10 apr 2014

Lo Spirito Santo ti guida alla vita eterna, ma devi abbandonare il tuo interesse per la morte.

Sat Nam miei cari fratelli!! Pioggia di benedizioni e di amore. Questo giorno è benedetto da Dio e ringraziamo per tutto ciò che abbiamo.

Siamo felici e sereni e ricordiamo ogni istante chi siamo.

Ci lasciamo guidare dallo Spirito santo e sappiamo che il giorno sarà come deve essere.

Padre nostro guida i nostri passi. Tranquillizza i nostri dubbi, calma la nostra mente e parlaci.

Non abbiamo nulla che dirti perché solo desideriamo ascoltare la tua parola e farla nostra.


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Guida le nostre pratiche cosi come un Padre guida suo figlio piccolo per una strada sconosciuta, ma che il figlio lo segue sicuro che è in salvo perché Suo Padre li mostra il cammino.

Se inciampiamo, Tu ci alzerai. Se dimentichiamo il cammino sappiamo che Tu lo ricorderai sempre. e se ci siamo persi, Tu non dimenticherai di chiamarci


Capitolo 12. Il programma di studio dello spirito santo.

IV. Cercare e trovare.

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1. L'ego è sicuro che l'amore è pericoloso e questo è sempre il suo insegnamento principale. 

Non lo esprime mai in questo modo. 

Invece quello che crede che l'ego è la sua salvazione sembra di essere profondamente immerso nel cercare l'amore.

L'ego invece, si incoraggia anche con grande insistenza nel cercare l'amore, pone una condizione: che non si trovi. 

I suoi dettami quindi, possono essere riassunti semplicemente in questa maniera. 

“Cerca, ma non trovi”.

Questa è l'unica promessa che l'ego ti fa e l'unica che soddisfarà. Giacché l'ego perseguita il suo obbiettivo con fanatica insistenza e il suo giudizio, anche se gravemente compromessa è del tutto coerente.
2. La Ricerca che l'ego si impegna di fare è quindi destinata al fallimento. 

Ti insegna anche che lui è la tua identità, il suo consiglio ti imbarcherà in un viaggio che finisce sempre in una percezione di auto-sconfitta.

Perché l'ego è incapace di amare, e nella sua frenetica ricerca di amore, va in cerca di quello che si teme di trovare.

La ricerca è inevitabile, perché l'ego è parte della tua mente, e per la sua origine lui non è completamente diviso, perché altrimenti sarebbe del tutto credibile.

La tua mente è quella che crede in lui e che le dà l'esistenza. Sebbene è anche la tua mente quella che ha il potere di negare la sua esistenza, e che è certamente ciò che farà quando ti renderai conto esattamente del tipo di giornata in cui l'ego ti porta.
3. Certamente è ovvio che nessuno vuole trovare ciò che lo sconfiggerebbe.  

L'ego, che è incapace di amare, si sentirebbe completamente perso in presenza dell'amore, perché non potrebbe rispondere in assoluto.

Dovresti quindi lasciare la sua direzione, giacché questo sarebbe ovvio che non ti può insegnare la risposta che stai cercando. 

L'ego quindi, distorce l'amore, e ti insegnerà che lui stesso ti può fornire le risposte che evoca davvero l'amore.

Se segui i suoi insegnamenti andrai in cerca di amore, ma non sarai in grado di riconoscerlo.
4.  Non ti rendi conto che l'ego può solo farti intraprendere un viaggio che può portare unicamente ad un senso di inutilità e di depressione? 

Cercare e non trovare non può essere un'attività che dà felicità.

E' questa la promessa che desideri continuare a mantenere? 

Lo Spirito Santo ti offre un'altra promessa, la quale ti porta alla beatitudine. 

Perché la Sua promessa è sempre: "Cerca e troverai", e sotto la sua direzione non può fallire.

La giornata in cui lo Spirito Santo è la tua guida, è la giornata che ti conduce al successo e l'obiettivo che ha messo davanti a te, Egli stesso lo consumerà. 

Perché Egli non potrà mai ingannare il Figlio di Dio che ama con l'amore del Padre.
5. Non potrai fare a meno che cercare, perché in questo mondo non ti senti a tuo agio. 

E cercherai la tua casa così come se sai dove si trova o no. 

Se pensi che si trova fuori da te la ricerca sarà invano, perché la starai cercando dove non sta.

Non ricordi come guardare dentro di te, perché non credi che la tua casa si trova lì.  

Ma lo Spirito Santo lo ricorda per te e ti guiderà alla tua casa, perché questa è la Sua missione.

Man mano che Egli compie la sua missione ti insegnerà a soddisfare la tua, perché la tua missione è la stessa della Sua.  

Quando guidi i tuoi fratelli a casa vostra starai seguendo Egli.
6. Contempla la Guida che tuo Padre ti ha dato, in modo da poter imparare che possiedi la vita eterna, perché la morte non è la volontà del Tuo Padre né la tua e tutto ciò che è vero è la volontà del Padre.

La vita non ti costa nulla, perché è stata data a te, ma la morte devi certamente pagarla, e pagare un prezzo esorbitante.

Se la morte è il tuo tesoro, venderai tutto il resto per comprarla. 

E crederai di averla acquisita, dopo aver venduto tutto il resto.

Tuttavia non puoi vendere il Regno dei Cieli.

Il tuo patrimonio non può essere comprato o venduto. 

Nessuna parte della figliolanza può essere diseredata, perché Dio gode di pienezza e tutte le sue estensioni sono come Egli.
7. L'Espiazione non è il costo della tua pienezza, è tuttavia il prezzo di essere consapevoli della tua pienezza.

Ciò che hai deciso di "vendere" ha dovuto essere salvaguardato per te, dal momento che non saresti stato in grado di tornare a "comprare".

Eppure devi investire in esso, non con i soldi, ma con lo spirito. 

Perché lo spirito è la volontà, e la volontà è il "prezzo" del Regno. La tua eredità attende solo il tuo riconoscimento che sei stato riscattato.

Lo Spirito Santo ti guida alla vita eterna, ma devi abbandonare il tuo interesse per la morte, o viceversa non potrai vedere la vita intorno a te, ma ovunque. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli
  

9 apr 2014

La povertà è sempre qualcosa dell'ego e mai di Dio.

Sat Nam cari fratelli!! Tante benedizioni e tanto amore in questo giorno perfetto!!

Oggi consegniamo la nostra vita, la nostra mente, i nostri sensi, allo Spirito Santo e diciamo: 


Padre guida la mia vita, prendi il controllo totale di ciò che sono, di ciò che penso. 


Reinterpreta per me tutto ciò che sto sperimentando, tutto ciò che sto guardando in questo mondo. 


Aiutami a ricordare, a sapere chi sono. Aiutami a accettare tutte le situazione e imparare di loro. 


Insegnami a ad amare e a vedere il mondo reale,  a vedere un mondo totalmente innocente e pieno di amore e abbondanza. illuminami e portami a casa. ti amo. Grazie
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Capitolo 12. Il programma di studio dello Spirito Santo. 

III. Come investire nella realtà.
1. Ti ho chiesto una volta di vendere tutto ciò hai, di darlo ai poveri e di seguirmi. 

Questo è ciò che ho voluto dire: se non dai la tua attenzione a nessuna delle cose di questo mondo, potrai insegnare ai poveri dove è il loro tesoro.

I poveri sono semplicemente ciò che hanno investito male, e sì che sono poveri!!! 

Giacché hanno bisogno, sei incaricato di aiutare loro perché tu sei tra di loro.

Osserva quanto bene impareresti se ti negassi a condividere la loro povertà, perché la povertà non è altra cosa che la insufficienza, giacché soltanto c'è una necessità.
2. Supponiamo che un fratello insiste che tu devi fare qualcosa che credi di non voler fare. 

La sua stessa insistenza dovrebbe dirti che lui crede che la sua salvezza dipende da che tu faccia quello che chiede.

Se insisti che non puoi soddisfare il suo desiderio e sperimenti subito una reazione di opposizione è che credi che la tua salvezza dipende dal non farlo. 

Stai quindi commettendo il suo stesso errore e facendo in modo che l'errore sia reale per entrambi.

Insistere significa investire e quello in ciò che investi è sempre relazionato con la tua idea di ciò che è la salvezza. 

La domanda ha due parti. Prima, cosa devi salvare? Seconda, come può essere salvata?
3. Ogni volta che ti arrabbi con un fratello, sia quale sia la ragione, credi che devi proteggere l'ego e che devi proteggerlo attaccando. 

Se è tuo fratello quello che attacca, sei in accordo con quella credenza, se sei tu quello che attacca non fai che rinforzarla.

Ricorda che quelli che attaccano sono poveri. La loro povertà chiede i regali, non ulteriore impoverimento. 

Tu che potresti aiutare loro stai certamente attuando in maniera distruttiva se accetti la loro povertà come propria.

Se non avessi investito nella stessa maniera in cui loro l'hanno fatto non ti sarebbe mai venuta l'idea di ignorare la loro necessità.
4. Riconosci ciò che non importa e se i tuoi fratelli ti chiedono qualcosa “di insolito” fallo precisamente, perché non importa. 

Negati e la tua opposizione dimostrerà che sì ti importa.

Sei tu unicamente quindi quello che determina se la petizione è strana o non lo è,  e ogni petizione di un fratello è la tua propria petizione.

Perché insisti in negare a lui ciò che ti chiede? 

Giacché negarlo a lui è negarlo a te stesso e impoverire te e lui. 

Lui sta chiedendo la salvezza nello stesso modo che tu. 

La povertà è sempre qualcosa dell'ego e mai di Dio.

Nessuna petizione è “inverosimile” per quello che ha riconosciuto ciò che ha valore e non accetta nient'altro.
5. La salvezza è per la mente e si raggiunge attraverso la pace. 

La mente è l'unica che si può salvare e solo può essere salvata attraverso la pace.

Qualsiasi altra risposta che non sia amore nasce come risultato di una confusione rispetto a “che” è la salvezza e a “come” raggiungerla, e l'amore è l'unica risposta.

Non dimenticarti di questo e non permetterti mai di credere neanche per un solo istante che esiste altra risposta, perché altrimenti ti troverai per forza tra i poveri, quelli che non hanno capito che dimorano nell'abbondanza e che la salvezza è arrivata.
6. Identificarti con l'ego è attaccare te stesso e impoverirti. 

Perciò è che quello che si identifica con l'ego si sente abbandonato. 

Ciò che sperimenta allora è depressione o rabbia, giacché ha paura di se stesso.

Lui non si rende conto di questo. 

Tuttavia se è pienamente cosciente che sta sentendo ansia, non percepisce che l'origine di questa è nella sua propria identificazione con l'ego e tenta sempre di combattere con essa facendo una “negoziazione” demente con il mondo.

Percepisce sempre questo mondo come qualcosa esterno a lui, perché questo è molto importante per il suo adattamento. 

Non si rende conto che lui stesso è l'autore di questo mondo, perché fuori se stesso non c'è nessun mondo.

7. Se solo i pensieri amorevoli del Figlio di Dio costituiscono la realtà del mondo, il mondo reale deve stare per forza nella tua mente. 

I suoi pensieri dementi devono stare anche nella sua mente ma lui non può tollerare un conflitto interno di questa magnitudine.

Una mente divisa è in pericolo e il riconoscimento che contiene dentro di se pensieri diametralmente opposti è intollerabile. 

Proietta, quindi, la divisione, non la realtà.

Tutto ciò che percepisci nel mondo esterno non è altra cosa che il tuo tentativo di mantenere in vigore la tua identificazione con l'ego, perché tutti credono che quella identificazione è la sua salvazione.

Osserva quindi ciò che è accaduto, perché i pensieri hanno conseguenza per quello che li pensa. 

Sei in conflitto con il mondo così come lo percepisci, perché credi che il mondo è antagonista a te.

Questa è una conseguenza inevitabile di ciò che hai fatto

Hai proiettato fuori quello che è antagonistico a ciò che è dentro e così non puoi che percepirlo in questa maniera.

Perciò è che devi renderti conto che il tuo odio si trova nella tua mente e non fuori di essa prima che tu possa liberarti di esso e perciò devi sbarazzarti di esso prima di poter percepire il mondo come in realtà è.
8. Ho detto prima che Dio ha amato tanto il mondo che ha dato al Suo unico Figlio.  

Dio ama certamente il mondo reale e quelli che percepiscono la realtà di questo mondo non possono vedere il mondo della morte, perché la morte non è che parte del mondo reale nel quale tutto è un riflesso dell'eterno.

Dio ha dato a te il mondo reale in cambio del mondo che tu hai fabbricato come risultato della tua mente divisa. Il quale è il simbolo della morte. 

Se tu potessi in realtà separati dalla Mente di Dio, saresti morto.
9. Il mondo che percepisci è un mondo di separazione. 

Forse sei disposto ad accettare incluso la morte e così negare Tuo Padre. 

Sebbene Egli non ha disposto che fosse così e pertanto non è cosi.

La tua volontà continua ad essere incapace di opporsi a ciò che la Sua dispone ed essa è la ragione che non hai nessun controllo sul mondo che hai fabbricato.

Questo non è il mondo che viene dalla Volontà, perché è comandato dal desiderio di essere differente da Dio e questo desidero non ha nulla a che vedere con la Volontà.

Il mondo che hai fabbricato è, quindi,completamente caotico ed è comandato per “leggi” arbitrarie che non hanno senso, né alcun significato. 

E' costituito da ciò che non desideri, che hai proiettato dalla tua mente perché hai paura di esso.

Tuttavia un mondo così si può trovare solo nella mente di quello che lo ha creato, insieme alla sua vera salvazione. 

Non credere che si trova fuori da te, giacché unicamente riconoscendo dove si trova è come potrai avere controllo su di esso.  

Certamente hai il controllo sulla tua mente, giacché la mente è il meccanismo della decisione.
10. Se riconoscessi che qualsiasi attacco che percepisci si trova nella tua mente,e solo nella tua mente, avresti al fine localizzato la sua origine e lì dove l'attacco ha la sua origine,lì deve finire.

Perché nello stesso posto risiede anche la salvazione. 

L'altare di Dio dove Cristo dimora si trova lì. Tu hai profanato l'altare, ma non hai profanato il mondo. 

Cristo quindi ha messo l'Espiazione sopra l'altare per te. 

Porta tutte le tue percezioni del mondo davanti quell'altare, perché è l'altare che porta alla verità.

Lì vedrai la tua visione trasformarsi e lì imparerai a vedere veramente. 

Da quel posto, in cui Dio e Suo Figlio dimorano in pace e dove ti viene dato il benvenuto, guarderai in pace l'esteriore e vedrai il mondo correttamente.

Ma per trovare questo posto devi rinunciare al tuo intervento nel mondo così come proietti e permettere che lo Spirito Santo estenda il mondo reale dall'altare di Dio davanti a te.  Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli

8 apr 2014

Svegliati e ricorda il tuo proposito, perché è la tua volontà ricordarlo.

Sat Nam cari fratelli!! Tante benedizioni e tanto amore in questo giorno perfetto. Ogni giorno che studiamo il corso di miracoli qualcosa si sveglia in noi.

Piano piano iniziamo a ricordare e vediamo le cose in maniera semplice e facile. 


Ogni volta che esperimentiamo una situazione la nostra percezione non è già la stessa che era prima. E' cambiata!

Guardiamo lo stesso problema da un'altra prospettiva e ci rendiamo conto che già non ci fa male. Che già non significa tanto come significava prima. E' che non è reale come pensavamo.

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Ogni volta che vediamo qualcosa che non ci piace, guardiamo dentro, perché sappiamo che quello che vediamo è solo un riflesso di ciò che è dentro di noi.

Quello che vediamo non appartiene a nessuno al dì fuori di noi. L'altro solo ci sta facendo vedere attraverso lui, le paure, la colpa, la mancanza di amore che dobbiamo riconoscere in noi, accettare, e liberare. Perché noi siamo l'altro.


Oggi ricordiamo chi siamo e mai più lo dimenticheremo. Posiamo vedere ciò che non è vero e riconosciamo che non è reale. E riposiamo in pace e serenità.


Questo farà più facile il nostro cammino di ritorno a casa. Accettando, riconoscendo e lasciando andare con l'aiuto dello Spirito Santo. Ti amo! Namastè.



Capitolo 12. Il programma di studio dello spirito santo.
II. Come ricordare Dio.
1. I miracoli sono semplicemente la trasformazione della negazione in verità. Se amare se stesso significa guarire se stesso, chi sono malati non amano se stessi.

Pertanto stanno chiedendo l'amore per poter guarire ma lo stanno negando se stessi.

Il compito dell'operatore di miracoli è, quindi negare la negazione della verità. I malati devono guarire se stessi perché la verità dimora in loro. 

Però per averla fatta diventare nuvolosa, la luce dell'altra mente ha bisogno di brillare sopra la sua, perché questa luce è sua.
2. La luce brilla in tutti loro con la stessa intensità, indipendentemente di quanto densa sia la nebbia che la nasconde. 

Se non dai alla nebbia nessun potere per nascondere la luce, non avrà nessun potere.

Perché ha potere solo se il Figlio di Dio glie lo da. 

Ed è lui stesso che può togliere quel potere ad esso, ricordando che tutto il potere è di Dio.

Tu puoi ricordare questo per tutta la Filiazione. 

Non permettere a tuo fratello di dimenticare questo, perché la sua dimenticanza è anche la tua.

Però quando tu lo ricordi, lo stai anche ricordando per lui, perché Dio non ricorda da solo. 

Questo è ciò che hai dimenticato. 

Percepire la guarigione di tuo fratello come la tua propria guarigione è pertanto la maniera di ricordare Dio.

Hai dimenticato i tuoi fratelli e Dio, e la Risposta di Dio alla tua dimenticanza è la maniera di ricordare.
3. Non percepire nella malattia altro che una supplica di amore e offri a tuo fratello ciò che lui crede che non può offrire a se stesso. 

Sia quale sia la malattia non c'è altro che un rimedio.

Raggiungerai la pienezza così come ristabilisci la pienezza degli altri, perché percepire nella malattia una petizione di salute è riconoscere nell'odio una supplica di amore.

E dare a un fratello ciò che in realtà desidera è offrirlo a te stesso, giacché tuo Padre dispone che tu capisca che tuo fratello e tu siete la stessa cosa.

Concedigli la sua petizione di amore e la tua rimarrà anche concessa. 

La guarigione è l'amore di Cristo per Suo Padre e per Se Stesso.
4. Ricorda ciò che avevamo detto sulle percezioni timorose che hanno i bambini piccoli, le quali sono spaventose per loro perché non le capiscono.

Se chiedono illuminazione e la accettano, le sue paure svaniscono.

Però se nascondono i suoi incubi li conserveranno. 

E' facile aiutare un bambino insicuro, giacché riconosce che non capisci il significato delle sue percezioni. 

Tu invece credi che capisci il significato delle tue.

Creature di Dio stai nascondendo la tua testa sotto una pesante coperta che tu hai messo sopra te stesso. 

Stai nascondendo i tuoi incubi nell'oscurità della tua falsa certezza e negandoti ad aprire gli occhi e guardarla in fronte.
5. Non possiamo rimanere con gli incubi perché non sono offerte degne di Cristo e pertanto non sono regali degni di te. 

Togli le coperte sopra di te e affronta ciò che ti da paura.

Solo ciò che tu immagini che quello possa essere è ciò che ti da paura, perché la realtà di ciò non è nulla non può dare paura.

Non ritarderemo questo perché il sogno di odio non andrà via a meno che chiedi aiuto e l'aiuto è già qui. Impara a mantenerti sereno in mezzo all'agitazione, perché la quietezza suppone la fine della lotta e in questo consiste la giornata alla pace.

Guarda di fronte ogni immagine che appare per ritardare te, perché il successo dell'obbiettivo è inevitabile dovuto a che è eterno.  

Avere l'amore come obbiettivo è qualcosa a ciò che hai diritto e quello è così nonostante i tuoi sogni.
6. Vuoi ancora ciò che Dio dispone e nessun incubo può impedire che un Figlio di Dio raggiunga il suo proposito. 
Perché il tuo proposito è stato dato da Dio a te, e non puoi che realizzarlo, giacché questa è la Sua Volontà.

Svegliati e ricorda il tuo proposito, perché è la tua volontà ricordarlo. 

Ciò che è stato portato a termine da te deve essere tuo.

Non permettere che il tuo odio ostruisca il cammino dell'amore, perché non c'è nulla che possa resistere all'amore che Cristo professa a Suo Padre o all'amore che Suo Padre professa a Egli.
7. Dentro di poco mi vedrai, perché io non sono nascosto, anche se tu stai nascondendo te stesso. 

Nella mia risurrezione è la tua liberazione. 

La nostra missione è scappare dalla crocifissione, non dalla redenzione.

Abbi fiducia nel mio aiuto, perché io non ho camminato da solo e camminerò con te nella stessa maniera in cui il nostro padre camminò con me. 

Non sapevi che ho camminato con Egli in pace?

E non significa questo che la pace ci accompagna attraverso tutta la giornata?
8. Nell'amore perfetto non c'è paura. 

Non faremo altra cosa che dimostrare la perfezione di ciò che è già perfetto in te. 

Non avere paura dello sconosciuto ma di quello che è conosciuto.

Non fallirai nella tua missione perché io non fallirò nella mia. 

Nel nome della assoluta fiducia che ho in te, abbi fiducia in me anche sia solo un po', e raggiungeremo facilmente la meta della perfezione insieme.

Perché la perfezione semplicemente è, e non può essere negata. 

Negare la negazione del perfetto non è tanto difficile come negare la verità e crederai in ciò che possiamo fare insieme quando lo vedrai realizzato.
9. Tu che hai tentato di esiliare l'amore non hai potuto farlo, però tu che scegli di esiliare la paura non potrai che avere successo. 

Il Signore è con te, ma tu non lo sai. Sebbene il tuo redentore vive e dimora in te nella pace, nella quale Egli è stato creato. 

Non ti piacerebbe lo scambio della tua coscienza di paura per questa coscienza?

Quando avremo superato la paura, non nascondendola, né togliendole l'importanza, né negando in qualche modo il suo impatto, questo è ciò che in realtà vedrai.

Non puoi lasciare da parte gli ostacoli che si interpongono nella vera visione, a meno che li osservi prima, giacché lasciarli da parte significa che hai giudicato contro di loro.

Se li esamini lo Spirito Santo li giudicherà correttamente. 

Sebbene Egli non può eliminare con la Sua Luce ciò che tu mantieni nascosto, perché tu non lo hai consegnato a Egli e Egli non può toglierlo.
10. Ci stiamo imbarcando quindi in un programma molto bene organizzato, dovutamente strutturato e pianificato con cura che ha come obbiettivo imparare a consegnare allo Spirito Santo tutto ciò che non desideri.

Egli sa cosa fare con esso. Tu invece non sai come valerti dalla tua conoscenza.

Qualsiasi cosa che sia consegnata e che non sia di Dio sparisce.

Nonostante tu devi essere completamente disposto a esaminare quello che consegni, giacché altrimenti non ti servirebbe a nulla. 

Egli non smetterà mai di aiutare te, giacché è il suo unico proposito.


Non è vero che hai un motivo in più per temete il mondo così come lo percepisci, che guardare la causa della paura e abbandonarla per sempre? Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. Google. Tutti post del corso di miracoli
 

4 apr 2014

La paura è un sintomo che è nato dalla tua profonda sensazione di perdita.

Sat Nam cari fratelli!! Tante benedizioni e tanto amore in questo giorno perfetto. Sei un essere impeccabile e innocente e ogni giorno che impari questo lo ricorderai.

Quando ricorderai quello che sei, tutti i tuoi conflitti e problemi spariranno perché vedrai tutte queste come come sono in realtà e perderanno tutte le importanza che tu avevi dato prima.

Capirai che non hai bisogno di lottare, che non è tua la responsabilità della tua vita e che non puoi controllarla. 

Riconoscendo che è meglio lasciarsi guidare dallo Spirito Santo.

Riconosci che non sai nulla, diventando ogni giorno come un bambino che dice "non so nulla". 

Oggi smetti di controllare le cose, le situazione e permettetti di vivere pienamente tutto ciò come arriva.

Accetta con amore e gratitudine ciò che lo Spirito Santo decidi per te e non porti tante domande sulle cose che ti accadono. 

Meglio mantieniti allerta a ciò che senti dentro di te verso le cose che si presentano nella tua vita. Vivendo solo nel presente che è l'unica maniera di essere in pace e felice. Ti amo. Namastè!!
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Capitolo 12. 
Il programma di studio dello Spirito Santo.
I.-Il giudizio dello Spirito Santo.
1. Ti è stato detto di non dare realtà all'errore e che la maniera di fare questo è molto semplice. 

Se desideri credere nell'errore devi dare realtà a esso, perché l'errore in se stesso non è reale.

Ma la verità è reale per diritto proprio e per credere in essa non devi fare nulla.

Devi comprendere che non reagisci a nulla direttamente, solo alla tua propria interpretazione di esso.  

La tua interpretazione diventa la giustificazione delle tue reazioni

Perciò analizzare i motivi degli altri è pericoloso.

Se decidi che qualcuno tenta di attaccare te, abbandonarti o schiavizzarti, reagirai come se in realtà fosse reale, perché avrai dato realtà al suo errore. 

Interpretare l'errore è dare potere e una volta che fai questo stai ignorando la verità.
2. Analizzare i motivi dell'ego è qualcosa di molto complicato, di molto confuso e non si fa mai senza la partecipazione del tuo proprio ego

Tutto questo processo non è che un intento equivoco di dimostrare che hai la capacità di comprendere ciò che percepisci.

Questo dimostra il fatto che reagisci davanti alle tue interpretazioni come se fossero corrette

Puoi allora controllare le tue reazioni in quello che rispetta al tuo comportamento, ma non in ciò che rispetta le tue emozioni.

Questo ovviamente divide o attacca l'integrità della tua mente mettendo uno dei suoi livelli contro l'altro.
3. Soltanto c'è una maniera sana di interpretare i motivi. E come appartiene al giudizio dello Spirito Santo, non ha bisogno di nessuno sforzo da parte tua.  

Ogni pensiero amoroso è vero.

Tutto il resto è una petizione di aiuto e di guarigione, sia quale sia la maniera che assume.  

Come potrebbe essere giustificato reagire con rabbia davanti la supplica di un fratello?

Nessuna reazione potrebbe essere appropriata eccetto che essere disposto ad aiutarlo, perché quello è l'unico che sta chiedendo. 

Offri a lui qualsiasi cosa e ti starai aggiudicando il diritto di attaccare la sua realtà e interpretarla come meglio ti pare.

Forse non è completamente chiaro per te il pericolo che questo suppone per la tua propria mente.  

Se credi che una petizione di aiuto è un'altra cosa, reagirai davanti a quell'altra cosa. 

La tua reazione, quindi sarà inadeguata alla realtà tale e come questa è, ma non alla percezione che tu hai di essa.
4. Non c'è nulla che ti impedisca di riconoscere tutte queste petizioni di aiuto, esattamente come quelle che sono eccetto la tua necessità immaginaria di attaccare.

Questa necessità è l'unica cosa che fa che tu sia disposto a iniziare infinite “battaglie” contro la realtà, nelle quali neghi che la necessità di guarigione sia reale facendola diventare irreale.

Non faresti questo se non fosse per il fatto che non sei disposto ad accettare la realtà così com'è, e pertanto ti stai privando di loro.
5. Dirti di non giudicare ciò che non capisci è certamente un buon consiglio. 

Nessuno che sia parte interessata può essere un testimone imparziale, perché la verità diventerà per lui ciò che lui vuole che sia.

Se non sei disposto a percepire una petizione di aiuto come ciò che è, è perché non sei disposto a dare il tuo aiuto né a riceverlo

Non riconoscere una petizione di aiuto è negare a se stesso di ricevere aiuto.  

Sosteneresti di non avere bisogno di esso?

Sebbene questo è ciò che sostieni quando ti neghi a riconoscere la supplica di un fratello, perché solo rispondendo alla sua supplica puoi ricevere aiuto.

Negati ad aiutarlo e non potrai riconoscere la Risposta che Dio ha dato a te

Lo Spirito Santo non ha bisogno del tuo aiuto per interpretare i motivi ma è indubitabile che tu hai bisogno del Suo.
6. L'unica reazione appropriata per un fratello è apprezzarlo. 

Devi essergli grato tanto per i suoi pensieri di amore come per le sue petizioni di aiuto, perché entrambe le cose, se è che le percepisci correttamente, sono capaci di portare amore alla tua coscienza.

Ogni sensazione di sforzi vengono dai tuoi intenti di non fare solo questo

Quanto semplice è allora il piano di Dio per la tua salvazione!

Non c'è che solo una maniera di reagire davanti alla realtà, perché la realtà non ha conflitto alcuno.

Non c'è che un solo insegnante della realtà, il quale capisci ciò che questa è.  

Questo Insegnante non cambia di parere rispetto alla realtà, perché la realtà non cambia.

Sebbene le tue interpretazioni della realtà non hanno senso nel tuo stato diviso, le Sue sono fedeli per sempre alla verità.

Egli li ha dati a te perché sono per te. 

Non tentare di “aiutare” tuo fratello al tuo modo, perché tu non puoi neanche aiutare te stesso.

Ma ascolta le sue petizioni che chiedono l'Aiuto di Dio e riconoscerai in questa maniera la necessità che tu stesso hai del padre.
7. Le interpretazioni che fai delle necessità di tuo fratello sono le interpretazioni che fai delle tue.  

Quando dai il tuo aiuto lo stai chiedendo anche, e se percepisci soltanto una necessità in te sarai guarito.

Perché riconoscerai la risposta di Dio così come desideri che questa sia e se in verità la desideri certamente sarà tua. 

Ogni supplica che tu rispondi nel Nome di Cristo, avvicina di più alla tua coscienza il ricordo del Padre.

Nell'interesse della tua propria necessità quindi ascolta ogni petizione di aiuto come ciò che è, perché Dio possa rispondere a te.
8. Quando ogni volta di più applichi la interpretazione dello Spirito Santo alle reazioni degli altri avrai ogni volta più coscienza di che il tuo criterio è ugualmente applicabile alle tue.

Perché riconoscere la paura non è sufficiente per poter scappare da essa, anche se è necessario per dimostrare il bisogno di scappare. 

Lo Spirito Santo deve ancora trasformare la paura in verità.

Se ti lasciassi la paura, una volta che l'avrai riconosciuta, avresti dato un passo che ti allontanerebbe dalla realtà invece di avvicinarti a essa.

Nonostante abbiamo detto ripetutamente che la necessità di riconoscere la paura e di confrontarla faccia a faccia è un passo cruciale nel processo di svanire l'ego.

Devi considerare allora, che ti sarà molto utile la interpretazione che fa lo Spirito Santo dei motivi degli altri. 

Giacché ti ha insegnato ad accettare unicamente i pensieri di amore degli altri e a considerare tutt'altro come una petizione di aiuto, ti ha insegnato anche che la paura in se stessa è una petizione di aiuto.

Questo è ciò che in realtà vuole dire riconoscere la paura

Se la proteggi, lo Spirito Santo la reinterpreterà. In questo radica il valore principale di imparare a percepire l'attacco come una petizione di amore.

Già abbiamo imparato che la paura e l'attacco hanno inevitabilmente una interrelazione tra di loro. Se l'attacco è l'unico che da paura e consideri l'attacco com'è la petizione di aiuto, come è in realtà è, ti renderai conto della irrealtà della paura.

Perché la paura è una supplica di amore nella quale si riconosce inconsciamente ciò che è stato negato.
9. La paura è un sintomo che è nato dalla tua profonda sensazione di perdita. 

Se nel momento che percepisci questo in altri, impari a correggere quella sensazione di perdita, sarà cancellata la causa basica della paura.

In questa maniera stai insegnando a te stesso che non c'è paura in te

I mezzi per sradicare questo si trova in te e hai dimostrato questo quando lo dai ad altri. 

La paura e l'amore sono le uniche emozioni che sei capace di sperimentare.  

Una è falsa perché procede dalla negazione e la negazione dipende, per poter esistere, dalla credenza in ciò che è stato negato.

Quando interpreti correttamente la paura come una affermazione categorica della credenza sottostante che maschera, stai compromettendo l'utilità che hai attribuito ad essa quando la fai diventare inutile.

Le difese che non servono più si abbandonano automaticamente

Se fai che ciò che la paura nasconde occupi una posizione inequivocabile preminente, la paura smette di essere rilevante.

Avrai negato che si possa nascondere l'amore, il quale era il suo proposito. 

Il velo che avevi messo sulla faccia dell'amore sarà sparito.
10. Se desideri contemplare l'amore che è la realtà del mondo, quale migliore cosa potresti fare che riconoscere in ogni difesa contro lui, la supplica dell'amore sottostante?

In quale altra maniera potresti renderti conto della sua realtà che rispondendo a quella supplica dando amore?

L'interpretazione che lo Spirito Santo fa della paura certamente lo svanisce, perché la coscienza della verità non può essere negata.

In questa maniera lo Spirito Santo rimpiazza la paura per l'amore e trasforma l'errore in verità. E in questa maniera imparerai da egli come rimpiazzare il tuo sogno di separazione per il fatto innegabile della unicità. 

Perché la separazione non è altra cosa che la negazione dell'unione e se si interpreta correttamente da testimonianza dalla tua eterna conoscenza che l'unione è la verità.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. Google. Tutti post del corso di miracoli

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