La credenza che la punizione è correzione è chiaramente una follia.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto così come sei tu!

Padre, non c'è altra volontà che la tua. 


E sono contento che niente che io possa immaginare possa contraddire ciò che Tu vuoi che io sia.


La tua volontà è che io possa trovarmi completamente al sicuro ed eternamente in pace. 


E volentieri condivido con Te, mio padre, quella volontà che mi hai dato come parte di me.
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Capitolo 19.
La consecuzione della pace.
II-Il peccato in contrapposizione all'errore.
1. E' essenziale non confondere l'errore con il peccato, perché questa distinzione è ciò che fa che la salvezza sia possibile.

Perché l'errore può essere corretto e il contorto può essere raddrizzato. Però il peccato se fosse possibile sarebbe irreversibile.

La credenza nel peccato è necessariamente basata nella ferma convinzione che sono le menti e non i corpi quelle che attaccano.

E così la mente è colpevole ed è ciò che sarà sempre a meno che una mente che non sia parte di essa possa darle l'assoluzione.

Il peccato esige punizione nella stessa maniera che l'errore esige correzione e la credenza che la punizione è correzione è chiaramente una follia.
2. Il peccato non è un errore, perché il peccato comporta l'arroganza che l'idea dell'errore non possiede. Peccare sarebbe violare la realtà e farla diventare reale.

Il peccato è la proclamazione che l'attacco è reale e che la colpevolezza è giustificata.

Afferma che il Figlio di Dio è colpevole e che pertanto ha perso la sua innocenza e che ha fatto diventare se stesso in qualcosa che Dio non ha creato.

In questa maniera la creazione si vede come qualcosa che non è eterna e che la Volontà di Dio è suscettibile di essere attaccata e sconfitta.

Il peccato è la grande illusione che sottende a ogni grandiosità dell'ego. Perché dovuto a lui, Dio Stesso cambia ed è privato della Sua Pienezza.
3. Il Figlio di Dio può sbagliare, ingannare se stesso e anche usare il potere della sua mente contro se stesso. Però non può peccare.

Non può fare niente che in modo alcuno possa cambiare la sua realtà o che lo possa far diventare colpevole.

Questo è ciò che il peccato vorrebbe fare, perché questo è il suo proposito.

Però nonostante ciò tutta la selvaggia demenza sia inerente all'idea di peccato, questa continua ad essere il suo proposito.

Perché il costo del peccato è la morte e potrebbe per caso morire ciò che è immortale?
4. Uno dei principali dogma della inverosimile religione dell'ego è che il peccato non è un errore ma che è la verità e che l'innocenza è quella che vuole ingannarci.

La purezza si considera arroganza e la accettazione del nostro essere come qualcosa di peccaminoso ed è percepito come santità.

Ed è questa la dottrina che sostituisce la realtà del Figlio di Dio tale e come il Suo Padre lo ha creato e tale è come ha disposto che fosse per sempre.

Questo è umiltà? O invece è un tentativo di distruggere la creazione della verità e di mantenerla a parte?
5. L'ego considera sempre ingiustificabile qualsiasi tentativo di reinterpretare il peccato come un errore.

L'idea del peccato è assolutamente sacrosanto nel suo sistema di pensiero e può solo essere affrontato con rispetto e timore reverente.

È il concetto più “sacro” del sistema dell'ego: bello e poderoso, completamente certo e protetto a ogni modo per ognuna delle difese che l'ego ha a sua disposizione.

Perché nel peccato è la sua “migliore” difesa, quella a cui tutte le altre servono. Il peccato è la sua armatura, la sua protezione e il proposito fondamentale della relazione speciale tale e come l'ego l'interpreta.
6. Può certamente affermarsi che l'ego ha costruito il suo mondo sopra il peccato. Unicamente in un mondo così potrebbe essere tutto al contrario.

Questa è la strana illusione che fa che le nuvole della colpevolezza possano sembrare dense e impenetrabili. La solidità dei cimenti di questo mondo sembrano di avere riposo in esso.

Perché il peccato ha fatto che la creazione di essere una idea di Dio diventi un ideale dell'ego: un mondo che lui governa, composto di corpi incoscienti e capaci di essere prede della corruzione e della decadenza più assoluta.

Se questo è un errore, la verità può disfarlo facilmente, perché ogni errore può essere corretto soltanto con permettere alla verità di giudicarlo.

Però se dai all'errore il rango della verità, davanti a che cosa si potrebbe portare?

La “santità” del peccato è mantenuta intatta dovuto unicamente a questo strano meccanismo. Per quanto riguarda la verità, il peccato è inviolabile, e tutto è portato ad esso per essere giudicato.

Però se è un errore, è esso quello che dev'essere portato di fronte alla verità. È impossibile avere fede nel peccato, perche il peccato è mancanza di fede.

Però è possibile avere fede nel fatto che qualsiasi errore può essere corretto.
7. Non c'è un solo baluardo in tutta la cittadella fortificata dell'ego più gelosamente difesa che l'idea che il peccato è reale e che è l'espressione naturale di ciò che il Figlio di Dio ha fatto di se stesso e di ciò che è.

Per l'ego questo non è un errore. Perché questa è la sua realtà: la “verità” quella di cui non potrà scappare mai.

Questo è il suo passato, il suo presente e il suo futuro. Perché in alcun modo ha potuto corrompere suo Padre e fargli cambiare di parere completamente.

Piange, perché è la morte di Dio, il quale è stato assassinato dal peccato. Questo sarebbe il desiderio dell'ego che nella sua demenza crede di averlo ottenuto.
8. Non preferiresti che tutto questo fosse più che un sbaglio completamente correggibile e poter facilmente sfuggire, che rettificare totalmente sarebbe tanto semplice come attraversare la nebbia e arrivare fino al sole?

Perché questo è tutto ciò che è. Forse ti senti tentato di coincidere con l'ego con cui è meglio essere peccatore che essere sbagliato.


Però pensa un attimo prima di permettere a te stesso di prendere questa decisione. Non prenderla alla leggera, perché è la scelta tra il Cielo e l'inferno. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
Jung, Psicogenealogia e Costellazioni Familiari

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