4 lug 2014

Far sentire colpevole l'altro è un attacco diretto anche se non sembra di esserlo. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto. Oggi ringraziamo tutto ciò che ci regala la vita!

Dio è il nostro unico obiettivo, il nostro unico amore. Noi non abbiamo altro scopo che quello di ricordare Egli

Noi non abbiamo altro scopo che quello di seguire il percorso che porta a Egli. Questo è il nostro unico obiettivo. 

Cosa possiamo desiderare, che ricordare Egli? Che altro possiamo cercare, che la nostra identità?

Padre, oggi non voglio essere preda dalla folliaNon avrò paura dell'amore né cercherò rifugio nel suo opposto. 

Perché nell'amore non può avere opposti. Tu sei la fonte di tutto ciò che esiste. E tutto ciò che esiste continua ad essere con Te, nella stessa maniera che sei tu con esso. Amen.
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Capitolo 15
L'istante santo
VII.Il sacrificio non necessario.
8. Sebbene queste relazioni danno solo l'impressione di essere intatte, perché per l'ego l'unica cosa che significano le relazione è che i corpi sono insieme.

Questo è ciò che l'ego sempre esige e non mette in dubbio dove va la mente o quello che pensa, perché questo non sembra di essere importante per esso.

Mentre il corpo è lì per ricevere il suo sacrificio l'ego è felice

Per l'ego la mente è qualcosa di privato e il corpo è l'unica cosa che può essere condiviso.

Le idee sono essenzialmente qualcosa senza importanza, eccetto se attraverso di loro può attirare o allontanare il corpo dell'altro.

E questo è il criterio che utilizza l'ego per giudicare se le idee sono buone o cattive

Tutto ciò che fa che l'altro si senta colpevole e che gli impedisca di andarsene dovuto alla colpevolezza è “buono”.

Ciò che lo libera dalla colpevolezza è “cattivo”, perché da questo punto di vista smetterebbe di credere che i corpi si possono comunicare e pertanto “andrebbe via”.

9. La sofferenza e il sacrificio sono i regali con cui l'ego “benedice” ogni unione

E quelli che si uniscono davanti al suo altare accettano la sofferenza e il sacrificio come il prezzo della sua unione.

Nelle loro arrabbiate alleanze, nate dalla paura e dalla solitudine, anche se dedicate alla perpetuazione della stessa, ognuno cerca di alleviare la sua colpevolezza facendo che l'altro si senta colpevole.

Perché ognuno crede che quello sminuisce la sua propria colpevolezza. L'altro sembra sempre di attaccarlo e ferirlo e forse con minuzie, forse ”inconsciamente” ma senza mai lasciare di esigere sacrificio.

La furia di quelli che si sono uniti nell'altare dell'ego è molto grande di ciò che puoi immaginare, perché non ti rendi conto di ciò che l'ego vuole in realtà.

10. Ogni volta che ti arrabbi puoi essere sicuro che hai stabilito una relazione speciale che l'ego ha “benedetto”, perché l'ira si manifesta in molte forme ma non può continuare ad ingannare per molto tempo a quelli che si sono reso conto che l'amore non produce colpevolezza in assoluto e che ciò che produce colpevolezza non può essere amore, ma ira.

L'ira non è che il tentativo di fare che l'altro si senta colpevole e questo tentativo costituisce l'unica base che l'ego accetta per le relazioni speciali.

La colpevolezza è l'unica necessità dell'ego e mentre continui ad identificarti con esso, la colpevolezza ti continuerà ad attrarre.

Però ricorda questo: essere con un corpo non è essere in comunicazione. E se credi che lo è, ti sentirai colpevole rispetto alla comunicazione e avrai paura di sentire lo Spirito Santo riconoscendo nella Sua Voce la tua propria necessità di comunicarti.
11. Lo Spirito Santo non può insegnare attraverso la paura

Come potrebbe allora comunicarsi con te mentre credi che comunicare equivale a rimanere da solo

Ovviamente è una demenza credere che saresti abbandonato se ti comunichi veramente. 

Sebbene sono molti ciò che credono in questo

Perché quelli che credono che le loro menti devono essere qualcosa "di privato" e che di non essere così, sarebbero perse, ma se invece sono i loro corpi quelli che sono insieme, allora le loro menti continuano ad essere ancora di loro. 

L'unione dei corpi diventa quindi la maniera di mantenere la separazione delle menti, perché i corpi sono incapaci di perdonare. 

Possono fare solo quello che la mente gli comanda.
12. Le illusioni che il corpo gode di autonomia e che è capace di superare la solitudine è solo uno stratagemma dell'ego per stabilire la sua propria autonomia.

Mentre continuerai a credere che essere insieme ad un altro corpo è essere accompagnato ti vedrai obbligato a tentare di ridurre tuo fratello a un corpo e confinarlo attraverso il senso di colpa.

E ti sentirai in salvo nella colpevolezza e nel pericolo quando ti comunichi. Perché l'ego insegna sempre che la solitudine si supera attraverso la colpevolezza e che la comunicazione è la causa della solitudine.

Nonostante la evidente demenza di questa lezione sono molti ciò che la hanno imparata già.

13. Il perdono è nella comunicazione tanto inesorabilmente come la condonazione è nella colpevolezza.

La funzione docente dello Spirito Santo consiste nell'insegnare che la comunicazione è la salvezza a quelli che credono che invece è la condonazione.

E Egli porterà alla fine la Sua funzione, perché il potere di Dio in Egli e in te sono uniti in una relazione reale tanto santa e tanto poderosa che può superare incluso questa credenza senza timore alcuno.

14. Attraverso l'istante santo è come si raggiunge ciò che sembra di essere Impossibile facendo che risulti evidente che non lo è.

Nell'istante santo la colpevolezza non esercita nessuna attrazione, giacché è iniziata la comunicazione.

E la colpevolezza, il cui proposito è interrompere la comunicazione, non ha nessun proposito in lui. Non c'è niente nell'istante santo che sia nascosto né c'è in esso pensieri privati.

Essere disposto a stabilire comunicazione attrae alla comunicazione e supera la solitudine completamente.

Con questo il completo perdono è consumato, perché non c'è nessun desiderio di escludere nessuno dalla tua complessione, al riconoscere subito quanto importante è il ruolo che tutti giocano in essa.

Sotto la protezione della tua pienezza si invita tutti coloro e si da il benvenuto. E capisci che la tua complessione è quella di Dio, la Cui unica necessità è che tu sia completo.

Perché la tua complessione fa che tu abbia coscienza che sei parte dell'ambito di Dio

E in questo istante è quando sperimenti te stesso tale e come sei stato creato e tale e come sei. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
Pendente di Shungite Lucida - Triangolo Uomo

2 lug 2014

Far sentire colpevole l'altro è un attacco diretto anche se non sembra di esserlo. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto. Oggi ringraziamo tutto ciò che ci regala la vita!

Padre, oggi voglio liberare tutte le cose che vedo, voglio concedere a loro la libertà che cerco.  

In questa maniera obbedisco la legge dell'amore dando ciò che voglio trovare e ciò che voglio che sia mio. 

Questo mi sarà concesso perché l'ho scelto come il regalo che voglio dare.  Padre, i Tuoi regali sono miei. 

Ogni regalo che accetto mi concede un miracolo che poso dare e dandolo nella stessa maniera in cui voglio ricevere.

Grazie Padre perché i Tuoi miracoli di guarigione mi appartengono.

So che tu conosci le mie necessità e so che tu mi hai dato la Grazia per poter soddisfarle tutte. 

Ho fiducia in Te e so che Tu mi manderai i miracoli per benedire il mondo e guarire le nostre mente man mano ritorniamo a Egli. Grazie e ti amo. 
Il Potere delle Donne
Guida al successo per tutte le donne
Capitolo 15
L'istante santo
VII- Il sacrificio non necessario.

1. Oltre la debole attrazione che la relazione d'amore speciale esercita ed è nascosta sempre da essa, si trova la poderosa attrazione che esercita il Padre su Suo Figlio.

Nessun altro amore può soddisfarti, perché non c'è altro amore. 

Questo è l'unico amore che viene dato completamente e che è pienamente ricambiato.

Giacché gode di pienezza, non chiede nulla in cambio. 

Giacché è totalmente puro, tutti coloro che si uniscono a esso hanno tutto.

Questo non è così in nessuna relazione che stabilisce l'ego. 

Perché ogni relazione che l'ego stabilisce è sempre speciale.

2. L'ego stabilisce relazioni con l'unico proposito di ottenere qualcosa. 

E mantiene il donatore aggrappato a lui attraverso il senso di colpa.

Per l'ego è impossibile stabilire qualunque relazione senza rabbia, perché crede che la rabbia gli fa guadagnare amici.

Non è quello ciò che afferma, anche se questo è il suo proposito. 

Perché l'ego crede unicamente che può ottenere qualcosa e conservarla facendo che gli altri si sentano colpevoli.

Questa è l'unica attrazione che esercita, però è una attrazione tanto debole che non potrebbe sussistere se non fosse perché nessuno si rende conto di esso.

Perché l'ego fa sembrare sempre che c'è attrazione tramite l'amore e non esercita attrazione alcuna su quelli che percepiscono che esso attrae attraverso la colpevolezza.
3. La malata attrazione che esercita la colpevolezza deve essere riconosciuta come quella che è.

Perché dovuto a che è diventata in qualcosa di reale per te, è essenziale che la esamini accuratamente e che impari ad abbandonarla smettendo di interessarti ad essa.

Nessuno abbandonerebbe ciò che considera di valore. 

Però l'attrazione della colpevolezza è qualcosa di valore per te dovuto unicamente a che non hai esaminato ciò che è e pertanto l'hai giudicato completamente come se tu fossi un cieco.

Man mano che la porti alla luce, la tua unica domanda sarà: come è possibile che non l'avesse mai potuto desiderare? 

Non hai nulla da perdere se la esamini accuratamente, perché a una mostruosità come questa non le corrisponde di essere nella tua santa mente.

Questo ospite di Dio non può che essere in realtà interessato in qualcosa del genere.
4. Abbiamo detto prima che il proposito dell'ego è conservare e incrementare la colpevolezza, ma in una maniera tale che tu non ti possa rendere conto di ciò che esso ti potrebbe provocare.

Perché la dottrina fondamentale dell'ego è che puoi scappare da quello che fai ad altri. 

L'ego non desidera il bene di nessuno.

Nonostante la sua sopravvivenza dipende dalla tua credenza che sei esente dalle tue cattive intenzioni.

Ti dice quindi che se permetti di essere il suo ospite, lui ti permetterà di proiettare la sua rabbia fuori e in questa maniera ti proteggerà.

E così si imbarca in una infinita e insoddisfatta catena di relazioni speciali nate dalla rabbia e dedicate esclusivamente a fomentare solo la credenza demente che quanta più rabbia scarichi fuori da te stesso, più in salvo ti troverai.
5. Questa è la catena che lega il Figlio di Dio alla colpevolezza ed è quella che lo Spirito Santo vuole eliminare nella tua santa mente.

Perché questa infame catena non deve continuare ad imprigionare quello che Dio Stesso ha scelto come il Suo ospite, chi non può far diventare se stesso un ospite dell'ego.

Nel nome della sua liberazione e nel nome di Quello che desidera liberarli, esaminiamo più accuratamente le relazioni che l'ego trama e permettiamo che lo Spirito Santo le giudichi veramente.

Perché è senza dubbio che se le esamini le offrirai piacevolmente a Egli. 

Ciò che Egli può fare da loro tu non lo sai, ma saresti disposto a scoprirlo se sei prima disposto a percepire ciò che tu hai fatto di loro.
6. In una maniera o in un'altra ogni relazione che l'ego stabilisce è basata nella idea che sacrificare se stesso fa diventare grande lui.

Il “sacrificio” che lui considera una purificazione, è infatti la radice del suo amaro risentimento. Perché preferirebbe attaccare subito e non ritardare più ciò che in realtà desidera fare.

Nonostante in vista che l'ego si relaziona con la “realtà” così come lui la vede, si rende conto che nessuno potrebbe interpretare un attacco diretto come un atto di amore. 

Ma far sentire colpevole l'altro è un attacco diretto anche se non sembra di esserlo.

Perché quelli che si sentono colpevoli aspettano di essere attaccati e avendo chiesto questo si sentono attirati dall'attacco.
7. In queste relazioni dementi l'attrazione di ciò che non desideri sembra di essere più grande che l'attrazione di ciò che desideri. 

Perché uno pensa che ha sacrificato qualcosa per l'altro e lo odia per questo.

Questo nonostante ciò, è quello che crede di volere. 

Non è innamorato dell'altro in assoluto. Semplicemente crede si essere innamorato del sacrificio.

E quindi il “sacrificio” che impone a se stesso esige che l'altro accetti la colpevolezza e che sacrifichi anche se stesso.

Il perdono si fa impossibile, perché l'ego crede che perdonare l'altro è perderlo. 

Nell'unica maniera in cui l'ego può assicurare la continuità della colpevolezza, che mantiene tutte le sue relazioni intatte è attaccando e negando il perdono.  Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
Tè Bianco Cinese al Goji

1 lug 2014

Per lo Spirito Santo, tutte le relazioni sono un compromesso totale.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto e di opportunità. Ricorda ogni istante chi sei, anche se non lo credi. Tu sei amore e innocenza! 

Ricorda che il perdono è il cammino verso la liberazione. 

L'unico modo per ricordare che non sei separato è riconoscere che ogni essere è parte di te. Ti amo.

L'unico modo per raggiungere Dio qui è attraverso il perdono. 

Non c'è nessun altro modo. 

Se la mente non avesse concesso tanto valore al peccato, avresti avuto il bisogno di trovare la strada che conduce dove sei già? 

Chi avrebbe ancora l'incertezza? 

Chi potrebbe essere sicuro di cos'è? 

E chi poteva continuare a dormire tra le spesse nubi del dubbio rispetto la santità di ciò che Dio ha creato senza peccato? Qui posso solo sognare. 

Ma posso scegliere di sognare che ho perdonato a quello cui peccato è ancora impossibile, ed è questo ciò che scelgo di sognare oggi.
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Dio è il mio obiettivo e il perdono è il mezzo con cui la mia mente finalmente può tornare ad Egli. 

Padre mio, così è come voglio venire a Te, attraverso la strada che tu mia hai mostrato.


Oggi non ho altro scopo che quello di sentire la tua voce e trovare la strada che la tua parola sacra mi ha mostrato. Amen
Capitolo 15
L'istante santo
VI L'istante santo e le leggi di Dio.
1. E' impossibile usare una relazione a scapito delle altre senza sentire colpevolezza. 

Ed è nella stessa maniera impossibile condannare parte di una relazione e trovare pace in essa.

In accordo con gli insegnamenti dello Spirito Santo, tutte le relazioni sono un compromesso totale, se non ci sono conflitti alcuni in esse.

Avere assoluta fede in che ognuna di loro ha la capacità di soddisfarti completamente può procedere solo da una perfetta fede in te stesso. 

Però non puoi avere fede in te stesso mentre continui sentendo colpevolezza.

E continuerai sentendo colpevolezza mentre accetti questa possibilità e la avrai in grande stima, di fare che un fratello sia ciò che non è soltanto perché tu lo desideri.
2. La ragione che tu abbia tanta poca fede è che non sei disposto ad accettare il fatto che dentro di te si trova l'amore perfetto. 

E così continui a cercare fuori ciò che non può essere trovato fuori.

Io ti offro la perfetta fede che ho in te, invece di tutti i tuoi dubbi. 

Però non dimenticare che la fede che ho in tutti i tuoi fratelli dev'essere tanto perfetta come quella che ho in te, o al contrario il regalo che ti faccio sarebbe limitato.

In quell'istante santo condividiamo la fede che abbiamo nel Figlio di Dio, perché insieme riconosciamo che lui è completamente degno di essa e nell'apprezzamento del suo valore non possiamo avere dubbi della sua santità e per tanto lo amiamo.
3. Tutta la separazione sparisce man mano la santità è condivisa. 

Perché la santità è potere e quando è condivisa la sua forza aumenta.

Se tenti di avere soddisfazioni gratificando le tue necessità così come le percepisci, è perché credi che la forza viene da un'altra cosa e che ciò che tu vinci lui lo perde.

Se ti percepisci come debole è perché pensi che qualcuno deve perdere sempre. 

Sebbene c'è un'altra interpretazione delle relazioni che trascendono completamente il concetto di perdita di potere.
4. Non ti risulta difficile di credere che quando l'altro chiede amore a Dio, la tua propria petizione non perde forza.

Non credi neanche che quando Dio gli risponde, le tue speranze di ricevere una risposta si vedono esaurite.

Al contrario ti senti più incline a considerare il successo di tuo fratello come una prova della possibilità del tuo.

Questo si deve a che tu riconosci, anche sia vagamente, che Dio è una idea e pertanto la tua fede in Egli si rinforza quando la condividi.

Ciò che risulta difficile di accettare è il fatto che nella stessa maniera che tuo Padre, tu sei una idea.

E nello stesso modo che Egli tu puoi consegnare totalmente senza incorrere in nessun tipo di perdita per te e che da esso puoi solo trarre profitti. 

In questo risiede la pace, perché in esso non ci sono conflitti.
5. Nel mondo della scarsità, l'amore non significa nulla e la pace è impossibile. 

Perché in esso si accetta tanto l'idea di vincere come quella di perdere e pertanto nessuno è cosciente che nel suo interiore sta l'amore perfetto.

Nell'istante santo riconosci che l'idea dell'amore è in te e unisci questa idea alla Mente che l'ha pensato e che non potrebbe mai abbandonarla.

Giacché quella Mente conserva dentro di se l'idea dell'amore non può avere perdita alcuna.

L'istante santo diventa in questo modo una lezione su come mantenere tutti i tuoi fratelli nella tua mente senza sperimentare perdita alcuna ma soltanto sperimentare la sensazione di essere completo.

Da questo si deduce che soltanto puoi dare e questo è amore, perché soltanto questo è naturale in accordo con le leggi di Dio.

Nell'istante santo prevalgono le leggi di Dio che sono le uniche che hanno senso. 

Le leggi di questo mondo quindi smettono di averlo.

Quando il Figlio di Dio accetta le leggi di Dio come la sua propria volontà piacevolmente dispone, è impossibile che si senta imprigionato o limitato in maniera alcuna.

In quest'istante è tanto libero come Dio vuole che lui sia, 

Perché quell'istante in cui lui si nega ad essere prigioniero, in quell'istante smette di esserlo.
6. In quell'istante santo non accade niente che non sia stato già per sempre.

L'unica cosa che accade è che si libera il velo che copriva la realtà.

Nulla è cambiato, tuttavia quando si solleva il velo del tempo la coscienza della immutabilità subito emerge.

Nessuno che ancora non abbia sperimentato lo scorrimento del velo e che si senta irresistibilmente attratto verso la luce che si trova dietro lui, può avere fede nell'amore senza sperimentare paura alcuna.

Però lo Spirito Santo ti da quella fede perché l'ha offerta anche a me e io l'ho accettata. 

Non avere paura che se ti possa negare l'istante santo, perché io non l'ho rifiutato.

E attraverso me lo Spirito Santo lo darà a te nella stessa maniera in cui tu a tuo modo lo darai.

Non permettere che nessuna necessità che percepisci nasconda la necessità che hai dell'istante santo. Perché in esso riconoscerai l'unica necessità che i Figli di Dio condividono con la stessa uguaglianza e attraverso questo riconoscimento ti unirai a me per offrire l'unica cosa che è necessaria.
7. La pace arriverà attraverso noi. 

Unisciti a me in questa idea di pace, perché le menti si comunicano attraverso le idee.

Se consegnassi te stesso nella stessa maniera che Tuo Padre consegna il Suo Essere, capiresti ciò che è la coscienza dell'Essere. 

E con questo capiresti il significato dell'amore.

Però ricorda che la comprensione è qualcosa propria della mente e solo della mente. 

La conoscenza quindi è qualcosa propria della mente e le sue condizioni si trovano in essa insieme a Egli.

Se tu non fossi una idea e niente più che una idea, non potresti essere in piena comunicazione con tutto ciò che non è esistito mai.

Sebbene mentre preferiresti essere un'altra cosa o tenti di non essere niente più, e nello stesso tempo essere altra cosa, non potrai ricordare il linguaggio della comunicazione, anche se lo conosci già perfettamente.
8. Nell'istante santo si ricorda Dio e con Egli si ricorda il linguaggio con cui ti comunichi con tutti i tuoi fratelli.

Perché la comunicazione si ricorda in unione con l'altro nella stessa maniera che la verità. 

Non c'è esclusione nell'istante santo, perché il passato sparisce e con esso sparisce anche la base della esclusione.

Senza la sua fonte, la esclusione svanisce. 

Dio e il Suo potere occuperanno il luogo che gli corrisponde di occupare in te e tu sperimenterai la piena comunicazione delle idee con le idee.

Attraverso la tua capacità nel fare questo ti renderai conto di ciò che sei, perché inizierai a capire ciò che è il Tuo Creatore e ciò che è la Sua Creazione insieme a Egli. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
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30 giu 2014

Nell'istante santo nessuno è speciale.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto, vivere nel presente e ringraziando Dio per tutti i suoi regali. Grazie padre!

Padre, oggi voglio solo sentire la tua voce. Vengo a Te nel più profondo dei silenzi per ascoltare la tua voce e ricevere la tua parola. 

Non ho altra preghiera che questa: ti chiedo di darmi la verità. E la verità è soltanto la tua volontà che oggi voglio condividere con Te.

Oggi non lascerò che i pensieri dell'ego possano dirigere le mie parole o le mie azioni. 

Quando si presenteranno, è sufficiente osservarli con calma e poi scartarli. Non voglio le conseguenze che ci avrebbero portato. 

Pertanto, non scelgo di tenerli. Ora sono spariti. E in quel silenzio, santificato dal Tuo amore, Dio si comunica con me e mi parla della mia volontà, perché ho deciso di ricordarlo.
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Capitolo 15
L'istante santo
V. L'istante santo e le relazioni speciali.
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1. L'istante santo è la risorsa di apprendimento più utile di cui dispone lo Spirito Santo per insegnarti il significato dell'amore. 

Perché il suo proposito è la sospensione totale del giudizio.

I giudizi si basano sempre sul passato, perché le tue esperienze passate costituiscono la sua base.

E' impossibile giudicare senza il passato, perché senza di esso non capisci nulla.

Perciò non tentare di giudicare perché ti risulterebbe ovvio che non capisci il significato di nulla.

Questo ti da paura perché credi che senza l'ego tutto sarebbe caotico.

Però io ti assicuro che senza l'ego tutto sarebbe amore.

2. Il passato è la principale risorsa di apprendimento dell'ego, perché è stato nel passato dove hai imparato a definire le tue proprie necessità e quando hai acquisito il metodo per soddisfarle di accordo con le condizioni che tu stesso hai programmato.

Abbiamo detto che limitare l'amore a una parte della Filiazione produce colpevolezza nelle tue relazioni e pertanto fa che queste siano irreali.

Se tenti di isolare certi aspetti della totalità, cercando di soddisfare le tue immaginarie necessità, staresti tentando di avvalerti dalla separazione per salvarti.

Come non ci sarebbe allora colpevolezza?

Perché la separazione è la fonte della colpevolezza e ricorrere ad essa per salvarti è credere che sei solo. 

Essere solo è essere colpevole.

Perché sentire che sei solo è negare l'Unità tra il Padre e il Figlio e in questa maniera attaccare la realtà.
3. Non puoi amare solo alcune parti della realtà e allo stesso tempo capire il significato dell'amore. 

Se credi di amare in una forma distinta da come ama Dio, Chi non conosce ciò che è l'amore speciale, come potrai capire ciò che è l'amore?

Credere che le relazioni speciali, con un amore speciale, possono offrirti la salvezza, è credere che la separazione è la salvezza.

Perché la salvezza sta nella perfetta uguaglianza dell'Espiazione.

Come potresti pensare che certi aspetti speciali della Filiazione possono offrirti più di altri?

Il passato ti ha insegnato questo. Ma l'istante santo ti insegna che questo non è così.

4. Tutte le relazioni speciali hanno elementi di paura in essa dovuto alla colpevolezza.

Perciò è che sono soggette a tanti cambiamenti e variazioni.

Non si basano esclusivamente nell'amore immutabile.

E lì dove la paura ha fatto atto di presenza non si può contare con l'amore, perché ha smesso di essere perfetto.

Lo Spirito Santo, nella Sua funzione di interprete di ciò che tu hai fatto, utilizza le relazioni speciali, che tu hai creato per appoggiare l'ego, e le fa diventare in esperienze educative che vanno verso la verità.

Seguendo i Suoi insegnamenti, tutte le relazioni diventano lezioni di amore.
5. Lo Spirito Santo sa che nessuno è speciale.

Ma Egli percepisce che nonostante hai stabilito relazioni speciali, Egli desidera purificarle e non permettere che tu li possa distruggere. 

Per molto profane che sia la ragione per cui le hai stabilite, Egli può trasformarle in santità, perché elimina in loro tutta la paura che tu gli permetta di eliminare.

Puoi lasciare nelle Sue mani la Cura di qualsiasi relazione ed essere sicuro che non sarà una fonte di dolore, se è che sei disposto a offrirla a Egli in modo che questa non possa appoggiare altra necessita che soltanto la Sua.

Tutta la colpoevolezza che c'è nelle tue relazioni speciali procede dell'uso che fai di loro. Invece tutto l'amore procede dell'uso che Egli fa di loro. 

Non temere quindi di abbandonare le tue immaginarie necessità, le quali non fanno che distruggere la relazione. 

Ricorda che dell'unica cosa che hai bisogno è di Egli.
6. Se desideri sostituire una relazione per un altra è che non l'hai offerto allo Spirito Santo perché Egli possa fare uno di essa.

L'amore non ha sostituto.

Qualsiasi tentativo di sostituire un aspetto dell'amore da un altro significa che hai dato meno valore a uno che a l'altro. In questa maniera non solo li hai separati ma hai condannato entrambi.

Però hai dovuto aver condannato per prima te stesso o al contrario non avresti potuto pensare di avere il bisogno che i tuoi fratelli fossero differenti da come loro sono.

Se non avessi pensato che ti mancava l'amore, non avresti mai pensato che a loro mancava l'amore nella stessa maniera che a te.
7. L'uso che l'ego fa delle relazioni è tanto frammentato che con frequenza va oltre una parte di un aspetto che si adatta ai suoi propositi, ma che allo stesso tempo preferisce differenti parti di un altro aspetto. 

In questa maniera assembla la realtà in accordo con i suoi capricci, facendo che tu vada in cerca di una immagine che non ha controparte reale. 

Perché non c'è nulla nel cielo o nella terra che assomigli a essa e così per molto che continui a cercare non potrai trovarla perché non è reale.
8. Ognuno qui nella terra ha stabilito relazioni speciali e anche se nel Cielo non è così, lo Spirito Santo sa come infondere un tocco celeste qui.

Nell'istante santo nessuno è speciale, perché non imponi a nessuno le tue necessità personali per fare che i tuoi fratelli siano differenti.

Senza i valori del passato vedresti che tutti loro sono uguali e come te, e che non c'è separazione alcuna tra di loro e te.

Nell'istante santo vedi ciò che ogni relazione sarà quando percepirai unicamente il presente
9. Dio ti conosce ora. Egli non ricorda nulla, perché ti ha conosciuto sempre esattamente come ti conosce ora.

L'istante santo rifletta la Sua conoscenza facendo sparire tutte le tue percezioni del passato ed eliminando in questa maniera il contesto di referenza che hai inventato per giudicare i tuoi fratelli.

Una volta che questo è sparito, lo Spirito Santo lo sostituisce con il Suo Proprio contesto di referenza, il quale è semplicemente Dio.

La contemporaneità dello Spirito Santo sta solo in questo.

Perché l'istante santo, il quale è libero dal passato, vede che l'amore si trova in te e che non hai la necessità di cercarlo in qualcosa di esterno e neanche di rubarlo colpevolmente da dove pensavi che si trovava.
10. Tutte le tue relazioni sono benedette nell'istante santo, perché la benedizione è illimitata. Nell'istante santo la Filiazione si beneficia come se fosse una sola e quando rimane unita nella tua benedizione diventa una per te.

Il significato dell'amore è quello che Dio stesso ti ha dato.

Attribuisci qualsiasi altro significato che non sia quello che Egli le ha dato e ti sarà impossibile capirlo.

Dio ama ognuno dei tuoi fratelli nella stessa maniera in cui ama te, né più né meno.

Nella stessa maniera che tu, ha il bisogno di tutti per intero.

Nel tempo ti è stato detto di fare miracoli nella stessa maniera in cui ti ho insegnato e di permettere allo Spirito Santo di portare a te quelli che ti stanno cercando.

Però nell'istante santo ti unisci direttamente a Dio e tutti i tuoi fratelli si uniscono in Cristo.

Quelli che sono uniti in Cristo non sono separati in modo alcuno.

Perché Cristo è l'essere che la Filiazione condivide nella stessa maniera in cui Dio condivide il Suo Essere con Cristo.
11. Credi che puoi giudicare il Figlio di Dio?

Dio lo ha creato immune a ogni giudizio: come risultato del Suo bisogno di estendere il Suo Amore.

Giacché l'amore si trova in te, non hai altra necessità che quello di estenderlo.

Nell'istante santo non c'è conflitto di necessità perché c'è soltanto una necessità. 

Perché l'istante santo si estende fino l'eternità e fino alla Mente di Dio e unicamente è lì dove ha senso l'amore e unicamente è lì dove può essere capito. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
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