27 gen 2015

Mettere le tue speranze in qualcosa che non ti offre nessuna speranza non può che farti sentire senza speranza. Parte 1.


Sat Nam bello essere! Pioggia di benedizione!
Con l'aiuto di Dio possiamo capire e riconoscere che tutto ciò che stiamo sperimentando può essere percepito in un modo diverso da come lo stiamo guardando adesso.
Se decidiamo di vedere veramente, possiamo percepire in questo istante quel problema o quella situazione con altri occhi, da un altro punto di vista, qualcosa di cui possiamo imparare e ricordare quello che siamo e alzarci al di sopra la situazione, osservarla e capire che non è niente, che niente può fare del male al Figlio amato di Dio, che è quello che siamo!
Ricorda, se oggi ti senti sbattuto, triste, senza voglia di vivere, ricorda che sei divino, ricorda che sei spirito non un corpo debole e che soffre e muore, tu sei più di quello, sei la divinità stessa, sei l'inmutabilità stessa, sei l'invulnerabilità stessa e questo vuole dire che sei intoccabile, che nesuno nè niente può farti del male e soprattutto che non sei solo, che tuo Padre ti da sostegno, cura e amore, ti protegge e ti maniene in salvo in ogni situazione anche se adesso vedi tutto con gli occhi della paura..
Ricorda che hai una missione da svolgere.
Che hai una lezione da imparare e che uscirai vittorioso quando riconoscerai soltanto che ogni cosa che ti fa soffrire è una invenzione dell'ego e che non è la verità. Perdona quello che credi di vedere e sparirà!
Rimani sereno. Affidati a Dio. Riempiti di pazienza e ricorda che puoi sempre scegliere tra la pace o il conflitto. Tra Dio e l'ego, tra l'amore e la paura. Chiediti costantemente: cosa voglio in verità?
Voglio la pace o il conflitto?
E la pace è il migliore cammino. è la scelta migliore! Il conflitto solo ti porterà più cose di quelle che non vuoi.
Di fronte ad ogni cosa che ti disturba, respira profondamente e di a te stesso: Io sto divinamente protetto da Dio e nulla può farmi del male. Non c'è niente da temere! Non mi governano altre leggi che quelle di Dio e Io ascolto soltanto la voce di Dio, perciò sono in pace e sono amore. Soltanto possono accadermi cose buone e solo cose buone! Ti amo. Siamo uno!!
Relaxation Therapy - Vol. 2 - CD
Musiche per Armonizzare Sensi, Corpo e Spirito
Capitolo 25
La giustizia di Dio.
II-Quello che ti salva dalle tenebre.
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1. Non è evidente che ciò che percepiscono gli occhi del corpo ti da paura? Forse pensi che ancora puoi trovare in esso alcuna speranza di soddisfazione. Forse hai la fantasia di poter raggiungere una determinata pace e soddisfazione nel mondo tale e come lo percepisci. Però dev'essere evidente già per te che il risultato è sempre lo stesso. Nonostante le tue speranze e fantasie, il risultato è sempre la disperazione. E in questo non ci sono eccezioni, neanche lo saranno mai. L'unica cosa di valore che il passato ti può offrire è che tu possa imparare che non ti ha dato mai nessuna ricompensa che tu volessi conservare. Perché soltanto così saresti disposto a rinunciare a esso e che sparisca per sempre.
2. Non è strano che ancora hai speranza di trovare soddisfazione nel mondo che vedi?  Perché vedendolo in qualsiasi modo che guardi, la tua ricompensa in ogni momento o situazione, non è stata che la paura e la colpevolezza. Quanto tempo hai bisogno per renderti conto che la possibilità che questo possa cambiare non giustifica che tu continui a ritardare il cambiamento che può dare luogo a qualcosa di meglio? Perché una cosa è sicura: la maniera in cui vedi e sei stato a vedere per molto tempo non ti offre niente su cui basare le tue speranze riguardo il futuro, né alcuna indicazione che avrai successo. Mettere le tue speranze in qualcosa che non ti offre nessuna speranza non può che farti sentire senza speranza. Nonostante questa mancanza di speranza è la tua scelta e questo persisterà fintanto che continui a cercare speranze laddove non può esserci nessuna.
3. Però non è certo anche che a parte di questo hai trovato alcuna speranze, uno sguardo inconstante e variabile, anche se leggermente visibile, che è giustificato avere speranze basandoti su ragioni che non sono di questo mondo? Sebbene la tua speranza di poter ancora trovare speranza in questo mondo ti impedisce di abbandonare l'infruttuoso e impossibile compito che hai imposto a te stesso. Come potrebbe avere senso ospitare la credenza fissa che c'è ragione per continuare a cercare ciò che non ha dato mai risultato, basandoti nell'idea che all'improvviso avrai successo e ti darà ciò che non ti aveva dato mai?
4. Nel passato ha fallito sempre.  Rallegrati che sia sparito dalla tua mente e che non possa annebbiare ciò che si trova lì. Non confondere la forma con il contenuto, perché la forma non è che un mezzo per il contenuto.  E la cornice non è che un mezzo per sostenere il quadro in modo che questo possa essere visto. Però la cornice che nasconde il quadro non serve a niente.  Non può essere un quadro se è questo ciò che vedi. Senza il quadro la cornice non ha senso, perché il proposito di questo è far vedere il quadro non se stesso.
5. Chi appenderebbe una cornice vuota nella parete per dopo passare davanti a essa contemplandola con la più profonda riverenza come se fosse un capolavoro? Però se vedi tuo fratello come un corpo quello è ciò che stai facendo.  Il capolavoro che Dio ha messo dentro questa cornice è l'unica cosa che può essere vista. Il corpo la contiene per un po' ma non la offusca in assoluto. Però ciò che Dio ha creato non ha bisogno di cornice, perché ciò che Egli ha creato è appoggiato da Egli e lo ha messo in una cornice dentro Se Stesso. Egli offre il Suo Capolavoro perché tu possa vederlo. Preferiresti vedere la cornice invece che vedere il quadro? Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. GoogleTutti post del corso di miracoli.

26 gen 2015

Ciò che è la stessa cosa non può essere differente e ciò che è uno non può avere parti separate.

Sat Nam bello essere! Pioggia di benedizione! Respira profondamente e apri la tua mente all'idea di oggi.

Oggi metto da parte tutti i miei dubbi e rafforzo la nostra posizione, con la certezza di qual'è il mio proposito e grato che il dubbio è andato e la certezza è arrivata.

Ho un ruolo importante da svolgere e mi è stato fornito tutto il necessario per raggiungere l'obiettivo.

Neanche un solo errore ostacola il mio cammino. Sono stato assolto da ogni errore.

Sono stato liberato da tutti i miei peccati, perché mi sono reso conto che non erano altro che errori.

Capitolo 25
La giustizia di Dio.
I-Il legame con la verità.
1. Non può essere difficile portare a termine il compito che Cristo ti ha incaricato di fare, perché è Egli chi lo esegue.

Man mano che porti a termine questo compito, imparerai che il corpo sembra solo essere un mezzo per eseguirlo. 

Perché la Mente è Quella Sua.  

Pertanto dev'essere anche tua.

La Sua santità dirige il corpo attraverso la mente che è Una con Egli.

E metti te stesso di fronte a tuo santo fratello tale e come lui lo fa di fronte a te.

È qui l'incontro del Santo Cristo Con Sé Stesso, dove non è percepita nessuna differenza che possa interporsi tra nessuno degli aspetti della Sua santità, i quali si trovano, si fondono e salgono verso Cristo fino a Suo Padre, integro, puro e degno del Suo Amore eterno.
2. In quale altra maniera potresti mettere in manifesto Cristo in te che contemplando la santità e vedendo Egli in essa? 

La percezione ti dice che tu poni di manifesto te stesso attraverso ciò che vedi.

Se contempli il tuo corpo, crederai che è lì dove in realtà ti trovi. 

E ogni corpo che vedrai ti ricorderà a te stesso: la tua peccaminosità, la tua cattiveria ma sopratutto la tua morte.

Non odieresti è incluso tenteresti di uccidere quello che ti dice qualcosa del genere? Il messaggio e il messaggero sono uno.

E non puoi che vedere tuo fratello nella stessa maniera in cui vedi te stesso. 

Incorniciato nel suo corpo vedrai la sua peccaminosità, nella quale ti alzi condonato. 

Nella sua santità il Cristo in lui proclama Se Stesso nella stessa maniera in cui lo sei tu.
3. La percezione è la scelta di ciò che vuoi essere, del modo che vuoi vivere e dello stato in cui credi che la tua mente sarà più felice e soddisfatta.

La percezione sceglie quello che crede è dove si trova la tua sicurezza di accordo alla tua decisione.

Ti rivela ciò che sei tale e come tu vuoi essere. 

Ed è fedele sempre al tuo proposito del quale non si separa mai e non da la più minima testimonianza di niente che non sia di accordo con il proposito della tua mente.

Ciò che percepisci è parte di ciò che hai come proposito di contemplare, perché i mezzi e la fine non sono mai separati.

E così impari che ciò che sembra di essere una vita a parte in realtà non è vita in assoluto.
4. Tu sei il mezzo per arrivare a Dio

Non sei separato né hai una vita a parte della Sua. 

La Sua vita si mette di manifesto in te che sei Suo Figlio.

Ognuno dei Suoi aspetti sono in una cornice nella santità e purezza perfetta e in un amore celestiale tanto assoluto che desidera  liberare solo ciò che contempla perché possa unirsi a Egli.

Il Suo splendore brilla attraverso ogni corpo che contempla e porta la loro oscurità di fronte alla luce semplicemente nel guardare oltre di essa verso la luce.

Il velo scorre attraverso la sua tenerezza e niente nasconde la faccia di Cristo da quelli che la contemplano.

Tu e tuo fratello vi trovati di fronte a Egli adesso, per permettere che Egli possa scorrere il velo che sembra di mantenervi separati e a parte.
5. Giacché credi di essere separato, il Cielo si presenta di fronte a te come qualcosa anche di separato. 

Non è che lo sia in realtà ma se presenta così al fine che il legame che ti è stato dato per poterti unire alla verità possa arrivare a te attraverso quello che tu capisci.

Il Padre, Il Figlio e lo Spirito Santo sono Uno, nella stessa maniera in cui tutti i tuoi fratelli sono uniti nella verità come Uno.

Cristo e Suo Padre non sono stati mai separati e Cristo dimora nella tua comprensione, in quella parte di te che condivide la Volontà di Suo Padre.

Lo Spirito Santo è il legame tra l'altra parte, quella demente e quello assurdo desiderio di essere separato, di essere differente e speciale, e il Cristo, per fare che la unicità possa risultare chiara a quello che è Uno.

In questo mondo questo non è capito ancora ma può essere insegnato.
6. Lo Spirito santo appoggia il proposito di Cristo nella tua mente in modo che il tuo desiderio di essere speciale possa essere corretto lì dove si trova l'errore.

Dovuto a che il Suo proposito continua ad essere lo stesso che quello del Padre e del Figlio, Egli conosce la Volontà di Dio, così come quello che vuoi in realtà.

Però questo può solo essere compresso da quella mente che percepisce se stessa come Una e che cosciente di questo è ciò che sperimenta.

La funzione dello Spirito Santo è insegnare a te come sperimentare questa unicità, cosa devi fare per sperimentarla e dove devi andare per ottenerla.
7. In accordo con questo è considerato il tempo e lo spazio come se fossero distinti, perché mentre continui a pensare che una parte di te è separata, il concetto di unicità come fosse una sola non avrà senso.

È ovvio che una mente così divisa non potrebbe mai essere l'insegnante della Unicità che unisce tutte le cose dentro si Sé.

E pertanto ciò che è dentro questa mente e che in effetto unisce tutte le cose, non può che essere il loro Insegnante.

Egli ha bisogno nonostante ciò di utilizzare l'idioma che quella mente capisce dovuto alla condizione in cui questa mente crede di trovarsi.

E deve avvalersi di ciò che sei al fine di condurti verso la verità che è oltre loro. Tutto questo può essere riassunto come segue:

Ciò che è la stessa cosa non può essere differente e ciò che è uno non può avere parti separate.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
 

24 gen 2015

Impara a non Giudicare e troverai la pace. Parte 2.

Sat Nam bellissimo essere!! 

Pioggia di benedizioni e ti auguro una giornata serena e di pace.

Il corso di miracoli chiede poco ma ti regala tanto perché attraverso ogni lezione, pian piano, corregge la tua mente. 

Ti aiuta ad avere una mentalità sana ,a vedere la realtà, a porti domande e valutare le cose che vedi e fai. 



Ogni lezione ti porta verso il riconoscimento di quello che sei veramente e qual'è la tua vera missione.

Ti motiva a non perdere il tempo nelle false credenze che ti mantengono imprigionato e sofferente.

Una volta che sei sicuro cosa vuoi nella vita tutto è facile. 

Vai verso la completa felicità e la perfetta abbondanza!! Grazie. Ti amo.
Un corso di Miracoli. 
Capitolo 3. 
La percezione innocente. 
VI. Le prove e il problema dell'autorità.

7. Ho parlato di sintomi diversi e a questo livello la varietà di loro è quasi infinita.

Tutti hanno nonostante ciò una sola causa: il problema dell'autorità

Questa è "la radice di tutti i mali". 

Ogni sintomo che inventa l'ego è una contraddizione, perché la mente è divisa tra l'ego e lo Spirito Santo in modo che tutto ciò che l'ego fa è incompleto e contraddittorio.

Questa posizione insostenibile è il risultato del problema dell'autorità che per il fatto di aver accettato come premessa l'unico pensiero inconcepibile, può solo produrre idee che allo stesso tempo sono inconcepibili. 
8. La questione dell'autorità è davvero una questione di paternità. 

Quando hai un problema di autorità è sempre perché credi di essere il tuo proprio autore e proietti questo inganno su altri

Percepisci la situazione come quella in cui gli altri stanno combattendo letteralmente con te per portare via la tua paternità.

Questo è l'errore fondamentale di tutti coloro che credono di aver usurpato il potere di Dio

Questa convinzione è spaventosa, ma questo neanche a Dio interessa. 

Egli è disposto tuttavia a sradicarla non come una punizione per i Suoi figli ma solo perché sa che questo produrrà infelicità.

Le creazioni di Dio dispongono di un vero autore, ma tu hai  preferito mantenerti nell'anonimato quando hai scelto di separarti dall'Autore. 

Per il fatto di non avere nessuna certezza su chi è il tuo vero Autore, credi che la tua creazione è anonima.

Questo ti mette in una situazione in cui l'unica cosa che sembra di avere senso è quella di credere che hai creato te stesso. 


La disputa su chi è il tuo autore ha lasciato alla tua mente in un tale stato di incertezza che può anche portarti ad avere dubbi sulla tua esistenza.
9. Solo quello che abbandona ogni desiderio di rifiutare, può sapere che è impossibile essere respinto. 

Non hai usurpato il potere di Dio, ma lo hai perso. 


Fortunatamente, perdere qualcosa non vuol dire che è scomparso. 

Significa semplicemente che non ricordi dove si trova. 


La sua esistenza non dipende da se puoi identificarlo o localizzarlo. 

E' possibile vedere la realtà senza giudizio e semplicemente sapere che c'è li!
10. La pace è il patrimonio naturale dello spirito

Ognuno è libero di rifiutare il loro patrimonio ma non di stabilire quello che è. 

Il Problema che tutti devono risolvere è la questione fondamentale della paternità. 

Tutta paura viene, a volte con percorsi molto tortuosi, dalla negazione della vera paternità.

L'offesa non è mai contro Dio, ma contro coloro che negano la sua paternità.

Negare la Sua paternità è negare a te stesso il motivo della tua pace, in modo che vedi te stesso frammentato. 

Questa strana percezione è il problema dell'autorità. 
11. Non c'è nessuno che in un modo o nell'altro non si senta imprigionato. 

Se questo è il risultato del libero arbitrio devi prendere in considerazione che la tua volontà non è libera o in caso contrario il ragionamento circolare di questa premessa sarebbe evidente.

Il libero arbitrio soltanto porta alla libertà


I giudizi imprigionano sempre, giacche frammentano la realtà con l'instabili bilance del desiderio. 

I desideri non sono fatti. 

Desiderare implica che l'esercizio della volontà non è sufficiente. 

Tuttavia, nessuno che sia sano di mente potrebbe credere che ciò che vuole è tanto reale come quello che la sua volontà dispone. 

Invece di dire "Cerca prima il Regno dei Cieli" di: "che la tua volontà sia prima di tutto raggiungere il Regno dei Cieli" e avrai detto : "Io so quello che sono e accetto la mia eredità". Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

23 gen 2015

Il Cristo in te non dimora in un corpo, sebbene è in te.

Sat Nam bello essere! 

Adesso è il momento di riposare in Dio

Nessuno può guarire se non capisce qual'è lo scopo che ha la malattia.


Guarisce quando capisce che quello scopo non ha senso.

Non avendo cause la malattia o qualsiasi scopo valido è impossibile che possa esistere.

Una volta che questo è capito la guarigione è automatica.

Questo riconoscimento fa scomparire questa illusione senza senso, avvalendosi dallo stesso approccio che porta a tutte le illusioni di fronte alla verità e semplicemente li lascia fino a scomparire.
Capitolo 25
La giustizia di Dio.
Introduzione.

1. Il Cristo in te non dimora in un corpo. 

Sebbene è in te. 

Da questo si può dire pertanto che non sei dentro di un corpo.

Ciò che si trova dentro di te non può essere fuori da te. 

Ed è certo che non puoi essere separato da ciò che costituisce il centro della tua vita.

Ciò che da vita a te non può essere alloggiato nella morte, nella stessa maniera in cui tu non puoi anche esserlo.

Cristo si trova dentro di una cornice di santità il cui unico proposito è permettere che Egli possa manifestare Se Stesso di fronte a quelli che non lo conoscono e così chiamarli a ritornare a Egli e a vederlo lì dove prima credevano che erano i loro corpi.

I loro corpi scompariranno in modo che la Loro santità possa essere una cornice.
2. Nessuno che ha Cristo dentro di sé può smettere di riconoscerlo dappertutto

Eccetto nei loro corpi.

Però mentre qualcuno creda di essere un corpo, Cristo non potrà essere lì dove lui crede di essere.

E così lo porterà con sé senza rendersi conto ma non permetterà che si possa manifestare.

E in questa maniera non riconoscerà dove si trova.

Il figlio del uomo non è Cristo risorto. 

Il Figlio di Dio nonostante ciò dimora esattamente dove il figlio del uomo è, e cammina con lui dentro della loro santità la quale è tanto facile di vedere come è la manifestazione del suo desiderio di essere speciale nel suo corpo.
3. Il corpo non ha il bisogno di guarire. 

Però la mente che crede di essere un corpo certamente è malata.

Ed è qui dove Cristo fornisce il rimedio

Il Suo proposito avvolge il corpo nella Sua Luce e lo riempie della santità che irradia da Egli.

E niente che il corpo possa dire o fare impedisce che Egli possa manifestarsi.

In questa maniera il corpo porta a Cristo con dolcezza e amorevolmente di fronte a quelli che non lo conoscono per così guarire le loro menti.


Tale è il compito che tuo fratello ha rispetto a te. 

E la tua funzione rispetto a lui non può che essere la stessa. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

22 gen 2015

Non permettere che le tue assurde fantasie ti possano intimorire. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! 

Non cercare che questo giorno si possa adattare a ciò che secondo tu sarebbe più vantaggioso per te. 


Perché non puoi nemmeno concepire tutta la felicità che viene a te senza il bisogno di dover programmare nulla. 


Decidi di imparare oggi, e tutti si uniranno a te per fare questo passo gigante e celebrare la tua Pasqua fiorita con te. 


Se in qualsiasi momento durante il giorno avverti cose insignificanti che possono sembrare di metterti sulla difensiva e la tentazione di inventare piani, ricorda che questo è un giorno speciale dedicato all'apprendimento e riconoscilo ripetendo quanto seguente: 


Questa è la mia Pasqua fiorita. Voglio santificare questo giorno. Non voglio difendermi, perché il Figlio di Dio non ha bisogno di difese contro la verità della sua realtà.


Capitolo 24
Il desiderio di essere speciale.
VII-Il punto di incontro.
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6. La prova alla quale puoi sottomettere tutte le cose in questa terra è semplicemente questa: 


“Perché è questo?” 

"Qual'è il proposito di questo?"

La risposta a quella domanda è ciò che dà il significato che quello ha per te.

Di per se non ha nessuno, sebbene tu puoi dare a esso realtà secondo il proposito a cui servi.

In questo non sei che un mezzo nella stessa maniera che esso.

Dio è nello stesso tempo Mezzo e Fine. 


Nel Cielo i mezzi e il fine sono uno, la stessa cosa e sono uno con Egli.

Questo è lo stato della vera creazione, la quale non si trova nel tempo ma nell'eternità. 

È qualcosa indescrivibile per qualsiasi essere che si possa trovare qui. 

Non c'è maniera di imparare ciò che quel stato significa.

Non sarà capito fino a che non andrai oltre ciò che ti è stato dato e tu possa ritornare a costruire una santa casa per le tue creazioni.
7. Un co-creatore con il Padre deve avere un Figlio

Sebbene questo Figlio dev'essere stato creato a sua propria somiglianza: come un essere perfetto che avvolge tutto ed è circondato da tutto, a chi non c'è niente da aggiungere né da togliere, un essere che non ha misura, che non è nato in nessun luogo o tempo né è soggetto ai limiti o incertezze di nessun tipo.

Lì i mezzi diventano uno e questa unità non ha fine.

Tutto questo è la verità e sebbene non significa niente per chi ancora ritiene nella sua memoria una sola lezione che ancora non ha imparato, un solo pensiero il cui proposito sia ancora incerto o un solo desiderio con due obbiettivi.
8. Questo corso non vuole insegnare te ciò che non può essere imparato facilmente.

Il suo scopo non supera quello tuo, se non per farti notare che ciò che è tuo arriverà quando sarai pronto.

Qui i mezzi e il proposito sono separati, perché sono stati concepiti in questa maniera e cosi sono percepiti. 

Pertanto li trattiamo come se lo fossero.

È essenziale avere presente che ogni percezione continuerà ad essere invertita fino a quando avrai capito il suo proposito.

La percezione non sembra di essere un mezzo. 

Ed è questo ciò che fa che sia tanto difficile di capire fino a quale punto dipende dal proposito che tu hai ad esso.

Sembra che è la percezione quella che insegna a te ciò che vedi

Sebbene l'unica cosa che fa è dare testimonianza di ciò che tu hai insegnato a te stesso.

È il quadro esterno di un desiderio: l'immagine di ciò che tu volevi che fosse in verità.
9. Contempla te stesso e vedrai un corpo.

Contempla questo corpo sotto un'altra luce e lo vedrai differente


E senza nessuna luce sembrerà di essere scomparso.

Sebbene sei convinto che è lì, perché ancora puoi sentirlo nelle tue mani e sentire i suoi movimenti.

È qui l'immagine che vuoi avere di te stesso, il mezzo per fare che il tuo desiderio diventi realtà.

Ti ha dato gli occhi con cui puoi contemplare, le mani con cui puoi toccare, e gli uditi con cui puoi ascoltare i suoni che emette.

In questa maniera ti dimostra la sua realtà.
10. Così è come il corpo diventa una teoria di te stesso, senza darti niente che possa dimostrare che c'è qualcosa oltre di esso, né nessuna possibilità di poter scappare alla vista.

Quando è contemplato attraverso i suoi propri occhi, la sua traiettoria no ti permette di sfuggire.

Il corpo cresce e appassisce, fiorisce e muore. 

E tu non puoi concepire te stesso come parte di esso. 

Dichiari che è peccaminoso e odi le sue azioni giudicandolo come malvagio.

Nonostante il tuo desiderio di essere speciale ti sussurra: “è qui mio amato figlio nel quale mi sono compiaciuto".

Così è come il “figlio” diventa il mezzo per appoggiare il proposito di suo “padre”

Non è identico, neanche si assomiglia, anche se tuttavia è il mezzo per offrire al “padre”ciò che esso vuole.

Tale è la parodia che si fa della creazione di Dio.

Perché nella stessa maniera in cui aver creato Suo Figlio ha fatto felice il Padre, inoltre di dare testimonianza del Suo Amore e di condividere il Suo proposito, così il corpo da testimonianza anche dell'idea che lo ha concepito e parla in favore della realtà e della verità di questa.
11. In questa maniera sono stati concepiti due figli ed entrambi sembrano di camminare per questa terra senza un luogo dove poter riunirsi e senza un punto di incontro.

A uno di loro, il tuo amato figlio, lo percepisci come esterno a te. 

All'altro, il Figlio di Suo Padre, riposa nell'interiore di tuo fratello tale e come riposa nel tuo.

La differenza tra di loro non è nelle sue apparenze né nel luogo verso il quale vanno e neanche in ciò che fanno.

Hanno differenti propositi.

Questo è quello che unisce a quelli che sono somigliante a loro e ciò che li separa da tutti quelli che hanno un proposito differente.

Il Figlio di Dio conserva ancora la Volontà di Suo Padre

Il figlio del uomo percepisce una volontà che non è sua e che desidera che sia la verità.

E così la sua percezione appoggia il suo desiderio facendo che possa sembrare la verità. 

La percezione sebbene può servire per un altro proposito.

Non è governata dal desiderio di essere speciale eccetto se così lo desideri

E ti è stato concesso il poter prendere un'altra decisione e di usare la percezione per un proposito differente.


E ciò che vedrai servirà per quel proposito e ti dimostrerà la sua realtà. Un corso di miracoli.


Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

La magia degli elementi della terra.

Gli elementali sono una rappresentazione dell'energia vitale di tutto ciò che è ed esiste, ma molti di noi non lo possiamo vedere il...