Vuoi essere ostaggio dell'ego o anfitrione di Dio?

Sat Nam miei cari fratelli!! Pioggia di benedizioni! oggi è il giorno del perdono. 

Oggi è il giorno in cui riconosciamo che non abbiamo nulla da perdonare, giacché nessuno ci ha fatto nulla.

L'unica maniera di arrivare a Dio è attraverso il perdono. Non c'è un'altra maniera. 


Se la tua mente non avesse concesso tanto valore al peccato, non avresti la necessita di trovare il cammino che porta dove già ti trovi.

Non avresti incertezza, né insicurezza su ciò che sei. Non avresti potuto continuare a dormire tra le nuvole di dubbi con rispetto alla tua santità, che Dio stesso ha creato libera di peccato.

Padre oggi scelgo di sognare che ho perdonato a mio fratello essendo cosciente che è impossibile che lui abbia potuto peccare cosi come neanche io. Nonostante, questo è ciò che scelgo di sognare.
Le Dodici Porte: Come Tornare ad Essere Uno - Libro
Padre oggi non ho altro obbiettivo che ascoltare solo la tua voce per trovare il cammino che la Tua Sacra parola mi ha indicato. Consegno a te, Padre,  la totalità della mia vita, il mio corpo, i miei sensi. 

Usali per la mia salvazione e quella di tutti i miei fratelli. Aiutami a ricordare e a vedere il mondo reale. Padre voglio ritornare a casa. Ti amo. Namastè

CAPITOLO 11. DIO O L'EGO.
II. L'invito a guarire.
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1. Se la malattia è separazione, la decisione di guarire e di essere guaritori è il primo passo nel riconoscere ciò che veramente vuoi.

Ogni attacco ti allontana da questo e ogni pensiero curativo lo avvicina.

Il Figlio di Dio include tanto il Padre come il Figlio, perché è allo stesso tempo Padre e Figlio.

Unire, avere e essere è unire la tua volontà alla Sua, perché ciò che la Sua Volontà dispone per te è Egli Stesso.

La tua volontà è consegnarti a Egli, perché nella tua perfetta comprensione di Egli sai che c'è soltanto una sola Volontà.

Ma quando attacchi qualsiasi parte di Dio o del suo Regno la tua comprensione non è perfetta e quindi perdi ciò che in realtà vuoi.
2. Guarire, quindi, diventa una lezione di comprensione e quanto più la pratichi diventi un migliore insegnante e studente.

Se hai negato la verità, quale migliori testimoni della tua realtà potresti avere che quelli che sono stati guariti da essa?

Però assicurati di contare te tra di loro, perché solo essendo disposto a unirti a loro è l'unico modo di guarire.

Ogni miracolo che fai ti parla della Paternità di Dio.

Ogni Pensiero guaritore che accetti proceda da un fratello o dalla tua propria mente, ti insegna che sei il Figlio di Dio.

In ogni pensiero offensivo che tu hai, indipendentemente dove lo percepisci, è lì dove si trova la negazione della Paternità di Dio e della tua relazione Filiale con Egli.
3. La negazione è tanto totale come l'amore.

Non puoi negare una parte di te, perché il resto sembrerà stare separato da te e pertanto senza significato.

Giacché non ha significato per te, non lo capirai.

Negare il significato di qualcosa è equivalente a non comprenderlo.

Puoi guarire solo te stesso, perché unicamente il Figlio di Dio ha la necessità di guarigione.

Hai la necessità di essa, perché non capisci te stesso pertanto non sai ciò che fai.
4. La guarigione è il segnale che sei disposto a ristabilire la pienezza.

E il fatto che sei disposto a esso è ciò che ti permetterà di ascoltare la Voce dello Spirito Santo, il cui messaggio è la pienezza. 

Egli ti capaciterà per andare oltre la guarigione che otterresti per conto tuo, perché il tuo piccolo dosaggio di buona volontà per ristabilire la pienezza, Egli aggiungerà tutta la Sua Volontà, facendo in questo modo che la tua sia piena.

Cosa potrebbe avere che il Figlio di Dio non può raggiungere quando la Paternità di Dio si trova in lui?

Però l'invito deve procedere da te, perché senza dubbio hai dovuto dover imparare che quello che hai invitato ad essere il tuo ospite sarà quello che dimorerà in te.
5. Lo Spirito Santo non può parlare a un padrone che non gli da il benvenuto, giacché in questo modo non sarebbe ascoltato.

L'eterno ospite non si assenta mai, ma la Sua Voce diventa ogni volta più debole accanto a estranei.

Ha bisogno di protezione, unicamente perché l'attenzione che presti a Egli è il segnale che desideri di stare insieme a Egli.

Pensa come Egli anche sia solo per un momento e la piccola scintilla diventerà una luce tanto risplendente che riempirà la tua mente facendo che Egli diventi il tuo unico ospite.

Ogni volta che apri la porta all'ego indebolisci il benvenuto che dai allo Spirito Santo.

Egli non si assenterà, ma avrai fatto una alleanza contro Egli.

Qualunque sia la giornata che decidi di avere Egli andrà con te e aspetterà.

Puoi avere fiducia nella sua pazienza, perché Egli non può abbandonare nessuna parte di Dio, ma tu hai bisogno di più che la pazienza.
6. Non potrai riposare fino a quando non saprai qual'è la tua funzione e la porterai a temine, perché solo in questo possono essere completamente unite la Volontà di Tuo Padre e la tua. Avere Dio è essere come Egli e Egli ha dato Se Stesso a te.

Tu che hai a Dio devi essere come Dio, perché è attraverso il Suo regalo che la Sua funzione diventa la tua. Invita questa conoscenza di nuovo alla tua mente e non permettere di far entrare nessun'altra cosa che lo possa rovinare.

L'invitato che Dio ti ha mandato insegnerà a te come fare questo soltanto con riconoscere la piccola scintilla e essere disposto a permettere che si espanda.

Non è necessario che tu sia completamente disposto a questo, perché Egli lo è già.

Se semplicemente le offri un piccolo posto, Egli lo illuminerà tanto che volentieri permetterai che questa si espanda e attraverso questa espansione inizierai a ricordare la creazione.
7. Cosa preferisci, essere ostaggio dell'ego o anfitrione di Dio?

Accetterai unicamente colui che inviti.

Sei libero di determinare chi sarà il tuo ospite e quanto tempo ha di rimanere con te.

Ma questo non è autentica libertà, perché dipende tuttavia da come la consideri.

Lo Spirito Santo si trova lì, ma non può aiutare te a meno che tu lo chieda a Egli.

L'ego non è nulla, anche se lo inviti ad entrare oppure no.

L'autentica libertà radica nel dare il benvenuto alla realtà e di tutti i tuoi ospiti, lo Spirito santo è l'unico reale.

Renditi conto quindi chi dimora in te, riconoscendo semplicemente ciò che già si trova lì e non ti accontentare con consolatori immaginari, perché il consolatore di Dio si trova in te.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. Google Tutti post del corso di miracoli

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