18 mar 2015

Non cercare pertanto di risolvere problemi in un mondo del quale è esclusa la soluzione.

Sat Nam divino essere! Pioggia di benedizioni!!

Dio è Amore ed è anche la felicità


Voglio ricordare che l'amore è la felicità e che nient'altro può farmi felice


Scelgo dunque di non avere nessun'altro sostituto per l'amore


Cerco solo quello che mi appartiene veramente.


L'amore come la felicità sono la mia eredità


Questi sono i doni che mio Padre mi ha dato


Accetto tutto quello che mi appartiene veramente.

Capitolo 27
La guarigione del sogno.
IV-La silenziosa risposta.
Audio. Pdf.

1. Nella quiete tutte le cose ricevono risposte e ogni problema rimane risolto serenamente.

Però in mezzo al conflitto non può esserci nessuna risposta, né può essere risolto niente, perché il suo proposito è assicurarsi che non possa avere nessuna soluzione e che non ci sia nessuna risposta semplice.

Nessun problema può essere risolto dentro al conflitto, perché sarà visto in una maniera differente.

E ciò che sarebbe una soluzione da un punto di vista, non lo è da un altro.

Tu sei in conflitto.

Pertanto è evidente che non puoi risolvere niente in assoluto, perché gli effetti del conflitto non sono parziali.

Nonostante se Dio ha dato già una soluzione, in alcun modo i tuoi problemi devono essere stati risolti, perché ciò che la Sua Volontà dispone si è già avverato.
2. Perciò il tempo non ha niente a che vedere con la soluzione di nessun problema, giacché qualsiasi di loro può essere risolto adesso.

Qui è anche, il perché nello stato mentale nel quale sei, nessuna soluzione è possibile.

Dio ha dovuto dare a te pertanto una maniera per raggiungere un altro stato Mentale nel quale si trova una soluzione.

Tale è l'istante santo.

Lì è dove devi portare e lasciare tutti i tuoi problemi.

Lì è dove gli corrisponde di essere, perché lì si trova la soluzione.

E se la sua soluzione si trova lì, il problema dev'essere semplice e facile da risolvere.

Non ha senso risolvere un problema dove è impossibile che si possa trovare la soluzione.

Però è ugualmente sicuro che sarà risolto, se è portato dove si trova la soluzione.
3. Non cercare di risolvere nessun problema eccetto che nella sicurezza dell'istante santo.

Perché lì il problema ha una soluzione e rimane risolto.

Fuori di esso non ci sarà soluzione, perché fuori di esso non può essere trovata nessuna risposta.

Non c'è luogo fuori da esso dove possa essere fatta neanche una sola domanda semplice.

Il mondo può soltanto fare domande che hanno due parti.

Una domanda con molte risposte non può avere risposte.

Nessuna di loro sarebbe valida.

Il mondo non fa domande con l'intenzione che siano risposte ma soltanto per reiterare il suo proprio punto di vista.
4.Tutte le domande che sono fatte in questo mondo non sono in realtà domande ma soltanto una maniera di vedere le cose,

Nessuna domanda che sia fatta con odio può avere una risposta, perché di per se è una risposta.

Una domanda che è composta da due parti, domanda e risponde contemporaneamente, entrambe le cose danno testimonianza della stessa cosa anche in forme differenti.

Il mondo fa soltanto una domanda ed è questa:

Di tutte le illusioni quale è la verità?

Quali possono dare pace e gioia?

Quali possono aiutarti a scappare da ogni dolore del quale questo mondo è composto?

Indipendentemente dalla forma che possa adottare la domanda, il suo proposito sarà sempre lo stesso:

domanda soltanto per stabilire che il peccato è reale e le risposte che ti offrono hanno bisogno che tu possa esprimere le tue preferenze.

Quale peccato preferisci?

Questo è quello che devi scegliere.

Gli altri due non sono la verità.

Cosa vuoi che ti possa dare il corpo che tu desideri sopra tutte le cose?

Esso è il tuo servitore e anche il tuo amico.

Digli semplicemente ciò che vuoi e ti servirà amorevolmente e diligentemente.

Questo non è una domanda, perché ti dice ciò che vuoi e dove devi andare per trovarlo.

Non permette in questo modo che le sue credenze possano mettersi in discussione.

L'unica cosa che fa è esporre ciò che afferma in forma di domande.
5. Una pseudo domanda non ha risposta, perché da la risposta allo stesso tempo che fa la domanda.

Ogni domanda che viene fatta nel mondo pertanto è una forma di pubblicità in favore di esso stesso.

Nella stessa maniera in cui i testimoni del corpo sono i suoi propri sensi, nella stessa maniera le risposte alle domande che il mondo fa sono implicite nelle domande.

Quando le risposte sono la stessa cosa delle domande, non apportano niente di nuovo, né si impara niente da loro.

Una domanda onesta è un mezzo di apprendimento che chiede qualcosa che tu non sai.

Non stabilisce i parametri ai quali dev'essere aggiustata la risposta, ma che semplicemente domanda qual è stata la risposta.

Pero nessuno che si trova in uno stato conflittivo è libero di fare questo tipo di domanda, perché non desidera una risposta onesta che metta fine al proprio conflitto.
6. Soltanto dentro l'istante santo può essere sollevata una domanda onesta.

E dal significato della domanda uscirà tutto il significato che possa avere la risposta.

È possibile allora separare i tuoi desideri dalla risposta, perché questa ti possa essere data e anche perché la possa accettare.

La risposta è offerta dappertutto.

Però soltanto può essere ascoltata nell'istante santo.

Una risposta onesta non esige sacrifici, perché soltanto risponde a domande vere.

Le domande che fa il mondo vogliono soltanto sapere a chi dev'essere chiesto il sacrificio e non se il sacrificio ha senso o no.

E così a meno che la risposta dica a "chi” non sarà ascoltata né riconosciuta e in questo modo la domanda continuerà vigente, giacché ha risposto a se stessa.

L'stante santo è quello nel quale la mente è sufficientemente serena come per ascoltare una risposta che non è implicita nella domanda, che offre qualcosa di nuovo e distinto.

Come potrebbe essere data risposta a una domanda che non fa che ripetere se stessa?
7. Non cercare pertanto di risolvere problemi in un mondo del quale è esclusa la soluzione.

Porta il problema nell'unico luogo nel quale si trova la risposta e nel quale ti saranno offerte amorevolmente.

In esso ci sono le risposte che risolveranno i tuoi problemi, perché non sono parte di loro e tengono in conto ciò a cui  può essere data risposta, ciò che la domanda in realtà è.

Le risposte che il mondo offre non fanno che suscitare altra domanda, perché lasciano la prima senza rispondere.

Nell'istante santo puoi portare le domande alla risposta e ricevere la risposta che è stata fatta precisamente per te.Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

17 mar 2015

Dà il benvenuto al Potere che è oltre il perdono del mondo dei simboli e delle limitazioni.

Sat Nam bello essere! Pioggia di benedizioni!!

Ricordiamo Dio tutta la giornata con il cuore pieno di amore e gratitudine per tutti coloro che attraversano il nostro cammino.

Perché questo è il modo in cui ricorderemo.

E per poter ricordare Suo figlio, il nostro santo essere, il Cristo in ciascuno di noi.

Ricorda che sei come Dio ti ha creato.

Questa è la parola di Dio, che ti rende libero.

Questa è la chiave che apre le porte del cielo e che ti permetterà di entrare nella pace di Dio e all'eternità
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Capitolo 27
La guarigione del sogno.
III-Oltre ogni simbolo.
1. Il potere non può opporsi a niente.

Perché quello lo debiliterebbe e l'idea di un potere debole è una contraddizione.

Una forza debole è qualcosa che non ha senso e se il potere è utilizzato con il proposito di indebolire significa che è stato utilizzato per limitare.

Pertanto non può che essere limitato e debole, giacché quello è il suo proposito.

Per essere quello che è, il potere non può avere opposti.

Nessuna debolezza può addentrarsi in esso senza farlo diventare qualcosa che non è.

Indebolire è limitare e imporre un opposto che contraddice il concetto che attacca.

E quello aggiunge al concetto qualcosa che non appartiene a esso e che lo pone incomprensibile.

Chi potrebbe capire concetti tanto contraddittori come “un potere debole” o “un amore odioso”?
2. Hai deciso di fare di tuo fratello il simbolo di un “amore odioso”, di “un potere debole”, ma soprattutto di “una morte vivente” e così lui non significa niente, perché rappresenta qualcosa che non ha senso.

Rappresenta un pensiero che è composto da due parti nel quale una di loro annulla l'altra.

Sebbene la metà che è stata annullata contraddice subito l'altra, in modo che entrambe scompaiono.

E adesso lui non rappresenta niente.

I simboli che non rappresentano altra cosa che idee che non esistono non possono che rappresentare la vacuità e il nulla.

Sebbene la vacuità e il nulla non possono essere che una interferenza.

Ciò che può interferire nella coscienza della realtà è la credenza che c'è qualcosa in loro.
3. L'immagine di tuo fratello che vedi non significa niente.

Non c'è niente in essa che tu possa attaccare e negare, amare o odiare, dare potere e considerare debole.

L'immagine è stata completamente obliterata, perché è stato il simbolo di una contraddizione che annullava il pensiero che rappresentava.

Pertanto l'immagine non ha causa in assoluto.

Chi può percepire effetti senza causa?

Cosa può essere quello che non ha causa se non il nulla?

L'immagine di tuo fratello che tu vedi non è stata mai lì, né è esistita mai.

Lascia che quello spazio vuoto che occupa sia riconosciuto come vuoto e che il tempo che è stato dedicato a vederla sia percepito come un tempo sprecato invano, un intervallo di tempo in bianco.
4. Un spazio vuoto che non è percepito occupato e un intervallo di tempo che non è considerato usato, né completamente impiegato, è diventato un silenzioso invito alla verità, perché possa entrare e si senta come a casa sua.

Non può essere fatto nessun preparativo che possa aumentare la vera attrazione di questo invito.

Perché ciò che ha lasciato vacante Dio lo riempie e lì dove Egli sta deve dimorare la verità.

La creazione è un potere che non può indebolire e che non ha opposti.

Per questo non ci sono i simboli.

Niente può puntare verso la verità, perché cosa potrebbe rappresentare ciò che è più del tutto?

Il vero disfacimento nonostante ciò dev'essere benevolo.

Pertanto la prima immagine che rimpiazza quella tua è un altro tipo di immagine.
5. Nella stessa maniera in cui il nulla non può essere rappresentato, non esiste neanche un simbolo che possa rappresentare la totalità.

La realtà in ultimo analisi può solo essere conosciuta libera di qualsiasi forma, senza immagine che la possano rappresentare e senza essere vista.

Il perdono ancora non è conosciuto come un potere completamente esente di limiti.

Sebbene non fissa nessuno dei limiti che tu hai deciso di imporre.

Il perdono è il mezzo che rappresenta la verità temporaneamente.

Permette allo Spirito Santo di portare alla fine uno scambio di immagine, mentre le risorse di apprendimento avranno senso e l'apprendimento non sarà ancora concluso.

Nessuna risorsa di apprendimento è utile una volta che è stato raggiunto l'obbiettivo dell'apprendimento, perché smette di avere utilità.

Però attraverso l'apprendimento è utilizzato in una maniera che adesso temi, ma che arriverai ad amare.
6. L'immagine di tuo fratello che ti è stata data, perché possa occupare il luogo che tanto presto hai lasciato disoccupato e vacante, non avrà bisogno di difesa di nessun tipo.

Perché darai una una schiacciante preferenza.

Non ritarderai neanche un istante nel decidere che questa è l'unica immagine di lui che vuoi.

Non rappresenta concetti contraddittori e anche se non è che la metà dell'immagine ed è incompleta in se stessa è omogenea,

l'altra metà di ciò che rappresenta continua ad essere sconosciuta, ma non è stata annullata.

E in questa maniera Dio rimane in libertà per dare il passo finale.

Per questo non hai bisogno di immagine, né di risorse di insegnamento.

E ciò che in ultima istanza occuperà il luogo di ogni risorsa di insegnamento semplicemente sarà.
7. Il perdono scompare e i simboli cadono nella dimenticanza e niente che gli occhi abbiano visto mai o udito rimane lì per essere percepito.

Un potere completamente illimitato è arrivato, non a distruggere ma a ricevere quello Suo.

Rispetto alla tua funzione non ci sono opzioni tra le quali scegliere in nessuna parte.

L'opzione che hai paura di perdere non l'hai avuta mai.

Sebbene quello è l'unica cosa che sembra di essere uno ostacolo per il potere illimitato e per i pensieri omogenei, i quelli godono di pienezza e di felicità e non hanno opposti.

Non conosci la pace del potere che non si oppone a niente.

Sebbene nessun altro tipo di potere può esistere in assoluto.

Dà il benvenuto al Potere che è oltre il perdono del mondo dei simboli e delle limitazioni.

Esso preferisce semplicemente essere e pertanto semplicemente èUn corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

16 mar 2015

Nessuno che riposa sul vero perdono può soffrire e un corpo malato dimostra che la mente non è ancora guarita. Parte 3.

Sat Nam bello essere! Pioggia di benedizioni!!

Cerca nel tuo interiore a quello che è Cristo in te, il figlio di Dio e fratello del mondo.


Il Salvatore che è stato salvato per sempre e che ha il potere di salvare tutti coloro che vengono in contatto con lui e che chiedono la parola che dice che lui è tuo fratello. 


Tu sei come Dio ti ha creato. 


Onora oggi il tuo essere e non dare culto alle immagini che hai fatto, perché loro fossero il figlio di dio, piuttosto che quello che è. 


Nel profondo della tua mente il santo Cristo aspetta che tu possa riconoscerlo come ciò che è


E anche se non lo riconoscerai e lui continuerà ad essere un estraneo per te, tu sarai ancora perso e non saprai chi sei. 


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Capitolo 27.
La guarigione del sogno
II-Il timore a guarire.

11. In una mente separata l'identità non può dare l'impressione che è divisa.

Nessuno può percepire che una funzione è unificata se questa ha propositi in conflitto e obbiettivi differenti.

Per una mente tanto divisa come la tua, correggere non è che una maniera di punire l'altro per i peccati che tu credi che sono i tuoi propri peccati.

E in questa maniera l'altro diventa la tua vittima, non tuo fratello, differente da te per il fatto di essere più colpevole. 

E di avere pertanto il bisogno della tua correzione nell'essere tu più innocente di lui.

Questo separa la sua funzione dalla tua e da ad entrambi un ruolo differente.

E così non potete essere percepiti come uno e con una sola direzione, il quale vorrebbe dire che condividete una stessa identità e un solo obbiettivo.
12. La correzione che tu vorresti portare alla fine non può che causare separazione, giacché questa è la funzione che tu le hai dato.

Quando percepirai che la correzione è la stessa cosa che il perdono, saprai anche che la Mente dello Spirito Santo e la tua sono una.

E in questo modo avrai trovato la tua propria identità.

Nonostante Egli deve operare con ciò che è dato a Egli e tu solo gli permetti di occupare la metà della tua mente.

E così Egli rappresenta l'altra metà e sembra di avere un proposito differente da quello che tu hai e che credi che è il tuo.

In questa maniera la tua funzione sembra di essere divisa con una delle sue metà in opposizione all'altra.

Queste due metà sembrano di rappresentare la separazione di un essere che è percepito diviso in due.
13. Osserva come questa percezione di te stesso non può che estendersi e non ignorare il fatto che ogni pensiero si estende, perché questo è il suo proposito dovuto a ciò che in realtà è.

Dall'idea che l'essere è composto da due parti, sorge necessariamente il punto di vista che la funzione è divisa tra quelle due.

Però ciò che vuoi correggere è soltanto la metà dell'errore che tu credi che è tutto l'errore.

I peccati di tuo fratello diventano in questa maniera il bianco centrale della correzione, perché i tuoi errori e quelli suoi non possano essere visti come uno stesso errore.

I tuoi sono inequivocabili ma i suoi sono peccati e quindi non sono come i tuoi.

I suoi meritano la punizione mentre i tuoi se siamo giusti dovrebbero essere ignorati.
14. In accordo con questa interpretazione di ciò che significa correggere, non potrai che vedere i tuoi propri errori.

Perché avrai traslocato il bianco della correzione oltre te stesso, su uno che non potrà essere parte di te mentre ci sarà questa percezione.

Quello che condoni non potrà mai tornare ad essere parte di quello che lo accusa, da quello che odiava e ancora continua ad odiare per essere il simbolo della sua propria paura.

Qui è tuo fratello, il bianco del tuo odio che non è degno di essere parte di te ed è pertanto qualcosa esterna a te, l'altra metà quella che è ripudiata.

E soltanto ciò che rimane privato dalla sua presenza è percepito come tutto ciò che tu sei.

Lo Spirito Santo deve rappresentare questa altra metà fino a che tu possa riconoscere che è l'altra metà.

Egli fa questo assegnando a te e a tuo fratello la stessa funzione e non una differente.
15. Correggere è la funzione che è stata data ad entrambi ma non a nessuno di voi separatamente.

E quando la porteresti alla fine, riconoscendo che è una funzione che condividete, non potrà che correggere gli errori di entrambi.

Non puoi lasciare gli errori senza correggerli in uno e dopo liberare l'altro.

Questo sarebbe un proposito diviso che pertanto non potrebbe essere condiviso.

E così non può essere l'obbiettivo nel quale lo Spirito Santo vede il Suo proprio.

Puoi essere sicuro che Egli non porterà alla fine una funzione nella quale non veda e riconosca come propria.

Perché soltanto così Egli può mantenere la vostra intatta, nonostante ciò i vostri differenti punti di vista rispetto a ciò che è la vostra funzione.

Se Egli appoggiasse una funzione divisa sareste certamente persi.

L'incapacità dello Spirito Santo nel vedere il Suo obbiettivo diviso e di vederlo come qualcosa differente per ognuno di voi, ti impedisce di essere cosciente di una funzione che non è quella tua. 

In questa maniera la guarigione è stata concessa ad entrambi.
16. La correzione dev'essere lasciata nelle mani di Uno che sa che la correzione e la salvezza sono la stessa cosa.

Quando si dispone soltanto della metà della mente questo è incomprensibile.

Lascia la correzione nelle mani della Mente che è unita e che opera come una sola, perché il suo proposito è indiviso e può essere unicamente concepito come una sua sola funzione.

Qui è la funzione che ti è stata data, concepita perché fosse la sua propria e non qualcosa a parte quello che il suo Datore ancora conserva precisamente perché è una funzione che è stata condivisa.

Nel fatto che Egli accetta questa funzione ci sono i mezzi attraverso i quali la tua mente è unificata.

Questo unico proposito unifica le due metà di te che tu percepisci come separate.

E ognuno perdona l'altro al fine di poter accettare la sua altra metà come parte di se stessoUn corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

13 mar 2015

Nessuno che riposa sul vero perdono può soffrire e un corpo malato dimostra che la mente non è ancora guarita. Parte 2.

Sat Nam bello essere! Pioggia di benedizioni!!

Se sei ancora come Dio ti ha creato, le apparenze non possono sostituire la verità, la salute non può essere sostituita da una malattia, la morte non può soppiantare la vita o la paura l'amore.

Niente di tutto questo è accaduto se è che rimani come Dio ti ha creato. 

Non hai bisogno di nessun altro pensiero che questo per consentire che la redenzione possa arrivare, illuminare il mondo e liberarlo dal passato.
Capitolo 27.
La guarigione del sogno
II-Il timore a guarire.

7. Quanto giusti sono i miracoli!

Perché danno a te e a tuo fratello lo stesso regalo di assoluta liberazione della colpevolezza.

La tua guarigione evita il dolore a te e a lui e guarisce perché hai desiderato il suo bene.

Questa è la legge alla quale il miracolo obbedisce: la guarigione non vede differenze in assoluto.

Non viene dalla compassione ma dall'amore.

E l'amore vuole dimostrare che ogni sofferenza non è che una banale immaginazione, un assurdo desiderio senza nessuna conseguenza.

La tua salute è uno dei risultati del tuo desiderio di non vedere tuo fratello con le mani macchiate di sangue, né di vedere colpevolezza nel suo cuore sofferente dalle prove del peccato.

E ciò che desideri ti è concesso perché lo possa vedere.
8. Il “costo” della tua serenità è anche il suo.

Questo è il “prezzo” che lo Spirito Santo e il mondo interpretano di maniera differente.

Il mondo percepisce come una affermazione del “fatto” che con la tua salvezza è sacrificata la sua.

Lo Spirito Santo sa che la tua guarigione da testimonianza della sua e che non può trovarsi a parte di essa in assoluto.

Mentre tuo fratello sarà disposto a soffrire tu non potrai guarire.

Pero tu puoi dimostrare che la sua sofferenza non ha nessun proposito,  alcuna causa.

Dimostragli che sei guarito e lui in questo modo non consentirà di soffrire per più tempo.

Perché la sua innocenza rimarrà chiara di fronte ai suoi propri occhi e quelli tuoi.

Il sorriso rimpiazzerà i vostri lamenti, perché il Figlio di Dio avrà ricordato che lui è il Figlio di Dio.
9. Chi ha paura di guarire

Soltanto quelli per cui il sacrificio e il dolore di suo fratello rappresentano la sua propria serenità.

La loro propria impotenza e la debolezza servono di base per giustificare il dolore di suo fratello.

La costante spina di colpevolezza che suo fratello sperimenta serve per provare che lui è uno schiavo, però che loro sono liberi.

Il costante dolore che soffrono è la prova che loro sono liberi, perché possono mantenere prigioniero suo fratello.

E desiderano la malattia per evitare che la bilancia del sacrificio possa inclinarsi in favore di quello.

Come si potrebbe convincere lo Spirito Santo perché si fermi un momento, o anche meno, a ragionare con argomenti simili in favore della malattia?

Ed è necessario ritardare la tua guarigione, perché ti possa fermare ad ascoltare la demenza?
10. La tua funzione non è correggere.

La funzione di correggere corrisponde a Uno che conosce la giustizia, non la colpevolezza.

Se assumi il ruolo di correttore non potrai portare alla fine la funzione di perdonare.

Nessuno può perdonare fino a che impara che correggere è soltanto perdonare, mai accusare.

Per conto tuo non potrai renderti conto che sono la stessa cosa e che pertanto non è a te a cui corrisponde di correggere.

Identità e funzione sono una stessa cosa e attraverso la tua funzione conosci te stesso.

In modo che se confondi la tua funzione con la funzione dell'Altro è perché sei confuso rispetto a te stesso e rispetto a chi sei.

Cosa è la separazione se non che un desiderio di toglierle a Dio la Sua funzione e negare che sia Sua?

Però se non è la Sua funzione non è neanche la tua, perché non puoi almeno che perdere quello di cui ti impadronisciUn corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

12 mar 2015

Nessuno che riposa sul vero perdono può soffrire e un corpo malato dimostra che la mente non è ancora guarita. Parte 1.

Sat Nam bello essere! Pioggia di benedizioni.

E queste menti sentiranno l'uccello cantare di nuovo e vedere la sorgente nascere di nuovo

E con una rinascita della speranza e un rinnovato vigore andranno a passo svelto lungo il percorso che sembra improvvisamente più facile da trascorrere man mano che continuano ad andare avanti.

Oggi riposi nella pace di Dio e dal tuo riposo esorta ai tuoi fratelli a trovare quella di loro perché possano riposare accanto a te

Oggi sarai fedele alla tua missione, senza dimenticare nessuno e includendo tutti nel cerchio infinito della tua pace, il santo santuario dove riposi. 

Apri le porte del tempio e lascia che i tuoi fratelli che sono lontani e i tuoi amici più stretti e che provengono dalle parti più remote del mondo, nonché quelli che sono più vicini; possano venire a rilassarsi e riposare con te.
@VIVI BENESSERE 2015 - RIMINI
Nutrire il Corpo, la Mente e lo Spirito - 2° Edizione
Capitolo 27
La guarigione del sogno
II-Il timore a guarire.

1. È spaventoso guarire? Sì, per molti lo è

Perché l'accusa è un'ostacolo per l'amore e i corpi malati sono certamente accusatori.

Ostacolano completamente il cammino della fiducia e della pace, proclamano che i deboli non possono avere fiducia e che i lesionati non hanno motivi per godere della pace.

Chiunque sia stato ferito da un fratello potrebbe amarlo ancora e avere fiducia in lui?

Perché suo fratello lo ha attaccato e ritornerà a farlo.

L'ego ti dice che non lo devi proteggere, giacché il tuo corpo lesionato dimostra che è te stesso che devi proteggere da lui.

L'ego ti dice che forse perdonarlo sarà un atto di carità, però non è qualcosa che lui merita.

Che puoi sentire pietà per la sua colpevolezza però non può essere esonerato.

E che se lo perdoni non fai che aggiungere altro carico alla colpevolezza che ha accumulato finora

Queste sono le credenze dell'ego.
2. Invece la verità è che quelli che non sono guariti non possono perdonare

Perché sono la testimonianza che il perdono è ingiusto.

Preferiscono conservare le conseguenze della colpevolezza che non riconoscono.

Nonostante nessuno può perdonare un peccato che considera reale.

E ciò che ha conseguenze dev'essere reale, perché ciò che è stato fatto è lì alla vista.

Il perdono non è pietà, la quale non fa che cercare di perdonare ciò che crede che è la verità.

Non si può ridare la bontà per cattiveria, perché il perdono non stabilisce per prima che il peccato sia reale per dopo perdonare.

Nessuno che sta parlando seriamente direbbe:”fratello mi hai ferito", e giacché tra noi due io sono il migliore, ti perdono per il dolore che mi hai causato.

Perdonare e continuare a sentire dolore è impossibile, perché entrambe le cose non possono coesistere.

Una cosa nega l'altra e fa che sia falsa.
3. Essere testimone del peccato e nello stesso tempo perdonare è un paradosso che la ragione non può concepire.

Perché afferma che ciò che ti è stato fatto non merita il perdono.

Se lo concedi significa che sei compassionevole con tuo fratello, pero se lo conservi sarà  la prova che lui non è in realtà innocente.

I malati continuano ad essere accusatori.

Non possono perdonare i suoi fratelli, né perdonare se stessi.

Nessuno che riposa sul vero perdono può soffrire, perché già non nasconde la prova del peccato dalla sua propria vista.

Il perdono non può essere per uno e neanche per l'altro.

La persona che ha perdonato è già guarita.

Ed è nella sua guarigione la prova che ha perdonato veramente e che non conserva nessuna traccia di condonazione, che ancora potrebbe utilizzare contro se stesso o contro qualsiasi cosa che vive.
4. Il perdono non è reale, a meno che dà guarigione ad entrambi

Devi dare testimonianza che i suoi peccati non hanno effetti alcuno su di te e dimostrare così che non sono reali.

In quale altra maniera potrebbe lui essere innocente?

E come potrebbe essere giustificata la sua innocenza a meno che i suoi peccati non avessero gli effetti che confermerebbero la sua colpevolezza?

I peccati sono oltre il perdono, semplicemente perché se non fosse così comporterebbero effetti che non potrebbero essere cancellati e neanche essere ignorati completamente.

Il fatto che possano essere cancellati è la prova che sono semplicemente errori.

Permettiti di essere guarito, perché in questa maniera tu possa perdonare e offrire la salvezza a tuo fratello e a te stesso.
5. Un corpo malato dimostra che la mente non è ancora guarita.

Il miracolo della guarigione prova che la separazione non ha avuto effetti.

Crederai a quello che vuoi provare a tuo fratello.

Il potere della tua testimonianza viene dalle tue credenze.

E tutto ciò che dici o pensi da testimonianza di ciò che stai insegnando a lui.

Il tuo corpo può essere il mezzo per dimostrare che non ha sofferto mai per causa di lui.

E che nel guarire può offrire a lui una silenziosa testimonianza della sua innocenza.

Questa testimonianza è quella che può parlare con più eloquenza che mille lingue insieme, perché è la prova che lui è stato perdonato.
6. Un miracolo non può offrire a lui meno di ciò che lui ha dato a te.

In questa maniera la tua guarigione dimostra che la tua mente è guarita e che ha perdonato ciò che tuo fratello non ha fatto.

E così lui si convincerà che non ha perso mai la sua innocenza e guarirà insieme a te.

Il miracolo disfa in questa maniera tutte le cose che, secondo il mondo, non potrebbero essere disfatte.

E la disperazione e la morte non possono che sparire di fronte all'ancestrale clarinetto che chiama alla vita.

Questa chiamata è molto più poderosa dalle deboli e miserabili suppliche della morte e della colpevolezza.

L'ancestrale chiamata che il Padre fa a Suo Figlio e il Figlio ai suoi, sarà l'ultima tromba che il mondo non sentirà mai.

Fratello la morte non esiste.

E imparerai questo quando il tuo unico desiderio sarà dimostrare a tuo fratello che lui non ti ha mai ferito.

Lui crede che ha le mani macchiate con il tuo sangue e pertanto che è condonato.

Però ti è stato concesso poter dimostrargli attraverso la tua guarigione che la sua colpevolezza non è che la trama di un sogno assurdoUn corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di  miracoli.
 

La magia degli elementi della terra.

Gli elementali sono una rappresentazione dell'energia vitale di tutto ciò che è ed esiste, ma molti di noi non lo possiamo vedere il...