10 nov 2014

Soltanto quelli che credono di essere insignificanti potrebbero sentirsi attratti da essa. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! 

Chiudi gli occhi in modo da vedere il mondo e guarda come le luci nell'oscurità silenziosa che non sono di questo mondo si accendono una dopo l'altra, fino a che smette di essere irrilevante dove comincia una e dove finiscono le altre e si fondono in una sola.

Oggi le luci del cielo si inchinano davanti a te e versano la sua luce sulle tue palpebre mentre riposi oltre il mondo delle tenebre.

Ecco una luce che gli occhi non possono vedere. Eppure, la mente può chiaramente vederla e capirla.

Oggi ti è concessa una giornata di grazia e sei grato per questo.

Oggi ti rendi conto che ciò che temevi di perdere era solo la perdita. Adesso capisci che è impossibile perdere.
La Mente è più Forte dei Geni - DVD
La nuova scienza che ci restituisce i nostri poteri - 4 ore di seminario formativo con intervista esclusiva
Capitolo 21.
La ragione e la percezione.
VII- L'ultima domanda.

1. Non ti rendi conto che tutta la tua sofferenza viene dalla strana credenza che sei impotente? Essere impotente è il prezzo del peccato.

L'impotenza è la condizione che impone il peccato, il requisito che esige perché tu possa credere in esso.

Soltanto gli impotenti potrebbero credere nel peccato. L'enormità non ha nessun fascino eccetto per quelli che sono insignificanti.

Soltanto quelli che credono di essere insignificanti potrebbero sentirsi attratti da essa.

Tradire il Figlio di Dio è la difesa di quelli che non si identificano con lui. 

E tu o sei dalla parte di lui o contro lui, o lo ami o lo attacchi o proteggi la sua unità o lo consideri frammentato e distrutto come una conseguenza del tuo attacco.
2. Nessuno crede che il Figlio di Dio sia impotente. E quelli che vedono se stessi come impotenti devono credere che non sono Figli di Dio.

Cosa sarebbe allora se non il suo nemico? 

E cosa potrebbe fare se non sentire invidia del suo potere e come conseguenza di questo diventare timoroso di quel potere?

Questi sono i sinistri, i silenziosi e timorosi, quelli che si trovano soli e incomunicabili e quelli timorosi che il potere del Figlio di Dio li possa uccidere con un colpo, alzano la sua impotenza contro lui.

Si uniscono all'esercito degli impotenti per combattere la sua guerra di vendetta, amarezza e rancore contro lui al fine che lui possa diventare uno con loro.

E giacché non sanno che sono uno con lui non sanno a chi odiano. 

Sono in verità un esercito che si lamenta, ognuno di loro tanto capace di attaccare suo fratello e attaccare se stessi per ricordare che una volta tutti hanno creduto di avere una causa comune.
3. I sinistri danno l'impressione di essere frenetici, di essere rumorosi e forti. Però non sanno chi è il suo”nemico” ma soltanto che lo odiano.

L'odio li ha riuniti, ma non sono uniti. Perché se lo fossero non sarebbero capaci di provare odio. 

L'esercito degli impotenti si scioglie in presenza della fortezza.

Quelli che sono forti sono incapaci di tradire, perché non hanno il bisogno di avere sogni di potere né di esteriorizzarli.

In quale altra maniera può agire un esercito di sogni? In qualsiasi altra maniera. Potrebbero vedersi attaccando qualcuno con qualsiasi altra cosa.

I sogni sono completamente irrazionali.

Un fiore può diventare una lancia, un bambino un gigante e un topo può ruggire come un leone. E con la stessa facilità l'amore può essere scambiato con l'odio.

Questo non è un esercito ma una casa di dementi. Ciò che sembra di essere un attacco concertato è proprio un pandemonio.
4. L'esercito degli impotenti è in verità molto debole. Non ha armi né nemico.

Può certamente invadere il mondo e cercare un nemico. Però non potrà mai trovare ciò che non esiste.

Può certamente sognare che ha trovato un nemico ma questo cambia, incluso mentre lo sta attaccando in modo che corre subito a cercare un'altro e non ottiene mai la vittoria.

E man mano che corre, attacca se stesso pensando che ha avuto un piccolo assaggio del grande nemico che sfugge sempre del suo attacco assassino diventando se stesso un'altra cosa. 

Quanto traditore sembra di essere quel nemico che cambia tanto che neanche è possibile riconoscerlo.
5. L'odio nonostante ciò deve avere un attacco d'ira. Non può avere fede nel peccato senza un nemico.

Chi crede nel peccato potrebbe osare credere che non ha nemici? Potrebbe ammettere che nessuno lo ha fatto sentire impotente?

La ragione sicuramente le direbbe che smettesse si cercare ciò che non può essere trovato. Sebbene deve prima essere disposto a percepire un mondo dove non ci sono nemici.

Non è necessario che capisca come sarebbe possibile che lui stesso fosse disposto a vedere un mondo così. Non dovrebbe neanche tentare di capirlo.

Perché se pone la sua attenzione in ciò che non può capire non farà che ingrandire la sua sensazione di impotenza e lasciare che il peccato le dica che il suo nemico dev'essere proprio lui stesso.

Però deve permettere che posa fare a se stesso le seguenti domande rispetto alle quali deve prendere una decisione, perché questo si possa portare infine a lui:

Desidero un mondo nel quale comando io invece di uno che regola me?
Desidero un mondo nel quale sono poderoso invece di uno nel quale sono impotente?
Desidero un mondo nel quale non ho nemici e non posso attaccare?
Desidero vedere quello che ho negato perché è la verità?
6. Forse hai già risposto alle tre prime domande ma ancora non hai risposto a l'ultima. Perché questa sembra essere temibile e differente dalle altre.

Però la ragione ti assicurerebbe che tutte loro sono le stesse.

Avevamo detto che in questo anno avremmo fatto enfasi nella uguaglianza delle cose che sono uguali.

Questa ultima domanda, che è in verità l'ultima con la quali devi prendere una decisione, ancora sembra di racchiudere una minaccia per te rispetto a quella che le altre non possiedono.

E questa differenza immaginaria da testimonianza della tua credenza che forse la verità è il nemico con cui ancora ti devi incontrare.

E in questo sta l'ultima speranza di trovare peccato e di non accettare il potere. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
La Biologia della Percezione - La Psicologia del Cambiamento - DVD
Collegare tutto insieme

7 nov 2014

Il corpo non ti separa da tuo fratello e se credi che lo fa sei un demente. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! 

La condizione naturale della mente è una totale astrazione.


Ma una parte di essa è diventata innaturale.


Essa non vede tutto come se fosse uno, ma vede solo frammenti del tutto, perché solo 
in questo modo è stato possibile costruire il mondo parziale che tu vedi.

Lo scopo della vista è quello di mostrarti ciò che tu desideri di vedere.


Tutto quello che senti riporta alla tua mente solo i suoni che tu desideri di ascoltare.


Un fratello è tutti fratelli.


E ogni mente sono tutte le menti, nella stessa maniera che tutte le menti sono Una. Questa è la verità.

Gel Contorno Occhi - Idro-riparatore Effetto Lifting
Capitolo 21.
La ragione e la percezione.
VI-La ragione in contrapposizione alla demenza.
6. Se scegli il peccato invece della guarigione stai condannando il Figlio di Dio a quello che non può essere mai corretto.

Stai dicendo a lui con la tua scelta che è stato condannato, separato da te e da Suo Padre per sempre e senza speranza di poter mai ritornare in salvo.

Questo è ciò che insegni ed è quello che imparerai da lui, esattamente proprio quello che gli stai insegnando.

Perché l'unica cosa che puoi insegnare a lui è che lui è come tu vuoi che sia e che ciò che scegli che lui sia è ciò che hai scelto per te.

Pero non pensare che questo è temibile. 

Che sei unito a lui è un fatto non una interpretazione.

Come può un fatto essere temibile a meno che sia in accordo con ciò che hai in più stima rispetto alla verità?

La ragione ti direbbe che questo fatto è la tua liberazione.
7. Né tu né tuo fratello potete essere attaccati o separati. 

Non potete neanche accettare un miracolo senza che l'altro non sia ugualmente benedetto da esso e guarito dal dolore.

La ragione nella stessa maniera che l'amore desidera di tranquillizzarti e non è la sua intenzione provocarti timore.

Il potere di guarire il Figlio di Dio ti è stato concesso, perché lui non può che essere uno con te.

Tu sei responsabile di come lui vede se stesso. 

E la ragione ti dice che ti è stato concesso il potere di trasformare totalmente e in un solo istante la sua mente per intero, la quale è una con te. 

E qualsiasi istante serve per portare al fine una completa correzione di tutti gli errori e restituirgli la sua pienezza. 

Nell'istante in cui sceglierai di essere guarito, in quello stesso istante sarà guarito lui insieme a te.

Ti è stata data la ragione per poter capire che questo è così. 

Perché la ragione che è tanto benevola quanto lo scopo per cui viene impiegata, ti allontana dalla demenza e ti conduce verso l'obbiettivo della verità.

E lì ti disfarai dal carico che suppone negare la verità. Ed è il carico che è terribile non la verità.
8. Nel fatto che tu e tuo fratello siete uniti sta la vostra salvezza: il regalo viene dal Cielo non dalla paura. 

Consideri forse che il Cielo è un carico per te? 

Nella demenza certo che lo è.

Sebbene ciò che la demenza vede deve essere dissipato dalla ragione. 

La ragione ti assicura che il Cielo è ciò che vuoi ed è l'unica cosa che in realtà vuoi.

Ascolta Quello che ti parla con ragionamento e che mette la tua ragione in armonia con la Sua. 

Deciditi di permettere che la ragione sia il mezzo attraverso il quale Egli ti possa indicare come lasciare indietro la demenza.

Non ti nascondere dietro la demenza per scappare dalla ragione.

Ciò che la demenza coprirebbe, lo Spirito Santo lo mette allo scoperto, perché tutti lo possano contemplare con giubilo.
9. Tu sei il salvatore di tuo fratello. Lui è il tuo. 

Alla ragione piace parlare di questo. 

L'Amore ha infuso l'amore in questo piano benevolo.

È ciò che l'Amore solleva è somigliante a Se Stesso in questo: a l'essere unito a te Egli desidera che tu impari ciò che tu devi essere. 

E giacché tu sei uno con Egli ti è stato incaricato di dare ciò che Egli ti ha dato e che ancora continua a darti.

Dedica anche sia un solo istante nella piacevole accettazione di ciò che ti è stato incaricato di dare a tuo fratello e a riconoscere con lui ciò che è stato dato ad entrambi.

Dare non è più benedetto da ricevere, però non è neanche meno.
10. Il Figlio di Dio è benedetto sempre come se fosse una cosa sola. 

E man mano che la sua gratitudine arriva fino a te che hai benedetto, la ragione ti dirà che è impossibile che tu sia escluso dalla benedizione stessa.

La gratitudine che lui ti offre ti ricorda quella che Tuo Padre ha dato a te per il fatto di averlo completato.

E la ragione ti dice che soltanto in questo modo è possibile estendere ciò che tu devi essere. 

Tuo Padre è tanto vicino a te nella stessa maniera in cui lo è tuo fratello.

Sebbene cosa potrebbe essere più vicino a te che il tuo proprio Essere?
11. Il potere che eserciti sul Figlio di Dio non suppone una minaccia per la sua realtà. 

Al contrario soltanto da testimonianza di essa. 

E se lui è libero dove potrebbe essere la sua libertà se non in lui stesso?

E chi potrebbe incatenarlo se non proprio lui stesso nell'istante in cui nega la sua libertà? 

Nessuno deride Dio, né può Suo Figlio essere imprigionato, a meno che questo sia il suo proprio desiderio.

E attraverso il suo proprio desiderio è come lui può liberare se stesso. 

In questo sta la sua forza. 

Però quando sceglie di condannare se stesso diventa un prigioniero che incatenato aspetta il suo proprio perdono per potersi liberare. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

Miscela Personalizzata - Resque - 30 ml

6 nov 2014

Il corpo non ti separa da tuo fratello e se credi che lo fa sei un demente. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! 

Nessuno può dare ciò che non ha ricevuto. Per dare qualcosa si deve possedere prima.


Il mondo ritiene che per possedere una cosa dev'essere conservata. La salvezza insegna il contrario.


Dando è come si riconosce ciò che abbiamo ricevuto. Dare è la prova che quello che hai è tuo.


Capisci che sei sano quando offri la guarigione.


Accetti che il perdono è stato compiuto in te quando hai perdonato.


Attraverso tuo fratello riconosci te stesso e così ti rendi conto che sei pieno.


Non c'è miracolo che tu non possa dare, perché ti è già stato dato.



Ricevi tutti i miracoli adesso aprendo il deposito della tua mente che è dove si trovano e offrili al mondo.
I Segreti per mantenersi Giovani - DVD
Invertire l'Invecchiamento con rimedi e terapie naturali - Scopri la giovinezza biologica con il Dott. Roberto Antonio Bianchi
Capitolo 21.
La ragione e la percezione.
VI-La ragione in contrapposizione alla demenza.

1. La ragione non può vedere peccati ma può vedere errori e cercare la sua correzione. 

Non gli da valore, invece da valore alla sua correzione.

La ragione ti direbbe anche che quando credi di essere nel peccato stai infatti chiedendo aiuto.

Nonostante se non accetti l'aiuto che stai chiedendo non potrai neanche credere che puoi darlo.

Quindi non lo darai e così non rinuncerai a quella credenza. 

Perché qualsiasi tipo di errore che non è stato corretto ti inganna rispetto al potere che è in te per porter eseguire la correzione.

Se quel potere può portare infine la correzione e tu non lo permetti, starai negando la correzione a te stesso così come a tuo fratello.

E se lui condivide con te questa stessa credenza sarete entrambi condannati. 

Puoi evitare questo a te stesso e anche a lui, giacché la ragione non faciliterebbe la correzione unicamente in te.
2. Non puoi accettare o rifiutare la correzione senza escludere tuo fratello. 

Il peccato manterrebbe l'idea che sì puoi farlo.

Però la ragione ti dice che non puoi considerare te stesso e tuo fratello come i peccatori e allo stesso tempo continuare a percepirlo o percepire te come innocente.

Colui che considera se stesso colpevole potrebbe vedere un mondo libero dal peccato? 

E chi può vedere un mondo peccaminoso e nello stesso tempo considerare se stesso lontano da questo mondo?

Il peccato manterrebbe che tu e tuo fratello non potreste che essere separati. 

Però la ragione ti dice che questo deve essere un errore.

Perché se siete uniti, come potreste avere pensieri privati? 

E como potrebbe essere che i pensieri che si addentrano in ciò che soltanto sembra di essere tuo non avesse nessun effetto in ciò che sì è suo?

Se le menti sono unite questo è impossibile.
3. Nessuno può pensare separatamente,così come Dio non pensa senza Suo Figlio. 

Questo sarebbe unicamente se i due fossero corpi.

Nessuna mente potrebbe neanche pensare separatamente a meno che il corpo fosse la mente. 

Perché unicamente i corpi possono essere separati e pertanto essere irreali.

La dimora della demenza non può essere la dimora della ragione. 

Pero è facile abbandonare quella dimora se vedi la ragione.

Non puoi abbandonare la demenza spostandosi in un altro luogo.

L'abbandoni semplicemente accettando la ragione nel luogo che una volta occupava la follia.

La demenza e la ragione vedono le stesse cose ma la contemplano in un modo differente.
4. La demenza è un attacco contro la ragione e la allontana dalla mente occupando il suo posto. 

La ragione non attacca soltanto ma occupa silenziosamente il posto della demenza e la rimpiazza se i dementi decidono di ascoltarla.

Però i dementi non conoscono la sua propria volontà, perché credono di vedere il corpo e permettono che la sua propria demenza dica a loro che questo è reale.

La ragione sarebbe incapace di questo. 

E se tu difendi il corpo contro la tua ragione non capirai ciò che è il corpo né quello che sei tu.
5. Il corpo non ti separa da tuo fratello e se credi che lo fa sei un demente. 

Però la demenza ha un proposito e crede anche di disporre dei mezzi che la possono far diventare realtà.

Vedere il corpo come una barriera che separa quello che la ragione ti dice che non può che essere unito, può essere soltanto una demenza.

E non lo vedresti in questa maniera se ascoltassi la voce della ragione. 

Cosa può avere che si interponga tra ciò che è continuo. 

E se niente si interpone,  come può essere escluso da altre parti, ciò che è già parte di qualsiasi di loro. 

Questo è ciò che la ragione ti direbbe. 

Però pensa in ciò che dovresti ammettere se questo fosse così. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
Go Vegan Ciock - Crema Spalmabile
Crema al cacao e nocciole

5 nov 2014

I miracoli non influenzano la mente dell'altro, ma la tua propria. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! 

Permetto che oggi sia una giornata di silenzio e di ascolto silenzioso. 

La Volontà di mio Padre è che io adesso possa ascoltare la sua parola. 


Perciò mi chiama dal profondo della mia mente che è dove Egli dimora. 


Adesso lo ascolto. 


Non avrà pace fino a quando la sua parola sarà sentita in ogni angolo del mondo e quando la mia mente, ad ascoltarla in silenzio, accette il messaggio che il mondo ha bisogno di sentire, in modo da poter dar inizio al tempo sereno di pace. 


Questo mondo cambierà grazie a me.
Nessun altro mezzo può salvarlo. 

Il piano di Dio è semplicemente questo: il Figlio di Dio è libero di salvare se stesso. 

La parola di Dio è stata data a lui per essere la sua guida e questa è sempre accanto a lui stesso e nella sua mente, al fine di condurlo con sicurezza e con certezza a casa di suo Padre dalla sua propria volontà la quale è sempre eternamente libera come quella di Dio.
Yoga Olistico - Libro + 2 CD
Come Raggiungere e Mantenere l’Armonia tra Corpo, Mente e Spirito
Capitolo 21.
La ragione e la percezione.
V-La funzione della ragione.
Scaricare audio mp3. Scaricare pdf.

6. Il piano di Dio è molto semplice, non è mai indiretto né sconfigge se stesso. Dio non ha altri Pensieri eccetto ciò che estende dal Suo Essere e in questo la tua volontà dev'essere inclusa.

Perciò dev'essere una parte in te che conosce la Sua Volontà e la condivide. Non ha senso chiedere se ciò che dev'essere come è in realtà lo è. 

Però si ha senso chiedere perché non sei cosciente di ciò che non può essere come è, perché deve avere una risposta per questo giacché nel piano di Dio per la tua salvezza non c'è niente che possa mancare.

E non può fallire niente perché la Sua Fonte non conosce l'incompletezza.
7. E dove potrebbe trovarsi la risposta se non nella Fonte? E dove sei tu che proprio lì dove si trova la stessa risposta? 

La tua identità che è un effetto tanto vero da quella Fonte come è la risposta deve pertanto essere unita a essa e essere la stessa cosa che essa.

Ovviamente è vero che sai questo e molto più di questo.

Però qualsiasi parte della conoscenza suppone una minaccia tanto seria per la dissociazione come per tutta la conoscenza in se stessa.

E disporrai di tutta la conoscenza con qualsiasi parte di esso. Ed è qui la parte che tu puoi accettare.

Puoi vedere ciò che la ragione ti indica perché i testimoni nel suo favore sono inequivocabili.

Soltanto quelli che sono completamente dementi potrebbero ignorarli e tu hai già lasciato indietro questa tappa.

La ragione è un mezzo che serve per i fini dello Spirito Santo per diritto proprio. 

Non può essere reinterpretato né ricanalizzato perché possa aggiustarsi alla meta del peccato tale e come si fa con altri mezzi.

Perché la ragione è oltre il raggiungimento dei mezzi dell'ego.
8. La fede, la percezione e la credenza possono essere ubicate in modo sbagliato e servire di appoggio per le necessità del grande truffatore come per quello che ha la verità.

Pero la ragione non ha posto nella demenza, né può essere adattata ai suoi fini in modo alcuno.

La fede e la credenza sono fermamente indirizzate nella demenza e conducono alla percezione verso quello che la mente ha considerato di valore.

Pero la ragione non è parte della demenza perché questa dipende interamente dall'assenza di quella.

L'ego non fa uso mai della ragione, perché non è cosciente della sua esistenza. Ciò che sono parzialmente dementi hanno accesso a essa e sono solo loro quelli che la necessitano.

La conoscenza non dipende dalla ragione e la demenza la mantiene al dì fuori.
9. La parte della mente dove è la ragione è stata consacrata in accordo alla tua volontà in unione con quella di Tuo Padre, nel disfacimento della demenza. 

Lì il proposito dello Spirito Santo è stato accettato già, ed è stato consumato contemporaneamente.

La ragione è lontana alla demenza e quelli che fanno uso di essa hanno acquisito un mezzo che non può essere dedicato al peccato.

La conoscenza è molto oltre ciò che può essere raggiunto. Pero la ragione può servire per aprire le porte che tu hai chiuso.
10. Sei molto vicino a questo. La tua fede a le tue credenze sono cambiate e hai fatto la domanda che l'ego non si porrebbe mai.

Non ti dice adesso la tua ragione che la domanda dev'essere nata da qualcosa che tu non conosci, ma che ancora dev'essere parte di te?

La fede e la credenza appoggiate nella ragione producono per forza un cambiamento nella tua percezione.

E con questo cambiamento stai facendo posto alla visione. La visione si estende oltre se stessa tale e come lo fa il proposito a cui serve così come tutti i mezzi per la sua realizzazione. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
Acai Bio - 120 Capsule

3 nov 2014

I miracoli non influenzano la mente dell'altro, ma la tua propria. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! 

Chiudi gli occhi adesso e visualizza nella tua mente qualcuno che apparentemente a cui non vuoi bene o che credi ti abbia fatto del male. Contemplalo per un po'. 

Prova a vedere uno spiraglio di luce in una parte di lui, qualche piccola scintilla che non avevi mai notato

Prova a trovare qualche piccola scintilla di luminosità che splende attraverso la brutta immagine che hai di lui. 

Continua a guardare l'immagine della persona che hai scelto fino a vedere la luce in qualsiasi parte di essa e poi cerca che quella luce si estenda fino a coprire quella persona e trasformare l'immagine in qualcosa di buono e bello. 

Contempla questa nuova percezione per un po' e poi porta alla tua mente l'immagine di qualcuno che consideri un amico. 
Prova a trasferire a questo amico la luce che hai imparato a vedere attorno a quello che prima pensavi era il tuo "nemico". 
Adesso percepiscilo come più di un amico, perché in quella luce la sua santità ti dimostra il tuo salvatore, salvato e quello che salva, sano e integro.

Permetti adesso che lui ti possa offrire quella luce che vedi in lui e lascia che il tuo "nemico" e il tuo amico si uniscano per benedirti con quello che prima tu hai dato a loro. 

Adesso sei uno di loro nella stessa maniera in cui loro sono uno con te. Adesso veramente hai perdonato te stesso.
Lipo Stop - Fiale 15 ml
Fiale orali - Integratore alimentare a base di piante e derivati, a base di Centella Asiatica. Prodotto naturale
Capitolo 21.
La ragione e la percezione.
V-La funzione della ragione.
1. La percezione sceglie e configura il mondo che vedi. Letteralmente lo sceglie seguendo le direttrici della mente. 

Le leggi delle dimensioni, della forma e della luminosità avrebbero un valore forse se le altre cose fossero uguali.

Però non lo sono. Perché è molto più probabile che tu possa trovare ciò che stai cercando che ciò che preferisci ignorare.

La tranquilla e quieta Voce che parla in favore di Dio non si vede affogata dalle stridenti grida e insensati attacchi di ira con cui l'ego infastidisce quelli che desiderano ascoltarla.

La percezione è una scelta non un fatto. Però da questa scelta dipende molto più di ciò di cui ti sei reso conto finora.

Perché la tua credenza su ciò che credi che sei dipende interamente dalla voce che hai scelto di ascoltare e dai panorami che hai scelto di vedere.

La percezione da testimonianza unicamente di questo, mai dalla realtà. Può farti vedere nonostante ciò sotto quale condizione è possibile avere coscienza della realtà e quelle nelle quali non sarebbe mai possibile vederla.
2. La realtà non necessita la tua cooperazione per essere quello che è. Ma la tua coscienza di essa necessita il tuo aiuto, giacché avere coscienza è qualcosa che soltanto tu puoi scegliere.

Se presti attenzione ai dettami dell'ego e vedi ciò che esso ti indica di vedere non potrai che considerare te stesso insignificante, vulnerabile e timoroso.

Sperimenterai depressione, una sensazione di non avere nessun valore, nello stesso modo anche sentimenti di instabilità e irrealtà.

Crederai che sei l'indifesa vittima delle forze che sono oltre il tuo controllo e che sono più poderose di te. E crederai che il mondo che hai fabbricato dirige il tuo destino.

Perché avrai fede in questo. Però non credere che per il fatto che hai fede in esso quello possa essere reale.
3. C'è un'altra visione e un'altra Voce nella quale sta la tua libertà che soltanto aspetta la tua decisione. E se depositi la tua fede in Loro percepirai un altro essere in te.

Questo altro Essere considera che i miracoli sono naturali. Perché sono tanto semplici e naturali per Egli nella stessa maniera in cui respirare è per il corpo.

Costituiscono la risposta ovvia alle petizioni di aiuto che è l'unica che Egli offre. 

I miracoli sono per l'ego non naturali, perché non capisce come è possibile che le menti che sono separate possano avere influenza una verso l'altra.

E se fossero separate certamente come potrebbero farlo. Pero le menti non possono essere separate

Questo altro essere è perfettamente cosciente di questo. E così riconosce che i miracoli non influenzano la mente dell'altro, ma la Sua propria. 

I miracoli cambiano sempre la tua mente perché non ne esiste altra.
4. Non ti sei reso conto fino a che punto l'idea della separazione ha interferito nell'esercizio della ragione.

La ragione dimora nell'altro essere che hai escluso dalla tua coscienza. E niente di ciò che hai permesso di rimanere in essa è capace di ragionare.

Come sarebbe possibile che quel segmento della mente che è sprovvisto di ragione possa essere capace di capire ciò che è la ragione e comprendere l'informazione che questa le potrebbe dare?

Da questo segmento possono sorgere ogni tipo di domande, però dato che la domanda di base soltanto può venire dalla ragione esso non potrà mai esporla.

Nella stessa maniera che tutto ciò che procede dalla ragione, la domanda di base è semplice e ovvia, sebbene ancora non è stata fatta. Però non credere che la ragione non potrebbe risponderle.
5. Il piano di Dio per la tua salvezza non sarebbe stato stabilito senza la tua volontà e il tuo acconsentimento.

Ha dovuto essere accettato dal Figlio di Dio, perché ciò che Dio dispone per lui è accettato da lui.

E Dio non dispone niente senza il Suo Figlio, né la Sua Volontà dipende dal tempo per poter essere consumata.

Pertanto ciò che è stato unito alla Volontà di Dio deve per forza trovarsi in te adesso, perché è eterno.

Devi aver riservato un luogo nel quale lo Spirito Santo possa dimorare e dove si trova già. Egli deve essere stato lì da quando è iniziata la necessità di Egli, la quale è rimasta soddisfatta in quello stesso istante.

Questo è ciò che la tua ragione ti direbbe se la ascoltassi. Però è certo che questo non è il ragionamento dell'ego. 

Il fatto che la natura della tua funzione è lontana all'ego è la prova che non troverai la risposta in esso.

Nonostante se questo è così, quella risposta deve esistere. E se esiste per te e il suo proposito è la tua libertà, devi essere libero di trovarla. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

La magia degli elementi della terra.

Gli elementali sono una rappresentazione dell'energia vitale di tutto ciò che è ed esiste, ma molti di noi non lo possiamo vedere il...