8 lug 2014

Tutte le parti dell'universo sono unite in Dio attraverso Cristo e sono Una cosa sola.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto.

Padre, la tua mente ha creato tutto ciò che esiste, il tuo spirito è entrato in tutto ciò che è, e il Tuo amore ha dato la vita ad esso. 

Posso io contemplare quello che Tu hai creato, come se potesse essere nido di peccato? 

Non voglio vedere tali immagini oscure e spaventose. 

E' possibile che io possa preferire il sogno di un pazzo invece di tutta questa bellezza con cui hai benedetto la creazione.

Nella sua purezza e la sua gioia, così come nella sua eterna e serena dimora in Te,

E mentre mi trovo ancora davanti le porte del cielo, contemplerò tutto ciò che vedo attraverso la visione santa e con gli occhi di Cristo. 


Permette che tutte le apparenze siano per me pure, in modo da non darle importanza e vederle con completa innocenza, e che tutti possiamo andare insieme a casa di nostro padre come fratelli e come figli santi di Dio che siamo. Amen.
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Capitolo 15
L'istante santo
VIII-L'unica relazione reale.
1. L'istante santo non è un sostituto della tua necessità di imparare, perché lo Spirito Santo non può smettere di essere il tuo Insegnante fino a che l'istante santo sia esteso oltre il tempo.

Con l'obiettivo di portare alla fine il Suo compito docente, lo Spirito Santo deve avvalersi di tutto ciò che c'è in questo mondo per poter liberarti.

Deve approfittare di qualsiasi segno o indicazione che mostri a Egli che sei disposto ad imparare da Egli ciò che è la verità. Non perde tempo e utilizza qualsiasi cosa che tu offri a Egli in favore di esso.

Il suo interessamento in te e la cura che professa a te sono illimitati, dovuto alla paura che hai verso il perdono che Egli percepisce con la stessa chiarezza con cui sa che il perdono ti libera, Egli ti insegna a ricordare che il perdono non porta nessun tipo di perdita, perché al contrario è la tua salvazione.

E Egli ti insegnerà nella stessa maniera che perdonando completamente, riconoscendo che non c'è nulla che abbia il bisogno di essere perdonato è come rimani completamente assolto.
2. Ascolta Egli piacevolmente e impara da Egli che non hai il bisogno di relazioni speciali in assoluto. L'unica cosa che stai cercando in loro è quello che hai rifiutato.

E attraverso di loro non potrai mai imparare il valore di ciò che hai rifiutato, il quale ancora continui a desiderare con tutto il tuo cuore.

Uniamoci per fare in modo che l'istante santo sia l'unica cosa che c'è, desiderando che sia l'unica cosa che veramente c'è.

Il Figlio di Dio ha tanta necessità che tu sia disposto a raggiungere questo e che è impossibile concepire una necessità maggiore.

Contempla l'unica necessità che Dio e Suo Figlio condividono e che vogliono soddisfare insieme.

Non sei solo in questo.

La volontà delle tue creazioni ti chiamano a condividere la tua volontà con loro.

Pertanto volta le spalle alla colpevolezza in pace e vai verso Dio e verso le tue creazioni.
3. Relazionati unicamente con ciò che non ti abbandonerà mai e con ciò che non potresti mai abbandonare.

 La solitudine del Figlio di Dio è la solitudine di Suo Padre.

Non rifiutare la coscienza della tua complessione, né cercare di restituirla a te stesso.

Non avere paura di lasciare la redenzione nelle mani dell'Amore del tuo Redentore. 

Egli non ti deluderà, perché viene da parte di Uno che non può fallire mai.

Accetta la tua sensazione di fallimento come un semplice sbaglio rispetto a ciò che sei. Perché il santo ospite di Dio si trova oltre tutto il fallimento e niente che la sua volontà disponga può essere negato.

Sei eternamente in una relazione tanto santa che chiama a tutti coloro a scappare della solitudine e ad unirsi a te nel tuo amore. E tutti coloro devono cercare il luogo dove sei e trovarti lì.
4. Pensa a questo per un istante: Dio ti ha dato la Filiazione per assicurare la tua perfetta creazione.

Questo è stato il Suo regalo, perché nella stessa maniera in cui Egli non si è negato a dare Se Stesso per intero a te, non si è negato neanche a darti la Sua Creazione.

Tutto ciò che non è stato creato mai è tuo.

La tua unica relazione è la relazione che hai con tutto l'universo.

E questo universo, per essere Dio, è oltre la misera somma di tutti i corpi separati che percepisci.

Perché tutte le parti dell'universo sono unite in Dio attraverso Cristo, dove diventano la stessa cosa di Suo Padre.

Cristo sa che Egli non è separato da Suo Padre, chi costituisce la Sua unica relazione, in cui Egli si da tale è come suo Padre si da a Egli.
5. Lo Spirito Santo è il tentativo di Dio per liberarti da ciò che Egli non capisce.

E per la ragione di questo tentativo, questo non può fallire mai.

Lo Spirito Santo ti chiede di rispondere nella stessa maniera in cui Dio lo fa, perché vuole insegnarti ciò che tu non capisci.

Dio risponderà a ogni necessità, sia quale sia la maniera in cui questa si manifesti.

Lo Spirito Santo quindi mantiene questo canale aperto per ricevere la comunicazione di Dio verso te e la tua verso Egli.

Dio non capisce il tuo problema di comunicazione, perché Egli non condivide questo con te.

Tu sei l'unico che crede che è comprensibile.

Lo Spirito Santo sa che non lo è, e tuttavia lo capisce perché sei tu quello che lo hai inventato.
6. La coscienza di ciò che Dio non può sapere e di ciò che non capisci è unicamente nello Spirito Santo.

La Sua santa funzione consiste nell'accettare entrambe le cose e quando Egli elimina da loro ogni elemento di disaccordo li unisci in una cosa sola.

Egli farà questo perché questa è la Sua funzione.

Lascia quindi ciò che ti sembra di essere impossibile nelle mani di Quello che sa che è possibile, giacché questa è la Volontà di Dio.

Permetti che Quello, il cui insegnamenti sono in favore di Dio, ti insegni l'unico significato delle relazioni. 

Perché Dio ha creato l'unica relazione che ha significato e quella relazione è la relazione che Egli ha con te. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli

4 lug 2014

Far sentire colpevole l'altro è un attacco diretto anche se non sembra di esserlo. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto. Oggi ringraziamo tutto ciò che ci regala la vita!

Dio è il nostro unico obiettivo, il nostro unico amore. Noi non abbiamo altro scopo che quello di ricordare Egli

Noi non abbiamo altro scopo che quello di seguire il percorso che porta a Egli. Questo è il nostro unico obiettivo. 

Cosa possiamo desiderare, che ricordare Egli? Che altro possiamo cercare, che la nostra identità?

Padre, oggi non voglio essere preda dalla folliaNon avrò paura dell'amore né cercherò rifugio nel suo opposto. 

Perché nell'amore non può avere opposti. Tu sei la fonte di tutto ciò che esiste. E tutto ciò che esiste continua ad essere con Te, nella stessa maniera che sei tu con esso. Amen.
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Capitolo 15
L'istante santo
VII.Il sacrificio non necessario.
8. Sebbene queste relazioni danno solo l'impressione di essere intatte, perché per l'ego l'unica cosa che significano le relazione è che i corpi sono insieme.

Questo è ciò che l'ego sempre esige e non mette in dubbio dove va la mente o quello che pensa, perché questo non sembra di essere importante per esso.

Mentre il corpo è lì per ricevere il suo sacrificio l'ego è felice

Per l'ego la mente è qualcosa di privato e il corpo è l'unica cosa che può essere condiviso.

Le idee sono essenzialmente qualcosa senza importanza, eccetto se attraverso di loro può attirare o allontanare il corpo dell'altro.

E questo è il criterio che utilizza l'ego per giudicare se le idee sono buone o cattive

Tutto ciò che fa che l'altro si senta colpevole e che gli impedisca di andarsene dovuto alla colpevolezza è “buono”.

Ciò che lo libera dalla colpevolezza è “cattivo”, perché da questo punto di vista smetterebbe di credere che i corpi si possono comunicare e pertanto “andrebbe via”.

9. La sofferenza e il sacrificio sono i regali con cui l'ego “benedice” ogni unione

E quelli che si uniscono davanti al suo altare accettano la sofferenza e il sacrificio come il prezzo della sua unione.

Nelle loro arrabbiate alleanze, nate dalla paura e dalla solitudine, anche se dedicate alla perpetuazione della stessa, ognuno cerca di alleviare la sua colpevolezza facendo che l'altro si senta colpevole.

Perché ognuno crede che quello sminuisce la sua propria colpevolezza. L'altro sembra sempre di attaccarlo e ferirlo e forse con minuzie, forse ”inconsciamente” ma senza mai lasciare di esigere sacrificio.

La furia di quelli che si sono uniti nell'altare dell'ego è molto grande di ciò che puoi immaginare, perché non ti rendi conto di ciò che l'ego vuole in realtà.

10. Ogni volta che ti arrabbi puoi essere sicuro che hai stabilito una relazione speciale che l'ego ha “benedetto”, perché l'ira si manifesta in molte forme ma non può continuare ad ingannare per molto tempo a quelli che si sono reso conto che l'amore non produce colpevolezza in assoluto e che ciò che produce colpevolezza non può essere amore, ma ira.

L'ira non è che il tentativo di fare che l'altro si senta colpevole e questo tentativo costituisce l'unica base che l'ego accetta per le relazioni speciali.

La colpevolezza è l'unica necessità dell'ego e mentre continui ad identificarti con esso, la colpevolezza ti continuerà ad attrarre.

Però ricorda questo: essere con un corpo non è essere in comunicazione. E se credi che lo è, ti sentirai colpevole rispetto alla comunicazione e avrai paura di sentire lo Spirito Santo riconoscendo nella Sua Voce la tua propria necessità di comunicarti.
11. Lo Spirito Santo non può insegnare attraverso la paura

Come potrebbe allora comunicarsi con te mentre credi che comunicare equivale a rimanere da solo

Ovviamente è una demenza credere che saresti abbandonato se ti comunichi veramente. 

Sebbene sono molti ciò che credono in questo

Perché quelli che credono che le loro menti devono essere qualcosa "di privato" e che di non essere così, sarebbero perse, ma se invece sono i loro corpi quelli che sono insieme, allora le loro menti continuano ad essere ancora di loro. 

L'unione dei corpi diventa quindi la maniera di mantenere la separazione delle menti, perché i corpi sono incapaci di perdonare. 

Possono fare solo quello che la mente gli comanda.
12. Le illusioni che il corpo gode di autonomia e che è capace di superare la solitudine è solo uno stratagemma dell'ego per stabilire la sua propria autonomia.

Mentre continuerai a credere che essere insieme ad un altro corpo è essere accompagnato ti vedrai obbligato a tentare di ridurre tuo fratello a un corpo e confinarlo attraverso il senso di colpa.

E ti sentirai in salvo nella colpevolezza e nel pericolo quando ti comunichi. Perché l'ego insegna sempre che la solitudine si supera attraverso la colpevolezza e che la comunicazione è la causa della solitudine.

Nonostante la evidente demenza di questa lezione sono molti ciò che la hanno imparata già.

13. Il perdono è nella comunicazione tanto inesorabilmente come la condonazione è nella colpevolezza.

La funzione docente dello Spirito Santo consiste nell'insegnare che la comunicazione è la salvezza a quelli che credono che invece è la condonazione.

E Egli porterà alla fine la Sua funzione, perché il potere di Dio in Egli e in te sono uniti in una relazione reale tanto santa e tanto poderosa che può superare incluso questa credenza senza timore alcuno.

14. Attraverso l'istante santo è come si raggiunge ciò che sembra di essere Impossibile facendo che risulti evidente che non lo è.

Nell'istante santo la colpevolezza non esercita nessuna attrazione, giacché è iniziata la comunicazione.

E la colpevolezza, il cui proposito è interrompere la comunicazione, non ha nessun proposito in lui. Non c'è niente nell'istante santo che sia nascosto né c'è in esso pensieri privati.

Essere disposto a stabilire comunicazione attrae alla comunicazione e supera la solitudine completamente.

Con questo il completo perdono è consumato, perché non c'è nessun desiderio di escludere nessuno dalla tua complessione, al riconoscere subito quanto importante è il ruolo che tutti giocano in essa.

Sotto la protezione della tua pienezza si invita tutti coloro e si da il benvenuto. E capisci che la tua complessione è quella di Dio, la Cui unica necessità è che tu sia completo.

Perché la tua complessione fa che tu abbia coscienza che sei parte dell'ambito di Dio

E in questo istante è quando sperimenti te stesso tale e come sei stato creato e tale e come sei. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
Pendente di Shungite Lucida - Triangolo Uomo

2 lug 2014

Far sentire colpevole l'altro è un attacco diretto anche se non sembra di esserlo. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto. Oggi ringraziamo tutto ciò che ci regala la vita!

Padre, oggi voglio liberare tutte le cose che vedo, voglio concedere a loro la libertà che cerco.  

In questa maniera obbedisco la legge dell'amore dando ciò che voglio trovare e ciò che voglio che sia mio. 

Questo mi sarà concesso perché l'ho scelto come il regalo che voglio dare.  Padre, i Tuoi regali sono miei. 

Ogni regalo che accetto mi concede un miracolo che poso dare e dandolo nella stessa maniera in cui voglio ricevere.

Grazie Padre perché i Tuoi miracoli di guarigione mi appartengono.

So che tu conosci le mie necessità e so che tu mi hai dato la Grazia per poter soddisfarle tutte. 

Ho fiducia in Te e so che Tu mi manderai i miracoli per benedire il mondo e guarire le nostre mente man mano ritorniamo a Egli. Grazie e ti amo. 
Il Potere delle Donne
Guida al successo per tutte le donne
Capitolo 15
L'istante santo
VII- Il sacrificio non necessario.

1. Oltre la debole attrazione che la relazione d'amore speciale esercita ed è nascosta sempre da essa, si trova la poderosa attrazione che esercita il Padre su Suo Figlio.

Nessun altro amore può soddisfarti, perché non c'è altro amore. 

Questo è l'unico amore che viene dato completamente e che è pienamente ricambiato.

Giacché gode di pienezza, non chiede nulla in cambio. 

Giacché è totalmente puro, tutti coloro che si uniscono a esso hanno tutto.

Questo non è così in nessuna relazione che stabilisce l'ego. 

Perché ogni relazione che l'ego stabilisce è sempre speciale.

2. L'ego stabilisce relazioni con l'unico proposito di ottenere qualcosa. 

E mantiene il donatore aggrappato a lui attraverso il senso di colpa.

Per l'ego è impossibile stabilire qualunque relazione senza rabbia, perché crede che la rabbia gli fa guadagnare amici.

Non è quello ciò che afferma, anche se questo è il suo proposito. 

Perché l'ego crede unicamente che può ottenere qualcosa e conservarla facendo che gli altri si sentano colpevoli.

Questa è l'unica attrazione che esercita, però è una attrazione tanto debole che non potrebbe sussistere se non fosse perché nessuno si rende conto di esso.

Perché l'ego fa sembrare sempre che c'è attrazione tramite l'amore e non esercita attrazione alcuna su quelli che percepiscono che esso attrae attraverso la colpevolezza.
3. La malata attrazione che esercita la colpevolezza deve essere riconosciuta come quella che è.

Perché dovuto a che è diventata in qualcosa di reale per te, è essenziale che la esamini accuratamente e che impari ad abbandonarla smettendo di interessarti ad essa.

Nessuno abbandonerebbe ciò che considera di valore. 

Però l'attrazione della colpevolezza è qualcosa di valore per te dovuto unicamente a che non hai esaminato ciò che è e pertanto l'hai giudicato completamente come se tu fossi un cieco.

Man mano che la porti alla luce, la tua unica domanda sarà: come è possibile che non l'avesse mai potuto desiderare? 

Non hai nulla da perdere se la esamini accuratamente, perché a una mostruosità come questa non le corrisponde di essere nella tua santa mente.

Questo ospite di Dio non può che essere in realtà interessato in qualcosa del genere.
4. Abbiamo detto prima che il proposito dell'ego è conservare e incrementare la colpevolezza, ma in una maniera tale che tu non ti possa rendere conto di ciò che esso ti potrebbe provocare.

Perché la dottrina fondamentale dell'ego è che puoi scappare da quello che fai ad altri. 

L'ego non desidera il bene di nessuno.

Nonostante la sua sopravvivenza dipende dalla tua credenza che sei esente dalle tue cattive intenzioni.

Ti dice quindi che se permetti di essere il suo ospite, lui ti permetterà di proiettare la sua rabbia fuori e in questa maniera ti proteggerà.

E così si imbarca in una infinita e insoddisfatta catena di relazioni speciali nate dalla rabbia e dedicate esclusivamente a fomentare solo la credenza demente che quanta più rabbia scarichi fuori da te stesso, più in salvo ti troverai.
5. Questa è la catena che lega il Figlio di Dio alla colpevolezza ed è quella che lo Spirito Santo vuole eliminare nella tua santa mente.

Perché questa infame catena non deve continuare ad imprigionare quello che Dio Stesso ha scelto come il Suo ospite, chi non può far diventare se stesso un ospite dell'ego.

Nel nome della sua liberazione e nel nome di Quello che desidera liberarli, esaminiamo più accuratamente le relazioni che l'ego trama e permettiamo che lo Spirito Santo le giudichi veramente.

Perché è senza dubbio che se le esamini le offrirai piacevolmente a Egli. 

Ciò che Egli può fare da loro tu non lo sai, ma saresti disposto a scoprirlo se sei prima disposto a percepire ciò che tu hai fatto di loro.
6. In una maniera o in un'altra ogni relazione che l'ego stabilisce è basata nella idea che sacrificare se stesso fa diventare grande lui.

Il “sacrificio” che lui considera una purificazione, è infatti la radice del suo amaro risentimento. Perché preferirebbe attaccare subito e non ritardare più ciò che in realtà desidera fare.

Nonostante in vista che l'ego si relaziona con la “realtà” così come lui la vede, si rende conto che nessuno potrebbe interpretare un attacco diretto come un atto di amore. 

Ma far sentire colpevole l'altro è un attacco diretto anche se non sembra di esserlo.

Perché quelli che si sentono colpevoli aspettano di essere attaccati e avendo chiesto questo si sentono attirati dall'attacco.
7. In queste relazioni dementi l'attrazione di ciò che non desideri sembra di essere più grande che l'attrazione di ciò che desideri. 

Perché uno pensa che ha sacrificato qualcosa per l'altro e lo odia per questo.

Questo nonostante ciò, è quello che crede di volere. 

Non è innamorato dell'altro in assoluto. Semplicemente crede si essere innamorato del sacrificio.

E quindi il “sacrificio” che impone a se stesso esige che l'altro accetti la colpevolezza e che sacrifichi anche se stesso.

Il perdono si fa impossibile, perché l'ego crede che perdonare l'altro è perderlo. 

Nell'unica maniera in cui l'ego può assicurare la continuità della colpevolezza, che mantiene tutte le sue relazioni intatte è attaccando e negando il perdono.  Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
Tè Bianco Cinese al Goji

1 lug 2014

Per lo Spirito Santo, tutte le relazioni sono un compromesso totale.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto e di opportunità. Ricorda ogni istante chi sei, anche se non lo credi. Tu sei amore e innocenza! 

Ricorda che il perdono è il cammino verso la liberazione. 

L'unico modo per ricordare che non sei separato è riconoscere che ogni essere è parte di te. Ti amo.

L'unico modo per raggiungere Dio qui è attraverso il perdono. 

Non c'è nessun altro modo. 

Se la mente non avesse concesso tanto valore al peccato, avresti avuto il bisogno di trovare la strada che conduce dove sei già? 

Chi avrebbe ancora l'incertezza? 

Chi potrebbe essere sicuro di cos'è? 

E chi poteva continuare a dormire tra le spesse nubi del dubbio rispetto la santità di ciò che Dio ha creato senza peccato? Qui posso solo sognare. 

Ma posso scegliere di sognare che ho perdonato a quello cui peccato è ancora impossibile, ed è questo ciò che scelgo di sognare oggi.
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Dio è il mio obiettivo e il perdono è il mezzo con cui la mia mente finalmente può tornare ad Egli. 

Padre mio, così è come voglio venire a Te, attraverso la strada che tu mia hai mostrato.


Oggi non ho altro scopo che quello di sentire la tua voce e trovare la strada che la tua parola sacra mi ha mostrato. Amen
Capitolo 15
L'istante santo
VI L'istante santo e le leggi di Dio.
1. E' impossibile usare una relazione a scapito delle altre senza sentire colpevolezza. 

Ed è nella stessa maniera impossibile condannare parte di una relazione e trovare pace in essa.

In accordo con gli insegnamenti dello Spirito Santo, tutte le relazioni sono un compromesso totale, se non ci sono conflitti alcuni in esse.

Avere assoluta fede in che ognuna di loro ha la capacità di soddisfarti completamente può procedere solo da una perfetta fede in te stesso. 

Però non puoi avere fede in te stesso mentre continui sentendo colpevolezza.

E continuerai sentendo colpevolezza mentre accetti questa possibilità e la avrai in grande stima, di fare che un fratello sia ciò che non è soltanto perché tu lo desideri.
2. La ragione che tu abbia tanta poca fede è che non sei disposto ad accettare il fatto che dentro di te si trova l'amore perfetto. 

E così continui a cercare fuori ciò che non può essere trovato fuori.

Io ti offro la perfetta fede che ho in te, invece di tutti i tuoi dubbi. 

Però non dimenticare che la fede che ho in tutti i tuoi fratelli dev'essere tanto perfetta come quella che ho in te, o al contrario il regalo che ti faccio sarebbe limitato.

In quell'istante santo condividiamo la fede che abbiamo nel Figlio di Dio, perché insieme riconosciamo che lui è completamente degno di essa e nell'apprezzamento del suo valore non possiamo avere dubbi della sua santità e per tanto lo amiamo.
3. Tutta la separazione sparisce man mano la santità è condivisa. 

Perché la santità è potere e quando è condivisa la sua forza aumenta.

Se tenti di avere soddisfazioni gratificando le tue necessità così come le percepisci, è perché credi che la forza viene da un'altra cosa e che ciò che tu vinci lui lo perde.

Se ti percepisci come debole è perché pensi che qualcuno deve perdere sempre. 

Sebbene c'è un'altra interpretazione delle relazioni che trascendono completamente il concetto di perdita di potere.
4. Non ti risulta difficile di credere che quando l'altro chiede amore a Dio, la tua propria petizione non perde forza.

Non credi neanche che quando Dio gli risponde, le tue speranze di ricevere una risposta si vedono esaurite.

Al contrario ti senti più incline a considerare il successo di tuo fratello come una prova della possibilità del tuo.

Questo si deve a che tu riconosci, anche sia vagamente, che Dio è una idea e pertanto la tua fede in Egli si rinforza quando la condividi.

Ciò che risulta difficile di accettare è il fatto che nella stessa maniera che tuo Padre, tu sei una idea.

E nello stesso modo che Egli tu puoi consegnare totalmente senza incorrere in nessun tipo di perdita per te e che da esso puoi solo trarre profitti. 

In questo risiede la pace, perché in esso non ci sono conflitti.
5. Nel mondo della scarsità, l'amore non significa nulla e la pace è impossibile. 

Perché in esso si accetta tanto l'idea di vincere come quella di perdere e pertanto nessuno è cosciente che nel suo interiore sta l'amore perfetto.

Nell'istante santo riconosci che l'idea dell'amore è in te e unisci questa idea alla Mente che l'ha pensato e che non potrebbe mai abbandonarla.

Giacché quella Mente conserva dentro di se l'idea dell'amore non può avere perdita alcuna.

L'istante santo diventa in questo modo una lezione su come mantenere tutti i tuoi fratelli nella tua mente senza sperimentare perdita alcuna ma soltanto sperimentare la sensazione di essere completo.

Da questo si deduce che soltanto puoi dare e questo è amore, perché soltanto questo è naturale in accordo con le leggi di Dio.

Nell'istante santo prevalgono le leggi di Dio che sono le uniche che hanno senso. 

Le leggi di questo mondo quindi smettono di averlo.

Quando il Figlio di Dio accetta le leggi di Dio come la sua propria volontà piacevolmente dispone, è impossibile che si senta imprigionato o limitato in maniera alcuna.

In quest'istante è tanto libero come Dio vuole che lui sia, 

Perché quell'istante in cui lui si nega ad essere prigioniero, in quell'istante smette di esserlo.
6. In quell'istante santo non accade niente che non sia stato già per sempre.

L'unica cosa che accade è che si libera il velo che copriva la realtà.

Nulla è cambiato, tuttavia quando si solleva il velo del tempo la coscienza della immutabilità subito emerge.

Nessuno che ancora non abbia sperimentato lo scorrimento del velo e che si senta irresistibilmente attratto verso la luce che si trova dietro lui, può avere fede nell'amore senza sperimentare paura alcuna.

Però lo Spirito Santo ti da quella fede perché l'ha offerta anche a me e io l'ho accettata. 

Non avere paura che se ti possa negare l'istante santo, perché io non l'ho rifiutato.

E attraverso me lo Spirito Santo lo darà a te nella stessa maniera in cui tu a tuo modo lo darai.

Non permettere che nessuna necessità che percepisci nasconda la necessità che hai dell'istante santo. Perché in esso riconoscerai l'unica necessità che i Figli di Dio condividono con la stessa uguaglianza e attraverso questo riconoscimento ti unirai a me per offrire l'unica cosa che è necessaria.
7. La pace arriverà attraverso noi. 

Unisciti a me in questa idea di pace, perché le menti si comunicano attraverso le idee.

Se consegnassi te stesso nella stessa maniera che Tuo Padre consegna il Suo Essere, capiresti ciò che è la coscienza dell'Essere. 

E con questo capiresti il significato dell'amore.

Però ricorda che la comprensione è qualcosa propria della mente e solo della mente. 

La conoscenza quindi è qualcosa propria della mente e le sue condizioni si trovano in essa insieme a Egli.

Se tu non fossi una idea e niente più che una idea, non potresti essere in piena comunicazione con tutto ciò che non è esistito mai.

Sebbene mentre preferiresti essere un'altra cosa o tenti di non essere niente più, e nello stesso tempo essere altra cosa, non potrai ricordare il linguaggio della comunicazione, anche se lo conosci già perfettamente.
8. Nell'istante santo si ricorda Dio e con Egli si ricorda il linguaggio con cui ti comunichi con tutti i tuoi fratelli.

Perché la comunicazione si ricorda in unione con l'altro nella stessa maniera che la verità. 

Non c'è esclusione nell'istante santo, perché il passato sparisce e con esso sparisce anche la base della esclusione.

Senza la sua fonte, la esclusione svanisce. 

Dio e il Suo potere occuperanno il luogo che gli corrisponde di occupare in te e tu sperimenterai la piena comunicazione delle idee con le idee.

Attraverso la tua capacità nel fare questo ti renderai conto di ciò che sei, perché inizierai a capire ciò che è il Tuo Creatore e ciò che è la Sua Creazione insieme a Egli. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
Sogno di Fiori
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La magia degli elementi della terra.

Gli elementali sono una rappresentazione dell'energia vitale di tutto ciò che è ed esiste, ma molti di noi non lo possiamo vedere il...