Prospettiva dello Sdoppiamento del tempo. Quinto piano. Parte 3.
Sat Nam miei cari fratelli!! Pioggia di benedizioni. Oggi continuiamo con la terza parte del video del quinto piano della metodologia dello sdoppiamento del tempo di Alejandra Casado.
Ciò che leggerai a continuazione è una trascrizione del video del piano 5, di Alejandra Casado.
Abbiamo fatto già la metodologia del piano 4, ora parleremo del piano delle distorsioni: piano 5. Dobbiamo attivare il quinto osservatore del ritorno che sta nel futuro.
Nel
passato c'è l'osservatore della distorsione che è quello che ci mantiene
in un circolo. Il quarto osservatore è quello che fa il ritorno.
Ciò che leggerai a continuazione è una trascrizione del video del piano 5, di Alejandra Casado.
Abbiamo fatto già la metodologia del piano 4, ora parleremo del piano delle distorsioni: piano 5. Dobbiamo attivare il quinto osservatore del ritorno che sta nel futuro.
Miti corporei e cicli di vita
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Nella metodologia attiveremo il quinto
osservatore nel punto zero.
E cos'è il quinto osservatore nel punto zero?
E' vedere un piano di distorsione senza distorsione. E' vedere la distorsione senza distorsione da un punto neutro.
E cos'è il quinto osservatore nel punto zero?
E' vedere un piano di distorsione senza distorsione. E' vedere la distorsione senza distorsione da un punto neutro.
Quando c'è un osservatore originale
che guarda un piano di distorsione e lo vede senza distorsione, automaticamente diventa immune a tutto ciò che è sotto questo piano, a tutte le esperienze e applicazioni. Qui “Posso vedere l'orrore e non mi
terrorizzo” “Posso vedere la luce e non mi abbaglio”
Già non rimango intrappolato nelle
emozioni, non rimango intrappolato nei pensieri, né nel programma.
Posso vedere tutto ed essere sereno.
Questo quinto piano è quello che mi da la serenità dell'essenza, perché mi fa vedere il proposito della distorsione in
anticipo. E' avere coscienza di come non sono.
Questo perché ho la mia identità nell'asse dell'essere, allora l'osservatore nel punto zero del piano 5 andrà a fare uno equilibrio che è totalmente necessario per passare al piano quantico che è il piano 6, questa è la tappa verso il piano quantico.
Questo perché ho la mia identità nell'asse dell'essere, allora l'osservatore nel punto zero del piano 5 andrà a fare uno equilibrio che è totalmente necessario per passare al piano quantico che è il piano 6, questa è la tappa verso il piano quantico.
Noi stiamo nello sdoppiamento del campo
quantico verso sotto. E cosa c'è dal campo quantico verso lo
sdoppiamento? Cosa c'è in questo piano verso sotto? C'è un 5 al
rovescio.
E come se fosse uno specchio. Applico
l'altro 5 dall'altro lato e rimangono i due 5 come una mela, creata
da questi due cinque, vero?
Ha anche la forma di un segno di domanda. Come abbiamo detto, la domanda e la risposta che significa conoscenza di ciò che io sono. E come ottengo questo? Attraverso ciò che non sono.
Ha anche la forma di un segno di domanda. Come abbiamo detto, la domanda e la risposta che significa conoscenza di ciò che io sono. E come ottengo questo? Attraverso ciò che non sono.
Allora quando mi mangio quella mela
completa significa che sono nel ritorno con le risposte di tutto ciò
che è ciò che non sono, ciò che non è vero in me.
Qui abbiamo una visione dalla logica di qualcosa che ci hanno raccontato come un racconto. Ora capiamo perché prima si dicevano tutte queste cose in parabole.
Qui abbiamo una visione dalla logica di qualcosa che ci hanno raccontato come un racconto. Ora capiamo perché prima si dicevano tutte queste cose in parabole.
Per esempio quando siamo in un aereo e
vediamo una città, vediamo un punto o molte luci e non posiamo
vedere oltre quello.
Posso stare con un altra persona e stiamo guardano la stessa cosa ma lui dovuto alla sua velocità vede una luce piccola, ma se io ho una maggiore velocità di percezione posso vedere i diversi posti, le strade di quella città.
Ma lui vede lo stesso e vede solo un punto piccolo. Come faccio per spiegare a qualcuno che vede un punto piccolo, quando io sto guardando dentro quel punto un universo intero, non mi rimane altra cosa che raccontargli un storia.
Questo ha a che vedere con la velocità
di percezione. E quando parliamo del quinto osservatore stiamo
parlando di una grande velocità. Perciò se non usciamo dall'essere
umano vivremo nei racconti.
Perciò questo piano 4 è come se
fosse magico e parliamo di miracoli e di angeli e di tutte quelle
cose perché non le capiamo.
Una volta che noi estendiamo la
velocità della nostra percezione e capiamo la logica di tutto questo
piano non ha più la connotazione di magico.
Abbiamo parlato nel video anteriore su questo effetto dove tutto sembra essere magico e quando non applichiamo la legge stiamo nella magia.
Abbiamo parlato nel video anteriore su questo effetto dove tutto sembra essere magico e quando non applichiamo la legge stiamo nella magia.
La legge è quella che ci fa vedere la
scienza dentro la magia. Ma ci dobbiamo coinvolgere, perché è una
legge che rivoluziona la tua percezione.
Vedrai che appariranno tante applicazioni, così come la metodologia che faranno contributi originali e persone che avranno un ruolo originale.
Vedrai che appariranno tante applicazioni, così come la metodologia che faranno contributi originali e persone che avranno un ruolo originale.
Nella stessa maniera come succede nel
campo da tennis, quello che si manifesta è lo stato
concreto di come stanno operando gli osservatori di maggiore
velocità.
Allora quando si conosce la legge,
quando si conosce la metodologia e quando si prende una classe con un
istruttore di tennis subito ti rendi conto di tutto, perché è come fare un
clic a un processo, perché nel campo da tennis rimane tutto tanto
ovvio che quando si vede l'ovvio non rimane altra alternativa che
fare questo clic.
Però devi avere prima una visione di
ciò che sono i piani, di ciò che sono gli osservatori, un concetto
che è universale, una identità che non è nella esperienza e dopo
questo vedrai meraviglie nel campo, cose che non hanno spiegazioni.
Vedrai che farai cose che non capisci e
che il corpo si accomoda al movimento, Questo è che sono
sincronizzati gli osservatori di maggiore velocità con quelli di
minore velocità e c'è una legge che si applica e funziona in una
maniera molto effettiva.
Perché nel campo da tennis non puoi falsare le cose, giacché il campo è quello che è, nella stessa maniera che la palla e la velocità. Lì quello che è, è.
Tutto ciò che è, si vede a semplice vista e non ha bisogno che nessuno diga che hai ragione, perché non hai il bisogno che nessuno dia valore a ciò che fai.
Perché nel campo da tennis non puoi falsare le cose, giacché il campo è quello che è, nella stessa maniera che la palla e la velocità. Lì quello che è, è.
Tutto ciò che è, si vede a semplice vista e non ha bisogno che nessuno diga che hai ragione, perché non hai il bisogno che nessuno dia valore a ciò che fai.
Questo nasce esclusivamente nella
autoreferenza e l'unico punto di appoggio che ha è il riconoscimento
del fattore non umano dentro quello umano, riconoscere l'origine e
mettere in danza tutti i circuiti degli osservatori che
sono nel sistema.
E i risultati si mostrano nel campo.
Questo gli invito a fare se risuona, se non si deve fare perché
non avrà un punto di appoggio.
La legge è: andare e tornare dall'energia all'asse “y”(ley), è un concetto di legge femminile e il concetto femminile della legge è quello che ci va a sostenere una creazione con coerenza e coesione.
Non c'è un'altra maniera. Perché è applicare la legge ma nell'interiore.
Non accettare che nessuno ti dica ciò che devi fare, perché nessuno può correggermi, è impossibile.
La legge è: andare e tornare dall'energia all'asse “y”(ley), è un concetto di legge femminile e il concetto femminile della legge è quello che ci va a sostenere una creazione con coerenza e coesione.
Non c'è un'altra maniera. Perché è applicare la legge ma nell'interiore.
Non accettare che nessuno ti dica ciò che devi fare, perché nessuno può correggermi, è impossibile.
Perché gli dico, grazie, io ho uno che mi corregge già. Gli osservatori della maggiore velocità mi stanno correggendo tutto il tempo ed è lì dove io faccio ping pong.
Non abbiamo la necessità che nessuno ci dica ciò che dobbiamo fare. Se non ho questa fermezza non potrò seguire il ping pong della mia maggiore velocità auto-referente.
Non
può un osservatore con un'altra logica mettersi dentro di me e dirmi
dove vanno i giocatori, questo si capisce!
Nella stessa maniera che io
riconosco questo devo rispettare l'altro. Io non posso dire ad altro
ciò che deve fare, non posso farlo se è che capisco come funziona
la legge.
Non posso dire ad altro ciò che deve fare se capisco il senso ampio che ha lo sdoppiamento che è conoscere l'errore.
Non posso dire ad altro ciò che deve fare se capisco il senso ampio che ha lo sdoppiamento che è conoscere l'errore.
L'errore necessita di essere conosciuto, perché è per questo che
siamo qui.
Perciò non si chiede a nessuno di fare le cose bene, perché sbagliare è il ruolo del gioco.
Perciò non si chiede a nessuno di fare le cose bene, perché sbagliare è il ruolo del gioco.
Quando ci stanchiamo è perché
già conosciamo il risultato di fare le cose come si vuole, dovuto
alle referenze esterne, per la sopravvivenza e sappiamo che abbiamo già conosciuto ciò che dovevamo conoscere.
Vediamo che le cose diventano ovvie e siamo già stanchi della stessa cosa, del successo, del fallimento, Perché entrambi sono la stessa cosa.
Vediamo che le cose diventano ovvie e siamo già stanchi della stessa cosa, del successo, del fallimento, Perché entrambi sono la stessa cosa.
Grazie amato essere, ci vediamo al prossimo post!! Ti amo! Namaste.
Prospettiva dello Sdoppiamento del tempo. Piano 8.
Prospettiva dello Sdoppiamento del tempo. Piano 7.
Prospettiva dello Sdoppiamento del tempo. Piano 6. Parte 7.
Prospettiva dello Sdoppiamento del tempo. Piano 6. Parte 6.
Prospettiva dello Sdoppiamento del tempo. Piano 6. Parte 5.
Prospettiva dello Sdoppiamento del tempo. Piano 6. Parte 4.
Prospettiva dello Sdoppiamento del tempo. Piano 6. Parte 3.
Prospettiva dello Sdoppiamento del tempo. Piano 6. Parte 2.
Prospettiva dello Sdoppiamento del tempo. Piano 6. Parte 1
Prospettiva dello Sdoppiamento del tempo. Quinto piano. Parte 5.
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Prospettiva dello Sdoppiamento del tempo. Quarto piano. Parte 2.
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Lo sdoppiamento del tempo attraverso la metodologia di Alejandra Casado. Parte 1
Mettendo in pratica la metodologia dello sdoppiamento del tempo. Seconda Parte.
Mettendo in pratica la metodologia dello sdoppiamento del tempo. Terza parte.
Mettendo in pratica la metodologia dello sdoppiamento del tempo. Quarta parte.
Mettendo in pratica la metodologia dello sdoppiamento del tempo. Quinta parte-A.
Mettendo in pratica la metodologia dello sdoppiamento del tempo.Quinta parte.B
Mettendo in pratica la metodologia dello sdoppiamento del tempo.Quinta parte-C
Sogni e l'aperture temporali. Lo sdoppiamento del tempo. Parte 4
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