Da dove potrebbe procedere la tua pace se non dal perdono? Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me! 

Senza difese, diventi una luce che il cielo stesso, pieno di gratitudine, riconosce come propria. 


E questa luce ti guiderà verso le strade che sono state progettate per la tua felicità, secondo il piano ancestrale che è stato pianificato dall'inizio, nel momento della nascita del tempo. 


I tuoi seguaci uniranno la loro luce alla tua e questa aumenterà fino a che il giubilo possa illuminare il mondo. 


E i nostri fratelli lasceranno volentieri da parte le loro ingombrante difese che non hanno servito a niente e che hanno causato a loro soltanto terrore. Ti amo.

Capitolo 24
Il desiderio di essere speciale.
V- Il Cristo in te.
1. Il Cristo in te è molto silenzioso. Contempla ciò che ama e riconosce questo come il Suo proprio Essere.

E così si rallegra con ciò che vede, perché sa che quello è uno con Egli e con Suo Padre. Il desiderio di essere speciale si rallegra con ciò che vede nonostante ciò quello che vede non è la verità

Tuttavia ciò che stai cercando è una fonte di gioia tale e come lo hai concepito. Ciò che desideri è vero per te. 

Perché è impossibile desiderare qualcosa e non avere fede che quella cosa è reale.

Il fatto di desiderare, dà realtà e senza dubbio, nella stessa maniera che esercitare la tua volontà, crea.

Il potere di un desiderio appoggia le illusioni tanto fortemente come l'amore estende se stesso. Eccetto che uno di loro inganna e l'altro guarisce.
2. Non c'è nessun sogno di voler essere speciale che non supponga la tua propria condonazione, per molto nascosta o mascherata che si possa trovare la forma in cui si manifesta, per molto bella che possa sembrare o per molto delicatamente che possa offrire la speranza di pace e la scappatoia dal dolore.

Nei sogni causa ed effetto si scambiano perché in loro il fabbricatore del sogno crede che quello che ha fatto sta accadendo a lui.

Non si rende conto che ha preso un filo di qua e in pezzo di stoffa di là e ha tessuto un quadro del nulla.

Però le parti non si adattano e il tutto non apporta niente che possa fare in modo da avere senso.
3. Da dove potrebbe procedere la tua pace se non dal perdono? Il Cristo in te contempla soltanto la verità e non vede nessuna condonazione che potesse avere il bisogno del perdono.

Egli è in pace perché non vede peccato alcuno.

Se ti senti uno con Egli, cosa può avere Egli che tu non abbia?. Cristo è i tuoi occhi, il tuo udito, le tue mani e i tuoi piedi. 

Quanto delizioso sono i paesaggi che contempla, i suoni che sente! 

Quanto è bella la mano di Cristo, che sostiene quella di Suo Fratello!

E con quanto amore cammina insieme a lui, mostrandogli ciò che non si può vedere e sentire e indicando a lui anche dove non potrà vedere niente e dove non c'è nessun suono che possa essere sentito.
4. Però permetti che il suo desiderio di essere speciale possa guidare il suo cammino e tu stesso lo dovrai trascorrere insieme a lui. 

E entrambi camminerete in pericolo, tentando di condurre l'altro a una scogliera esecrabile e tentando di gettarlo da essa, mentre vi muovete per l'oscuro bosco dei cechi senza altra luce che quella dei brevi e oscillanti lampeggi delle lucciole del peccato, che sfarfallano per un attimo per poi spegnersi.

Perché di cosa può godersi il desiderio di essere speciale che uccidendo? Cosa cerca che quello di vedere la morte? Dove conduce se non verso la distruzione? 

Però non credere che è stato a tuo fratello quello che ha contemplato per prima né quello che ha odiato prima di odiare te.

Il peccato che i suoi occhi vedono in lui e il quale si delizia, lo ha visto in te e ancora continua a contemplarlo con piacere.

Sebbene quale delizia ti può dare il fatto di contemplare la putrefazione e la demenza e credere che quella cosa che è a punto di disintegrarsi con la carne togliendosi delle ossa e con le orbite vuote è proprio come te?
5. Rallegrati di non avere occhi con cui vedere, ne uditi con cui sentire, ne mani con cui tenere nulla, né piedi con cui camminare. 

Rallegrati che l'unico che può dare in prestito gli occhi sia Cristo, mentre tu abbia la necessità di loro.

Sebbene dovuto a che servono a un proposito differente dispongono della forza di questo.

E spargono la luce su tutto ciò che vedono, sentono, prendono o guidano al fine che tu possa guidare nella stessa maniera in cui sei stato guidato. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

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