Essere stato liberato dal conflitto significa che questo non ha ancora finito.
Sat Nam bello essere divino! Tante
benedizioni e tanto amore a te che sei parte di me!
"L'essere" che ha bisogno di
protezione non è reale. Il corpo, che di per sé non ha alcun valore
e non è degno della minima difesa, richiede solo di essere percepito
come qualcosa di completamente estranea a te, per così poter
diventare uno strumento sano e utile attraverso il quale esso può
funzionare fino a smettere di essere utile. Perché, chi vorrebbe
tenerlo una volta che cessa di essere utile?
Per natale regala benessere
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La
guerra contro te stesso.
1. Non è vero che non conosci alcune
delle forme in cui l'attacco si può manifestare?
Se è certo che l'attacco in qualsiasi
delle sue forme, ti farà del male e ti farà tanto male come lo
farebbe qualsiasi delle forme che riconosci, allora puoi
concludere che non sempre riconosci la fonte del dolore.
Qualsiasi forma di attacco è
ugualmente distruttiva. Il suo proposito è sempre la stessa cosa.
La sua unica intenzione è
assassinare e quale altra maniera di assassinato può nascondere
l'immensa colpevolezza e il terribile timore di essere punito che
l'assassino non può almeno che sentire?
Può negare che è un assassino e
giustificare la sua infamia con il sorriso mentre la commette.
Sebbene soffrirà e vedrà le sue intenzioni attraverso incubi
dove i sorrisi saranno spariti e nei quali il suo proposito verrà
all'incontro della sua terrorizzata coscienza per continuare a
perseguitarlo.
Perché nessuno che pensa di
assassinare può scappare dalla colpevolezza che quel pensiero
porta. Se l'intenzione dell'attacco è la morte, cosa importa la
forma che adotta?
2. Potrebbe qualsiasi forma di morte,
per bellissima e caritatevole che sia, essere una benedizione e
un segno che la Voce che parla per Dio sta parlando a tuo fratello
attraverso te?
La confezione non fa il regalo. Una
scatola vuota per molto bella che sia e per molta gentilezza che si
possa avere dandola, continua ad essere vuota.
E tanto quello che lo riceve come
quello che lo dà non potrà continuare ad ingannarsi per molto
tempo.
Nega il perdono a tuo fratello e lo
starai attaccando. Non darai a lui niente e solo riceverai da lui
quello che hai dato.
3. La salvezza non transige in
assoluto. Transigere è accettare soltanto una parte di ciò
che vuoi: prendere solo un po' e rinunciare al resto.
La salvezza non rinuncia a niente. È
concessa a tutti per intero. Se permetti che l'idea di
transigere invada il tuo pensiero, perderai la coscienza del
proposito della salvezza, perché non la riconoscerai.
Quel proposito è negato quando
l'idea di transigere è accettata, perché è la credenza che la
salvezza è impossibile.
L'idea di transigere sostiene che puoi
attaccare un po', amare un po' ed essere cosciente della differenza.
In questa maniera pretende
insegnare che un po' della stessa cosa può essere differente e
nello stesso tempo rimanere intatto come se fosse una cosa sola. Ha
senso questo? È per caso comprensibile?
4. Questo corso è facile
precisamente perché non transige in assoluto. Tuttavia
sembra di essere difficile per quelli che credono ancora che è
possibile transigere.
Non si rendono conto che se lo
fosse, la salvezza sarebbe un attacco.
È indubitabile che la credenza che la
salvezza è impossibile non può favorire la calma e serena
certezza che questa è già arrivata.
Il perdono non può essere negato solo
un po'.
Non ti piacerebbe poter riconoscere ciò
che costituisce un assalto alla tua pace, se soltanto in questa
maniera risulterebbe impossibile che la perdessi di vista?
Se non la difendi, puoi mantenerla
brillando di fronte alla tua visione, eternamente chiara e senza
mai perderla di vista.
5. Quelli che credono che è
impossibile difendere la pace e che è giustificato attaccare nel suo
nome, non possono percepire che la pace si trova dentro di loro.
Come potrebbero saperlo? Come
potrebbero accettare il perdono e allo stesso tempo continuare ad
avere la credenza che alcune forme di assassinato mantengono la pace
in salvo?
Come potrebbero essere disposti ad
accettare il fatto che il proprio brutale proposito è verso loro
stessi?
Nessuno si unisce al suo nemico, né
condivide il suo proposito. E nessuno transige con il
suo nemico senza continuare ad odiarlo per ragione di ciò che
questo gli ha tolto.
6.Non confondere una tregua con la pace,
né la transigenza con lo scappare dal conflitto.
Essere stato liberato dal
conflitto significa che questo non ha ancora finito.
La porta è aperta, ti sei ritirato dal
campo di battaglia. Non sei rimasto lì con la speranza codarda che
il conflitto non si riprenderà, solo perché le armi sono state
lasciate da parte per un attimo e la paura che spaventa il luogo
della morte non è evidente.
In un campo di battaglia non c'è
sicurezza ma puoi contemplarlo in salvo dall'alto senza che ti
possa attaccare.
Però dentro di esso non puoi trovare
nessuna sicurezza. Né uno solo degli alberi che ancora sono in
piedi possono darti rifugio.
Né una sola delle fantasie di
protezione può servire da scudo contro la fede nell'assassinato.
È qui il corpo, vacillante tra il
desiderio naturale di comunicarsi e l'intenzione non naturale di
assassinare e di morire.
Credi che può esserci alcuna maniera
di assassinato che possa offrire sicurezza?
Potrebbe forse la colpevolezza essere
assente nel campo di battaglia? Un corso di miracoli.
Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. Google. Tutti post del corso di miracoli.
Harmonic resonance
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