contempli, la tua fede è pienamente giustificata. La mancanza di fede non è mai giustificata. La fede invece lo è sempre.
10. La fede è l'opposto alla paura ed è parte dell'amore, nella stessa maniera che la paura è parte dell'attacco. La fede è il riconoscimento dell'unione.

È il benevolo riconoscimento che ogni fratello è un Figlio del Tuo amorevolissimo Padre, amato da Egli come lo sei tu e pertanto amato da te come se fosse te stesso.

Il Suo Amore è ciò che ti unisce a tuo fratello e dovuto al Suo Amore non desidereresti di  mantenere nessuno escluso il tuo.

Ogni fratello appare tale è come è percepito nell'istante santo, unito a te nel tuo proposito di essere liberato dalla colpevolezza.

Quando vedi il Cristo in lui, lui guarisce perché contempli in lui ciò che fa che avere fede in tutti sia giustificato eternamente.
11. La fede è il regalo di Dio attraverso Quello che Egli ti ha dato. La mancanza di fede contempla il Figlio di Dio e lo giudica indegno del perdono.

Però attraverso gli occhi della fede il Figlio di Dio si vede perdonato e libero da ogni colpa che lui stesso ha gettato su se stesso.

La fede lo vede soltanto come è adesso, perché non pone attenzione al passato per giudicarlo, piuttosto vede unicamente in lui la stessa cosa che vede in te.

Non vede attraverso gli occhi del corpo, né va in cerca di corpi per dare validità a se stessa.

La fede è l'araldo della nuova percezione, inviata per congregare i testimoni che daranno la testimonianza del suo arrivo e per ridarti i suoi messaggi.
12. La fede può essere scambiata per la conoscenza tanto facilmente come è il mondo reale. Perché la fede nasce dalla percezione dello Spirito Santo ed è un segnale che condividi con Egli.

La fede è un regalo che offri al Figlio di Dio attraverso lo Spirito Santo ed è tanto accettabile dal Padre come dal Figlio. Pertanto lo stai offrendo a te stesso. 

La tua relazione santa con il suo nuovo proposito ti offre la fede per darla a tuo fratello. La tua mancanza di fede vi ha separato e così non vedi la tua salvezza con lui. 

La fede nonostante ciò vi unisce nella santità che vedete, non attraverso gli occhi del corpo ma attraverso la visione di Quello che vi ha uniti e in Cui siete uniti.
13. La grazia non è stata data al corpo ma alla mente. E la mente che la riceve vede istantaneamente oltre il corpo e vede il santo luogo dove è stata guarita. 

Lì è dove si alza l'altare nel quale la grazia è stata data e dove si trova.

Offri la grazia e la benedizione a tuo fratello, perché ti trovi nello stesso altare dove è stata data la grazia ad entrambi.

E lasciate che la grazia vi guarisca insieme, così potresti guarire attraverso la fede.
14. Nell'istante santo, tu e tuo fratello vi trovate di fronte all'altare che Dio ha fatto per se stesso e per voi due.

Lasciate indietro la mancanza di fede e venite ad esso insieme. In esso vedrete il miracolo che la vostra relazione è stata rinnovata dalla fede.

E in essa vi renderete conto che non c'è niente che la fede non possa perdonare.

Nessun errore può ostacolare la sua serena visione, la quale porta il miracolo della guarigione con la stessa facilità di tutti.

Perché quello che è stato comandato di fare ai messaggeri dell'amore, loro lo fanno e tornano con le buone nuove di averlo consumato in te e tuo fratello, che vi trovate uniti di fronte all'altare da dove loro sono stati inviati.
15. Nella stessa maniera in cui la mancanza di fede manterrebbe i vostri miseri regni sterili e separati, così la fede aiuterà lo Spirito Santo a preparare il terreno per il santissimo giardino in cui Egli vuole farlo diventare.

Perché la fede regala la pace e chiede alla verità di entrare e abbellire ciò che è stato già preparato per la bellezza.

La verità continua ad essere molto vicino alla fede e alla pace e completa il processo di abbellimento che loro hanno intrapreso.

Perché la fede continua ad essere una della meta dell'apprendimento, che smette di essere necessario una volta che la lezione è stata imparata. La verità invece non si allontanerà mai.
16. Dedica te stesso all'eterno e impara a non essere un ostacolo per questo, né farlo diventare uno schiavo del tempo.

Perché ciò che credi di fare all'eterno lo stai facendo a te stesso. Quello a cui Dio ha creato come il suo Figlio non è schiavo di niente, perché è il Signore di tutto, insieme al Suo Creatore.

Puoi schiavizzare un corpo, ma le idee sono libere e non possono essere imprigionate o limitate in alcun modo, eccetto nella mente che le ha concepite.

Perché questa rimane unita alla sua fonte che diventa il suo carceriere o il suo liberatore, secondo l'obbiettivo che accetta per se stesso. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

10 set 2014

Percepire un fratello come se fosse un corpo è mancanza di fede. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto così come sei tu!

Padre, sono stato creato nella Tua mente, come un pensiero santo che non ha mai lasciato la sua casa.

Sarò sempre il Tuo effetto e Tu per sempre e sempre la mia causa.

Continuo ad essere tale e come Tu mi creato. Mi trovo ancora dove Tu mi hai messo.

Tutti i Tuoi attributi sono in me, perché la Tua volontà è stata quella di avere un Figlio così simile alla sua causa in modo che causa ed effetto possano essere indistinguibili.

Che io possa diventare consapevole del fatto che io sono un effetto Tuo e che, quindi, possiedo lo stesso potere di creare di te.  E così è nel Cielo com'è sulla terra.

Seguo il tuo piano qui e so che alla fine Tu unirai tutti i Tuoi effetti nel porto placido del tuo rifugio di amore, dove la terra sparirà e tutti i pensieri separati saranno uniti pieni di gloria come il Figlio di Dio.
Alga Spirulina Platensis
Capitolo 19.
La consecuzione della pace
I. La guarigione e la fede.
1. Abbiamo detto anteriormente che quando una situazione è stata dedicata alla verità, la pace è inevitabile.

La consecuzione di questa è il criterio attraverso il quale può determinarsi con sicurezza se quella dedizione è stata totale.

Però avevamo detto anche che è impossibile raggiungere la pace senza avere fede, perché ciò che è consegnato alla verità perché questo sia l'unico obbiettivo, porta alla verità attraverso la fede.

Questa fede contiene tutto quello che è coinvolto nella situazione, perché in questa maniera la situazione è percepita come significativa e come il tutto.

E tutto il mondo dev'essere coinvolto, perché altrimenti quello implicherebbe che la tua fede e che la tua dedizione non è totale.
2. Ogni situazione che è percepita correttamente diventa l'opportunità per guarire il Figlio di Dio.

E guarisce perché tu hai avuto fede in lui quando lo hai consegnato allo Spirito Santo e liberato da qualsiasi esigenza che il tuo ego avesse voluto imporre.

Vedi quindi che è libero e lo Spirito Santo condivide questa visione con te.

E giacché la condivide, è stata data e così guarisce. Lui guarisce attraverso te. Unirsi a Egli in un proposito unificato è ciò che fa che questo proposito sia reale, perché tu lo completi.

E questo è guarigione. Il corpo è guarito perché sei venuto senza esso e ti sei unito alla Mente nella quale è tutta la guarigione.
3. Il corpo non può guarire perché non può causare malattia a se stesso. Non ha bisogno di guarire.

Il fatto che gode di buona salute o che sia malato, dipende interamente dalla maniera in cui la mente lo percepisce e dal proposito per cui vuole usarlo.

È ovvio che un segmento della mente può vedere se stesso separato dal Proposito Universale.

Quando questo accade, il corpo diventa la sua arma, che è usata contro quel proposito per dimostrare il “fatto” che la separazione è reale.

In questa maniera il corpo diventa lo strumento dell'illusorio, attuando in accordo ad esso: vedendo ciò che non è lì, ascoltando ciò che la verità non ha detto mai e comportandosi in una maniera demente perché è imprigionato dalla demenza.
4. Non ignorare la nostra affermazione anteriore che la mancanza di fede porta direttamente alle illusioni.

Perché percepire un fratello come se fosse un corpo è mancanza di fede e il corpo non può essere usato per raggiungere l'unione.

Se vedi tuo fratello come un corpo avrai dato luogo a una condizione nella quale unirti a lui è impossibile.

La tua mancanza di fede in lui ti ha separato da lui e ha impedito la vostra guarigione.

In questa maniera la tua mancanza di fede è diventata l'opposto al proposito dello Spirito Santo e ha permesso che le illusioni centrate nel corpo si interpongano tra di voi.

E il corpo sembrerà di essere malato, perché lo avrai fatto diventare un “nemico” della guarigione e l'opposto alla verità.
5. Non può essere difficile renderti conto che la fede dev'essere l'opposto alla mancanza di fede.

Però le differenze nel come loro operano non è tanto ovvio, anche se viene direttamente dalla differenza fondamentale che esiste tra di loro.

La mancanza di fede limita e attacca sempre. La fede svanisce ogni limitazione e da pienezza.

La mancanza di fede distrugge e separa sempre. La fede unisce e guarisce.

La mancanza di fede pone illusioni tra il Figlio di Dio e il suo Creatore. La fede elimina ogni ostacolo che sembra di interporsi tra di loro.

La mancanza di fede è totalmente dedicata alle illusioni. La fede alla verità. Una dedizione parziale è impossibile.

La verità è l'assenza di illusioni e le illusioni l'assenza di verità. Entrambi non possono coesistere né percepirsi nello stesso posto.

Dedicarti ad entrambi è stabilire un obbiettivo che è irraggiungibile, perché stai tentando di raggiungerlo attraverso il corpo,  il quale è considerato il mezzo per trovare la realtà attraverso l'attacco.

L'altra parte vuole guarire e si appella alla mente e non al corpo.
6. Il compromesso che inevitabilmente viene fatto è credere che il corpo, non la mente, è quello che dev'essere guarito.

Perché questo obbiettivo diviso ha dato la stessa realtà ad entrambi, il quale sarebbe possibile soltanto se la mente fosse limitata dal corpo e divisa in piccole parti che sembrano di essere integre, ma che non sono connesse tra di loro.

Questo non farà del male al corpo, però manterrà intatto nella mente il sistema di pensiero illusorio.

La mente è quella che ha il bisogno di guarigione. E in essa è dove si trova. Perché Dio non ha concesso la guarigione come se fosse qualcosa a parte della malattia, né ha stabilito il rimedio dove la malattia non può esistere.

La malattia e il rimedio si trovano nello stesso luogo e quando si vedono uno di fronte all'altro riconosci che ogni tentativo di mantenere la verità e la illusione nella mente, dove entrambi necessariamente sono, è esserti dedicato alle illusioni.

Però quando questi sono portate di fronte alla verità, ti rendi conto che da qualsiasi punto di vista sono completamente irriconciliabili con essa e sono abbandonate.
7. Non c'è connessione alcuna tra la verità e le illusioni. Questo sarà così eternamente, nonostante i tentativi di credere che ci sono connessioni tra di loro.

Però le illusioni sono sempre collegate tra di loro così come è la verità. Tanto le illusioni come la verità godono di coesione interna e costituiscono un sistema di pensiero completo in sé stesso, anche se totalmente scollegato dall'altro.

Percepire questo è riconoscere dove è la separazione e dove dev'essere guarita. Il risultato di un'idea non è mai separato dalla sua fonte.

L'idea della separazione ha dato luogo al corpo e rimane collegata ad esso, facendo che questo possa ammalarsi, dovuto all'identificazione della mente con esso.

Tu credi che stai proteggendo il corpo, quando nascondi questa connessione, perché nasconderla sembra di mantenere la tua identificazione in salvo “dall'attacco” della verità.
8. Se soltanto capissi quanto male ha fatto alla tua mente questa strana ostruzione e quanta confusione ti ha causato rispetto alla tua identità.

Non comprendi la grandezza della devastazione che la tua mancanza di fede ha causato, perché la mancanza di fede sembra di essere giustificata dai suoi risultati.

Perché quando neghi la fede vedi ciò che non è degno di essa e non puoi guardare oltre questa barriera e vedere ciò che si trova unito a te.  Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e di abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

9 set 2014

Le cordigliere, i laghi e le città che vedi sono tutte invenzioni della tua immaginazione. Parte 2.


Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto così come sei tu!

Quello che vedo è il riflesso di un processo mentale che inizia con un'idea di quello che voglio.

Da lì, la mente forgia l'immagine che desidera, che ritiene di prezioso e quindi cerca di trovarlo.

Queste immagini vengono poi proiettate verso l'esterno, dove  sono contemplate, considerate reali e si difendono come qualcosa proprio di se stesso.

Dai desideri folli arriva un mondo folle e dei giudizi, un mondo condannato.

Dai pensieri di perdono, tuttavia, sorge un mondo dolce e misericordioso per il santo Figlio di Dio, il cui scopo è quello di fornire una casa dolce in cui riposare un po' prima di continuare il loro viaggio e dove può aiutare i suoi fratelli ad andare avanti con esso e trovare il sentiero che conduce al Cielo e a Dio.

Padre nostro, Le Tue idee riflettono la verità, mentre che quelle mie separate dalle Tue, danno soltanto origine ai sogni.

Fammi vedere soltanto quello che le Tue riflettano, perché sono quelle le uniche che stabiliscono la verità. Amen.
Barakaya - CD
Capitolo 18
La fine del Sogno
IX- I due mondi. Continuazione.
8. Nella stessa maniera dovrebbero essere le tenebrose nuvole della colpevolezza, le quali sono ugualmente vaporose e inconsistenti.

Non ti possono schiacciare man mano che le attraversi. 

Permetti che la tua Guida ti mostri la sua natura inconsistente man mano che ti conduce oltre esse, perché sotto di esse c'è un mondo di luce nel quale quelle nuvole non possono dare ombre.

Le sue ombre oscurano soltanto il mondo che si trova oltre loro il quale è oltre la luce. 

Sebbene non possono lanciare ombre sopra la luce.
9. Questo mondo di luce, questo circolo di luminosità è il mondo reale, dove la colpevolezza si incontra con il perdono. 

Lì il mondo esterno si può vedere con occhi nuovi, liberi da ogni ombra di colpevolezza. 

Qui ti trovi perdonato, perché qui hai perdonato tutto il mondo.

Qui è la nuova percezione dove tutto è luminoso e brilla con innocenza, dove tutto è stato purificato nell'acqua del perdono e si trova libero da qualsiasi pensiero maligno che non hai proiettato mai su di esso.

Lì non attacca il Figlio di Dio e ti viene dato il benvenuto. 

Lì si trova la tua innocenza, aspettando per avvolgerti, proteggerti e prepararti per il passo finale del tuo viaggio interno. 

Lì si lasciano andare le ombre e le pesanti tende della colpevolezza, le quali rimangono dolcemente rimpiazzate dalla purezza e dall'amore.
10. Però neanche il perdono è il finale. Il perdono fa che tutto sia bello ma non può creare. 

È la fontana della guarigione, il messaggero dell'amore ma non la sua fonte. 

Sei stato guidato lì perché Dio Stesso possa dare il passo finale senza ostacolo alcuno, perché lì niente si oppone all'amore ma permette di essere ciò che è.

Un passo oltre questo santo luogo di perdono, passo che ti porta ancora oltre, però che tu non puoi dare e che ti trasporta a qualcosa di completamente differente. 

Lì è la Fonte della luce. 

Lì non si percepisce niente, non solo si perdona o viene trasformato, ma semplicemente si conosce.
11. Questo corso ti condurrà alla conoscenza ma la conoscenza in sé stessa è oltre il raggiungimento di questo programma di studio. 

E non è necessario tentare di parlare di ciò che per sempre ha di essere oltre le parole.

L'unica cosa che dobbiamo ricordare è che quello che raggiunge il mondo reale, oltre il quale l'apprendimento non può continuare andrà oltre esso ma di una maniera differente.

Lì dove finisce l'apprendimento inizia Dio, perché l'apprendimento finisce di fronte a Quello che è completo dove Egli Stesso inizia e dove non c'è finale.

Non dobbiamo occuparci di ciò che è irraggiungibile. 

Anche se è molto ciò che rimane da imparare, perché ancora dobbiamo raggiungere la condizione di essere pronto per la conoscenza.
12. L'amore non è qualcosa che si può imparare. 

Il suo significato è in sé stesso. 

E l'apprendimento finalizza una volta che hai riconosciuto tutto ciò che non è amore. 

Questa è l'interferenza, questo è ciò che si deve eliminare. 

L'amore non è qualcosa che si può imparare, perché non è stato mai un solo istante in cui non lo conoscessi già.


L'apprendimento non ha senso di fronte alla Presenza del tuo Creatore, il Cui riconoscimento di te e il tuo di Egli trascende l'apprendimento nella stessa misura che tutto ciò che hai imparato non significa niente in confronto e rimane rimpiazzato per sempre dalla conoscenza dell'amore e del suo unico significato.
13. La tua relazione con tuo fratello è stata stratta dal mondo dell'ombre e il suo malvagio proposito guidato sano e in salvo attraverso le barriere della colpevolezza, lavato nelle acque del perdono e depositato radioso nel mondo della luce dove è rimasto fermamente radicato.


Da lì ti chiede di seguire lo stesso cammino che la tua relazione ha preso, dopo essere stata alzata al di sopra delle tenebre e depositata teneramente davanti le porte del Cielo.


L'istante santo nel quale tu e tuo fratello siete uniti non è che il messaggero dell'amore, il quale è stato inviato oltre il perdono per ricordarti di ciò che si trova oltre il perdono. 

Sebbene è attraverso il perdono come tutto ciò sarà ricordato.
14. E quando il ricordo di Dio ti sarà arrivato nel santo luogo del perdono, non ricorderai niente più e la memoria sarà tanto inutile come l'apprendimento, perché il tuo unico proposito sarà creare.


Però non potrai sapere questo fino a che ogni percezione sia stata pulita e purificata e finalmente eliminata per sempre. 

Il perdono disfa unicamente ciò che non è la verità, togliendo le ombre dal mondo e guidandolo sano e in salvo dentro la sua dolcezza verso il mondo luminoso della nuova e chiara percezione. 

Lì si trova adesso il tuo proposito. 

Ed è lì dove ti aspetta la paceUn corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
 

La magia degli elementi della terra.

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