11 ago 2014

Non c'è nessun problema che la fede non possa risolvere. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! 

Tante benedizioni in questo giorno perfetto. 

Adesso voglio essere esattamente come Dio mi ha creato. 


Adesso voglio accettare la verità su di me. 

Mi alzerò gloriosamente e lascerò che la luce che abita in me possa irradiare sul mondo  attraverso tutta la giornata. 


Adesso porto al mondo la buona notizia della salvezza che sento quando mio padre Dio parla a me. 


E contemplo il mondo che Cristo vuole che io veda, cosciente che questo è il finale dell'amaro sonno della morte.


Sono consapevole che è la chiamata che mio padre mi ha fatto. 


Cristo diventa oggi i miei occhi e le orecchie che sentono la voce che parla per Dio adesso. 

Padre, vengo a Te attraverso quello che è tuo figlio e il mio vero essere. Amen.

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Capitolo 17
Il perdono e la relazione santa.
VII-L'invocazione alla fede.

1. I sostituti di qualsiasi aspetto di una situazione sono i testimoni della tua mancanza di fede. 

Dimostrano che non hai creduto che la situazione e il problema fossero nello stesso posto.

Il problema è stato la mancanza di fede e questo è ciò che dimostri quando lo separi dalla sua fonte e lo metti in un altro posto.

Come risultato di quello non vedi il problema. 

Se non ti fosse mancata la fede che questo potesse essere risolto, il problema sarebbe sparito.

E la situazione avrebbe avuto senso per te, perché sarebbe stato eliminata qualsiasi interferenza che avesse ostacolato il fatto che tu potessi capirla.

Spostare il problema ad un altro luogo è perpetuarlo, perché facendo così ti sbarazzi di esso e fai che sia irrisolvibile.
2. Non c'è nessun problema che la fede non possa risolvere. 

Se sposti qualsiasi aspetto di un problema ad un altro posto, quello farà che sia impossibile risolverlo.

Perché spostando parte di un problema ad un altro luogo, il significato del problema inevitabilmente si perde e la soluzione del problema si trova nel suo significato.

Non sarebbe possibile forse che tutti i tuoi problemi sono stati già risolti, però che tu hai escluso te stesso dalla soluzione?

La fede, nonostante ciò dev'essere lì dove qualcosa si è consumato e dove tu vedi che è stato consumato già.
3. Una situazione è una relazione, perché è una confluenza di pensieri. 

Se si percepisce problemi è perché si crede che i pensieri sono in conflitto.

Però se l'obbiettivo è la verità, questo è impossibile.

Alcuna idea relazionata con il corpo ha dovuto interferire, perché le menti non possono attaccare. 

Pensare nei corpi indica la mancanza di fede, perché i corpi non possono risolvere niente.

Il fatto che possano interferire nella relazione, il quale è un errore circa ciò che pensi della situazione, è ciò che diventa allora la giustificazione della tua mancanza di fede.

Se commetti questo errore, non permettere che quello possa essere motivo di preoccupazioni per te. 

L'errore non importa. 

La mancanza di fede che si porta di fronte alla fede non sarà mai uno ostacolo per la verità.

Però usare la mancanza di fede contro la verità sminuirà la fede

Se ti manca la fede chiedi che ti sia restituita lì dove si è persa e non tentare di essere indennizzato per essa.
4. Unicamente ciò che tu non hai dato è ciò che ti può mancare in qualsiasi situazione.

Però ricorda questo: la santità è stata la meta, la quale è stata fissata per la tua relazione e non sei stato tu quello che hai fatto questo.

Non sei stato tu quello che l'ha fissata, perché la santità non può essere vista eccetto attraverso la fede e la tua relazione non era santa per la limitata e ridotta fede che avevi in tuo fratello.

La tua fede deve aumentare per poter raggiungere la meta per cui è stata fissata. 

La realtà della meta faciliterà questo, perché ti permetterà di vedere che la pace e la fede non vengono separate.

Come potresti essere in una situazione nella quale non hai fede e nello stesso tempo essere fedele a tuo fratello?
5. Ogni situazione nella quale ti trovi non è che un mezzo per soddisfare il proposito che è stato stabilito per la tua relazione. 

Se la vedi come qualcosa di differente è che ti manca la fede.

Non fare uso di questa mancanza di fede. 

Invece permetti che si presenti e osservala con calma ma non fare uso di essa. 

La mancanza di fede è la serva dell'illusorio ed è totalmente fedele al suo padrone.

Fai uso di essa e ti porterà direttamente verso le illusioni. 

Non sentirti tentato da quello che ti offre. 

La mancanza di fede non suppone nessun ostacolo per l'obbiettivo ma per il valore che questa ha per te.

Non accettare l'illusione della pace che ti offre, invece contempla la sua offerta e riconosci che è un'illusione. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli
Zenzero Candito

9 ago 2014

Dove c'è la pace deve esserci anche la verità e la mente sana.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto. 

Ogni giorno e ogni istante che viviamo nel presente stiamo ricordando la nostra origine e adesso siamo liberi, innocenti, perfetti e abbondanti. Siamo amore. Ti amo!

Oggi contemplo tutti e tutti con gli occhi di Cristo per poter vedere un mondo salvato e innocente.


Padre mio, Cristo mi ha chiesto un dono, io do questo dono perché sia dato anche a me. 


Aiutami a usare gli occhi di Cristo oggi, e permette che l'Amore dello Spirito Santo benedica tutto ciò che io contempli oggi, perché la compassione del Suo Amore discenda su di me.


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Capitolo 17
Il perdono e la relazione santa.
VI. Come fissare la meta.
1. L'applicazione pratica del proposito dello Spirito Santo è estremamente semplice, anche inequivocabile.

Infatti per poter essere semplice dev'essere inequivocabile. 

Il semplice è solo ciò che si capisce facilmente e per quello è evidente che dev'essere chiaro.

L'obbiettivo dello Spirito Santo opera all'interno di una casella generale ma Egli ti aiuterà a farlo specifico, perché l'esplicazione pratica è specifica.

Lo Spirito Santo fornisce certe guide molto concrete in modo che si possano applicare in qualsiasi situazione, ma ricorda che ancora non ti sei reso conto che la sua applicazione è universale.

A questo punto pertanto è essenziale utilizzarle in ogni situazione separatamente fino a che tu possa vedere oltre ogni situazione con una maggiore sicurezza e con una comprensione molto più ampia di quella che possiedi adesso.
2. In qualsiasi situazione in cui non sai cosa fare, la prima cosa che devi considerare è semplicemente questo:

Quale risultato voglio da questa situazione? 

Qual'è il suo proposito?

L'obbiettivo deve essere definito dall'inizio perché questo è ciò che determinerà il risultato.

Invece l'ego procede all'inverso.  

Per lui la situazione diventa ciò che determina il risultato, che può essere qualsiasi cosa.

La ragione di questo approccio disorganizzato è ovvio. 

L'ego non sa cosa vuole che sia il risultato della situazione.

È cosciente di ciò che non vuole ma soltanto di questo.

Non ha nessun obbiettivo costruttivo in assoluto.
3. Senza un obbiettivo costruttivo stabilito da prima e chiaramente definito la situazione semplicemente sembra soltanto accadere per caso e non ha nessun senso fino a che sarà accaduta.

Allora guardi in retrospettiva e tenti di ricostruirla per vedere il senso che ha avuto. 

E non potrai che sbagliare.

Non solo perché i tuoi giudizi sono collegati al passato ma perché non hai neanche l'idea di ciò che ha dovuto accadere.

Non hai stabilito nessun obbiettivo con cui armonizzare i mezzi. 

Adesso l'unico parere che può essere fatto è se quello che è successo piace all'ego o no, se è accettabile per lui e se vuole vendicarsi.

L'assenza di un criterio stabilito da prima che possa determinare il risultato finale fa che sia incerto il fatto che si possa capire e che sia possibile valutarlo.
4. Il valore di decidere prima cosa vuoi che accada è semplicemente quello che ti permetterà di percepire la situazione come un mezzo per raggiungere il tuo obbiettivo.

Fai pertanto tutto il possibile per ignorare ciò che potrebbe interferire con il tuo successo e concentrati soltanto con quello che ti aiuta ad ottenerlo.

È ovvio che questo approccio ha fatto che la maniera in cui distingui il vero dal falso assomigli a quella dello Spirito Santo.

Il vero diventa ciò che puoi utilizzare per raggiungere il tuo obbiettivo e il falso quello inutile da quel punto di vista. La situazione adesso ha senso ma solo perché l'obbiettivo ha fatto che lo abbia.
5. Avere la verità come obbiettivo ha altri vantaggi pratici. 

Se la situazione è usata in favore della verità e della mente sana, il suo risultato non può essere che la pace.

E questo è così indipendentemente quale sia il risultato. 

Se la pace è la condizione della verità e della mente sana e non può esistere senza di quelle, lì dove c'è la pace deve esserci anche la verità e la mente sana.

La verità viene per iniziativa propria. 

Se sperimenti la pace è perché la verità è in te e non potrai che vedere il risultato correttamente, perché l'inganno non può prevalere contro te.

Potrai riconoscere il risultato precisamente perché sei in pace. 

In questo si può vedere un'altra volta l'opposto alla maniera dell'ego, perché l'ego crede che è la situazione quella che da luogo all'esperienza.

Lo Spirito Santo sa che la situazione è la stessa cosa che l'obbiettivo che la determina e che si sperimenta di accordo con quell'obbiettivo.
6. Avere la verità come obbiettivo ha bisogno di fede

La fede è implicita nell'accettazione del proposito dello Spirito Santo e questa fede racchiude tutto.

Lì dove è stabilito l'obbiettivo della verità, lì deve stare la fede. 

Lo Spirito Santo vede la situazione nel suo complesso.

L'obbiettivo stabilisce il fatto che quello che è coinvolto nella situazione svolgerà il ruolo che gli corrisponde nella realizzazione dello stesso.

Questo è inevitabile.

Nessuno fallirà nel suo compito. 

Questo sembra di aver bisogno di molta più fede di quella che tu hai adesso e molta più della che puoi dare.

Questo è così, nonostante ciò dal punto di vista dell'ego, perché l'ego crede che la maniera di “risolvere” i conflitti è frammentandoli e così non percepisce la situazione per intero.

L'ego quindi tenta di dividere la situazione in segmenti e occuparsi di ognuno di loro separatamente, perché ha fede nella separazione e non nell'unità.
7. Quando l'ego è di fronte a un aspetto della situazione che sembra di essere difficile, tenta di portarlo ad un altro posto e risolverlo lì.

E sembrerà di avere esito, solo che quel tentativo è in conflitto con l'unità e non può che ostacolare l'obbiettivo della verità.

Non sarà possibile sperimentare la pace, soltanto nelle fantasie.

La verità non è venuta perché la fede è stata negata, non avendola depositata dove per diritto proprio le corrisponde si stare. In questa maniera perdi la comprensione della situazione che l'obbiettivo della verità ti darebbe.

Perché le soluzioni che vengono dalle fantasie non apportano che una esperienza illusoria e una pace illusoria che non è la condizione che permette che la verità possa entrare. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli
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8 ago 2014

La tua relazione non è stata distrutta, ma è stata salvata. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto. 

Sei il Figlio amato di Dio e sei tale è come Egli ti ha creato: abbondante, pieno, innocente, puro, divino, eterno. 

Così è come devi imparare a vedere te,  tutti e tutto in questo mondo. Ti amo. Siamo uno!!

Sono un Figlio di Dio!!

Padre il mio corpo non può essere tuo Figlio. E ciò che non è stato creato non può essere né peccato né innocente; né buono né cattivo. 

Permettimi dunque di utilizzare questo sogno per poter essere di aiuto nel Tuo piano e per svegliarmi di tutti i sogni che ho tratteggiato. Amen.
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Capitolo 17
Il perdono e la relazione santa.
V-La relazione che è guarita.
9. Sei un inesperto rispetto alla salvezza e credi che hai perso il cammino. 

Ciò che hai perso è la tua maniera di raggiungere la salvezza, ma non pensare che questo è una perdita.

Nella tua inesperienza ricorda che tuo fratello e tu avete iniziato di nuovo insieme. 

Dagli la mano e camminate l'uno accanto all'altro per un sentiero che vi sarà più famigliare di ciò che adesso credete.

Non è per caso inevitabile che ricordi un obbiettivo che non è cambiato mai né cambierà mai?  

Perché hai scelto l'obbiettivo di Dio dal quale la tua vera intenzione non è stata mai assente.
10. L'inno della libertà si sente in tutta la Filiazione come un eco giubiloso della tua decisione.  

Ti sei unito a tanti altri in questo istante santo e loro si sono uniti a te.

Non pensare che la tua decisione ti lascerà sconsolato, perché Dio Stesso ha benedetto la tua relazione santa. 

Unisciti a Egli nella Sua benedizione e non smettere di offrirgli anche la tua.

Perché l'unica cosa di cui ha bisogno adesso è la tua benedizione, perché possa vedere che la salvezza è in essa. 

Non condannare la salvezza, perché è venuta a te. 

Date il benvenuto insieme, perché è venuta a unirvi in una relazione in cui tutta la Filiazione è benedetta allo stesso tempo.
11. Avete deciso insieme di invitare lo Spirito Santo alla vostra relazione. 

Di non essere stato così, Egli non avrebbe potuto entrare a far parte di essa.

Forse hai commesso molti errori da allora, però hai fatto anche grandi sforzi per aiutarli a portare a termine il Suo compito.

Egli non ha smesso di apprezzare ciò che hai fatto per Egli, né guarda in assoluto gli errori che hai commesso. 

Sei stato ugualmente grato nella stessa maniera di tuo fratello?

Hai apprezzato sistematicamente i suoi meritevoli sforzi e ignorato i suoi errori? 

O hai oscillato il tuo apprezzamento, calando gradualmente alla luce dei suoi errori?

Forse stai ancora iniziando una campagna per colpevolizzarlo per la scomoda situazione in cui vi trovate. 

E dovuto a quella mancanza di apprezzo e di gratitudine inabiliti te stesso per esprimere l'istante santo e in questa maniera lo perdi di vista.
12. L'esperienza di un istante santo, per molto convincente che sia, si dimentica facilmente se permetti che il tempo lo sotterri.

E' necessario mantenerlo brillante e pieno di grazie nella tua coscienza del tempo, ma non nascosto dentro di esso.

L'istante perdura. Però dove sei tu? 

Ringraziare tuo fratello è apprezzare l'istante santo e permettere pertanto che i suoi risultati possano essere accettati e condivisi. 

Attaccare tuo fratello non fa solo che si perda l'istante santo ma annulla il potere dei suoi effetti.
13. Hai ricevuto l'istante santo ma forse hai creato una condizione che ti impedisce di utilizzarlo. 

Come risultato di questo non ti sei reso conto che ancora è con te.

Però per esserti separato dalla sua espressione ti sei negato il suo beneficio.

Ogni volta che attacchi tuo fratello stai rinforzando questo, perché l'attacco ti impedisce di vedere te stesso.

Ed è impossibile negare a te stesso e nello stesso tempo riconoscere ciò che ti è stato dato e ciò che hai ricevuto.
14. Tanto tu come tuo fratello vi trovate insieme nella santa presenza della verità stessa. 

Qui si trova l'obbiettivo insieme a voi.

Non credi che l'obbiettivo farà gli accordi necessari per la sua realizzazione? 

E' precisamente questa la discrepanza tra il proposito che è accettato già e i mezzi così come li usi adesso che sembra farti soffrire, sebbene quello è accettabile nel Cielo.

Se il Cielo fosse qualcosa di esterno a te, non potresti condividere il suo giubilo. 

Però giacché è dentro di te, il suo giubilo è anche tuo.

Vi unisce un proposito comune ma ancora rimanete separati e divisi rispetto ai mezzi. 

Gli obbiettivi nonostante ciò sono state stabiliti già e sono fissi e fermi ed inalterabili e i mezzi si adattano ad esso, dovuto all'inevitabile dell'obbiettivo. 

E condivideresti il giubilo della Filiazione che questo sia così.
15. Man mano che cominci a riconoscere e ad accettare i regali che tanto disinteressatamente hai dato a tuo fratello inizierai ad accettare nella stessa maniera gli effetti dell'istante santo e ad usarlo per correggere tutti i tuoi errori e liberarti dei suoi risultati.

E quando impari questo avrai anche imparato come liberare tutta la Filiazione e come offrirla a loro con allegria e gratitudine a Quello che ti ha dato la tua liberazione e che desidera estendere attraverso te. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli
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7 ago 2014

La tua relazione non è stata distrutta, ma è stata salvata. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto. Che oggi sia una giornata serena e di pace dove tu possa contemplare tutto con la visione di Cristo

Padre non permettere che il tuo mondo santo sia inosservato oggi per me. 


Non permettere che le mie orecchie siano sorde a tutti gli inni di gratitudine che il mondo canta sotto i suoni della paura. 


C'è un mondo reale che il presente mantieni al sicuro da tutti gli errori del passato. 


E questo è l'unico mondo che vogliono avere davanti ai miei occhi oggi.

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Capitolo 17
Il perdono e la relazione santa.
V-La relazione che è guarita.
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1. La relazione santa è l'espressione dell'istante santo mentre uno vive in questo mondo. 

Come tutto è relativo alla salvezza, l'istante santo è un dispositivo pratico del quale da fede i suoi risultati.

L'istante santo non fallisce mai. 

L'esperienza che suscita si lascia sentire sempre. 

Però se non viene espressa non può essere ricordata.

La relazione santa è un costante ricordare a te stesso dell'esperienza nella quale la relazione è diventata ciò che è.

E in questo modo la relazione non santa è un continuo inno d'odio in lode al suo creatore e nello stesso tempo è anche un felice cantico di lode al Redentore delle relazioni.
2. La relazione santa che è il passo cruciale verso la percezione del mondo reale, è qualcosa che si impara. 

E' la relazione non santa di prima ma trasformata e vista con altri occhi.

La relazione santa è un successo educativo straordinario. 

La relazione santa è in tutti i suoi aspetti -Inizio-sviluppo-consumazione- l'opposto alla relazione non santa.

Consolati con questo: l'unica fase difficile è l'inizio. 

Perché in questa tappa l'obbiettivo della relazione cambia da subito all'opposto di ciò che era prima.

Questo è il primo risultato ottenuto da quando è stata offerta la relazione allo Spirito Santo, al fine che Egli possa avvalersi di essa per i Suoi fini.
3. Lo Spirito Santo accetta questo invito subito e non ritarda neanche un solo istante nell'offrire a te i risultati pratici derivati dall'aver chiesto a Egli di intervenire.

Il Suo obbiettivo rimpiazza subito il tuo. 

Questo si verifica rapidamente ma sembra di alterare la relazione, dislocarla e persino produrre grande tensione.

La ragione di questo è molto ovvia: la relazione nella maniera che è adesso non è in armonia con il suo proprio proposito, ed è chiaramente inadeguata per il nuovo proposito che è stato accettato per essa.

Nella sua condizione profana il tuo obbiettivo era l'unica cosa che sembrava di darle significato. 

Adesso non sembra di avere nessun senso.

Perché una volta che la relazione non santa accetta l'obbiettivo della santità non torna mai ad essere ciò che era prima.
4. La tentazione dell'ego diventa estremamente intensa con questo cambiamento degli obbiettivi.

Perché la relazione non è cambiata ancora sufficientemente come per mantenere completamente immune l'attrazione del suo obbiettivo previo e la sua struttura si vede adesso “minacciata” quando viene riconosciuto l'inadeguata che è per soddisfare il suo nuovo proposito.

Il conflitto tra gli obbiettivi e la struttura della relazione è tanto evidente che non possono coesistere. Però adesso non possono essere cambiati gli obbiettivi.

Perché dopo essere rimasto fermamente stabilito nella relazione non santa non rimane nessun'altra alternativa che quella di cambiare la relazione per metterla a posto.

Fino a che questa felice soluzione non si veda e venga accettata come l'unica maniera di mettere fine al conflitto, la relazione sembrerà di avere grandi difficoltà.
5. Cambiare gli obbiettivi piano piano non sarebbe benevolo perché il contrasto perderebbe definizione e quello darebbe tempo all'ego di reinterpretare ogni passo a modo suo.

Soltanto un cambiamento radicale del proposito può produrre un cambio di parere assoluto rispetto agli obbiettivi della relazione.

Man mano che si produce questo cambiamento e fino a che si raggiunge, la relazione diventa progressivamente più grata e benefica.

Però all'inizio la situazione che si sperimenta è precaria. 

Perché è una relazione che due individui hanno intrapreso per perseguitare i propri sogni profani che all'improvviso ha come obbiettivo la santità.

Quando tali individui contemplano la sua relazione dal punto di vista di questo nuovo proposito, si sentono inevitabilmente spaventati.

La sua percezione della relazione può persino diventare irregolare. 

Tuttavia la maniera in cui la sua percezione era organizzata prima non serve già per gli obbiettivi che hanno stabilito di raggiungere.
6. Adesso è il momento in cui devi avere fede. Hai permesso che gli obbiettivi siano stabiliti per te. Questo è stato un atto di fede.

Non perdere la fede adesso, poiché ti stanno dando le ricompense per avere fede.

Se hai creduto che lo Spirito Santo era presente per accettare la relazione, perché non potresti credere adesso che ancora continua ad essere presente per purificare ciò che Egli stesso ha accettato di dirigere?

Abbi fede in tuo fratello durante questo tempo che sembra di essere un periodo difficile. 

L'obbiettivo è stato già stabilito. La mente sana è il proposito della tua relazione.

Perché la relazione che hai adesso è una relazione demente, riconosciuta come tale alla luce del suo obbiettivo.
7. Adesso l'ego ti consiglia “sostituisci questa relazione per un'altra in modo che tu possa tornare a perseguitare il tuo vecchio obbiettivo. L'unica maniera di liberarti della angoscia è sbarazzandoti di tuo fratello. Non devi separarti da lui del tutto se non vuoi farlo, però devi escludere da lui una grande parte delle tue fantasie per poter conservare la mente sana”.

Non dare attenzione a questi consigli. 

Tieni fede in Quello che ti ha risposto. Egli ti ha ascoltato. 

O forse non era molto esplicita la Sua risposta?

Non sei già completamente demente. 

Puoi per caso negare che Egli è stato molto chiaro in quello che ti ha detto?

Adesso ti chiede di continuare ad avere fede per un periodo di tempo anche se ti sentirai disorientato.

Perché questo passerà e vedrai emergere ciò che giustifica la tua fede, regalandoti una indiscutibile convinzione.

Non abbandonare lo Spirito Santo adesso, né abbandonare tuo fratello. 

Questa relazione è rinata di nuovo come una relazione santa.
8. Accetta piacevolmente ciò che non capisci e permetti che ti sia spiegato man mano che percepisci come opera in essa questo nuovo proposito per farla diventare santa.

Non ti mancheranno le opportunità di colpevolizzare tuo fratello per il “fallimento” della vostra relazione, perché ci saranno momenti in cui questa sembrerà di non avere nessun proposito.

Una sensazione di vagare alla deriva verrà a tormentarti e a ricordarti le molteplici maniere con cui prima hai cercato di trovare soddisfazioni e con cui hai creduto di averle trovate.

Non ti dimenticare del dolore che in realtà hai trovato né dare vita al tuo debole ego. 

Perché la tua relazione non è stata distrutta, ma è stata salvata. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli
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La magia degli elementi della terra.

Gli elementali sono una rappresentazione dell'energia vitale di tutto ciò che è ed esiste, ma molti di noi non lo possiamo vedere il...