Ti sembra più difficile dire ti voglio bene che dire ti odio.
Sat Nam cari Fratelli!! Tante benedizioni e tanto amore vero, unico e uguale. Perché il vero amore non ha gradi, non si misura perché si dà dallo stesso modo e si dà a tutti da uguale maniera. Sei amore.
Sei ancora come Dio ti ha creato. Non puoi offuscare la luce della tua perfezione. Tuo cuore si trova nel cuore di Dio stesso.
Egli ti apprezza perché tu sei Egli. Tu sei degno di tutta la gratitudine per il motivo di ciò che sei.
Ringrazia man mano ricevi. Non avere alcun sentimento di ingratitudine verso quello che completa il tuo essere. Nessuno è escluso da questo essere.
Ringrazia per gli innumerevoli canali che si estendono da quell'essere. Tutto ciò che fai è dato anche a lui.
L'unica cosa che pensi sono i tuoi pensieri, giacché condividi con lui i santi pensieri di Dio.
Guadagna gratitudine, ora che ti sei rifiutato di dimenticare il ruolo che Dio ti ha dato. Ma non pensare mai che Egli ha smesso di ringraziarti. Ti amo.
Capitolo
13. Il mondo innocente.
III. La paura alla redenzione.
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1. Forse ti sei chiesto perché è tanto importante osservare il tuo odio per renderti conto della sua magnitudine.
Può essere che pensi che sarebbe più facile per lo Spirito Santo mostratelo e farlo sparire senza che tu abbia la necessità di portarlo alla tua coscienza.
C'è, nonostante, uno ostacolo addizionale che hai interposto tra l'Espiazione e te.
Abbiamo detto che nessuno sopporterebbe la paura se la riconoscesse.
Ma nel tuo demente stato mentale non hai paura della paura.
Non ti piace, ma il tuo desiderio di attaccare non è ciò che in realtà ti impaurisce.
La tua ostilità non ti disturba affatto.
La mantieni nascosta perché hai più paura di ciò che dissimuli.
Potrebbe esaminare incluso la pietra angolare più tenebre dell'ego senza paura se non credessi che senza l'ego troveresti dentro di te qualcosa che ancora ti impaurisce di più.
Non è della crocifissione che in realtà hai paura.
Ciò che veramente ti impaurisce è la redenzione.
2. Sotto i tenebri cimenti dell'ego sta il ricordo di Dio ed è di questo che in realtà hai paura.
Perché questo ricordo ti restituirebbe istantaneamente al luogo dove ti corrisponde stare, nel quale hai voluto andare.
La paura all'attacco non è niente paragonandola con la paura che hai dell'amore.
Saresti disposto incluso a esaminare il tuo selvaggio desiderio di dare morte al figlio di Dio se pensassi che questo ti potrebbe salvare dall'amore.
Perché questo desiderio è la causa della separazione e lo hai protetto perché non vuoi che questa finisca.
Ti rendi conto che quando togli le tenebri nuvole che nasconde l'amore di Tuo Padre, avresti l'impulso a rispondere alla Sua chiamata e ad arrivare al cielo con un salto.
Credi che l'attacco è la salvazione, perché l'attacco impedisce che quello accada.
Perché sottostante i cimenti dell'ego è molto più forte di ciò che possa mai essere, si trova il tuo intenso e l'ardente amore di Dio e il Suo per te.
Questo è ciò che in realtà vuoi nascondere.
3. Onestamente non ti sembra più difficile dire “ti voglio bene” che dire ti odio?
Associ l'amore con la debolezza e l'odio con la forza e ti sembra che il tuo vero potere è nella tua debolezza.
Giacché non potresti smettere di rispondere gioiosamente alla chiamata dell'amore se la ascoltassi, e il mondo che hai creduto di aver costruito scomparirebbe.
Lo Spirito Santo quindi, sembra di stare attaccando la tua forza, giacché tu preferisci escludere Dio. Ma la Sua Volontà non è essere esclusa.
4. Hai costruito tutto il tuo demente sistema di pensiero, perché credi che staresti disimparato in presenza di Dio e vuoi salvarti dal Suo Amore, perché credi che questo ti distruggerebbe.
Hai paura di che possa allontanarti completamente da te stesso e rimpicciolirti, perché credi che la magnificenza sta nella sfida e la grandezza nell'attacco.
Credi di aver costruito un mondo che Dio vuole distruggere e che amando Dio, e certamente lo ami, lasceresti da parte quel mondo, il quale senza dubbio è ciò che faresti.
Hai utilizzato il mondo per coprire il tuo amore e quanto più profondo ti addentri nelle tenebre cimenti dell'ego, più ti avvicini all'amore che rimane lì nascosto.
E questo è ciò che in realtà ti da paura.
5. Puoi accettare la demenza perché è opera tua, ma non puoi accettare l'amore perché non sei stato tu a crearlo.
Preferisci essere uno schiavo della crocifissione che un Figlio di Dio redento.
La tua morte individuale sembra di essere più di valore che la tua unicità vivente, perché ciò che è stato dato non ti sembra tanto di valore come ciò che tu hai fabbricato.
Hai più paura di Dio che dell'ego e l'amore non può entrare dove non è benvenuto.
Ma l'odio si che può, perché entra dalla sua propria volontà senza importarsi della tua.
6. Devi guardare di fronte le tue illusioni e non continuare a nasconderle, perché non riposano sopra i suoi propri cimenti.
Sembrano di essere così quando sono nascosti e pertanto sembrano di essere autonomi.
Questa è l'illusione fondamentale sulla quale sono tutte le altre.
Perché sotto di loro sono sepolti, mentre le illusioni continuano ad essere nascoste, si trova la mente amorosa che ha creduto di averle create con rabbia.
E il dolore di questa mente è tanto ovvio quando si mette allo scoperto, che la necessità che ha di essere guarita è innegabile.
Tutti i trucchi e stratagemmi che le offri non possono guarirla, perché qui sta la vera crocifissione del Figlio di Dio.
7. Sebbene non puoi in realtà crocifiggere.
In questo fatto sta tanto il suo dolore come la sua guarigione perché la visione dello Spirito Santo è misericordiosa e il suo rimedio non si fa aspettare.
Non nascondere la sofferenza dalla Sua vista, invece portala piacevolmente davanti a Egli.
Deposita davanti alla Sua eterna sanità mentale tutto il tuo dolore e permetti che Egli ti guarisca.
Non permettere che nessuna traccia di dolore rimanga nascosta dalla sua Luce e esplora la tua mente con grande dettagli in cerca di qualsiasi pensiero che hai paura rivelare.
Perché Egli guarirà ogni pensiero insignificante che tu abbia conservato con il proposito di ferire te stesso, lo libererà dalla sua piccolezza e lo ripristinerà alla grandezza di Dio.
8. Sotto la grandiosità che in tanta stima hai, si trova la petizione di aiuto che veramente stai facendo. Chiedi amore a Tuo Padre tale è come Egli chiede a te di ritornare a Egli.
L'unica cosa che desideri di fare in quel posto che hai nascosto è unirti al Padre in un amorevole ricordo di Egli.
Troverai quel posto dove dimora la verità man mano che tu lo possa vedere nei tuoi fratelli, anche se loro possono ingannare se stessi, desiderano, nello stesso modo che tu, la grandezza che si trova in loro.
E percependola darai a loro il benvenuto e disporrai di essa, perché la grandezza è il diritto del Figlio di Dio e non c'è illusione che possa soddisfarle o impedirle di essere ciò che lui è.
L'unico che è reale è il suo amore e l'unico che può soddisfarlo è la sua realtà.
9. Salvalo dalle sue illusioni perché tu possa accettare la
magnificenza di Tuo Padre gioiosamente e in pace.
Ma non escludere nessuno dal tuo amore o al contrario staresti nascondendo un tenebroso posto nella tua mente dove si nega il benvenuto allo Spirito Santo.
E in questo modo escluderesti te stesso dal Suo potere guaritore perché se non offri amore totale non potrai guarire completamente.
La guarigione dev'essere completa come la paura, perché l'amore non può entrare lì dove soltanto c'è anche sia un po' di dolore che possa rovinare il suo benvenuto.
10. Tu che preferisci la separazione alla sanità mentale non puoi fare che questa abbia luogo nella tua mente sana.
Eri in pace fino a che hai chiesto un favore speciale.
Dio non ti ha concesso ciò che avevi chiesto, perché ciò era qualcosa che non appartiene a te e tu non potevi chiedere questo a un padre che in realtà amasse Suo Figlio.
Pertanto hai fatto di Egli un padre non amorevole all'esigere da Egli ciò che un padre amorevole non può dare.
E la pace del Figlio di Dio è rimasta distrutta giacché non poteva capire su Padre.
Ha avuto paura di ciò che aveva fatto ma ha avuto ancora più paura del suo vero padre, quando ha attaccato la sua gloriosa uguaglianza con Egli.
11. Quando eri in pace non avevi bisogno di niente, né chiedevi nulla.
Quando ti sei dichiarato in guerra hai chiesto tutto e non hai trovato niente.
In quale maniera poteva aver risposto la dolcezza dell'amore alle sue esigenze che partendo in pace e ritornando al Padre.
Se il Figlio non desiderava rimanere in pace non poteva rimanere qui in assoluto.
Una mente tenebrosa non può vivere nella luce e deve cercare un posto tenebroso dove poter credere che lì è dove si trova, anche se in realtà non sia così.
Dio non ha permesso che accadesse questo.
Tu nonostante ciò hai chiesto che accadesse e pertanto hai creduto che è accaduto.
12. “Individuare” è isolare e pertanto causare solitudine.
Dio non ti ha fatto questo.
Come potrebbe escluderti da Se stesso sapendo che la tua pace sta nella Sua unicità.
L'unico che ti ha negato è stato la tua petizione di dolore, perché la sofferenza non è parte della Sua Creazione. Avendoti dato la capacità di creare non poteva togliertela.
L'unica cosa che poteva fare è stata rispondere alla tua petizione demente con una risposta sana che poteste stare con te nella tua demenza.
Egli certamente ha fatto questo.
Non è possibile ascoltare la Sua Risposta senza rinunciare alla demenza.
La Sua risposta è il punto di referenza che si trova oltre le illusioni, dalla quale puoi contemplarle e vedere che sono dementi.
Basta con che cercare quel posto e lo troverai, perché l'amore è in te e ti condurrà fino a Egli. Un corso di miracoli.
Sei ancora come Dio ti ha creato. Non puoi offuscare la luce della tua perfezione. Tuo cuore si trova nel cuore di Dio stesso.
Egli ti apprezza perché tu sei Egli. Tu sei degno di tutta la gratitudine per il motivo di ciò che sei.
Ringrazia man mano ricevi. Non avere alcun sentimento di ingratitudine verso quello che completa il tuo essere. Nessuno è escluso da questo essere.
Ringrazia per gli innumerevoli canali che si estendono da quell'essere. Tutto ciò che fai è dato anche a lui.
Guadagna gratitudine, ora che ti sei rifiutato di dimenticare il ruolo che Dio ti ha dato. Ma non pensare mai che Egli ha smesso di ringraziarti. Ti amo.
Padre ho dimenticato ciò che in realtà sono, perché ho confuso me stesso con il mio corpo. So che la malattia è una difesa contro la verità, ma so anche che io non sono un corpo e che la mia mente è incapace di attaccare. Pertanto io non posso essere malato. Sono libero, perfetto, abbondante, pieno e innocente.
Agisce favorevolmente sulla capacità dell'organismo di conservare il livello delle difese immunitarie
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III. La paura alla redenzione.
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1. Forse ti sei chiesto perché è tanto importante osservare il tuo odio per renderti conto della sua magnitudine.
Può essere che pensi che sarebbe più facile per lo Spirito Santo mostratelo e farlo sparire senza che tu abbia la necessità di portarlo alla tua coscienza.
C'è, nonostante, uno ostacolo addizionale che hai interposto tra l'Espiazione e te.
Abbiamo detto che nessuno sopporterebbe la paura se la riconoscesse.
Ma nel tuo demente stato mentale non hai paura della paura.
Non ti piace, ma il tuo desiderio di attaccare non è ciò che in realtà ti impaurisce.
La tua ostilità non ti disturba affatto.
La mantieni nascosta perché hai più paura di ciò che dissimuli.
Potrebbe esaminare incluso la pietra angolare più tenebre dell'ego senza paura se non credessi che senza l'ego troveresti dentro di te qualcosa che ancora ti impaurisce di più.
Non è della crocifissione che in realtà hai paura.
Ciò che veramente ti impaurisce è la redenzione.
2. Sotto i tenebri cimenti dell'ego sta il ricordo di Dio ed è di questo che in realtà hai paura.
Perché questo ricordo ti restituirebbe istantaneamente al luogo dove ti corrisponde stare, nel quale hai voluto andare.
La paura all'attacco non è niente paragonandola con la paura che hai dell'amore.
Saresti disposto incluso a esaminare il tuo selvaggio desiderio di dare morte al figlio di Dio se pensassi che questo ti potrebbe salvare dall'amore.
Perché questo desiderio è la causa della separazione e lo hai protetto perché non vuoi che questa finisca.
Ti rendi conto che quando togli le tenebri nuvole che nasconde l'amore di Tuo Padre, avresti l'impulso a rispondere alla Sua chiamata e ad arrivare al cielo con un salto.
Credi che l'attacco è la salvazione, perché l'attacco impedisce che quello accada.
Perché sottostante i cimenti dell'ego è molto più forte di ciò che possa mai essere, si trova il tuo intenso e l'ardente amore di Dio e il Suo per te.
Questo è ciò che in realtà vuoi nascondere.
3. Onestamente non ti sembra più difficile dire “ti voglio bene” che dire ti odio?
Associ l'amore con la debolezza e l'odio con la forza e ti sembra che il tuo vero potere è nella tua debolezza.
Giacché non potresti smettere di rispondere gioiosamente alla chiamata dell'amore se la ascoltassi, e il mondo che hai creduto di aver costruito scomparirebbe.
Lo Spirito Santo quindi, sembra di stare attaccando la tua forza, giacché tu preferisci escludere Dio. Ma la Sua Volontà non è essere esclusa.
4. Hai costruito tutto il tuo demente sistema di pensiero, perché credi che staresti disimparato in presenza di Dio e vuoi salvarti dal Suo Amore, perché credi che questo ti distruggerebbe.
Hai paura di che possa allontanarti completamente da te stesso e rimpicciolirti, perché credi che la magnificenza sta nella sfida e la grandezza nell'attacco.
Credi di aver costruito un mondo che Dio vuole distruggere e che amando Dio, e certamente lo ami, lasceresti da parte quel mondo, il quale senza dubbio è ciò che faresti.
Hai utilizzato il mondo per coprire il tuo amore e quanto più profondo ti addentri nelle tenebre cimenti dell'ego, più ti avvicini all'amore che rimane lì nascosto.
E questo è ciò che in realtà ti da paura.
5. Puoi accettare la demenza perché è opera tua, ma non puoi accettare l'amore perché non sei stato tu a crearlo.
Preferisci essere uno schiavo della crocifissione che un Figlio di Dio redento.
La tua morte individuale sembra di essere più di valore che la tua unicità vivente, perché ciò che è stato dato non ti sembra tanto di valore come ciò che tu hai fabbricato.
Hai più paura di Dio che dell'ego e l'amore non può entrare dove non è benvenuto.
Ma l'odio si che può, perché entra dalla sua propria volontà senza importarsi della tua.
6. Devi guardare di fronte le tue illusioni e non continuare a nasconderle, perché non riposano sopra i suoi propri cimenti.
Sembrano di essere così quando sono nascosti e pertanto sembrano di essere autonomi.
Questa è l'illusione fondamentale sulla quale sono tutte le altre.
Perché sotto di loro sono sepolti, mentre le illusioni continuano ad essere nascoste, si trova la mente amorosa che ha creduto di averle create con rabbia.
E il dolore di questa mente è tanto ovvio quando si mette allo scoperto, che la necessità che ha di essere guarita è innegabile.
Tutti i trucchi e stratagemmi che le offri non possono guarirla, perché qui sta la vera crocifissione del Figlio di Dio.
7. Sebbene non puoi in realtà crocifiggere.
In questo fatto sta tanto il suo dolore come la sua guarigione perché la visione dello Spirito Santo è misericordiosa e il suo rimedio non si fa aspettare.
Non nascondere la sofferenza dalla Sua vista, invece portala piacevolmente davanti a Egli.
Deposita davanti alla Sua eterna sanità mentale tutto il tuo dolore e permetti che Egli ti guarisca.
Non permettere che nessuna traccia di dolore rimanga nascosta dalla sua Luce e esplora la tua mente con grande dettagli in cerca di qualsiasi pensiero che hai paura rivelare.
Perché Egli guarirà ogni pensiero insignificante che tu abbia conservato con il proposito di ferire te stesso, lo libererà dalla sua piccolezza e lo ripristinerà alla grandezza di Dio.
8. Sotto la grandiosità che in tanta stima hai, si trova la petizione di aiuto che veramente stai facendo. Chiedi amore a Tuo Padre tale è come Egli chiede a te di ritornare a Egli.
L'unica cosa che desideri di fare in quel posto che hai nascosto è unirti al Padre in un amorevole ricordo di Egli.
Troverai quel posto dove dimora la verità man mano che tu lo possa vedere nei tuoi fratelli, anche se loro possono ingannare se stessi, desiderano, nello stesso modo che tu, la grandezza che si trova in loro.
E percependola darai a loro il benvenuto e disporrai di essa, perché la grandezza è il diritto del Figlio di Dio e non c'è illusione che possa soddisfarle o impedirle di essere ciò che lui è.
L'unico che è reale è il suo amore e l'unico che può soddisfarlo è la sua realtà.
Ma non escludere nessuno dal tuo amore o al contrario staresti nascondendo un tenebroso posto nella tua mente dove si nega il benvenuto allo Spirito Santo.
E in questo modo escluderesti te stesso dal Suo potere guaritore perché se non offri amore totale non potrai guarire completamente.
La guarigione dev'essere completa come la paura, perché l'amore non può entrare lì dove soltanto c'è anche sia un po' di dolore che possa rovinare il suo benvenuto.
10. Tu che preferisci la separazione alla sanità mentale non puoi fare che questa abbia luogo nella tua mente sana.
Eri in pace fino a che hai chiesto un favore speciale.
Dio non ti ha concesso ciò che avevi chiesto, perché ciò era qualcosa che non appartiene a te e tu non potevi chiedere questo a un padre che in realtà amasse Suo Figlio.
Pertanto hai fatto di Egli un padre non amorevole all'esigere da Egli ciò che un padre amorevole non può dare.
E la pace del Figlio di Dio è rimasta distrutta giacché non poteva capire su Padre.
Ha avuto paura di ciò che aveva fatto ma ha avuto ancora più paura del suo vero padre, quando ha attaccato la sua gloriosa uguaglianza con Egli.
11. Quando eri in pace non avevi bisogno di niente, né chiedevi nulla.
Quando ti sei dichiarato in guerra hai chiesto tutto e non hai trovato niente.
In quale maniera poteva aver risposto la dolcezza dell'amore alle sue esigenze che partendo in pace e ritornando al Padre.
Se il Figlio non desiderava rimanere in pace non poteva rimanere qui in assoluto.
Una mente tenebrosa non può vivere nella luce e deve cercare un posto tenebroso dove poter credere che lì è dove si trova, anche se in realtà non sia così.
Dio non ha permesso che accadesse questo.
Tu nonostante ciò hai chiesto che accadesse e pertanto hai creduto che è accaduto.
12. “Individuare” è isolare e pertanto causare solitudine.
Dio non ti ha fatto questo.
Come potrebbe escluderti da Se stesso sapendo che la tua pace sta nella Sua unicità.
L'unico che ti ha negato è stato la tua petizione di dolore, perché la sofferenza non è parte della Sua Creazione. Avendoti dato la capacità di creare non poteva togliertela.
L'unica cosa che poteva fare è stata rispondere alla tua petizione demente con una risposta sana che poteste stare con te nella tua demenza.
Egli certamente ha fatto questo.
Non è possibile ascoltare la Sua Risposta senza rinunciare alla demenza.
La Sua risposta è il punto di referenza che si trova oltre le illusioni, dalla quale puoi contemplarle e vedere che sono dementi.
Basta con che cercare quel posto e lo troverai, perché l'amore è in te e ti condurrà fino a Egli. Un corso di miracoli.
Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. Google. Tutti post del corso di miracoli