9 lug 2014

Nell'istante santo non ci sono corpi e l'unica cosa che si sperimenta è l'attrazione di Dio.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto.

Padre, sei davanti e dietro di me, accanto a me, lì dove mi vedo e ovunque vado. 


Tu sei in tutto quello che contemplo,  nei suoni che sento e in ogni mano che cerca di mia. 


In  te il tempo scompare l'idea dello spazio diventa una convinzione assurda. 


Perché tutto ciò che circonda Tuo Figlio e lo mantiene al sicuro è l'amore stesso. 


Non c'è nessuna altra fonte che questa, e non c'è nulla che non condivide la sua santità. 


Non è altro che si possa trovare che non sia soltanto la tua Creazione o che non abbia l'amore che circonda tutte le cose dentro se stesso. 


Padre, tuo figlio è come te. Oggi chiedo a Te nel Tuo proprio nome, per essere in pace nel tuo amore eterno. Amen.

Coscienza - Libro
Capitolo 15
L'istante santo
IX-L'istante santo e l'attrazione di Dio.
1. Tale è come l'ego vuole che la percezione che hai dei tuoi fratelli sia limitata ai corpi, nella stessa maniera lo Spirito Santo vuole liberare la tua visione perché tu possa vedere i Grandi Raggi che risplendono in loro, i quali sono tanto illimitati che arrivano fino a Dio.

Questo cambiamento dalla percezione alla visione è ciò che si ottiene nell'istante santo. 

Pero è necessario che tu impari esattamente ciò che quel cambio implica, perché infine tu possa essere disposto a fare che sia per sempre.

Una volta che tu sia disposto, questa visione non ti abbandonerà mai perché è permanente. 

Quando avrai accettato l'unica percezione che desideri, diventerà conoscenza dovuto al ruolo che Dio Stesso disimpegna nell'Espiazione, perché è l'unico passo in essa che Egli capisce.

Questo quindi non si farà aspettare una volta che sei pronto per esso. Dio è già pronto, tu no.
2. Il nostro compito consiste nel continuare, il più rapido possibile, l'inevitabile processo di fare fronte a qualsiasi interferenza e di vederle esattamente come quelle che sono.

Perché è impossibile che tu possa riconoscere che ciò che credi di volere non ti possa offrire assolutamente nessuna gratificazione.

Il corpo è il simbolo dell'ego, tale e come l'ego è il simbolo della separazione. 

Entrambi non sono che il tentativo di ostacolare la comunicazione e pertanto di impossibilitarla.

La comunicazione deve essere illimitata, perché possa avere significato alcuno, giacché se non avesse significato ti lascerebbe insoddisfatto.

La comunicazione continua ad essere, nonostante ciò, l'unico mezzo con il quale puoi stabilire relazioni, e dopo che sono state stabilite da Dio sono illimitate.
3. Nell'istante santo in cui i Grandi Raggi rimpiazzano il corpo per la tua coscienza, ti viene concesso il poter riconoscere ciò che sono le relazioni illimitate.

Pero per vedere questo, è necessario rinunciare a tutti gli usi che l'ego fa del corpo e accettare il fatto che l'ego non ha nessun proposito che tu desideri condividere con lui.

Perché l'ego vuole ridurre a tutti coloro a un corpo per i suoi propri fini e mentre tu continui a credere che l'ego ha alcun fine, continuerai a scegliere di utilizzare i mezzi con cui lui tenta che il suo obbiettivo diventi realtà.

Pero questo non avrà mai luogo. Sebbene devi già esserti reso conto che l'ego, i cui obbiettivi sono assolutamente irraggiungibili, lotterà per farli realtà con tutte le sue forze e lo farà con la forza che tu le hai dato in prestito.
4. E' impossibile dividere la tua forza tra il Cielo e l'inferno o tra Dio e l'ego e allo stesso tempo liberare il potere che ti è stato dato da Dio per creare, che è l'unica cosa che ti è stata data.

L'amore produrrà sempre espansione. 

L'ego è quello che esige limiti e questi rappresentano le sue esigenze di voler rimpicciolire e fare diventare incapace.

Se ti limiti a vedere tuo fratello come un corpo, che è quello che farai mentre non ti decidi a liberarlo dallo stesso, avrai rifiutato il regalo che lui ti può fare.

Il suo corpo è incapace di darlo a te e tu non devi cercarlo attraverso il tuo. 

Tra le vostre menti, nonostante ciò, esiste già continuità, e dell'unica cosa che ha bisogno è che sia accettata la sua unione perché la solitudine sparisca dal Cielo.
5. Se tu permettessi allo Spirito Santo di parlarti dell'amore che Dio ti professa e della necessità che hanno le tue creazioni di essere con te per sempre, sperimenteresti l'attrazione dell'eterno.

Nessuno può ascoltare lo Spirito Santo mentre parla di questo e continuare ad essere disposto a rimanere in questo punto per molto tempo.

Perché la tua volontà è essere nel Cielo, dove non ti manca nulla e dove ti senti in pace, con relazioni sicure e amorevoli e dove è impossibile che in loro possa avere limiti alcuno.

Non desideri ricambiare le tue relazioni banali per questo? 

Perché il corpo è insignificante e limitato e soltanto quelli che tu desideri di vedere liberi dai limiti che l'ego vuole imporre su di loro, possono offrirti il regalo della libertà.
6. Non hai la minima idea dei limiti che hai imposto alla tua percezione, né tutta la bellezza che potresti vedere.

Però ricorda questo: l'attrazione della colpevolezza è lo opposto all'attrazione di Dio. 

L'attrazione che Dio sente per te continua ad essere illimitata, però giacché il tuo potere è il Suo ed è pertanto tanto grande come quello di Egli, puoi dare le spalle all'amore.

L'importanza che hai dato alla colpevolezza fa che tu tolga importanza a Dio. 

La tua visione diventa debole, tenue e limitata, perché hai tentato di separare il Padre dal Figlio e di limitare la sua comunicazione.

Non cercare l'Espiazione in una maggiore separazione, né limitare la tua visione del Figlio di Dio a ciò che interferisce la sua liberazione e ciò che lo Spirito Santo ha di disfare per liberarlo. 

Perché è la sua propria credenza nella limitazione ciò che lo mantiene prigioniero.
7. Quando non desideri già nessun corpo e non gli concederai già nessun valore come mezzo per ottenere qualcosa, smetterà allora di essere un ostacolo alla comunicazione e i tuoi pensieri saranno liberi come quelli di Dio.

Man mano che tu permetti allo Spirito Santo di insegnarti ad utilizzare il corpo come un mezzo di comunicazione e smetterai di avvalerti di esso per promuovere la separazione e l'attacco, che è la funzione che l'ego gli ha dato, imparerai che non hai il bisogno del corpo in assoluto.

Nell'istante santo non ci sono corpi e l'unica cosa che si sperimenta è l'attrazione di Dio. 

Quando la accetti come qualcosa completamente indivisa ti unirai a Egli completamente in un istante, perché non vorrai mai più imporre nessun limite nella tua unione con Egli.


La realtà di questa relazione diventa l'unica verità che non avresti potuto desiderare mai. 

Ogni verità è in essa. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli
Per Dieci Minuti - Libro
 

8 lug 2014

Tutte le parti dell'universo sono unite in Dio attraverso Cristo e sono Una cosa sola.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto.

Padre, la tua mente ha creato tutto ciò che esiste, il tuo spirito è entrato in tutto ciò che è, e il Tuo amore ha dato la vita ad esso. 

Posso io contemplare quello che Tu hai creato, come se potesse essere nido di peccato? 

Non voglio vedere tali immagini oscure e spaventose. 

E' possibile che io possa preferire il sogno di un pazzo invece di tutta questa bellezza con cui hai benedetto la creazione.

Nella sua purezza e la sua gioia, così come nella sua eterna e serena dimora in Te,

E mentre mi trovo ancora davanti le porte del cielo, contemplerò tutto ciò che vedo attraverso la visione santa e con gli occhi di Cristo. 


Permette che tutte le apparenze siano per me pure, in modo da non darle importanza e vederle con completa innocenza, e che tutti possiamo andare insieme a casa di nostro padre come fratelli e come figli santi di Dio che siamo. Amen.
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Le chiavi per una dietetica razionale - Conoscere il proprio corpo
Capitolo 15
L'istante santo
VIII-L'unica relazione reale.
1. L'istante santo non è un sostituto della tua necessità di imparare, perché lo Spirito Santo non può smettere di essere il tuo Insegnante fino a che l'istante santo sia esteso oltre il tempo.

Con l'obiettivo di portare alla fine il Suo compito docente, lo Spirito Santo deve avvalersi di tutto ciò che c'è in questo mondo per poter liberarti.

Deve approfittare di qualsiasi segno o indicazione che mostri a Egli che sei disposto ad imparare da Egli ciò che è la verità. Non perde tempo e utilizza qualsiasi cosa che tu offri a Egli in favore di esso.

Il suo interessamento in te e la cura che professa a te sono illimitati, dovuto alla paura che hai verso il perdono che Egli percepisce con la stessa chiarezza con cui sa che il perdono ti libera, Egli ti insegna a ricordare che il perdono non porta nessun tipo di perdita, perché al contrario è la tua salvazione.

E Egli ti insegnerà nella stessa maniera che perdonando completamente, riconoscendo che non c'è nulla che abbia il bisogno di essere perdonato è come rimani completamente assolto.
2. Ascolta Egli piacevolmente e impara da Egli che non hai il bisogno di relazioni speciali in assoluto. L'unica cosa che stai cercando in loro è quello che hai rifiutato.

E attraverso di loro non potrai mai imparare il valore di ciò che hai rifiutato, il quale ancora continui a desiderare con tutto il tuo cuore.

Uniamoci per fare in modo che l'istante santo sia l'unica cosa che c'è, desiderando che sia l'unica cosa che veramente c'è.

Il Figlio di Dio ha tanta necessità che tu sia disposto a raggiungere questo e che è impossibile concepire una necessità maggiore.

Contempla l'unica necessità che Dio e Suo Figlio condividono e che vogliono soddisfare insieme.

Non sei solo in questo.

La volontà delle tue creazioni ti chiamano a condividere la tua volontà con loro.

Pertanto volta le spalle alla colpevolezza in pace e vai verso Dio e verso le tue creazioni.
3. Relazionati unicamente con ciò che non ti abbandonerà mai e con ciò che non potresti mai abbandonare.

 La solitudine del Figlio di Dio è la solitudine di Suo Padre.

Non rifiutare la coscienza della tua complessione, né cercare di restituirla a te stesso.

Non avere paura di lasciare la redenzione nelle mani dell'Amore del tuo Redentore. 

Egli non ti deluderà, perché viene da parte di Uno che non può fallire mai.

Accetta la tua sensazione di fallimento come un semplice sbaglio rispetto a ciò che sei. Perché il santo ospite di Dio si trova oltre tutto il fallimento e niente che la sua volontà disponga può essere negato.

Sei eternamente in una relazione tanto santa che chiama a tutti coloro a scappare della solitudine e ad unirsi a te nel tuo amore. E tutti coloro devono cercare il luogo dove sei e trovarti lì.
4. Pensa a questo per un istante: Dio ti ha dato la Filiazione per assicurare la tua perfetta creazione.

Questo è stato il Suo regalo, perché nella stessa maniera in cui Egli non si è negato a dare Se Stesso per intero a te, non si è negato neanche a darti la Sua Creazione.

Tutto ciò che non è stato creato mai è tuo.

La tua unica relazione è la relazione che hai con tutto l'universo.

E questo universo, per essere Dio, è oltre la misera somma di tutti i corpi separati che percepisci.

Perché tutte le parti dell'universo sono unite in Dio attraverso Cristo, dove diventano la stessa cosa di Suo Padre.

Cristo sa che Egli non è separato da Suo Padre, chi costituisce la Sua unica relazione, in cui Egli si da tale è come suo Padre si da a Egli.
5. Lo Spirito Santo è il tentativo di Dio per liberarti da ciò che Egli non capisce.

E per la ragione di questo tentativo, questo non può fallire mai.

Lo Spirito Santo ti chiede di rispondere nella stessa maniera in cui Dio lo fa, perché vuole insegnarti ciò che tu non capisci.

Dio risponderà a ogni necessità, sia quale sia la maniera in cui questa si manifesti.

Lo Spirito Santo quindi mantiene questo canale aperto per ricevere la comunicazione di Dio verso te e la tua verso Egli.

Dio non capisce il tuo problema di comunicazione, perché Egli non condivide questo con te.

Tu sei l'unico che crede che è comprensibile.

Lo Spirito Santo sa che non lo è, e tuttavia lo capisce perché sei tu quello che lo hai inventato.
6. La coscienza di ciò che Dio non può sapere e di ciò che non capisci è unicamente nello Spirito Santo.

La Sua santa funzione consiste nell'accettare entrambe le cose e quando Egli elimina da loro ogni elemento di disaccordo li unisci in una cosa sola.

Egli farà questo perché questa è la Sua funzione.

Lascia quindi ciò che ti sembra di essere impossibile nelle mani di Quello che sa che è possibile, giacché questa è la Volontà di Dio.

Permetti che Quello, il cui insegnamenti sono in favore di Dio, ti insegni l'unico significato delle relazioni. 

Perché Dio ha creato l'unica relazione che ha significato e quella relazione è la relazione che Egli ha con te. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli

4 lug 2014

Far sentire colpevole l'altro è un attacco diretto anche se non sembra di esserlo. Parte 2.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto. Oggi ringraziamo tutto ciò che ci regala la vita!

Dio è il nostro unico obiettivo, il nostro unico amore. Noi non abbiamo altro scopo che quello di ricordare Egli

Noi non abbiamo altro scopo che quello di seguire il percorso che porta a Egli. Questo è il nostro unico obiettivo. 

Cosa possiamo desiderare, che ricordare Egli? Che altro possiamo cercare, che la nostra identità?

Padre, oggi non voglio essere preda dalla folliaNon avrò paura dell'amore né cercherò rifugio nel suo opposto. 

Perché nell'amore non può avere opposti. Tu sei la fonte di tutto ciò che esiste. E tutto ciò che esiste continua ad essere con Te, nella stessa maniera che sei tu con esso. Amen.
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Capitolo 15
L'istante santo
VII.Il sacrificio non necessario.
8. Sebbene queste relazioni danno solo l'impressione di essere intatte, perché per l'ego l'unica cosa che significano le relazione è che i corpi sono insieme.

Questo è ciò che l'ego sempre esige e non mette in dubbio dove va la mente o quello che pensa, perché questo non sembra di essere importante per esso.

Mentre il corpo è lì per ricevere il suo sacrificio l'ego è felice

Per l'ego la mente è qualcosa di privato e il corpo è l'unica cosa che può essere condiviso.

Le idee sono essenzialmente qualcosa senza importanza, eccetto se attraverso di loro può attirare o allontanare il corpo dell'altro.

E questo è il criterio che utilizza l'ego per giudicare se le idee sono buone o cattive

Tutto ciò che fa che l'altro si senta colpevole e che gli impedisca di andarsene dovuto alla colpevolezza è “buono”.

Ciò che lo libera dalla colpevolezza è “cattivo”, perché da questo punto di vista smetterebbe di credere che i corpi si possono comunicare e pertanto “andrebbe via”.

9. La sofferenza e il sacrificio sono i regali con cui l'ego “benedice” ogni unione

E quelli che si uniscono davanti al suo altare accettano la sofferenza e il sacrificio come il prezzo della sua unione.

Nelle loro arrabbiate alleanze, nate dalla paura e dalla solitudine, anche se dedicate alla perpetuazione della stessa, ognuno cerca di alleviare la sua colpevolezza facendo che l'altro si senta colpevole.

Perché ognuno crede che quello sminuisce la sua propria colpevolezza. L'altro sembra sempre di attaccarlo e ferirlo e forse con minuzie, forse ”inconsciamente” ma senza mai lasciare di esigere sacrificio.

La furia di quelli che si sono uniti nell'altare dell'ego è molto grande di ciò che puoi immaginare, perché non ti rendi conto di ciò che l'ego vuole in realtà.

10. Ogni volta che ti arrabbi puoi essere sicuro che hai stabilito una relazione speciale che l'ego ha “benedetto”, perché l'ira si manifesta in molte forme ma non può continuare ad ingannare per molto tempo a quelli che si sono reso conto che l'amore non produce colpevolezza in assoluto e che ciò che produce colpevolezza non può essere amore, ma ira.

L'ira non è che il tentativo di fare che l'altro si senta colpevole e questo tentativo costituisce l'unica base che l'ego accetta per le relazioni speciali.

La colpevolezza è l'unica necessità dell'ego e mentre continui ad identificarti con esso, la colpevolezza ti continuerà ad attrarre.

Però ricorda questo: essere con un corpo non è essere in comunicazione. E se credi che lo è, ti sentirai colpevole rispetto alla comunicazione e avrai paura di sentire lo Spirito Santo riconoscendo nella Sua Voce la tua propria necessità di comunicarti.
11. Lo Spirito Santo non può insegnare attraverso la paura

Come potrebbe allora comunicarsi con te mentre credi che comunicare equivale a rimanere da solo

Ovviamente è una demenza credere che saresti abbandonato se ti comunichi veramente. 

Sebbene sono molti ciò che credono in questo

Perché quelli che credono che le loro menti devono essere qualcosa "di privato" e che di non essere così, sarebbero perse, ma se invece sono i loro corpi quelli che sono insieme, allora le loro menti continuano ad essere ancora di loro. 

L'unione dei corpi diventa quindi la maniera di mantenere la separazione delle menti, perché i corpi sono incapaci di perdonare. 

Possono fare solo quello che la mente gli comanda.
12. Le illusioni che il corpo gode di autonomia e che è capace di superare la solitudine è solo uno stratagemma dell'ego per stabilire la sua propria autonomia.

Mentre continuerai a credere che essere insieme ad un altro corpo è essere accompagnato ti vedrai obbligato a tentare di ridurre tuo fratello a un corpo e confinarlo attraverso il senso di colpa.

E ti sentirai in salvo nella colpevolezza e nel pericolo quando ti comunichi. Perché l'ego insegna sempre che la solitudine si supera attraverso la colpevolezza e che la comunicazione è la causa della solitudine.

Nonostante la evidente demenza di questa lezione sono molti ciò che la hanno imparata già.

13. Il perdono è nella comunicazione tanto inesorabilmente come la condonazione è nella colpevolezza.

La funzione docente dello Spirito Santo consiste nell'insegnare che la comunicazione è la salvezza a quelli che credono che invece è la condonazione.

E Egli porterà alla fine la Sua funzione, perché il potere di Dio in Egli e in te sono uniti in una relazione reale tanto santa e tanto poderosa che può superare incluso questa credenza senza timore alcuno.

14. Attraverso l'istante santo è come si raggiunge ciò che sembra di essere Impossibile facendo che risulti evidente che non lo è.

Nell'istante santo la colpevolezza non esercita nessuna attrazione, giacché è iniziata la comunicazione.

E la colpevolezza, il cui proposito è interrompere la comunicazione, non ha nessun proposito in lui. Non c'è niente nell'istante santo che sia nascosto né c'è in esso pensieri privati.

Essere disposto a stabilire comunicazione attrae alla comunicazione e supera la solitudine completamente.

Con questo il completo perdono è consumato, perché non c'è nessun desiderio di escludere nessuno dalla tua complessione, al riconoscere subito quanto importante è il ruolo che tutti giocano in essa.

Sotto la protezione della tua pienezza si invita tutti coloro e si da il benvenuto. E capisci che la tua complessione è quella di Dio, la Cui unica necessità è che tu sia completo.

Perché la tua complessione fa che tu abbia coscienza che sei parte dell'ambito di Dio

E in questo istante è quando sperimenti te stesso tale e come sei stato creato e tale e come sei. Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
Pendente di Shungite Lucida - Triangolo Uomo

2 lug 2014

Far sentire colpevole l'altro è un attacco diretto anche se non sembra di esserlo. Parte 1.

Sat Nam bello essere divino! Tante benedizioni in questo giorno perfetto. Oggi ringraziamo tutto ciò che ci regala la vita!

Padre, oggi voglio liberare tutte le cose che vedo, voglio concedere a loro la libertà che cerco.  

In questa maniera obbedisco la legge dell'amore dando ciò che voglio trovare e ciò che voglio che sia mio. 

Questo mi sarà concesso perché l'ho scelto come il regalo che voglio dare.  Padre, i Tuoi regali sono miei. 

Ogni regalo che accetto mi concede un miracolo che poso dare e dandolo nella stessa maniera in cui voglio ricevere.

Grazie Padre perché i Tuoi miracoli di guarigione mi appartengono.

So che tu conosci le mie necessità e so che tu mi hai dato la Grazia per poter soddisfarle tutte. 

Ho fiducia in Te e so che Tu mi manderai i miracoli per benedire il mondo e guarire le nostre mente man mano ritorniamo a Egli. Grazie e ti amo. 
Il Potere delle Donne
Guida al successo per tutte le donne
Capitolo 15
L'istante santo
VII- Il sacrificio non necessario.

1. Oltre la debole attrazione che la relazione d'amore speciale esercita ed è nascosta sempre da essa, si trova la poderosa attrazione che esercita il Padre su Suo Figlio.

Nessun altro amore può soddisfarti, perché non c'è altro amore. 

Questo è l'unico amore che viene dato completamente e che è pienamente ricambiato.

Giacché gode di pienezza, non chiede nulla in cambio. 

Giacché è totalmente puro, tutti coloro che si uniscono a esso hanno tutto.

Questo non è così in nessuna relazione che stabilisce l'ego. 

Perché ogni relazione che l'ego stabilisce è sempre speciale.

2. L'ego stabilisce relazioni con l'unico proposito di ottenere qualcosa. 

E mantiene il donatore aggrappato a lui attraverso il senso di colpa.

Per l'ego è impossibile stabilire qualunque relazione senza rabbia, perché crede che la rabbia gli fa guadagnare amici.

Non è quello ciò che afferma, anche se questo è il suo proposito. 

Perché l'ego crede unicamente che può ottenere qualcosa e conservarla facendo che gli altri si sentano colpevoli.

Questa è l'unica attrazione che esercita, però è una attrazione tanto debole che non potrebbe sussistere se non fosse perché nessuno si rende conto di esso.

Perché l'ego fa sembrare sempre che c'è attrazione tramite l'amore e non esercita attrazione alcuna su quelli che percepiscono che esso attrae attraverso la colpevolezza.
3. La malata attrazione che esercita la colpevolezza deve essere riconosciuta come quella che è.

Perché dovuto a che è diventata in qualcosa di reale per te, è essenziale che la esamini accuratamente e che impari ad abbandonarla smettendo di interessarti ad essa.

Nessuno abbandonerebbe ciò che considera di valore. 

Però l'attrazione della colpevolezza è qualcosa di valore per te dovuto unicamente a che non hai esaminato ciò che è e pertanto l'hai giudicato completamente come se tu fossi un cieco.

Man mano che la porti alla luce, la tua unica domanda sarà: come è possibile che non l'avesse mai potuto desiderare? 

Non hai nulla da perdere se la esamini accuratamente, perché a una mostruosità come questa non le corrisponde di essere nella tua santa mente.

Questo ospite di Dio non può che essere in realtà interessato in qualcosa del genere.
4. Abbiamo detto prima che il proposito dell'ego è conservare e incrementare la colpevolezza, ma in una maniera tale che tu non ti possa rendere conto di ciò che esso ti potrebbe provocare.

Perché la dottrina fondamentale dell'ego è che puoi scappare da quello che fai ad altri. 

L'ego non desidera il bene di nessuno.

Nonostante la sua sopravvivenza dipende dalla tua credenza che sei esente dalle tue cattive intenzioni.

Ti dice quindi che se permetti di essere il suo ospite, lui ti permetterà di proiettare la sua rabbia fuori e in questa maniera ti proteggerà.

E così si imbarca in una infinita e insoddisfatta catena di relazioni speciali nate dalla rabbia e dedicate esclusivamente a fomentare solo la credenza demente che quanta più rabbia scarichi fuori da te stesso, più in salvo ti troverai.
5. Questa è la catena che lega il Figlio di Dio alla colpevolezza ed è quella che lo Spirito Santo vuole eliminare nella tua santa mente.

Perché questa infame catena non deve continuare ad imprigionare quello che Dio Stesso ha scelto come il Suo ospite, chi non può far diventare se stesso un ospite dell'ego.

Nel nome della sua liberazione e nel nome di Quello che desidera liberarli, esaminiamo più accuratamente le relazioni che l'ego trama e permettiamo che lo Spirito Santo le giudichi veramente.

Perché è senza dubbio che se le esamini le offrirai piacevolmente a Egli. 

Ciò che Egli può fare da loro tu non lo sai, ma saresti disposto a scoprirlo se sei prima disposto a percepire ciò che tu hai fatto di loro.
6. In una maniera o in un'altra ogni relazione che l'ego stabilisce è basata nella idea che sacrificare se stesso fa diventare grande lui.

Il “sacrificio” che lui considera una purificazione, è infatti la radice del suo amaro risentimento. Perché preferirebbe attaccare subito e non ritardare più ciò che in realtà desidera fare.

Nonostante in vista che l'ego si relaziona con la “realtà” così come lui la vede, si rende conto che nessuno potrebbe interpretare un attacco diretto come un atto di amore. 

Ma far sentire colpevole l'altro è un attacco diretto anche se non sembra di esserlo.

Perché quelli che si sentono colpevoli aspettano di essere attaccati e avendo chiesto questo si sentono attirati dall'attacco.
7. In queste relazioni dementi l'attrazione di ciò che non desideri sembra di essere più grande che l'attrazione di ciò che desideri. 

Perché uno pensa che ha sacrificato qualcosa per l'altro e lo odia per questo.

Questo nonostante ciò, è quello che crede di volere. 

Non è innamorato dell'altro in assoluto. Semplicemente crede si essere innamorato del sacrificio.

E quindi il “sacrificio” che impone a se stesso esige che l'altro accetti la colpevolezza e che sacrifichi anche se stesso.

Il perdono si fa impossibile, perché l'ego crede che perdonare l'altro è perderlo. 

Nell'unica maniera in cui l'ego può assicurare la continuità della colpevolezza, che mantiene tutte le sue relazioni intatte è attaccando e negando il perdono.  Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.
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