15 ott 2014

Nessuna relazione di cui il corpo è parte è basata nell'amore ma nella idolatria. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto! Adesso respiriamo e sentiamo la pace di Dio. In essa pace infinita, eterna siamo uno con tutto ciò che ci circonda.

Padre, la Tua pace è ciò che voglio dare, perché è quello che ho ricevuto da Te.

Io sono tuo figlio eterno tale e come tu mi hai creato, perché i grandi raggi rimangono in me sereni e indisturbati per sempre.

Voglio arrivare a loro in silenzio e con certezza, perché in nessun altro luogo si può trovare la certezza. 

La pace sia con me e con il mondo. 

Nella santità siamo stati creati e ancora continuiamo nella santità. 

In tuo figlio, come in te, non c'è alcuna macchia di peccato. 

E con questo pensiero felicemente dico amen.
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Capitolo 20
La visione della santità.
VI-Il tempio dello Spirito Santo.
1. Il significato del Figlio di Dio è esclusivamente nella relazione che ha con il suo Creatore. Se fosse in qualsiasi altra cosa sarebbe basato nel contingente, però non c'è niente più.

E questo fatto è totalmente amorevole ed eterno. Il Figlio di Dio, nonostante ciò, ha inventato una relazione non santa tra lui e Suo Padre.

La sua vera relazione è una perfetta unione e una ininterrotta continuità. 

La relazione che lui ha inventato è parziale, egoista, frammentata e piena di terrore. Quella che Suo Padre ha creato comprende e si estende completamente a se stessa.

Quella che il Figlio di Dio ha inventato è completamente auto distruttiva e limitata a se stessa.
2. Niente può dimostrare in un modo migliore che la esperienza di entrambi i tipi di relazione, la santa e la non santa.

La prima è basata sull'amore e riposa sopra di esso serena e indisturbata. Il corpo non si intromette in esso in assoluto.

Nessuna relazione di cui il corpo è parte è basata nell'amore ma nella idolatria. L'amore desidera essere conosciuto e completamente compresso e condiviso.

Non conserva i segreti né c'è niente che desidera di mantenere nascosto e da parte.

L'amore cammina nella luce, sereno e con gli occhi aperti e accoglie tutto con un sorriso nelle sue labbra e con una sincerità tanto pura e tanto ovvia che non potrebbe interpretarsi erroneamente.
3. Però gli idoli non condividono. Accettano, però quello che accettano non è ricambiato. Possono essere amati, però loro non possono amare. 

Non capiscono ciò che è stato offerto a loro e qualsiasi relazione in cui entrano a far parte smette di avere significato.

Vivono in segreto e odiano la luce del sole, felici nonostante nella penombra del corpo, dove possono nascondersi e mantenere i propri segreti nascosti insieme con loro stessi. 

E non hanno relazioni perché lì non danno il benvenuto a nessuno. Non sorridono a nessuno né vedono quelli che sorridono a loro.
4. L'amore non ha tempio lugubre dove mantenere i misteri nell'oscurità, nascosti dalla luce del sole. Non va in cerca di potere ma di relazioni. Il corpo è l'arma preferita dell'ego per ottenere potere attraverso le relazioni che stabilisce.

E le sue relazioni possono solo essere profanate, perché ciò che veramente sono l'ego non lo vede neanche.

Le desidera esclusivamente come offerte con cui i loro idoli prosperano. Tutt'altro semplicemente lo scarta, perché ciò che quello potrebbe offrirle esso non gli da nessun valore.

L'ego all'essere disimparato tenta di accumulare tanti corpi come può, perché li possano servire di altari per i suoi idoli e così farli diventare in templi consacrati a se stessi.
5. Il tempio dello Spirito Santo non è un corpo ma una relazione. Il corpo è un isolato puntino nella oscurità, una stanza segreta e nascosta, una piccola macchia di mistero che non ha senso, un recinto gelosamente protetto però che nonostante ciò non nasconde niente.

Qui è dove la relazione non santa scappa dalla realtà e dove va in cerca di briciole per sopravvivere.

Lì vuole trascinare i suoi fratelli con il fine di mantenerli intrappolati nell'idolatria. Lì si sente in salvo perché l'amore non può entrare. 

Lo spirito santo non costruisce i Suoi templi lì dove l'amore non potrebbe mai essere.

Accoglieresti Quello che vede la faccia di Cristo come La Sua Casa nell'unico posto nell'universo dove questa non può vedersi?
6. Tu non puoi fare del corpo il tempio dello Spirito Santo e il corpo non potrebbe mai essere la casa dell'amore. 

È la dimora dell'idolatria e di ciò che condanna l'amore. Perché lì l'amore diventa qualcosa di temibile e si perde ogni speranza.

Tuttavia gli idoli che lì sono venerati sono rivestiti di mistero e sono mantenuti a parte di quelli che li rendono colto. Questo è il tempio consacrato alla negazione delle relazioni e della reciprocità.

Lì si percepisce con sorpresa il “mistero” della separazione ed è contemplato con riverenza.

Ciò che Dio non ha disposto che fosse è lì “in salvo” da Egli. Però di ciò che non ti rendi conto è che quello a cui hai timori di tuo fratello e che ti neghi a vedere in lui è ciò che fa che Dio ti possa sembrare temibile e ti impedisce di conoscerlo. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 

14 ott 2014

Le menti non hanno bisogno di un corpo per comunicare tra loro.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto! Adesso respiriamo e sentiamo la pace di Dio. In essa pace infinita, eterna siamo uno con tutto ciò che ci circonda.

In essa pace infinita ascoltiamo la Voce di Dio, i suoi messaggi, le Sue parole. E in questo istante santo siamo a casa! Ti amo! Namastè!

La risposta di Dio è una forma di pace. Ogni dolore guarisce.

Ogni dolore è sostituito dalla gioia. Le porte della prigione si aprono. E si capisce che ogni peccato è solo un semplice errore. 

Padre, oggi perdono il mondo e lascio che la creazione sia Tua. 

Tutto ciò che avevo capito era sbagliato. Ma non sono riuscito a far diventare i santi figli di Dio peccatori. 

Ciò che Tu hai creato senza peccato deve rimanere così per sempre. Questa è la nostra condizione. 

Sono felice che gli errori che ho fatto non hanno un effetto reale su di me. 

Il peccato è impossibile e in questo il perdono poggia su una base molto più solida che il mondo delle ombre che vedo.

Aiutami a perdonare, perché voglio essere redento. Aiutami a perdonare perché voglio essere in pace.
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Capitolo 20
La visione della santità.
V- Gli araldi dell'eternità.
1. Nel mondo il Figlio di Dio si avvicina completamente a se stesso soltanto in una relazione santa. Lì inizia a trovare la fiducia che Suo Padre ha in lui. 

E lì trova la sua funzione che è quella di restituire le leggi di Suo Padre a ciò che opera sotto di loro e di trovare ciò che aveva perso.

Solo nel tempo può perdersi qualcosa ma mai per sempre. Così le parti separate del Figlio di Dio si uniscono piano piano nel tempo e in ogni unione il finale si avvicina ogni volta di più.

Ogni miracolo di unione è un poderoso araldo dell'eternità. Nessuno che ha un proposito unificato e sicuro può sentire paura. 

Nessuno che condivide con lui quello stesso proposito può smettere di essere Uno con lui.
2. Ogni araldo dell'eternità annuncia la fine del peccato e della paura. 

Ognuno di loro parla nel tempo di ciò che si trova oltre di esso. 

Due voci che si alzano insieme chiamano il cuore di tutti perché possano sentire un unico battito. 

E in quel battito si proclama l'unità dell'amore e si dà il benvenuto.

Ciò che dai a tuo fratello è per il bene di tutti e tutti gioiscono grazie al tuo regalo. 

Non dimenticare Quello che ti ha dato i regali che dai e senza dimenticarti di Egli ricorda Quello che ti ha dato i regali perché Egli li dessi a te.
3. É impossibile sottovalutare tuo fratello. 

Soltanto l'ego fa questo, però questo vuole solo dire che desidera l'altro per se stesso e pertanto lo valuta troppo poco.

Ciò che gode di incalcolabile valore ovviamente non può essere valutato. 

Sei cosciente della paura che si genera quando tenti di giudicare ciò che è tanto oltre il tuo giudizio che non lo puoi neanche vedere?

Non giudicare ciò che è invisibile per te o altrimenti non lo potrai vedere mai. 

Quindi aspetta pazientemente il suo arrivo, ti sarà concesso il potere di vedere il valore di tuo fratello quando l'unica cosa che desideri sia la pace. 

E ciò che desideri per lui sarà ciò che riceverai.
4. Come potresti stimare il valore di quello che ti offre la pace? 

Quale altra cosa potresti desiderare eccetto ciò che lui ti offre?

Il suo valore è stato stabilito da Suo Padre e tu diventerai cosciente di esso quando riceverai il regalo che tuo Padre ti fa attraverso lui.

Ciò che è in lui brillerà con tale folgore nella tua grata visione, che semplicemente lo amerai e ti riempirai di gioia.

Non avere la tentazione di giudicarlo, perché chi può vedere la faccia di Cristo e tuttavia insistere nel giudicare ciò che non ha senso?

Perché quella insistenza è propria di quelli che non vedono.  

Puoi scegliere di vedere o di giudicare, ma non puoi scegliere entrambe le cose.
5. Il corpo di tuo fratello ha tanta poca utilità per te come per lui. 

Quando si usa unicamente di accordo con gli insegnamenti dello Spirito Santo non ha funzione alcuna.

Perché le menti non hanno bisogno di un corpo per comunicare tra loro.

La visione che vede il corpo non è utile nel proposito della relazione santa. 

E mentre continui a vedere tuo fratello come un corpo, i mezzi e la fine non saranno in armonia.

Perché sono necessari tanti istanti santi per raggiungere una relazione santa, quando solo con uno basterebbe?

Non c'è né che soltanto uno. Il piccolo alito dell'eternità che attraversa il tempo come una luce dorata è soltanto uno, non è stato niente prima né niente dopo.
6. Vedi ogni istante santo come un punto differente nel tempo. 

Però è sempre lo stesso istante. 

Tutto ciò che non è stato mai e non sarà mai in lui si trova adesso.

Il passato non toglie niente e il futuro non aggiunge niente di più. 

Nell'istante santo allora si trova tutto. In esso si trova la bellezza della tua relazione, con i mezzi e la fine perfettamente armonizzate adesso.

In esso ti è stato offerto già la perfetta fede che un giorno avrai da offrire a tuo fratello. 

In esso ti è stato concesso già il perdono illimitato che concederai a lui e in lui è visibile già la faccia di Cristo che un giorno avrai da contemplare.
7. Come potresti calcolare il valore di quello che ti offre tale regalo? 

Cambieresti questo regalo per un altro?

Quel regalo restituisce le leggi di Dio nuovamente nella tua memoria. 

E soltanto ricordandolo dimentichi le altre leggi che ti mantenevano prigioniero dal dolore e dalla morte.

Non è questo un regalo che il corpo di tuo fratello può darti. 

Il velo che nasconde il regalo lo nasconde anche di lui. Lui è il regalo, tuttavia lui non lo sa. 

Tu non lo sai neanche.

Però abbi fede che Quello che vede il regalo in te e in tuo fratello, lo offrirà e lo riceverà per voi due.

E attraverso la Sua Visione lo vedrai e attraverso la Sua comprensione lo riconoscerai e lo amerai come tuo proprio.
8. Consolati e senti come lo Spirito Santo si prende cura di te con amore e con perfetta fiducia in ciò che vede. 

Egli conosce il Figlio di Dio e condivide la certezza di suo Padre che l'universo riposa in salvo e in pace nelle Sue tenere mani.

Consideriamo adesso ciò che ha da imparare al fine di poter condividere la fiducia che Suo padre ha in lui.

Chi è lui perché il Creatore dell'universo lo metta nelle sue mani, sapendo che nelle Sue mani è in salvo?

Lui non vede se stesso tale e come il Suo Padre lo conosce. Sebbene è impossibile che Dio possa sbagliare rispetto a dove deposita la Sua fiducia.  Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 


13 ott 2014

Quelli che sanno che tutti siamo Uno non hanno il bisogno della salvezza.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto! Che la pace di Dio sia con noi adesso per poter ascoltare la Sua Voce e sapere cosa dobbiamo fare. Soltanto ascoltando la Sua voce troveremo la vera felicità. Egli ci condurrà a casa e lì ci incontreremo noi che siamo Uno! Ti amo! Namastè!

Tu che ricordi chi sono veramente sei l'unico che si ricorda di quello che voglio veramente. 

Parli a nome di Dio e quindi parli nel mio nome. 


E ciò che mi concedi procede da Dio stesso. 


La tua voce Padre mio è anche la mia e tutto quello che voglio è Quello che Tu mi offri, nel modo esatto che Tu sceglie ciò che devo ricevere.


Permettimi di ricordare tutto quello che non so e permettimi di silenziare la mia voce mentre ricordo. 


E non farmi dimenticare il tuo amore e la tua cura, piuttosto, aiutami a mantenere sempre presente nella mia coscienza la promessa che hai fatto a Tuo Figlio. 

Non farmi dimenticare che il mio essere non è niente ma che il mio essere è tutto.

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Capitolo 20

La visione della santità.
IV- L'entrata all'arca.
1. Niente può ferirti se tu non dai il potere ad esso

Però tu dai il potere in accordo alle leggi che questo mondo interpreta su ciò che significa dare. 

Il mondo pensa che dare è perdere. 

Nonostante non è a te a cui corrisponde dare il potere a niente.

Ogni potere è di Dio, Egli è quello che lo dà e lo Spirito Santo che sa che quando dai non puoi che guadagnare, lo rianima.

Egli non da potere alcuno al peccato perché sa che non ha alcun potere. 

Non da neanche potere ai suoi risultati così come il mondo vede la malattia, la morte, la sofferenza e il dolore.

Nessuna di queste cose sono accadute, perché lo Spirito Santo non li vede, né da potere alla sua apparente fonte.

Così è come ti mantieni in salvo da loro

Non hanno nessuna illusione su quello che sei e lo Spirito Santo semplicemente mette tutto nelle Mani di Dio, Chi ha dato e ricevuto tutto ciò che è la verità. 

Ciò che non è verità Egli non lo ha ricevuto né lo ha dato.
2. Il peccato non ha posto nel Cielo, dove i suoi risultati sono qualcosa di lontano da questo e dove né loro né la sua fonte potrebbero avere accessi.

E in questo è la tua necessità di non vedere peccato in tuo fratello

Il Cielo si trova in lui.

Se vedi peccato in lui perdi di vista il Cielo. Contemplalo tale come è, e ciò che è tuo irradierà da lui verso te. 

Il tuo salvatore ti offre soltanto amore, però ciò che percepisci da Egli dipende da te.

Egli ha il potere di ignorare tutti i tuoi errori e in esso è la tua propria salvezza. E la stessa cosa accade con la tua.

La salvezza è una lezione nel dare, tale come è interpretata dallo Spirito Santo. 

La salvezza è il risveglio delle leggi di Dio nelle menti che hanno dettato altre leggi a cui hanno dato il potere di mettere in atto ciò che Dio non ha creato.
3. Le tue dementi leggi sono state create per garantire il fatto che tu commettessi errori e che questi avessero il potere su di te, per accettare le sue conseguenze come quello che tu meriti.

Cosa può essere questo se non una demenza?  

E' questo ciò che vuoi vedere in quello che ti può salvare dalla demenza?

Lui è tanto libero di questo come lo sei tu e nella libertà che vedi in lui è la tua. Perché la sua libertà è una cosa che condividete. 

Ciò che Dio ha dato obbedisce le Sue leggi e solo le Sue leggi.  

È impossibile che quelli che obbediscono le Sue leggi possano soffrire le conseguenze di qualsiasi cosa.
4. Quelli che scelgono la libertà sperimenteranno unicamente i suoi risultati. 

Perché il potere di cui godono procede da Dio e soltanto daranno questo potere a ciò che Dio ha dato, al fine di condividerlo con loro.

Niente eccetto questo può fargli del male, perché è l'unica cosa che vedono e condividono il loro potere con esso in accordo con la volontà di Dio.

E in questa maniera è come si stabilisce e si mantiene vigente la sua libertà, la quale prevale al di sopra di qualsiasi tentazione di voler imprigionare altri o di essere imprigionati.

Devi chiedere ciò che è la libertà a quelli che hanno imparato ciò che è. 

Non chiedere a un passerotto come si fa ad alzare l'aquila, perché quelli che hanno le ali tagliate non hanno accettato per se stessi il potere che possono condividere con te.
5. Ciò che sono incapaci di peccare sanno dare tale e come hanno ricevuto.

Vedi in tuo fratello il potere della impeccabilità e condividi con lui il potere che hai dato perché siete liberi dal peccato.

A ogni essere che cammina sulla terra, in apparente solitudine è stato dato un salvatore, la cui funzione speciale qui è liberarlo, per così poter liberare se stesso.

Nel mondo della separazione è stata assegnata questa funzione a ognuno separatamente, anche se tutti loro sono uno.

Però quelli che sanno che tutti siamo Uno non hanno il bisogno della salvezza. 

E ognuno trova il suo salvatore quando è pronto per contemplare la faccia di Cristo e vedere che Egli è libero dal peccato.
6. Questo piano non lo hai pianificato tu e non devi fare niente, soltanto devi imparare il ruolo che ti è stato affidato.

Perché Quello che conosce tutto il resto si occuperà di questo senza il tuo aiuto.  

Però non pensare che Egli non ha il bisogno del ruolo che ti corrisponde disimpegnare perché tu lo assista nelle altre cose,.

Perché dal tuo ruolo dipende tutto il piano e nessun ruolo è completo senza questo e non può neanche essere completo senza di esso.

Per entrare nell'arca della pace dobbiamo essere in due. Sebbene all'inizio di un altro mondo siete accompagnati.

Ogni relazione santa deve entrare qui per imparare la funzione speciale che gli corrisponde disimpegnare nel piano dello Spirito Santo adesso che condivide il Suo proposito.

Man mano che questo proposito si raggiunge, nasce un nuovo mondo nel quale il peccato non ha posto e dove il Figlio di Dio può entrare senza paura e riposare per un attimo per dimenticare la sua schiavitù e ricordare la sua libertà.

Però come potrebbe entrare a riposare e ricordare se tu non lo accompagni? 

 Se non sei lì, lui non sarà completo. Ed è la sua complessione ciò che lui ricorda lì.
7. Questo è il proposito che ti è stato affidato. 

Non pensare che perdonare tuo fratello beneficia soltanto uno di voi. 

Perché il nuovo mondo nella sua totalità riposa nelle mani di ogni due esseri che entrano lì a riposare.

E mentre riposano, la faccia di Cristo brilla su di loro e loro ricordano le leggi di Dio, dimenticando tutto il resto e desiderando unicamente che le Sue leggi siano materializzate perfettamente in loro e in tutti i suoi fratelli.

Credi che potresti riposare senza di loro una volta che questo sia realizzato? 

Non potresti lasciare neanche nessuno di loro fuori tale e come io non potrei neanche lasciarti fuori e dimenticarmi così di una parte di me stesso.
8. Forse ti chiedi come potrai essere in pace se mentre stai nel tempo tuttavia ti rimane tanto da fare prima che il cammino che porta alla pace sia libero e chiaro.

Forse ti sembra che questo è impossibile. Però chiediti se è possibile che Dio avrebbe potuto creare un piano per la tua salvezza che potrebbe fallire.

Una volta che accetti il suo piano come l'unica funzione che vuoi disimpegnare non avrà niente che lo spirito santo non prenda in carico per te senza nessun sforzo da parte tua.

Egli andrà davanti a te liberando il cammino e non lascerà ostacoli con i quali tu potessi inciampare né che possano ostacolare il tuo passo.

Ti sarà dato tutto ciò di quanto hai bisogno. 

Ogni apparente difficoltà semplicemente svanirà prima che possa arrivare. 

Non devi preoccuparti per niente, solo distaccarti da tutto tranne dell'unico scopo che vuoi raggiungere.

Nella stessa maniera in cui questo ti è stato dato, nella stessa maniera la sua consecuzione sarà portata alla fine per te. 

La promessa di Dio sarà mantenuta con fermezza contro ogni ostacolo, perché riposa sopra la certezza, non sopra la contingenza.

Riposa in te. Chi può godere di più certezza che il Figlio di Dio? Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 

10 ott 2014

Il mondo che vedono i santi è bello perché ciò che vedono in esso è la sua propria innocenza. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno meraviglioso e pieno di opportunità per liberarci ed essere felici!! Ti amo!!

Padre, oggi do a Cristo tutto ciò che è mio, perché Egli possa usarlo nel modo in cui è più vantaggioso per lo scopo che condivido con Egli. 

Niente è solo mio, perché io e Egli ci siamo uniti in uno scopo comune. 


Così, l'apprendimento ha quasi raggiunto il suo dichiarato finale. 


Per un po' lavorerò con Egli nel raggiungere il suo scopo. 


Poi mi fonderò con la mia identità e riconoscerò che Cristo è il mio Essere.
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Capitolo 20
La visione della santità.
III- Il peccato come aggiustamento
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7. Non cercare che il Figlio di Dio si adatti alla tua demenza. In lui risiede un estraneo che mentre divagava senza meta è entrato nella dimora della verità, però tale come è arrivato tale se ne andrà via.

E venuto senza un proposito, però non potrà rimanere davanti alla radiosa luce che lo Spirito Santo ha offerto a te e che tu hai già accettato.

Perché sotto quella luce, quello estraneo rimane senza casa e a te è stato dato il benvenuto

Non chiedere a quel passante: “Chi sono?” Quello è l'unico in tutto l'universo che non sa la risposta. 

Sebbene è a quello a cui hai fatto la domanda ed è alla sua risposta che desideri di adattarti.

Questo pensiero torbido e ferocemente arrogante, nello stesso tempo irrilevante, carente di significato e che quando passa attraverso l'universo della verità non si accorge neanche di essa, diventa la tua guida.

A quello chiedi il significato dell'universo. E all'unica cosa che è cieca in tutto l'universo, veggente della verità vai a chiedergli: “ Come devo contemplare il Figlio di Dio?”
8. Puoi chiedere di emettere giudizi a ciò che è sprovvisto di ogni giudizio? 

E se lo hai chiesto, crederesti nella risposta che ti dà e ti aggiusteresti ad essa come se fosse certa?

Il mondo che vedi attorno a te è la risposta che ti ha dato e significa che hai dato a esso il potere di fare gli aggiustamenti necessari nel mondo perché la sua risposta sia certa.

Hai chiesto a quel soffio di demenza di spiegarti il significato della tua relazione non santa e hai fatto che questa si aggiustasse alla sua demente risposta.

Ti ha fatto felice? 

Ti sei ricongiunto forse gioiosamente con tuo fratello per benedire il Figlio di Dio e ringraziarlo per tutta la felicità che vi ha dato? 

Hai riconosciuto per caso tuo fratello come l'eterno regalo che Dio ti ha dato? 

Hai visto la santità che irradia in ognuno di voi per benedire l'altro.

Questo è il proposito della relazione santa. Non chiedere quale sono i mezzi necessari per la sua consecuzione all'unica cosa che farebbe tutto il possibile, perché continuasse essendo non santa. 

Non dare a esso il potere di adattare i mezzi al fine.
9. Quelli che hanno molto tempo imprigionati con pesanti catene, affamati e magri, deboli e stanchi con gli occhi adattati all'oscurità da troppo tempo e che non ricordano neanche la luce, non saltano di allegria nell'istante in cui vengono liberati.

Ci vorrà un po' di tempo perché loro possano capire ciò che è la libertà. 

Stavi brancolando nell'oscurità e hai trovato la mano di tuo fratello, indeciso se lasciarla o aggrapparti alla vita che per tanto tempo avevi dimenticato.

Aggrappati ancora con più forza e alza la vista perché tu possa contemplare il tuo forte compagno, in cui è il significato della tua libertà. 

Lui sembrava di essere crocifisso accanto a te. Tuttavia la sua santità è rimasta intatta e perfetta e con lui accanto a te, questi giorni entrerai nel paradiso e conoscerai la pace di Dio.
10. Questo è ciò che la mia volontà dispone per te e per tuo fratello e per ognuno di voi rispetto all'altro e rispetto a se stesso. Lì può solo trovarsi la santità e l'unione senza limiti.

Perché cosa è il Cielo sennò l'unione, diretta e perfetta e senza il velo del timore di essa? 

Lì siamo uno e lì contempliamo noi stessi l'uno accanto all'altro con perfetta dolcezza.

E lì non è possibile nessun pensiero di separazione tra di noi. 

Tu che eri un prigioniero nella separazione sei adesso libero nel paradisoE lì mi unirò a te che sei mio amico, mio fratello e il mio proprio Essere.
11. Il regalo che hai fatto a tuo fratello mi ha dato la certezza che ci riuniremo presto. Condividi questa fede con me e senza dubitare che è giustificata.

Nell'amore perfetto non c'è posto per la paura, perché l'amore perfetto non conosce il peccato e può solo vedere gli altri come vede se stesso.

Se guarda dentro se stesso con carità, cosa potrebbe ispirare timori all'esterno di lui ?

Gli innocenti vedono sicurezza e i puri di cuore vedono Dio nel Suo Figlio e appellano il Figlio perché Egli ci guidi verso il Padre.

In quale altro posto vorrebbero andare se è lì che vogliono stare? Tu e tuo fratello vi condurrete l'uno all'altro fino al Padre tanto certamente come che Dio ha creato santo Suo Figlio e così l'ha conservato.  

In tuo fratello si trova la luce dell'eterna promessa dell'immortalità che Dio ti ha dato. Non vedere peccato in lui e la paura non potrà farti preda di esso. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 

9 ott 2014

Il mondo che vedono i santi è bello perché ciò che vedono in esso è la sua propria innocenza. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! 

Il perdono vede solo l'impeccabilità e non giudica. 
Questo è il modo per arrivare a Te.  I giudizi coprono i miei occhi e mi accecano.  L'amore riflesso nella forma del perdono mi ricorda inoltre che mi hai fornito un cammino per ritrovare la Tua pace.  Sono redento quando scelgo di seguire questa strada. Tu non mi hai lasciato indifeso.  Dentro di me rimane il tuo ricordo così come quello che mi porta a Egli.  Padre, oggi voglio sentire la Tua Voce e trovare la pace. Perché voglio amare la mia identità e trovare in esso il ricordo di Te.
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Cosa sono - come agiscono - come si usano
Capitolo 20
La visione della santità.
III- Il peccato come aggiustamento.
1. La credenza nel peccato è un aggiustamento. 

Un aggiustamento è un cambiamento: una alterazione nella percezione o nella credenza che ciò che era prima in qualche modo adesso è diverso.

Ogni aggiustamento pertanto è una distorsione e ha bisogno di essere difeso per sostenerlo contro la realtà.

La conoscenza non ha bisogno di aggiustamenti e infatti si perde se è portato alla fine qualsiasi cambiamento o alterazione, perché questo lo riduce subito per essere semplicemente una percezione e una maniera di vedere nella quale si ha smesso di avere certezza e dove è infiltrato il dubbio.

In questa condizione deficiente è necessario fare aggiustamenti, perché la condizione in se stessa non è la verità. 

Chi può avere bisogno di aggiustarsi alla verità, se per poter estenderla deve appellare a ciò che non è?
2. Gli aggiustamenti siano del tipo che siano sono sempre parte dell'ambito dell'ego. 

Perché la credenza fissa dell'ego è che tutte le relazioni dipendono dal fare aggiustamenti, per poter fare di loro ciò che esso vuole che siano.

L'ego ha nominato se stesso mediatore di tutte le relazioni e fa tutti gli aggiustamenti che crede che sono necessari e li interpone tra quelli che devono essere conosciuti, al fine di mantenerli separati e di impedire la sua unione.

Questa pianificata interferenza è ciò che fa che ti risulta tanto difficile riconoscere la tua santa relazione tale è come è.
3. Coloro che sono santi non interferiscono con la verità. 

Non hanno paura, perché la verità si trova lì dove riconoscono la loro santità e dove gioiscono dovuto a ciò che vedono.

La contemplano direttamente senza tentare di adattarsi a essa né che essa si adatti a loro.

E così si rendono conto che questa si trovava già in loro, perché non hanno deciso prima dove dovrebbe essere.

Il fatto stesso che loro la cercano solleva una domanda e ciò che vedono è ciò che dà la risposta a loro. 

Tu fabbrichi il mondo e dopo ti adatti a esso e fai che esso si adatte a te. E non c'è alcuna differenza tra esso e te nella tua percezione la quale ha inventanto entrambi.
4 Tuttavia rimane una domanda a cui rispondere, la quale è molto semplice. Ti piace ciò che hai fabbricato? 

Un mondo di assassinati e di attacco, per il quale fai strada a te stesso, timidamente in mezzo ai costanti pericoli, solo e timoroso, aspettando al massimo che la morte dimori un po' prima che possa avventarsi sopra di te e tu possa scomparire.

Tutto ciò sono le fabbricazioni tue. È un quadro di ciò che credi di essere. Di come vedi te stesso. 

Gli assassini sono terrorizzati e quelli che uccidono hanno paura della morte.

Tutte queste cose non sono che i temibili pensieri di quelli che si adattano a un mondo che è diventato temibile dovuto agli aggiustamenti che loro stessi hanno fatto. 

E lo contemplano con dolore, dalla sua propria tristezza interiore e vedono la tristezza in esso.
5. Ti sei chiesto mai come è in realtà il mondo e che aspetto avrebbe se fosse contemplato con gli occhi felici?

Il mondo che vedi non è che un giudizio rispetto a te stesso. Non esiste in assoluto. I tuoi giudizi nonostante ciò, rispondono a esso con una sentenza, la giustificano e la fanno diventare reale.

Questo è il mondo che vedi: un giudizio contro te stesso e che tu stesso hai emesso. 

L'ego protegge gelosamente quella immagine malata di te stesso, perché essa è la sua immagine ed è ciò che ama e la proietta sul mondo.

E tu sei costretto ad adattarti a questo mondo, mentre continui a credere che quella immagine è qualcosa esterna a te e che ha controllo su di te.

Questo mondo è spietato e se fosse fuori di te avresti certamente motivo per essere intimorito. 

Però sei stato tu quello che lo hai fatto diventare spietato e sebbene questa inclemenza che sembra di rivolgersi contro di te può essere corretta. 
6. Chi dopo che si trova in una relazione santa, potrebbe continuare ad essere non santo per molto tempo?

Il mondo che vedono i santi è uno con loro, nella stessa maniera in cui il mondo che vede l'ego è somigliante a lui.

Il mondo che vedono i santi è bello perché ciò che vedono in esso è la sua propria innocenza.  Loro non hanno imposto a esso ciò che doveva essere né hanno fatto che si adattasse ai suoi comandamenti.

Semplicemente hanno chiesto con un lieve sussurro: “ Cosa sei? ” e quello che si prende cura di tutta la percezione ha risposto a loro. 

Non accettare i giudizi del mondo come la risposta alla domanda “ Cosa sono?” Il mondo crede nel peccato, però la credenza che lo ha fabbricato tale e come tu lo vedi non si trova all'esterno di te. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli. 

La magia degli elementi della terra.

Gli elementali sono una rappresentazione dell'energia vitale di tutto ciò che è ed esiste, ma molti di noi non lo possiamo vedere il...