25 mar 2015

Puoi scappare dal mondo che vedi, l'unica cosa di cui hai bisogno di fare è vedere il problema tale e come è. Parte 1.

Sat Nam bello essere!

Il perdono è qualcosa che viene acquisito. 


Non è qualcosa inerente alla mente, la quale non può peccare. 


Così come il peccato è un'idea che hai insegnato a te stesso, così il perdono è qualcosa che devi imparare, non da te, ma dal tuo insegnante che rappresenta il tuo altro essere. 


Attraverso lui impari a perdonare all'essere che hai creduto di aver fatto per dopo lasciarlo andare via. 


Questo è il modo per restituire la tua mente totalmente a quello che è il tuo essere e che non può mai peccare.

Capitolo 27.                                                                                  
La guarigione del sogno.
VII-Il sognatore del sogno.
1. Soffrire mette enfasi a tutto ciò che il mondo ha fatto per farti del male. In questo si può che vedere chiaramente la versione demente che il mondo ha della salvezza.

Nella stessa maniera in cui in un sogno di punizione, nel quale il sognatore non è cosciente di ciò che ha causato l'attacco contro di lui, lui crede di essere attaccato ingiustamente e da qualcosa che non appartiene a lui.

Vede se stesso come la vittima di questa “cosa”, una cosa esterna a lui per la quale non deve sentirsi responsabile in assoluto.

È convinto di essere innocente, perché non sa ciò che fa, sa soltanto ciò che fanno a lui. Il suo attacco contro se stesso nonostante ciò è evidente, perché è proprio lui quello che soffre. E non può scappare, perché vede la causa della sua sofferenza fuori se stesso.
2. Adesso ti è stato dimostrato che sì, puoi scappare.

L'unica cosa che hai bisogno di fare è vedere il problema tale e come è e non nella maniera in cui lo hai ordito.

In quale altra maniera potresti risolvere un problema che in realtà è molto semplice, però che è stato avvolto nelle dense nuvole della complicazione, concepite perché il problema possa continuare senza essere risolto?

Senza le nuvole il problema si vedrebbe in tutta la sua semplicità elementare.

La scelta allora non sarebbe difficile, perché una volta che il problema è visto chiaramente risulterà ovvio che è assurdo.

Nessuno ha difficoltà alcuna nel lasciare che un problema semplice possa essere risolto se vede che questo fa del male a se stesso e che può essere risolto facilmente.
3. Il “ragionamento” che da luogo al mondo, sul quale riposa e attraverso il quale si mantiene vigente è semplicemente questo:

Tu sei la causa di quello che faccio” La tua sola presenza giustifica la mia ira, ed esisti e pensi diversamente da me. Io devo essere innocente giacché tu sei quello che stai attaccando me. E ciò che mi fa soffrire sono i tuoi attacchi”,

Qualsiasi persona che esamina questo “ragionamento” esattamente come è si rende conto che è inconsistente e che non ha senso.

Sebbene dà l'impressione di essere ragionevole, giacché certamente sembra come se il mondo ti stesse causando ferite.

E così non sembra necessario cercare la causa oltre quello che è ovvio.
4. Però certamente hai il bisogno di esso.

La necessità di liberare il mondo dalla condonazione nella quale si trova immerso è qualcosa che tutti quelli che abitano in esso condividono.

Sebbene non riconoscono questa necessità comune.

Perché ognuno pensa che con il disimpegnare il suo ruolo, la condonazione del mondo ricadrà su se stesso.

E questo è ciò che percepisce che è il proprio ruolo nella liberazione del mondo.

La vendetta deve avere un bersaglio.

Altrimenti il coltello del vendicatore si troverebbe nelle proprie mani puntando verso se stesso.

Perché per poter essere la vittima di un attacco che lui stesso ha scelto deve vedere l'arma nelle mani dell'altro.

È così soffre a causa delle ferite inferte da un coltello che non stava maneggiandoUn corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

24 mar 2015

Il peccato varia tra il dolore e il piacere, tornando di nuovo al dolore. Parte 2.

Sat Nam bello essere! Pioggia di benedizioni!!

La mente che non perdona vive disperata, senza la minima speranza che il futuro possa offrirle nulla che non sia la disperazione. 


Vede i suoi giudizi rispetto al mondo, tuttavia, come qualcosa di irreversibile, non rendendosi conto che sta condannando se stessa alla stessa disperazione


Non crede di poter cambiare, perché ciò che vede dà testimonianza che i suoi giudizi sono certi


Non fa nessuna domanda, credendo di sapere


Non mette niente in discussione convinta che ha ragione.

Capitolo 27.    
La guarigione del sogno.
VI-I testimoni del peccato.

5. Il miracolo non fa distinzioni tra i nomi con cui sono convocati i testimoni del peccato.

Dimostra semplicemente che ciò che loro rappresentano non hanno effetti.

E puoi dimostrare questo perché i suoi propri effetti sono venuti a sostituirli.

Qualsiasi sia il termine che hai utilizzato per riferirti alla tua sofferenza, questo non esiste già.

Quello che è portatore del miracolo percepisce che tutti loro sono uno e la stessa cosa e li chiama paura.

Nella stessa maniera in cui la paura è il testimone della morte, nella stessa maniera il miracolo è il testimone delle vita.

È un testimone che nessuno può rifiutare, perché gli effetti che porta con sé sono quelli della vita.

Grazie a esso i moribondi sono ricuperati, i morti risorgono e ogni dolore sparisce.

Un miracolo nonostante ciò non parla in nome proprio ma nel nome di ciò che rappresenta.
6. L'amore nella stessa maniera ha simboli nel mondo del peccato.

Il miracolo perdona, perché rappresenta ciò che è oltre il perdono, il quale è la verità.

Quanto assurdo e demente è pensare che un miracolo possa essere limitato dalle stesse leggi che è venuto ad eliminare.

Le leggi del peccato hanno differenti testimoni e ognuna di loro ha differenti punti forti.

E questi testimoni danno testimonianza di differenti tipo di sofferenze.

Nonostante per Quello che ha inviato il miracolo al fine di benedire il mondo, una lieve fitta di dolore, un piccolo piacere del mondo o l'agonia della morte non sono che lo stesso ritornello: una petizione di guarigione, una chiamata chiedendo aiuto in un mondo di sofferenza.

Da questa somiglianza è da ciò che il miracolo dà testimonianza.

Questa somiglianza è ciò che lo dimostra.

Le leggi che consideravano che tutte queste cose erano differenti sono state abolite, il quale dimostra la loro impotenza.

Il proposito del miracolo è raggiungere questo.

E Dio Stesso ha garantito il potere dei miracoli per ragione di ciò che testimoniano.
7. Sii un testimone del miracolo e non delle leggi del peccato.

Non c'è la necessità che tu possa continuare a soffrire.

Però sì hai il bisogno di guarire, perché la sofferenza e la angoscia del mondo hanno fatto che questo sia diventato sordo alla sua propria necessità di salvezza e di liberazione.
8. La risurrezione del mondo aspetta fino a che tu guarirai e fino a che tu sarai felice, perché in questo modo tu possa dimostrare che il mondo è guarito.

L'istante santo sostituirà ogni peccato con portare soltanto i suoi effetti con te.

E nessuno sceglierà di soffrire mai più.

Quale migliore funzione che questa potresti servire ?

Guarisci perché così tu possa guarire ed evita la sofferenza a te stesso che portano le leggi del peccato.

E la verità ti sarà rivelata per il fatto di aver scelto che il simbolo dell'amore possa occupare il posto del peccatoUn corso di miracoli.

Il peccato varia tra il dolore e il piacere, tornando di nuovo al dolore. Parte 1.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

23 mar 2015

Il peccato varia tra il dolore e il piacere, tornando di nuovo al dolore. Parte 1.

Sat Nam bello essere! Pioggia di benedizioni!

La mente che non perdona non vede errori, ma i peccati.

Vede il mondo con gli occhi spenti e grida nel vedere le proprie proiezioni alzarsi attaccando la parodia miserabile che è la sua vita.

Desidera vivere però allo stesso tempo anela essere morta.

Vuole il perdono ma tuttavia ha perso ogni speranza.

Vuole sfuggire tuttavia non può nemmeno concepirlo, perché vede il peccato ovunque.                                                                              
Capitolo 27.    
La guarigione del sogno.
VI-I testimoni del peccato.
1. Il dolore dimostra che il corpo non può che essere reale.

È una voce squillante e assordante i cui strilli cercano di affogare ciò che lo Spirito Santo dice e di impedire che le Sue parole possano arrivare fino alla tua coscienza.

Il dolore esige attenzione, togliendola allo Spirito Santo e centrandola in se stesso.

Il suo proposito è lo stesso che quello del piacere, perché entrambi sono i mezzi per dare realtà al corpo.

Ciò che condivide uno stesso proposito è la stessa cosa.

Questo è ciò che prevede la legge che regola ogni proposito, il quale unisce dentro se stesso tutti quelli che lo condividono.

Il piacere e il dolore sono ugualmente illusori, perché il loro proposito è irraggiungibile.

Pertanto sono i mezzi che non portano da nessuna parte, perché il loro obbiettivo non ha senso.

E condividono la mancanza di senso che è proprio del loro proposito.
2. Il peccato varia tra il dolore e il piacere e tornando di nuovo al dolore.

Perché qualsiasi di questi testimoni sono gli stessi e hanno soltanto un messaggio: “ti trovi dentro un corpo e ti può far del male". Puoi anche avere piacere ma il costo di questo è il dolore.

E a questi testimoni se ne uniscono molti di più.

Ognuno di loro sembra di essere differente, perché hanno un nome distinto e così sembra di rispondere a un suono differente.

A eccezione di questo i testimoni del peccato sono tutti gli stessi.

Chiamali dolore al piacere e dolerà.

Chiama piacere al dolore e non sentirai il dolore che si nasconde nel piacere.

I testimoni del peccato non fanno che cambiare da un termine all'altro, man mano uno di loro occupa il primo piano e l'altro va indietro di nuovo al secondo.

È irrilevante nonostante ciò se qualsiasi di loro ha la supremazia in ogni momento.

I testimoni del peccato ascoltano solo la chiamata della morte.
3. Il corpo che di per sé non ha nessun proposito ha tutte le tue memorie e tutte le tue speranze.

Ti avvali dei tuoi occhi per vedere e del tuo udito per ascoltare e permetti che il corpo ti dica cosa sentire.

Però esso non sa niente.

Quando invochi i testimoni della sua realtà, ti ripetono unicamente i termini che tu stesso gli hai dato, perché esso li potessi usare.

Non puoi scegliere quale tra di loro è reale, perché qualsiasi sceglierai di loro sarà uguale agli altri.

L'unica cosa che puoi fare è decidere di chiamarlo con un nome o con un altro, ma questo è tutto ciò che puoi fare.

Non puoi fare che un testimone sia vero soltanto perché lo chiami con il nome delle verità.

La verità si trova in lui se ciò che rappresenta è la verità.

Non essendo così sta mentendo anche se tu lo possa invocare con il santo nome di Dio Stesso.
4. Il testimone di Dio non vede testimone contro il corpo.

Non dà attenzione neanche ai testimoni che con altri nomi parlano in maniera differente a favore della realtà del corpo.

Egli sa che non è reale.

Perché niente potrebbe contenere ciò che tu credi che il corpo ha dentro se stesso.

Il corpo non può dirgli, a una parte Dio, come deve sentirsi o qual'è la sua funzione.

Lo Spirito Santo sebbene non può che amare quello che tu hai in grande stima.

E per ogni testimone della morte del corpo Egli ti invia un testimone della vita che hai di Quello che non conosce la morte.

Ogni miracolo che Egli ti porta è un testimone dell'irrealtà del corpo.

Egli cura questo da tutti i sui dolori e piaceri nella stessa maniera, perché tutti i testimoni del peccato sono rimpiazzati dai Suoi. Un corso di miracoli. 

Il peccato varia tra il dolore e il piacere, tornando di nuovo al dolore. Parte 2.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

20 mar 2015

Il mondo morente soltanto ti chiede di smettere di attaccare te stesso per poter guarire. Parte 2.

Sat Nam bello essere! 

La mente che non perdona vive tormentata dal dubbio, confusa su se stessa e su tutto ciò che vede, spaventata e arrabbiata

La mente che non perdona è debole e vana, così tanto paurosa di andare avanti e così come di rimanere dove è, di svegliarsi così come di andare a dormire

Ha anche paura di ogni suono che sente, ma ancora di più dal silenzio; il buio la spaventa, ma la vicinanza della luce la terrorizza ancora di più

Che cosa può visualizzare la mente che non perdona, se non la sua condanna

Che cosa può contemplare, se non la prova che tutti i suoi peccati sono reali? Ti amo.
Dolce Pasqua Vegan di Frumento
Con lievito madre di pasta acida e sciroppo d'agave
Capitolo 27                                                             
La guarigione del sogno.
V-L'esempio della guarigione.

7. Così l'unica cosa di cui il mondo ha bisogno per poter guarire è la tua guarigione.

Ha bisogno solo di una lezione che sia stata imparata perfettamente.

E in questa maniera quando tu la avrai dimenticata, il mondo ti ricorderà dolcemente ciò che tu gli hai insegnato.

Dovuto alla sua gratitudine non smetterà di dare appoggio a te che hai permesso la tua guarigione in modo che esso potesse vivere.

Invocherà i suoi testimoni per far vedere la faccia di Cristo a te che hai portato la visione, grazie alla quale l'hanno potuto vedere.

Il mondo della accusa è rimpiazzato dall'altro, nel quale gli occhi diventano amorevoli verso l'amico che ha portato la sua liberazione.

Tuo fratello percepirà felicemente gli altri amici che prima sembravano essere nemici.
8. Anche se i problemi non sono concreti, si manifestano in forme concrete e sono queste forme quelle che configurano il mondo.

Nessuno capisce la naturalezza del proprio problema, perché al contrario il problema non sarebbe lì per poterlo vedere.

La natura stessa del problema è che non è un problema.

Pertanto mentre lui lo percepirà, non lo potrà percepire tale e come è.

La guarigione invece è evidente nelle situazioni concrete ed è generalizzata per poter includere tutte loro.

Questo è dovuto a che tutte loro sono in realtà la stessa situazione, nonostante le sue differenti forme.

La finalità di ogni apprendimento è il trasferimento, il quale è consumato ogni volta che due situazioni distinte si vedono come una stessa cosa, giacché l'unica cosa che può essere trovata in loro sono elementi comuni.

Questo nonostante ciò può solo essere raggiunto da Uno che non vede le differenze che vedi tu.

Non sei tu quello che porta alla fine il trasferimento di ciò che hai imparato.

Però il fatto che quel trasferimento è stato portato alla fine, nonostante tutte le differenze che vedi, ti convincono che queste differenze non potevano che essere reali.
9. La tua guarigione sarà estesa e sarà applicata ai problemi che non credevi che fossero i tuoi problemi.

E risulterà evidente anche che tutti i tuoi differenti problemi saranno risolti, subito ti sarai liberato soltanto di uno di loro.

Non può essere che le loro differenze siano quelle che hanno fatto che questo sia possibile, perché l'apprendimento non può passare da una situazione al suo opposto e ottenere gli stessi risultati.

Ogni guarigione deve venire in una maniera ordinata, in accordo con le leggi che sono state percepite correttamente e che non sono state violate.

Non lasciare che la maniera in cui la percepisci ti possa fare sentire paura.

Hai sbagliato, però c'è Uno dentro di te che sa ciò che è vero.
10. Lascia il trasferimento del tuo apprendimento nelle mani di Quello che in realtà capisce le sue leggi e che si assicurerà che rimangano inviolate e illimitate.

Il tuo ruolo consiste semplicemente nell'applicare a te stesso ciò che Egli ha insegnato a te, il resto lascialo nelle sue mani.

Così è come gli innumerevoli testimoni del tuo apprendimento ti proveranno il potere di questo.

Il primo testimone che vedrai sarà tuo fratello, però tra di lui avranno mille e tra ognuno di questi mille in più.

Può essere che per ognuno di loro possa sembrare di avere un problema distinto da quelli degli altri.

Però tutti saranno risolti allo stesso tempo

E la loro comune risoluzione dimostrerà che le domande non potevano essere distinte.
11. Che la pace sia con te a chi è offerta la guarigione.

Capirai che ti sarà data la pace nel momento che accetti la guarigione.

Non hai bisogno di essere cosciente di tutto il suo valore per capire che hai beneficiato di essa.

Quello che è accaduto in quell'istante in cui l'amore è entrato senza alcuna traccia di attacco, rimarrà con te per sempre.

La tua guarigione così come quella di tuo fratello sarà uno degli effetti.

Ovunque andrai contemplerai i suoi molteplici effetti.

Tutti i testimoni che contemplerai, nonostante ciò saranno solo una parte di ciò che in realtà esistono.

L'infinito non può essere capito, contando tutte le parti separate.

Dio ti ringrazia per la tua guarigione, perché Egli sa che è un regalo di amore per Suo Figlio e pertanto un regalo che è fatto a EgliUn corso di miracoli. 

Il mondo morente soltanto ti chiede di smettere di attaccare te stesso per poter guarire. Parte 1.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

19 mar 2015

Il mondo morente soltanto ti chiede di smettere di attaccare te stesso per poter guarire. Parte 1.

Sat Nam bello essere! Pioggia di benedizioni!

La mente che non perdona vive nella paura, non dà spazio all'amore per poter essere ciò che è, in modo da poter aprire le sue ali in pace e salire sopra la confusione del mondo


La mente che non perdona è triste, senza speranza di trovare sollievo o libertà dal dolore.


Soffre e vive in difficoltà, in agguato nel buio senza vedere nulla, convinto tuttavia che il pericolo si annida lì.

Capitolo 27                                                                   
La guarigione del sogno.
V-L'esempio della guarigione.
1. L'unica maniera di guarire è curando.

Il miracolo è esteso senza il tuo aiuto, ma tu sei essenziale perché possa iniziare.

Accetta il miracolo della guarigione e sarà esteso per ragione di ciò che è.

La sua naturalezza è estendersi dall'istante che è nato.

E nasce nell'istante in cui è offerto e ricevuto.

Nessuno può chiedere ad un altro di guarire.

Però può permettere a se stesso di guarire e così offrire all'altro ciò che lui stesso ha ricevuto.

Chi potrebbe offrire all'altro ciò che lui stesso non ha?

E chi potrebbe condividere ciò che nega a se stesso?

Lo Spirito Santo parla a te, non ad un'altra persona.

E nell'ascoltarlo la Sua Voce è estesa, perché hai accettato ciò che Egli dice.
2. La salute è il testimone della salute.

Se non ci dà testimonianza di essa allora la guarigione non sarà convincente.

Sarà una prova soltanto quando potrà essere dimostrata, e per quello ci deve essere un testimone della propria salute perchè ci aiuti a credere.

Nessuno guarisce con messaggi contraddittori.

Guarisci soltanto quando l'unica cosa che desideri è guarire.

Il tuo proposito indiviso fa che questo possa essere possibile.

Però se hai paura della guarigione, allora questa non potrà essere fatta attraverso te.

L'unica cosa di cui ha bisogno, perché ci sia una guarigione, è quello di non avere paura.

I timorosi non sono stati guariti, quindi pertanto non possono guarire.

Questo vuole dire che perché tu possa guarire, dev'essere sparito il conflitto nella tua mente per sempre.

Perché se non fosse così non avresti allora la necessita di guarigione.

Pero si vuol dire che almeno per un istante hai dovuto amare senza attaccare.

Un'istante è sufficiente.

I miracoli non sono governati dal tempo.
3. L'istante santo è la dimora dei miracoli.

Da lì ognuno di loro viene a questo mondo come un testimone di uno stato mentale, che ha trasceso il conflitto e ha raggiunto la pace.

L'istante santo porta il conforto della pace al campo di battaglia, dimostrando che la guerra non ha effetti.

Perché ogni dolore che la guerra ha cercato di provocare, i corpi smembrati e gli arti mutilati, i morti gemendo e i morti in silenzio, sono dolcemente sollevati e consolati.
4. Lì dove un miracolo è venuto a guarire non c'è tristezza.

E l'unica cosa di cui si ha bisogno perché tutto questo possa avverarsi è un istante santo del tuo amore, senza traccia alcuna di attacco.

In quell'istante guarisci, in quello stesso istante è consumata ogni guarigione.

Cosa potrebbe essere separato da te, una volta che avrai accettato la benedizione che ti dà l'stante santo? 


Non avere paura di benedire, perché Quello che ti benedice ama il mondo e non lascia nulla in esso che possa essere motivo di paura


Ma se ti rifiuti di dare la tua benedizione, il mondo sarà per te certamente spaventoso, perché avrai negato a esso la sua pace e il suo conforto, e lo avrai condannato alla morte.

5. Quello che avrebbe potuto salvare un mondo, che è così dolorosamente spogliato di tutto, e che è tonato indietro per paura di essere guarito, non vedrebbe forse quel mondo come una condanna?

Gli occhi dei moribondi riflettono rimprovero e la sofferenza sussurra a loro:

Da cosa hai paura?”

Esamina accuratamente la sua domanda.

La fa nel tuo nome.

Il mondo morente soltanto ti chiede di smettere di attaccare te stesso per poter guarire.
6. Vieni all'istante santo e permettiti di essere guarito, perché niente di ciò che percepirai in esso sarà dimenticato quando ritornerai al mondo.

E essendo stato benedetto porterai benedizioni con te.

Ti è stata data la vita perché la possa dare al mondo morente.

E gli occhi dolenti non accuseranno più, piuttosto brilleranno con gratitudine verso te che li hai benedetti.

Il folgore dell'istante santo illuminerà i tuoi occhi e darà la visione, perché possano vedere la faccia di Cristo oltre la sofferenza.

La guarigione rimpiazza la sofferenza.

Se vedi uno di loro non puoi vedere l'altro, perché entrambi non possono essere presenti contemporaneamente.

E il mondo sarà un testimone di ciò che vedrai e darà testimonianza di esso. Un corso di miracoli.


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