16 lug 2015

Solo quelli che accusano se stessi possono condannare. Parte 3.

Sat Nam bello essere!

Il perdono svanisce tutti gli altri sogni e anche se è in se stesso un sogno, non da luogo a più sogni.

Tutte le illusioni, eccetto questa, non possono che moltiplicarsi da migliaia in migliaia.

Ma con questa a tutte le altre arriva la fine.

Il perdono è la fine di tutti i sogni, perché è il sogno di risveglio.
Risveglio di Buddha - Maca e Vaniglia
Super colazione Iswari - senza glutine - istantaneo
Capitolo 31. 
La visione finale.
III-Quelli che accusano se stessi.

6. 
Rallegriamoci che vedi ciò in cui credi e che ti è stato concesso il poter cambiare le tue convinzioni.

Il corpo semplicemente ti seguirà.

Non ti può mai portare dove tu non vuoi andare.

Non è una sentinella del tuo sogno e non può interferire nel tuo risveglio.

Libera il tuo corpo dalla reclusione e non vedrai nessuno prigioniero da ciò che tu stesso hai sfuggito.

Né desidererai di mantenere nella colpa quelli che avevi deciso che erano i tuoi nemici, né terrai a quelli che consideri amici incatenati all'illusione di un amore che cambia.
7. Gli innocenti concedono la libertà come un segno di gratitudine per la loro libertà.

E ciò che vedono sostiene la sua liberazione dalla prigionia e la morte.

Fai che la tua mente possa essere aperta al cambiamento e né a te né a tuo fratello potrà essere imposta alcuna sanzione ancestrale.

Poiché Dio ha decretato che non si possa chiedere o fare qualsiasi sacrificio.


Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

15 lug 2015

Solo quelli che accusano se stessi possono condannare. Parte 2.

Sat Nam bello essere!

Che importa se un altro pensa che i tuoi doni sono inutili e senza nessun valore?

C'è una parte nella sua mente che si unisce a quella tua per ringraziarti.

Che importa se i tuoi regali sembrano di essere stati uno spreco e non hanno fatto nulla di buono?

Perché sono ricevuti lì dove sono stati dati.


Attraverso il tuo ringraziamento sono accettati universalmente e il Proprio Cuore di Dio li riconosce con gratitudine.

Li toglieresti a loro quando Egli gli ha così accettati con tanta gratitudine?
Capitolo 31. 
La visione finale.
III-Quelli che accusano se stessi.

4. Ma è il corpo quello che è il prigioniero, non la mente.

Il corpo non ha pensieri.

Non ha la capacità di imparare, perdonare o schiavizzare.

Non dà ordini a cui la mente debba rispettare, né fissa condizioni che questa debba obbedire.

Il corpo può solo mantenere in carcere la mente che è disposta ad abitare in esso.

Si ammala eseguendo l'ordine della mente che vuole essere la sua prigioniera.

E invecchia e muore, perché la mente è malata.

L'apprendimento è l'unica cosa che può portare avanti il cambiamento.

Il corpo quindi, il quale è impossibile che possa imparare, non potrebbe mai cambiare a meno che la mente preferisca che cambiasse il suo aspetto per adattare lo scopo che lei stessa gli ha dato.

Perché la mente può imparare, ed è in essa che si verifica ogni modifica.
5. La mente che considera se stessa un peccato ha un solo proposito: che il corpo sia la fonte di peccato, perché la tenga in carcere, il quale essa stessa ha scelto e sorveglia e dove mantiene se stessa separata, prigioniera dei cani rabbiosi dell'odio e del male, dalla malattia e dall'attacco, dal dolore e dalla vecchiaia, dall'angoscia e dalla sofferenza, perché è qui i questa carcere che sono conservati i pensieri di sacrificio, perché è lì che il senso di colpa prevale e dove ordina al mondo di essere tale come è essa stessa: un luogo dove nessuno può trovare misericordia, o dove nessuno può sopravvivere alle devastazioni della paura se non che attraverso l'omicidio e la morte.

Perché lì tu diventi un peccato, e il peccato non può abitare lì dove abita la gioia e la libertà, perché sono i suoi nemici e devono essere distrutti. Il peccato è conservato attraverso la morte, e coloro che credono di essere un peccato non possono che morire a causa di ciò in cui credono.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

14 lug 2015

Solo quelli che accusano se stessi possono condannare. Parte 1.

Sat Nam bello essere! 

Se è a te stesso a chi crocifiggi allora non hai fatto nulla al mondo e non devi temere la vendetta, né la sua persecuzione.

Non è neanche necessario nasconderti pieno di terrore dalla paura mortale a Dio che la proiezione nasconde dietro sé.

Ciò che ti dà più paura è la salvezza.

Tu sei forte e la forza è quello che desideri.

Sei libero e gioisci in esso.

Hai cercato di essere debole e di essere prigioniero, perché avevi paura della tua forza e della tua libertà.

Tuttavia la tua salvezza risiede in loro.
Capitolo 31. 
La visione finale.
III-Quelli che accusano se stessi.
1. Solo quelli che si accusano possono condannare.

Prima di prendere una decisione dalla quale avrai diversi risultati, devi imparare qualcosa e impararla bene.

Quello deve essere la risposta tipica per tutto quello che fai  in modo che sia un'abitudine, in modo che possa essere la tua prima reazione ad ogni tentazione o evento che si possa verificare.

Impara questo e impara bene, perché con questo il ritardo nello sperimentare la felicità è accorciato per un periodo di tempo che non puoi nemmeno concepire: Non odi mai tuo fratello per i suoi peccati, ma unicamente per quelli tuoi.

Qualunque sia la forma che i suoi peccati sembrano di adottare, tutto ciò che fanno è annebbiare il fatto che credi che sono i tuoi propri peccati e di conseguenza l'attacco è "giustamente" meritato.
2. Perché dovrebbero essere i suoi peccati, a meno che credessi che quei stessi peccati non potrebbero essere perdonati a te?

Come sarebbe possibile che i suoi peccati possano essere reali, a meno che tu non credi che loro costituiscono la tua realtà?

E perché li attacchi ovunque, se non perché odi te stesso?

Sei forse tu un peccato?

Rispondi affermativamente ogni volta che attacchi, perché attraverso l'attacco stai affermando che sei colpevole e devi infliggere agli altri quello che tu stesso meriti.

Cosa puoi meritare se non quello che sei?

Se non avessi creduto che meriti l'attacco, non attaccheresti nessuno.

Perché dovresti farlo? Cosa ottieni con esso?

E come potresti trarre beneficio dall'omicidio?
3. I peccati sono percepiti nel corpo, non nella mente.

Essi non sono visti come propositi ma come azioni.

I corpi agiscono, la mente no.

Pertanto il corpo deve prendere la colpa per quello che esso stesso fa.

Esso non è visto come qualcosa di passivo che semplicemente è sottomesso ai tuoi ordini senza fare nulla da solo.

Se tu sei un peccato non puoi che essere un corpo, perché la mente non agisce.

E il proposito deve essere nel corpo e non nella mente.

Il corpo dovrebbe agire in modo indipendente e motivare se stesso.

Se sei un peccato stai imprigionando la mente all'interno del corpo e stai attribuendo il proposito di questa alla sua prigione, che agisce quindi al suo posto.

Un carceriere non obbedisce agli ordini, se non che è proprio lui quello che dà gli ordini al prigioniero.

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13 lug 2015

Ogni amico o nemico diventa un mezzo per salvarti. Parte 4.

Sat Nam bello essere!

La nostra gratitudine aprirà la strada che ci conduce verso Egli e riduce la durata del nostro apprendimento molto più di quanto avessimo mai potuto sognare.

La gratitudine e l'amore vanno di pari passo, e dove c'è uno l'altro non può che esserci.

Perché la gratitudine non è che un aspetto dell'amore che è la Fonte di tutta la Creazione.

Dio ringrazia te che sei Suo Figlio, per essere quello che sei: La Sua Propria complessione e la Fonte dell'Amore insieme a Egli.

La tua gratitudine verso Egli è la stessa che quella Sua verso te.

Perché l'Amore non può percorrere nessuna strada che non sia quella della gratitudine ed è questo il cammino che percorrono quelli che camminano verso Dio.
Capitolo 31. 
La visione finale.
II-Camminando con Cristo.

9. Perdona tuo fratello per tutto ciò che sembra di essere ma che non è, perchè quello che vedi in lui viene dalle vecchie lezioni che hai insegnato a te stesso sulla tua peccaminosità.

Senti solo la sua petizione di clemenza e liberazione da tutte le spaventose immagini che ha rispetto a ciò che lui è e rispetto ciò che tu non puoi che essere anche.

Lui ha timore di camminare accanto a te e crede che forse se si trattiene o va avanti soltanto un po' sarà meno pericoloso per lui.

Come potresti avanzare se pensi la stessa cosa che pensa lui e avanzi solo quando lui si trattiene e rimani indietro quando lui avanza?

Perché nel fare questo dimentichi l'obbiettivo della giornata che non è altro che la decisione di camminare accanto a lui, in modo che nessuno possa diventare leader o seguace.

Si tratta pertanto di camminare insieme e NON OGNUNO PER CONTO PROPRIO.

Si tratta pertanto di camminare insieme e NON che uno guida l'altro credendo di essere un leader e l'altro lo segue credendo di essere il seguace o viceversa. Camminare a pari passo e con la stessa uguaglianza come quello che siamo Uno!!

E attraverso questa decisione il risultato dell'apprendimento cambia, perché Cristo nascerà di nuovo per voi due.

10. Perché questo possa accadere basterà soltanto un solo istante che tu possa liberarti dalle tue vecchie idee su chi è il tuo formidabile compagno e di ciò che lui ti sta chiedendo.

E percepirai che il suo proposito è il tuo stesso proposito.

Lui ti chiede la stessa cosa che tu desideri e ha bisogno della stessa cosa che tu.

Forse per lui quello che chiede si manifesta in una forma differente, però non è alla forma a ciò che tu rispondi adesso.

Lui chiede e tu ricevi, perché sei venuto con un solo proposito: poter imparare ad amare tuo fratello con un amore fraterno.

E in quanto che è tuo fratello, suo padre non può che essere anche quello tuo, perché lui è la stessa cosa che sei tu.
11. Uniti potete ricordare e accettare la vostra eredità comune.

Separati la vostra eredità comune viene negata ad entrambi.

Certo è che mentre continuerai ad insistere nell'essere leader e seguace penserai che cammini da solo senza nessuno accanto a te?

Questo è il percorso che non conduce da nessun parte, perché non ti sarà data la luce mentre crederai che cammini da solo e così non potrai vedere dove stai camminando

Questo produce confusione e una interminabile sensazione di dubbio, man mano che stai barcollando da un lato verso l'altro nel buio.

Sebbene queste non sono che apparenze di ciò che è la giornata e di ciò che devi  percorrere.

Perché c'è qualcuno accanto a te che illumina la tua strada in modo che tu possa dare ogni passo con certezza e senza nessun dubbio rispetto a quale sentiero prendere.

Avere gli occhi coperti può certamente accecarti però non può fare in nessun modo che il tuo percorso sia buio.

E Quello che va accanto te ha la luce.

Ogni amico o nemico diventa un mezzo per salvarti. Parte 1.
Ogni amico o nemico diventa un mezzo per salvarti. Parte 2.
Ogni amico o nemico diventa un mezzo per salvarti. Parte 3.

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10 lug 2015

Ogni amico o nemico diventa un mezzo per salvarti. Parte 3.

Sat Nam bello essere!

La mente non può commettere errori senza un corpo.

Non può pensare che va a morire o che è vittima di attacchi spietati.

L'ira è già diventata impossibile.

Dove è il terrore adesso?

Quali timori potrebbero ancora molestare quelli che hanno perso la fonte di ogni attacco, il nucleo dell'angoscia e la sede del timore?

Solo il perdono può liberare la mente dall'idea che il corpo è la sua casa.

Solo il perdono può restituire la pace che Dio ha disposto per il Suo Santo Figlio.

Solo il perdono può persuadere il Figlio a contemplare di nuovo la sua santità.
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Capitolo 31. 
La visione finale.
II-Camminando con Cristo.

6. Prima di rispondere, fai una pausa e riflettere su questo

La risposta che darò a mio fratello sarà quella che io stesso sto chiedendo. E ciò che imparerò di lui sarà quello che imparerò su di me.

Poi aspetta per un momento e rimani in silenzio per un attimo, dimenticando tutto quello che hai pensato di sentire e ricordando quanto poco sai.

Continua a rifflettere...oservando tuo fratello nella tua mente...Questo Fratello né mi orienta né mi segue, invece cammina accanto a me sulla stessa strada che io stesso sto percorrendo.

Continua a rifflettere...oservando tuo fratello nella tua mente...Lui è come me e si trova così vicino o così lontano da quello che voglio io, così come permetterò a lui di essere.

Non posso dare un passo in avanti se lui non lo fa insieme a me e se lui non avanza, ancheio darò un paso indietro.

Non dare a lui la mano con rabbia ma con amore, perché il suo progresso è quello tuo.

E percorrerà il sentiero separatamente, a meno che tu lo mantenga al sicuro con te.
7. Dovuto che dio ama voi due nello stesso modo, sarai in salvo da tutte le apparenzerisponderai alla chiamata che cristo fa a te.

Rimani molto tranquillo e ascolta.

Svuota la mente dalle vecchie idee.

Dimentica le lezioni tristi che hai imparato su questo figlio di dio che ti chiama.

Cristo chiama tutti con uguale tenerezza senza vedere leader o seguaci, e sentendo una risposta per tutti.

Dovuto a che sente una sola voce, non può sentire una risposta diversa da quella che ha dato quando dio lo ha nominato il suo unico figlio.
8. Immergiti nella quiete profonda per un attimo.

Respira profondamente e lasciati portare via dalla quiete... Vieni senza alcun pensiero da ciò che hai imparato prima, e metti da parte tutte le immagini che hai inventato. 

Il vecchio e decrepito crollerà di fronte al nuovo, questo accadrà tanto se ti opponi a esso come se lo sostieni.

Non avere paura...Nessuna Delle cose che consideri preziose e degne della tua attenzione saranno attaccate

Neanche sarà attaccato il desiderio di ascoltare un appello che non è mai esistito.

Niente ti farà del male in questo luogo santo dove sei venuto ad ascoltare in silenzio ed imparare che cosa vuoi veramente.

Questa sarà l'unica cosa che ti verrà chiesto di imparare.

Ma nel sentirlo capirai che tutto quello che devi fare è lasciare i pensieri che non desideri più, e che non sono mai stati veri.

Ogni amico o nemico diventa un mezzo per salvarti. Parte 1.
Ogni amico o nemico diventa un mezzo per salvarti. Parte 2.

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9 lug 2015

Ogni amico o nemico diventa un mezzo per salvarti. Parte 2.

Sat Nam bello essere!

Quindi capirai che il dolore non esiste.

Così la gioia di Dio diventa tua.

Questo è il giorno che ti è stato dato per comprendere appieno la lezione che contiene in sé stessa tutta la potenza della salvezza, il dolore è un'illusione; la gioia è reale.

Il dolore è dormire; la gioia è il risveglio.

Il dolore è un inganno; e solo il giubilo è l'unica verità.

Che la gratitudine verso il nostro Maestro invada il nostro cuore, perché noi siamo liberi di scegliere la nostra gioia invece del dolore, la nostra santità invece del peccato, la pace di Dio, invece del conflitto e la luce del Cielo, piuttosto che le tenebre del mondo.
Capitolo 31. 
La visione finale.
II-Camminando con Cristo.

4. Forse tu lo chiami amore o forse pensi che sia un omicidio che è finalmente giustificato.

Odi a quello a cui è stato assegnato un ruolo di leader quando in realtà nascondi dentro te che tu stesso desideri di avere quel ruolo, e odi a quello anche quando non assume quel ruolo que vorresti tu, in quelle occasioni in cui desideri di essere il seguace e di non assumere quello di leader.

E' per questo hai concepito tuo fratello, perchè lui assuma il ruolo che vuoi tu, quando vuoi a secondo delle tue neccessità e ti sei abituato a pensare che quello era il suo proposito.

A meno che lui non sia fedele a ciò vuoi tu, al ruolo che li hai assegnato, lui non avrà compiuto il suo ruolo, quello che vorresti tu!

Pertanto, merita la morte, non avendo nessun proposito né niente che possa servire a te.
5. Che cosa vuole lui da te?

Quale altra cosa potrebbe desiderare, se non quello che vuoi anche tu?

In esso è così tanto facile da scegliere la vita così come la morte, perché ciò che sceglierai per te stesso è ciò che sceglierai per lui.

Quando credi che stai scegliendo per te ciò che in realtà stai facendo è scegliere per entrambi,tra due cose: la vita o la morte, tale come lui stesso sceglie lanche per te.

Queste due chiamate: la vita o la morte, sono certamente una scelta, perché da ognuno di loro deriva un risultato diverso.

Se tuo fratello finisce per essere il leader o il tuo seguace non importa, perché in ogni caso avrai scelto la morte.

Ma se lui chiama alla morte o alla vita, all'odio o chiama il perdono oppure chiede aiuto, quindi il risultato non sarà lo stesso.

Se senti la prima di queste chiamate: la chiamata alla morte, ti separerai da lui e lo perderai.

Ma se senti la seconda chiamata: a chiamata alla vita, ti unirai a lui e la risposta si troverà nella salvezza.

La voce che senti in lui non è che quella tua.

Cosa ti chiede?

Ascolta con attenzione, perché ti sta chiedendo la stessa cosa che dovrà arrivare a te, perché quello che stai vedendo è l'immagine di te stesso e ciò che stai ascoltando è la tua propria voce esprimere i tuoi propri desideri.

Ogni amico o nemico diventa un mezzo per salvarti. Parte 1.

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La magia degli elementi della terra.

Gli elementali sono una rappresentazione dell'energia vitale di tutto ciò che è ed esiste, ma molti di noi non lo possiamo vedere il...