13 ott 2014

Quelli che sanno che tutti siamo Uno non hanno il bisogno della salvezza.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto! Che la pace di Dio sia con noi adesso per poter ascoltare la Sua Voce e sapere cosa dobbiamo fare. Soltanto ascoltando la Sua voce troveremo la vera felicità. Egli ci condurrà a casa e lì ci incontreremo noi che siamo Uno! Ti amo! Namastè!

Tu che ricordi chi sono veramente sei l'unico che si ricorda di quello che voglio veramente. 

Parli a nome di Dio e quindi parli nel mio nome. 


E ciò che mi concedi procede da Dio stesso. 


La tua voce Padre mio è anche la mia e tutto quello che voglio è Quello che Tu mi offri, nel modo esatto che Tu sceglie ciò che devo ricevere.


Permettimi di ricordare tutto quello che non so e permettimi di silenziare la mia voce mentre ricordo. 


E non farmi dimenticare il tuo amore e la tua cura, piuttosto, aiutami a mantenere sempre presente nella mia coscienza la promessa che hai fatto a Tuo Figlio. 

Non farmi dimenticare che il mio essere non è niente ma che il mio essere è tutto.

Love Within - Beyond - CD

Capitolo 20

La visione della santità.
IV- L'entrata all'arca.
1. Niente può ferirti se tu non dai il potere ad esso

Però tu dai il potere in accordo alle leggi che questo mondo interpreta su ciò che significa dare. 

Il mondo pensa che dare è perdere. 

Nonostante non è a te a cui corrisponde dare il potere a niente.

Ogni potere è di Dio, Egli è quello che lo dà e lo Spirito Santo che sa che quando dai non puoi che guadagnare, lo rianima.

Egli non da potere alcuno al peccato perché sa che non ha alcun potere. 

Non da neanche potere ai suoi risultati così come il mondo vede la malattia, la morte, la sofferenza e il dolore.

Nessuna di queste cose sono accadute, perché lo Spirito Santo non li vede, né da potere alla sua apparente fonte.

Così è come ti mantieni in salvo da loro

Non hanno nessuna illusione su quello che sei e lo Spirito Santo semplicemente mette tutto nelle Mani di Dio, Chi ha dato e ricevuto tutto ciò che è la verità. 

Ciò che non è verità Egli non lo ha ricevuto né lo ha dato.
2. Il peccato non ha posto nel Cielo, dove i suoi risultati sono qualcosa di lontano da questo e dove né loro né la sua fonte potrebbero avere accessi.

E in questo è la tua necessità di non vedere peccato in tuo fratello

Il Cielo si trova in lui.

Se vedi peccato in lui perdi di vista il Cielo. Contemplalo tale come è, e ciò che è tuo irradierà da lui verso te. 

Il tuo salvatore ti offre soltanto amore, però ciò che percepisci da Egli dipende da te.

Egli ha il potere di ignorare tutti i tuoi errori e in esso è la tua propria salvezza. E la stessa cosa accade con la tua.

La salvezza è una lezione nel dare, tale come è interpretata dallo Spirito Santo. 

La salvezza è il risveglio delle leggi di Dio nelle menti che hanno dettato altre leggi a cui hanno dato il potere di mettere in atto ciò che Dio non ha creato.
3. Le tue dementi leggi sono state create per garantire il fatto che tu commettessi errori e che questi avessero il potere su di te, per accettare le sue conseguenze come quello che tu meriti.

Cosa può essere questo se non una demenza?  

E' questo ciò che vuoi vedere in quello che ti può salvare dalla demenza?

Lui è tanto libero di questo come lo sei tu e nella libertà che vedi in lui è la tua. Perché la sua libertà è una cosa che condividete. 

Ciò che Dio ha dato obbedisce le Sue leggi e solo le Sue leggi.  

È impossibile che quelli che obbediscono le Sue leggi possano soffrire le conseguenze di qualsiasi cosa.
4. Quelli che scelgono la libertà sperimenteranno unicamente i suoi risultati. 

Perché il potere di cui godono procede da Dio e soltanto daranno questo potere a ciò che Dio ha dato, al fine di condividerlo con loro.

Niente eccetto questo può fargli del male, perché è l'unica cosa che vedono e condividono il loro potere con esso in accordo con la volontà di Dio.

E in questa maniera è come si stabilisce e si mantiene vigente la sua libertà, la quale prevale al di sopra di qualsiasi tentazione di voler imprigionare altri o di essere imprigionati.

Devi chiedere ciò che è la libertà a quelli che hanno imparato ciò che è. 

Non chiedere a un passerotto come si fa ad alzare l'aquila, perché quelli che hanno le ali tagliate non hanno accettato per se stessi il potere che possono condividere con te.
5. Ciò che sono incapaci di peccare sanno dare tale e come hanno ricevuto.

Vedi in tuo fratello il potere della impeccabilità e condividi con lui il potere che hai dato perché siete liberi dal peccato.

A ogni essere che cammina sulla terra, in apparente solitudine è stato dato un salvatore, la cui funzione speciale qui è liberarlo, per così poter liberare se stesso.

Nel mondo della separazione è stata assegnata questa funzione a ognuno separatamente, anche se tutti loro sono uno.

Però quelli che sanno che tutti siamo Uno non hanno il bisogno della salvezza. 

E ognuno trova il suo salvatore quando è pronto per contemplare la faccia di Cristo e vedere che Egli è libero dal peccato.
6. Questo piano non lo hai pianificato tu e non devi fare niente, soltanto devi imparare il ruolo che ti è stato affidato.

Perché Quello che conosce tutto il resto si occuperà di questo senza il tuo aiuto.  

Però non pensare che Egli non ha il bisogno del ruolo che ti corrisponde disimpegnare perché tu lo assista nelle altre cose,.

Perché dal tuo ruolo dipende tutto il piano e nessun ruolo è completo senza questo e non può neanche essere completo senza di esso.

Per entrare nell'arca della pace dobbiamo essere in due. Sebbene all'inizio di un altro mondo siete accompagnati.

Ogni relazione santa deve entrare qui per imparare la funzione speciale che gli corrisponde disimpegnare nel piano dello Spirito Santo adesso che condivide il Suo proposito.

Man mano che questo proposito si raggiunge, nasce un nuovo mondo nel quale il peccato non ha posto e dove il Figlio di Dio può entrare senza paura e riposare per un attimo per dimenticare la sua schiavitù e ricordare la sua libertà.

Però come potrebbe entrare a riposare e ricordare se tu non lo accompagni? 

 Se non sei lì, lui non sarà completo. Ed è la sua complessione ciò che lui ricorda lì.
7. Questo è il proposito che ti è stato affidato. 

Non pensare che perdonare tuo fratello beneficia soltanto uno di voi. 

Perché il nuovo mondo nella sua totalità riposa nelle mani di ogni due esseri che entrano lì a riposare.

E mentre riposano, la faccia di Cristo brilla su di loro e loro ricordano le leggi di Dio, dimenticando tutto il resto e desiderando unicamente che le Sue leggi siano materializzate perfettamente in loro e in tutti i suoi fratelli.

Credi che potresti riposare senza di loro una volta che questo sia realizzato? 

Non potresti lasciare neanche nessuno di loro fuori tale e come io non potrei neanche lasciarti fuori e dimenticarmi così di una parte di me stesso.
8. Forse ti chiedi come potrai essere in pace se mentre stai nel tempo tuttavia ti rimane tanto da fare prima che il cammino che porta alla pace sia libero e chiaro.

Forse ti sembra che questo è impossibile. Però chiediti se è possibile che Dio avrebbe potuto creare un piano per la tua salvezza che potrebbe fallire.

Una volta che accetti il suo piano come l'unica funzione che vuoi disimpegnare non avrà niente che lo spirito santo non prenda in carico per te senza nessun sforzo da parte tua.

Egli andrà davanti a te liberando il cammino e non lascerà ostacoli con i quali tu potessi inciampare né che possano ostacolare il tuo passo.

Ti sarà dato tutto ciò di quanto hai bisogno. 

Ogni apparente difficoltà semplicemente svanirà prima che possa arrivare. 

Non devi preoccuparti per niente, solo distaccarti da tutto tranne dell'unico scopo che vuoi raggiungere.

Nella stessa maniera in cui questo ti è stato dato, nella stessa maniera la sua consecuzione sarà portata alla fine per te. 

La promessa di Dio sarà mantenuta con fermezza contro ogni ostacolo, perché riposa sopra la certezza, non sopra la contingenza.

Riposa in te. Chi può godere di più certezza che il Figlio di Dio? Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 

10 ott 2014

Il mondo che vedono i santi è bello perché ciò che vedono in esso è la sua propria innocenza. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno meraviglioso e pieno di opportunità per liberarci ed essere felici!! Ti amo!!

Padre, oggi do a Cristo tutto ciò che è mio, perché Egli possa usarlo nel modo in cui è più vantaggioso per lo scopo che condivido con Egli. 

Niente è solo mio, perché io e Egli ci siamo uniti in uno scopo comune. 


Così, l'apprendimento ha quasi raggiunto il suo dichiarato finale. 


Per un po' lavorerò con Egli nel raggiungere il suo scopo. 


Poi mi fonderò con la mia identità e riconoscerò che Cristo è il mio Essere.
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Capitolo 20
La visione della santità.
III- Il peccato come aggiustamento
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7. Non cercare che il Figlio di Dio si adatti alla tua demenza. In lui risiede un estraneo che mentre divagava senza meta è entrato nella dimora della verità, però tale come è arrivato tale se ne andrà via.

E venuto senza un proposito, però non potrà rimanere davanti alla radiosa luce che lo Spirito Santo ha offerto a te e che tu hai già accettato.

Perché sotto quella luce, quello estraneo rimane senza casa e a te è stato dato il benvenuto

Non chiedere a quel passante: “Chi sono?” Quello è l'unico in tutto l'universo che non sa la risposta. 

Sebbene è a quello a cui hai fatto la domanda ed è alla sua risposta che desideri di adattarti.

Questo pensiero torbido e ferocemente arrogante, nello stesso tempo irrilevante, carente di significato e che quando passa attraverso l'universo della verità non si accorge neanche di essa, diventa la tua guida.

A quello chiedi il significato dell'universo. E all'unica cosa che è cieca in tutto l'universo, veggente della verità vai a chiedergli: “ Come devo contemplare il Figlio di Dio?”
8. Puoi chiedere di emettere giudizi a ciò che è sprovvisto di ogni giudizio? 

E se lo hai chiesto, crederesti nella risposta che ti dà e ti aggiusteresti ad essa come se fosse certa?

Il mondo che vedi attorno a te è la risposta che ti ha dato e significa che hai dato a esso il potere di fare gli aggiustamenti necessari nel mondo perché la sua risposta sia certa.

Hai chiesto a quel soffio di demenza di spiegarti il significato della tua relazione non santa e hai fatto che questa si aggiustasse alla sua demente risposta.

Ti ha fatto felice? 

Ti sei ricongiunto forse gioiosamente con tuo fratello per benedire il Figlio di Dio e ringraziarlo per tutta la felicità che vi ha dato? 

Hai riconosciuto per caso tuo fratello come l'eterno regalo che Dio ti ha dato? 

Hai visto la santità che irradia in ognuno di voi per benedire l'altro.

Questo è il proposito della relazione santa. Non chiedere quale sono i mezzi necessari per la sua consecuzione all'unica cosa che farebbe tutto il possibile, perché continuasse essendo non santa. 

Non dare a esso il potere di adattare i mezzi al fine.
9. Quelli che hanno molto tempo imprigionati con pesanti catene, affamati e magri, deboli e stanchi con gli occhi adattati all'oscurità da troppo tempo e che non ricordano neanche la luce, non saltano di allegria nell'istante in cui vengono liberati.

Ci vorrà un po' di tempo perché loro possano capire ciò che è la libertà. 

Stavi brancolando nell'oscurità e hai trovato la mano di tuo fratello, indeciso se lasciarla o aggrapparti alla vita che per tanto tempo avevi dimenticato.

Aggrappati ancora con più forza e alza la vista perché tu possa contemplare il tuo forte compagno, in cui è il significato della tua libertà. 

Lui sembrava di essere crocifisso accanto a te. Tuttavia la sua santità è rimasta intatta e perfetta e con lui accanto a te, questi giorni entrerai nel paradiso e conoscerai la pace di Dio.
10. Questo è ciò che la mia volontà dispone per te e per tuo fratello e per ognuno di voi rispetto all'altro e rispetto a se stesso. Lì può solo trovarsi la santità e l'unione senza limiti.

Perché cosa è il Cielo sennò l'unione, diretta e perfetta e senza il velo del timore di essa? 

Lì siamo uno e lì contempliamo noi stessi l'uno accanto all'altro con perfetta dolcezza.

E lì non è possibile nessun pensiero di separazione tra di noi. 

Tu che eri un prigioniero nella separazione sei adesso libero nel paradisoE lì mi unirò a te che sei mio amico, mio fratello e il mio proprio Essere.
11. Il regalo che hai fatto a tuo fratello mi ha dato la certezza che ci riuniremo presto. Condividi questa fede con me e senza dubitare che è giustificata.

Nell'amore perfetto non c'è posto per la paura, perché l'amore perfetto non conosce il peccato e può solo vedere gli altri come vede se stesso.

Se guarda dentro se stesso con carità, cosa potrebbe ispirare timori all'esterno di lui ?

Gli innocenti vedono sicurezza e i puri di cuore vedono Dio nel Suo Figlio e appellano il Figlio perché Egli ci guidi verso il Padre.

In quale altro posto vorrebbero andare se è lì che vogliono stare? Tu e tuo fratello vi condurrete l'uno all'altro fino al Padre tanto certamente come che Dio ha creato santo Suo Figlio e così l'ha conservato.  

In tuo fratello si trova la luce dell'eterna promessa dell'immortalità che Dio ti ha dato. Non vedere peccato in lui e la paura non potrà farti preda di esso. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 

9 ott 2014

Il mondo che vedono i santi è bello perché ciò che vedono in esso è la sua propria innocenza. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! 

Il perdono vede solo l'impeccabilità e non giudica. 
Questo è il modo per arrivare a Te.  I giudizi coprono i miei occhi e mi accecano.  L'amore riflesso nella forma del perdono mi ricorda inoltre che mi hai fornito un cammino per ritrovare la Tua pace.  Sono redento quando scelgo di seguire questa strada. Tu non mi hai lasciato indifeso.  Dentro di me rimane il tuo ricordo così come quello che mi porta a Egli.  Padre, oggi voglio sentire la Tua Voce e trovare la pace. Perché voglio amare la mia identità e trovare in esso il ricordo di Te.
Oli Essenziali - Libro
Cosa sono - come agiscono - come si usano
Capitolo 20
La visione della santità.
III- Il peccato come aggiustamento.
1. La credenza nel peccato è un aggiustamento. 

Un aggiustamento è un cambiamento: una alterazione nella percezione o nella credenza che ciò che era prima in qualche modo adesso è diverso.

Ogni aggiustamento pertanto è una distorsione e ha bisogno di essere difeso per sostenerlo contro la realtà.

La conoscenza non ha bisogno di aggiustamenti e infatti si perde se è portato alla fine qualsiasi cambiamento o alterazione, perché questo lo riduce subito per essere semplicemente una percezione e una maniera di vedere nella quale si ha smesso di avere certezza e dove è infiltrato il dubbio.

In questa condizione deficiente è necessario fare aggiustamenti, perché la condizione in se stessa non è la verità. 

Chi può avere bisogno di aggiustarsi alla verità, se per poter estenderla deve appellare a ciò che non è?
2. Gli aggiustamenti siano del tipo che siano sono sempre parte dell'ambito dell'ego. 

Perché la credenza fissa dell'ego è che tutte le relazioni dipendono dal fare aggiustamenti, per poter fare di loro ciò che esso vuole che siano.

L'ego ha nominato se stesso mediatore di tutte le relazioni e fa tutti gli aggiustamenti che crede che sono necessari e li interpone tra quelli che devono essere conosciuti, al fine di mantenerli separati e di impedire la sua unione.

Questa pianificata interferenza è ciò che fa che ti risulta tanto difficile riconoscere la tua santa relazione tale è come è.
3. Coloro che sono santi non interferiscono con la verità. 

Non hanno paura, perché la verità si trova lì dove riconoscono la loro santità e dove gioiscono dovuto a ciò che vedono.

La contemplano direttamente senza tentare di adattarsi a essa né che essa si adatti a loro.

E così si rendono conto che questa si trovava già in loro, perché non hanno deciso prima dove dovrebbe essere.

Il fatto stesso che loro la cercano solleva una domanda e ciò che vedono è ciò che dà la risposta a loro. 

Tu fabbrichi il mondo e dopo ti adatti a esso e fai che esso si adatte a te. E non c'è alcuna differenza tra esso e te nella tua percezione la quale ha inventanto entrambi.
4 Tuttavia rimane una domanda a cui rispondere, la quale è molto semplice. Ti piace ciò che hai fabbricato? 

Un mondo di assassinati e di attacco, per il quale fai strada a te stesso, timidamente in mezzo ai costanti pericoli, solo e timoroso, aspettando al massimo che la morte dimori un po' prima che possa avventarsi sopra di te e tu possa scomparire.

Tutto ciò sono le fabbricazioni tue. È un quadro di ciò che credi di essere. Di come vedi te stesso. 

Gli assassini sono terrorizzati e quelli che uccidono hanno paura della morte.

Tutte queste cose non sono che i temibili pensieri di quelli che si adattano a un mondo che è diventato temibile dovuto agli aggiustamenti che loro stessi hanno fatto. 

E lo contemplano con dolore, dalla sua propria tristezza interiore e vedono la tristezza in esso.
5. Ti sei chiesto mai come è in realtà il mondo e che aspetto avrebbe se fosse contemplato con gli occhi felici?

Il mondo che vedi non è che un giudizio rispetto a te stesso. Non esiste in assoluto. I tuoi giudizi nonostante ciò, rispondono a esso con una sentenza, la giustificano e la fanno diventare reale.

Questo è il mondo che vedi: un giudizio contro te stesso e che tu stesso hai emesso. 

L'ego protegge gelosamente quella immagine malata di te stesso, perché essa è la sua immagine ed è ciò che ama e la proietta sul mondo.

E tu sei costretto ad adattarti a questo mondo, mentre continui a credere che quella immagine è qualcosa esterna a te e che ha controllo su di te.

Questo mondo è spietato e se fosse fuori di te avresti certamente motivo per essere intimorito. 

Però sei stato tu quello che lo hai fatto diventare spietato e sebbene questa inclemenza che sembra di rivolgersi contro di te può essere corretta. 
6. Chi dopo che si trova in una relazione santa, potrebbe continuare ad essere non santo per molto tempo?

Il mondo che vedono i santi è uno con loro, nella stessa maniera in cui il mondo che vede l'ego è somigliante a lui.

Il mondo che vedono i santi è bello perché ciò che vedono in esso è la sua propria innocenza.  Loro non hanno imposto a esso ciò che doveva essere né hanno fatto che si adattasse ai suoi comandamenti.

Semplicemente hanno chiesto con un lieve sussurro: “ Cosa sei? ” e quello che si prende cura di tutta la percezione ha risposto a loro. 

Non accettare i giudizi del mondo come la risposta alla domanda “ Cosa sono?” Il mondo crede nel peccato, però la credenza che lo ha fabbricato tale e come tu lo vedi non si trova all'esterno di te. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 

8 ott 2014

I regali devono essere dati e ricevuti dalla verità non attraverso il corpo. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno meraviglioso e pieno di opportunità per liberarci ed essere felici!! Ti amo!!

Noi siamo i santi messaggeri di Dio, e  siamo quelli che parliamo nel suo nome e quando portiamo la sua parola a tutti coloro che Egli ci manda, apprendiamo che è già impressa nei nostri cuori.

E in questo modo, le nostre menti cambiano per quanto riguarda lo scopo per cui siamo venuti e al quale noi adesso cerchiamo di servire.

Portiamo buone notizie al figlio di Dio che ha pensato che stava soffrendo.

Adesso è redento.

Quando veda le porte del cielo aperto davanti a lui, entrerà e sparirà nel cuore di Dio.
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Capitolo 20
La visione della santità
II-La offerta dei Gigli. Continuazione.

7- Godi già dalla visione che ti permetti di vedere oltre le illusioni. Ti è stata concessa perché tu non possa vedere spine, né estranei, né nessun ostacolo alla pace.

Il timore a Dio non significa già niente per te. Chi temerebbe di affrontare le illusioni, sapendo che il suo salvatore è accanto a lui?

Con lui accanto te la tua visione diventa il potere più grande che Dio Stesso ha potuto concedere per svanire le illusioni, perché ciò che Dio ha dato allo Spirito Santo tu lo hai ricevuto.

Il Figlio di Dio conta su di te per la sua liberazione. Perché tu l'hai chiesto e ti è stata concessa, la forza per poter affrontare quest'ultimo ostacolo e per non vedere i chiodi né le spine che crocifiggono il Figlio di Dio e che lo coronano come il re della morte.
8- La casa che hai scelto è dall'altra parte, oltre il velo. È stata preparata con cura per te e adesso è pronta per riceverti.

Non la vedrai con gli occhi del corpo.

Sebbene disponi già di tutto di ciò che tu possa avere bisogno. 


La tua casa ti ha chiamato da lontano dalle origini del tempo e non sei stato mai completamente sordo alla sua chiamata.

Ascoltavi, ma non sapevi come né dove guardare. Però adesso lo sai.  

La conoscenza si trova in te, pronta ad essere rivelata e liberata da ogni terrore che la mente teneva nascosta. 

Nell'amore non c'è posto per la paura. 

L'inno della Pasqua è il gradevole tornello che dice che il Figlio di Dio non è stato mai crocifisso.

Alziamo insieme lo sguardo, non con paura ma con fede. 

E non avremo paura, perché non vedremo nessuna illusione, invece vedremo un sentiero che ci conduce alle porte del Cielo, la Casa che condividiamo in uno stato di quiete e dove dimoriamo dolcemente e in pace come una cosa sola.
9- Non ti piacerebbe che il tuo santo fratello ti conducesse fino a lì? 

La sua innocenza illuminerà il tuo cammino offrendoti la sua luce guidatrice e la sua assoluta protezione e brillando dal suo santo altare nel suo interiore dove tu hai depositato i gigli del perdono.

Permetti che sia lui quello che ti salvi dalle tue illusioni e contemplalo con la nuova visione che vede i gigli e ti regala la felicità.

Andremo oltre il velo del timore, illuminando il cammino a vicenda. La santità che ci guida si trova dentro di noi nella stessa maniera che la nostra casa. 

In questa maniera troveremo ciò che Quello che ci guida ha disposto che trovassimo.
10- Questo è il cammino che conduce al Cielo e alla pace della Pasqua, dove ci uniamo in gioiosa coscienza che il Figlio di Dio è libero dal passato e si è risvegliato nel presente.

Adesso è libero e la sua comunione con tutto ciò che si trova dentro di lui è illimitata. 

Adesso i gigli della sua innocenza non si vedono infangati dalla colpevolezza, perché sono perfettamente protetti dal freddo tremore della paura, così come dalla dannosa influenza del peccato.

Il tuo regalo ha messo a lui in salvo dalle spine e dai chiodi e il suo forte abbraccio adesso è libero per condurti in salvo attraverso di loro verso l'altra parte.

Cammina con lui adesso pieno di gioia, perché lui che ti ha salvato dalle illusioni è venuto  a  rincontrarti per portarti con se a casa.
11- Qui è il tuo salvatore e amico, a chi la tua visione ha liberato dalla crocifissione, libero adesso per condurti lì dove lui desidera di stare.

Egli non ti abbandonerà, né lascerà il suo salvatore a mercé del dolore. 

E piacevolmente camminerete insieme per il sentiero dell'innocenza, cantando secondo contemplate le porte del Cielo aperte e spalancate e riconoscerete la Casa che vi ha chiamato.

Concedi a tuo fratello la libertà e la forza perché lui possa arrivare fino a lì. E vieni davanti al suo santo altare, dove la forza e la libertà ti aspettano perché tu possa offrire e ricevere la radiosa coscienza che ti conduce a casa. 

La lampada è accesa in te per dare luce a tuo fratello.

E le stesse mani che sono state date a tuo fratello ti condurranno oltre la paura verso l'amore. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 
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7 ott 2014

I regali devono essere dati e ricevuti dalla verità non attraverso il corpo. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno meraviglioso e pieno di opportunità per liberarci ed essere felici!! Ti amo!!

Io sono il Figlio di Dio, pieno, sano e integro, splendente nel riflesso del suo amore.


In me la sua creazione è santificata ed è garantita la vita eterna. 


In me l'amore raggiunge la perfezione. La paura è impossibile e la gioia è stabilita senza opposti. 


Io sono la santa casa di Dio stesso. Io sono il Cielo dove l'amore risiede. 


Io sono la Sua santa impeccabilità, perché nella mia purezza risiede la Sua propria.
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Percependo la perfezione miglioro la realtà - SCUSA, GRAZIE, TI AMO Un viaggio senza destinazione
Capitolo 20
La visione della santità
II-La offerta dei Gigli.
1. Osserva tutte le chincaglierie che confezionano per appendere al corpo o per coprirlo perché esso possa usarle. Contempla tutte le cose inutili che sono state inventate per far piacere agli occhi quando vede il corpo.

Pensa nelle tante offerte che hai fatto a esso per la sua delizia e ricorda che tutte loro sono state concepite perché quello che odi possa sembrare bello.

Utilizzeresti quello che odi per affascinare tuo fratello e per attirare la sua attenzione?

Renditi conto che l'unica cosa che offri a tuo fratello è una corona di spine, perché non stai riconoscendo il corpo per ciò che è, e tenti di giustificare l'interpretazione che fai del suo valore basandoti nella accettazione che tuo fratello fa di esso.

Sebbene il regalo dimostra il poco valore che concedi a tuo fratello, nella stessa maniera in cui il gradimento con cui lui lo accetta rifletta il poco valore che lui concede a se stesso.
2. Pertanto i regali devono essere dati e ricevuti dalla verità non attraverso il corpo.  

Il corpo non può offrire né accettare niente, non può neanche dare o togliere nulla. 

Soltanto la mente può valutare e soltanto essa può decidere ciò che vuole ricevere e ciò che vuole dare.

E ogni regalo che offre dipende da ciò che essa stessa desidera

La mente abbellirà con grande cura ciò che hai scelto come casa e la preparerà per ricevere i regali che essa desidera ottenere, offrendoli a quelli che vanno in quella casa o a quelli che vuole attirare a se stessa. 

E lì loro ricambieranno i propri regali offrendo e ricevendo ciò che le sue menti abbiano giudicato come degno di loro.
3. Ogni regalo è una valutazione tanto per quello che riceve come per quello che dà. 

Non c'è nessuno che non consideri come un altare di se stesso quello che ha scelto come la sua casa.

E non c'è nessuno che desideri di attirare ai devoti con ciò che ha depositato lì, facendo che sia degno della devozione di loro.

E tutti hanno messo una luce sull'altare perché gli altri possano vedere ciò che è stato depositato lì e lo possano fare proprio.

Questo è il valore che hai concesso a tuo fratello e che hai concesso a te stesso

Questo è il regalo che fai a lui e che fai a te stesso, la sentenza del Figlio di Dio per quello che è.

Non dimenticare che lui è il tuo salvatore, a chi offri il regalo. Offri a lui spine e crocifiggerai te stesso. Offri a lui gigli ed è a te stesso quello che liberi.
4. Ho il bisogno dei gigli, perché il Figlio di Dio non mi ha perdonato. E posso offrigli il perdono quando lui mi offre spine?

Perché quello che offre spine a qualcuno che è ancora contro di me, potrebbe essere integro senza di lui?

Sii il suo amico nel mio nome, perché io possa essere perdonato e tu possa vedere che il Figlio di Dio gode di pienezza. 

Però esamina per prima l'altare della casa che hai scelto e osserva ciò che hai depositato lì per offrirlo a me. 

Se ci sono spine, le cui punte emanano luce di colore sangue, hai scelto il corpo come casa e ciò che offri a me è la separazione.

Le spine, nonostante ciò, sono sparite

Esaminalo più vicino adesso e potrai vedere che il tuo altare non è già quello che era prima.
5. Ancora stai guardando con gli occhi del corpo e questi soltanto possono vedere spine. 

Tuttavia hai chiesto di vedere un'altra cosa e ti è stata concessa.

Quelli che accettano il proposito dello Spirito Santo come il proprio condividono nella stessa maniera la Sua Visione.

E ciò che permette a Egli di vedere irradiare il Suo proposito da ogni altare è qualcosa tanto tua come Sua. Egli non vede estranei ma soltanto amici affettuosi e amorevoli.

Egli non vede spine ma unicamente gigli che escono dal dolce splendore della pace, la quale irradia la sua luce su tutto ciò che Egli contempla e ama.
6. Nel corso di questa Pasqua contempla tuo fratello con altri occhi. Tu mi hai perdonato già. Sebbene non posso fare uso del tuo regalo di gigli mentre tu non li vedi.

Né tu puoi fare uso di ciò che ti ho dato mentre non lo condividi

La visione dello Spirito Santo non è un regalo banale né qualcosa con cui puoi giocare per un attimo e dopo lasciare da parte.

Poni attenzione a questo e non credere che è soltanto un sogno, un'idea infantile con cui puoi intrattenerti per un momento o un gioco con cui giochi di tanto in tanto e che dopo dimentichi. 

Perché se credi questo, questo è ciò che sarà per te.  Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 
 

La magia degli elementi della terra.

Gli elementali sono una rappresentazione dell'energia vitale di tutto ciò che è ed esiste, ma molti di noi non lo possiamo vedere il...