Il punto zero è l'accettazione totale e l'apertura alla vita. Parte 3.
Sat Nam miei cari fratelli!!Pioggia di benedizioni!!
Continuiamo con il post del video: Punto zero un salto verso l'istante.
E' un video realizzato da Yanina Solis. Qui lascio l'audio mp3 di questa terza parte del video-Punto zero un salto verso l'istante-3
E' un video realizzato da Yanina Solis. Qui lascio l'audio mp3 di questa terza parte del video-Punto zero un salto verso l'istante-3
Nello sdoppiamento, nel cammino di
venire a vivere l'esperienza della separazione io rifiuto la mia
vita.
Ho paura dell'esistenza e utilizzo la mia mente per creare
strutture, città, cultura, religione, tutto questo soltanto per
difendermi dalla mia propria vita.
Cosa accade quando viviamo in un
costante rifiuto di ciò che sta accadendo nel presente?
Il tempo è
quello: rifiutare ciò che sta accadendo nel presente.
Cosa accadrà?
Che in un piano biologico sperimenterò un blocco, vivrò collegato
al passato, perché la stessa paura delle onde che stanno per venire
mi porterà a vivere nel passato. E cercare strategie per difendermi
nel futuro da quelle onde.
Allora io non accetto mai, perché
sempre sto lottando contro quell'oceano. La mia condizione umana, la
sinapsi neuronale starà bloccata è non potrò fluire.
Perciò la
ricerca di qualcosa di differente a quello che sta accadendo nel mio
presente inevitabilmente rinforza quel blocco.
Ed è questo ciò che abbiamo giocato
durante questo periodo, il primo viaggio, quando siamo venuti ad
esperimentare la separazione.
Ora tocca la seconda parte del viaggio
inevitabilmente. Ogni viaggio ha un senso e ha un ritorno.
La scelta
del tempo non è altra cosa che l'oceano dell'esistenza che ci invita
a ritornare.
E questo è radicale, perché mentre più onde vediamo
venire, da una logica divergente, da questo blocco, più le
rifiutiamo e più si impegna l'origine nel portarci quelle onde che
abbiamo rifiutato.
E questo perché?
Perché dove è stata la resistenza possa nascere l'accettazione. Dove prima c'era rifiuto, resistenza, ora accetto le onde, smetto di etichettarle come buone o cattive.
Inizio ad accettare l'allegria, la rabbia, il desiderio, ad accettare ciò che sta accadendo nel momento. Non perché sto aspettando qualcosa ma perché l'unica cosa che ho è quello che sta accadendo adesso.
Mi unisco con l'oceano, con l'universo attraverso quello che sta succedendo adesso nella mia vita, nel mio presente.
Invece se io lo rifiuto, sto rifiutando l'unica possibilità di collegarmi con il tutto.
Accettando il tutto inizio a fluire, perché non ho già resistenza e quella onda entrerà in me e io posso galleggiare e fluire come un fiume.
Quello a cui facevo resistenza quando ho iniziato a fluire è quello che mi porta di ritorno.
Quando inizio a fluire devo vedermi faccia a faccia con il vuoto ed è qui dove devo dare il salto. Cosa è il vuoto? Vivere capendo che non ho una ragione del perché quello sta accadendo. Che la mia ragione è soltanto ciò che sta accadendo adesso.
Poter avvicinarmi a vivere la mia vita da questo mistero. Poter aprirmi all'esistenza di non sapere il perché sto vivendo una vita umana.
Se ci sono le risposte, se c'è un cambiamento di percezione è perché io mi sono aperto a vivere e perché ho deciso di dare quel salto verso il vuoto. Questo mi permetterà vivere in modo di connessione, dove i miei ioni di calcio fluiscono.
Il mio connectome umano , quando io inizio ad accettare, come sta configurato con la logica della divergenza per rifiutare sarà sorpreso e va a iniziare a mutare, unicamente quando io
inizio ad accettare ciò che sta accadendo senza fare resistenza.
Grazie bellissimo essere! Pioggia di benedizioni e ci vediamo al prossimo post. Namastè!! Ti amo.