Libera le tue emozioni e trova il tuo equilibrio. Parte 1.
La repressione è portare una vita, che non è stata fatta per te. La repressione è fare cose che mai hai voluto fare. La repressione è quello d'essere la persona che non sei.
La repressione è un modo per distruggere te stesso. La repressione è il suicidio, molto lento, naturalmente. Ma è un avvelenamento sicuro e lento.
L'espressione è la vita, è la repressione il suicidio. Perché l'uomo sopprime tanto e dopo si amala? Perché la società ti insegna a controllare, non a trasformare, e il percorso di trasformazione è totalmente diverso. Per cominciare, in assoluto il controllo è il modo, tutto il contrario. Sopprimendo, la mente divide.
La parte che si accetta diventa cosciente, e la parte che si nega diventa l'inconscio. Questa divisione non è naturale perché è prodotto dalla repressione. Nell'inconscio e dove ti dedichi a risolvere tutte le stronzate che la società rifiuta. Ma ricorda, tutto quello che tu butti lì, diventa sempre più una parte di te: passa alle tue mani, passa alle ossa, ai tuoi battiti.
Ora gli psicologi dicono che l'ottanta per cento delle malattie sono causate dall'emozioni represse: molti problemi cardiaci significano che se ha represso molta rabbia nel cuore, tanto odio che è avvelenato. In primo luogo, nel controllo reprimi, nella trasformazione esprimi .
Ma non c'è bisogno d'esprimerla su un altro perché questo " altro" è semplicemente irrilevante. La prossima volta che ti senti arrabbiato vai a correre intorno alla casa sette volte e poi siediti sotto un albero e contempla dove è passata la rabbia. Non l'hai represso, non l'hai controllato, non l'hai proiettato su un altro, perché in tal caso si creerebbe una catena, già che l'altro è stupido come te, uno incosciente.
Lui progetterà più ira su di te, perché è represso tanto quanto te. Poi, c'è una catena, te proietti su di lui e lui su di te, entrambi diventano nemici. Non gettare questo a nessuno. E' come quando si ha il vomito: non vai a vomitare su un altro. La rabbia ha bisogno di un vomito, vai in bagno e vomiti! Purifica il tuo intero corpo.
Sopprimere il vomito è pericoloso e quando hai vomitato ti senti fresco, liberato di un grande peso, bene e sano. C'era qualcosa di sbagliato nel cibo che hai preso e il corpo lo respinge. Non forzarlo ad stare dentro. La rabbia è semplicemente un vomito mentale.
C'è qualcosa di sbagliato in quello che hai costruito e tutto il tuo essere psichico vuole espellerlo ma non lo gettare su qualcuno. Poiché se lo getti su altre persone la società chiede loro di controllare.
Ogni volta che sei spontaneo, vuol dire che non agisci secondo un'idea premeditata. In realtà, non eri disposto a fare qualsiasi cosa : l' azione è emersa come una risposta alle sua spontanea volontà. Devi capire la distinzione tra reazione e risposta.
La reazione è dominata dall'altra persona. Se l'altra persona ti insulta, voi siete arrabbiati e poi tu agisci per rabbia. Questa è una reazione. Non siete indipendenti: chiunque potrebbe spingerti là o qui. Saresti facilmente influenzabili. potete essere ricattati emotivamente. La reazione è un ricatto emotivo.
Se non sei arrabbiato. L'altra persona ti insulta e questo insulto ha creato rabbia. Di essa rabbia sorge la tua azione. La risposta sorge dalla libertà. Non dipende dalla altra persona.
L'altro può insultare te, ma non ti arrabbi, al contrario, medita su di esso. Perché mi insulta? Forse ha la ragione. Se è così dovrei esserli grato, non arrabbiato. Se forse sbaglia. In tal caso, perché devo trasformare il mio cuore in rabbia per il suo errore? L'emozioni non ti aiuteranno a convertirti in una individualità integrata. Non ti daranno un'anima di granito. Continuerai ad essere un pezzo di legno morto che si muove da una parte all'altra del torrente, senza sapere perché. Tratto dal libro dell'emozioni di Osho.
Ti amo, Grazie. MI DISPIACE PERDONAMI GRAZIE TI AMO
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L'espressione è la vita, è la repressione il suicidio. Perché l'uomo sopprime tanto e dopo si amala? Perché la società ti insegna a controllare, non a trasformare, e il percorso di trasformazione è totalmente diverso. Per cominciare, in assoluto il controllo è il modo, tutto il contrario. Sopprimendo, la mente divide.
La parte che si accetta diventa cosciente, e la parte che si nega diventa l'inconscio. Questa divisione non è naturale perché è prodotto dalla repressione. Nell'inconscio e dove ti dedichi a risolvere tutte le stronzate che la società rifiuta. Ma ricorda, tutto quello che tu butti lì, diventa sempre più una parte di te: passa alle tue mani, passa alle ossa, ai tuoi battiti.
Raggiungere il benessere psicofisico attraverso l’espressione delle emozioni corporee
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Ma non c'è bisogno d'esprimerla su un altro perché questo " altro" è semplicemente irrilevante. La prossima volta che ti senti arrabbiato vai a correre intorno alla casa sette volte e poi siediti sotto un albero e contempla dove è passata la rabbia. Non l'hai represso, non l'hai controllato, non l'hai proiettato su un altro, perché in tal caso si creerebbe una catena, già che l'altro è stupido come te, uno incosciente.
Lui progetterà più ira su di te, perché è represso tanto quanto te. Poi, c'è una catena, te proietti su di lui e lui su di te, entrambi diventano nemici. Non gettare questo a nessuno. E' come quando si ha il vomito: non vai a vomitare su un altro. La rabbia ha bisogno di un vomito, vai in bagno e vomiti! Purifica il tuo intero corpo.
Sopprimere il vomito è pericoloso e quando hai vomitato ti senti fresco, liberato di un grande peso, bene e sano. C'era qualcosa di sbagliato nel cibo che hai preso e il corpo lo respinge. Non forzarlo ad stare dentro. La rabbia è semplicemente un vomito mentale.
C'è qualcosa di sbagliato in quello che hai costruito e tutto il tuo essere psichico vuole espellerlo ma non lo gettare su qualcuno. Poiché se lo getti su altre persone la società chiede loro di controllare.
Ogni volta che sei spontaneo, vuol dire che non agisci secondo un'idea premeditata. In realtà, non eri disposto a fare qualsiasi cosa : l' azione è emersa come una risposta alle sua spontanea volontà. Devi capire la distinzione tra reazione e risposta.
La reazione è dominata dall'altra persona. Se l'altra persona ti insulta, voi siete arrabbiati e poi tu agisci per rabbia. Questa è una reazione. Non siete indipendenti: chiunque potrebbe spingerti là o qui. Saresti facilmente influenzabili. potete essere ricattati emotivamente. La reazione è un ricatto emotivo.
Se non sei arrabbiato. L'altra persona ti insulta e questo insulto ha creato rabbia. Di essa rabbia sorge la tua azione. La risposta sorge dalla libertà. Non dipende dalla altra persona.
L'altro può insultare te, ma non ti arrabbi, al contrario, medita su di esso. Perché mi insulta? Forse ha la ragione. Se è così dovrei esserli grato, non arrabbiato. Se forse sbaglia. In tal caso, perché devo trasformare il mio cuore in rabbia per il suo errore? L'emozioni non ti aiuteranno a convertirti in una individualità integrata. Non ti daranno un'anima di granito. Continuerai ad essere un pezzo di legno morto che si muove da una parte all'altra del torrente, senza sapere perché. Tratto dal libro dell'emozioni di Osho.
Ti amo, Grazie. MI DISPIACE PERDONAMI GRAZIE TI AMO