Questo mondo complesso e super complicato non ti offre nessuna base sulla quale scegliere.


Sat Nam bello essere!  Sei certamente essenziale nel piano di Dio.

Man mano la tua luce aumenta la luminosità delle luci che brillano nel cielo, così la tua gioia sulla terra chiama a tutte le menti a lasciare i loro dolori e prendere il loro posto accanto a te nel piano di Dio.

I messaggeri di Dio sono pieni di felicità e la loro gioia guarisce ogni dolore e disperazione.

Essi sono la prova che la volontà di Dio per tutti coloro che accettano doni del Suo Padre è perfetta la felicità.

Grazie . Ti amo.
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Capitolo 26
La transizione.
III-La zona di confine.
1. La complessità non è parte di Dio. 

Come potrebbe essere parte di Egli quando Egli solo conosce ciò che è uno?

Egli conosce solo una sola creazione, una sola realtà, una sola verità e un solo Figlio. 

Niente può essere in conflitto con ciò che è una sola cosa.

Come potrebbe esserci allora la complessità in Egli?

Tra quali cose potrebbe decidere?

Perché il conflitto è ciò che da luogo alle alternative.

La verità è semplice: è una sola e non ha opposti.

E come potrebbe presentarsi la discordia di fronte alla sua semplice presenza e dare luogo alla complessità lì dove unicamente esiste la unicità?

La verità non sceglie, perché non esistono alternative tra cui scegliere.

E soltanto se la avessero potrebbe essere la scelta un passo necessario nell'avanzare verso la unicità.

In ciò che è tutto non c'è posto per nient'altro. 

Sebbene questa vastità è oltre lo scopo di questo piano di studio.

Non è necessario fermarci in qualcosa che non può che essere catturato immediatamente.

2. Esiste una zona di confine nel pensiero che si trova tra questo mondo e il Cielo.

Non è un luogo e quando arrivi lì, ti renderai conto che è fuori dai confini del tempo. 

Lì è dove ti portano tutti i pensieri, dove si riconciliano i valori confluitivi e dove tutte le illusioni sono depositate di fronte alla verità e sono giudicate come false.

Questa zona di confine è giustamente oltre le porte del Cielo.

Lì ogni pensiero diventa puro e totalmente semplice.

Li è negato il peccato e nel suo posto è ricevuto ciò che semplicemente è.
3. Questa è la fine della giornata. Avevamo parlato già di questo luogo che è il mondo reale.

Sebbene c'è una contraddizione in questo, nel senso che le parole implicano l'idea di una realtà limitata, una verità parziale, un segmento dell'universo fatto realtà.

Questo è dovuto al fatto che la conoscenza non attacca la percezione. 

Entrambe sono portate semplicemente l'una di fronte all'altra e soltanto una di loro continua oltre la porta dove si trova la Unicità.

La salvezza è una  zona di confine dove i concetti di luogo e tempo, così come scegliere, hanno ancora un significato, sebbene sono ancora temporali, fuori luogo e ogni scelta è stata già consumata.
4. Nessuna credenza che il Figlio di Dio abbia può essere distrutta. 

Però ciò che è la verità per lui dev'essere portata di fronte all'ultimo confronto che lui stesso non dovrà mai fare: l'ultima possibile valutazione, il giudizio finale su questo mondo.

Si tratta del giudizio della verità rispetto alla illusione e quello della conoscenza rispetto alla percezione: “ non ha nessun significato e non esiste” questo non è qualcosa che tu decidi.

È la semplice dichiarazione di un semplice fatto.

Però in questo mondo non ci sono i fatti semplici, perché ancora non è chiaro ciò che è la stessa cosa e ciò che è differente.

Questa distinzione è l'unica cosa che dev'essere pressa in conto al momento di prendere una decisione.

Perché in essa c'è la differenza tra i due mondi.

In questo mondo scegliere diventa impossibile. Nel mondo reale è semplice.
5. La salvezza si ferma giusto davanti la soglia del Cielo, perché solo la percezione necessita la salvazione.

Il Cielo non è stato perso mai e pertanto non può essere salvato. 

Pero, Chi può scegliere tra il desiderio di avere il cielo e il desiderio dell'inferno, se non riconosce che sono la stessa cosa?

Riconoscere la differenza è la meta di apprendimento che questo corso si è proposto.

Non andrà oltre questo obbiettivo.

Il suo unico proposito è insegnare cosa significa la stessa cosa e cosa è anche differente, ponendo le basi sulle quali  poter fare l'unica scelta che può essere fatta.
6. Questo mondo complesso e super complicato non ti offre nessuna base sulla quale scegliere.

Perché comprende ciò che è la stessa cosa e tutti sembrano di scegliere tra alternative che in realtà non esistono.

Il mondo reale è la sfera della scelta fatta realtà, non nel risultato finale, ma nella percezione delle alternative tra le quali si può scegliere.

L'idea che ci sono alternative tra le quali scegliere è una illusione.

Tuttavia dentro questa illusione c'è il disfacimento di tutte le illusioni inclusa questa stessa.
7. Non sembra questo alla tua funzione speciale, nella quale la separazione viene rimediata nel passare da ciò che era il proposito di essere speciale a ciò che adesso è quello di essere unito?

Tutte le illusioni sono una.

E nel riconoscimento di questo sta il fatto che tu possa abbandonare ogni tentativo di scegliere tra di loro e di farle diventare differenti.

Quanto facile è scegliere tra due cose che ovviamente sono distinte! In questo non ci sono i conflitti.

Abbandonare una illusione che è conosciuta come tale non può essere un sacrificio. Quando si priva di realtà quello che non è stato mai reale, come potrebbe essere difficile rinunciare a esso, e scegliere ciò che non può essere che reale? Un corso di miracoli.

Grazie bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e io sono te. Namastè. GoogleTutti post del corso di miracoli.

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