La santità di tuo fratello dà la vita a te che non puoi morire.
Sat
Nam bello essere! Pioggia di benedizioni e di tanto amore!
Dio è con te ovunque vai.
Egli sarà lì. E lo puoi raggiungere adesso.
Cos'altro preferiresti vedere al posto di quello che aspetta che tu lo possa contemplare?
Che pensiero infantile potrebbe fermarti?
Quale obiettivo assurdo potrebbe impedire a te di avere successo quando è Dio stesso quello che ti chiama?
Capitolo 26
La transizione
I-Il “sacrificio” dell'unicità.
I. Il sacrificio è una idea chiave
nella “dinamica” dell'attacco.
È l'asse sul quale ogni
transigenza, ogni disperato tentativo di chiudere un trattativa e
ogni conflitto raggiunge un apparente equilibrio.
È il simbolo del tema centrale secondo il quale qualcuno ha sempre qualcosa da perdere.
L'enfasi che fa nel
corpo è evidente, perché il sacrificio è sempre un tentativo di
minimizzare la perdita.
Il corpo in se stesso è un sacrificio,
una rinuncia al potere in cambio di rimanere con una piccola porzione
di esso solo per te.
Vedere un fratello in un altro corpo
separato dal tuo è l'espressione del desiderio di vedere unicamente
una piccola parte di lui e sacrificare il resto.
Contempla il mondo e vedrai che non c'è niente che possa essere unito a niente oltre se stesso.
Tutte le apparenti entità possono
avvicinarsi o allontanarsi, ma non possono unirsi.
2. Il mondo che vedi è basato sul
“sacrificio” della unicità.
È l'immagine della totale disunione
e di una assoluta mancanza di unità.
Attorno a ogni entità è una muraglia
tanto solida nell'apparenza che sembra come se ciò che è dentro non
potesse mai uscire e ciò che è fuori non potesse mai arrivare fino
a ciò che è nascosto lì.
Ognuno deve sacrificare l'altra parte
per conservare la propria integrità.
Perché se fossero uniti, ognuno
perderebbe la loro identità individuale e attraverso quella
separazione è come possono conservare la loro individualità.
3. Quel poco che il corpo mantiene
recintato diventa l'io, il quale è conservato attraverso il
sacrificio di tutt'altro.
E tutt'altro non può che perdere
questa piccola parte e rimanere incompleto al fine di mantenere
intatta la loro propria identità.
In questa percezione di te stesso la
perdita del corpo sarebbe certamente un sacrificio.
Perché vedere i corpi diventa il
segnale che il sacrificio è limitato e che rimane qualcosa che è
esclusivamente per te.
E per fare in modo che questa piccola parte ti
appartenga devi stabilire limiti in tutto ciò che è esterno a te,
così come in ciò che credi che è tuo.
Perché dare è la stessa cosa che
ricevere.
E accettare le limitazioni di un corpo
è imporre le stesse limitazioni a ogni fratello che vedi.
Perché puoi soltanto vedere tuo fratello come vedi te stesso.
4. Il corpo suppone una perdita e
pertanto può essere usato per i fini del sacrificio.
E mentre vedrai tuo fratello come un
corpo separato da te e dentro la sua cella, starai esigendo un
sacrificio tanto da lui come da te stesso.
Quale maggior sacrificio può esserci che esigere il Figlio di Dio che percepisce se stesso senza Suo Padre?
O che Suo Padre possa stare senza Suo
Figlio?
Sebbene ogni sacrificio esige che siano
separati l'uno dall'altro.
Il ricordo di Dio è negato se esigi qualcuno qualche tipo di sacrificio.
Quale testimone della pienezza del
Figlio di Dio può vedere se stesso in un mondo di corpi separati, per quanto che lui dia testimonianza della verità?
Lui è invisibile in un mondo così. E la Sua lode di unione e di amore non può essere ascoltata in assoluto.
Nonostante è stato concesso a lui di
fare che il mondo possa ricadere di fronte al suo inno e che la sua
visione possa rimpiazzare gli occhi del corpo.
5. Quelli che vogliono vedere i
testimoni della verità invece di quelli della confusione, chiedono
semplicemente di poter vedere nel mondo un proposito che faccia che
questo abbia senso e significato.
Senza la tua funzione speciale non ha
nessun significato per te. Sebbene può diventare così una ricca
miniera e illimitata come il Cielo stesso.
Non c'è un solo istante nel quale la
santità di tuo fratello non possa essere vista e con quello
aggiungere abbondante ricchezza a ogni piccolo frammento e a ogni
piccola mollica di felicità che concedi a te stesso.
6. Puoi perdere di vista la unicità ma
non puoi sacrificare la sua realtà.
Neanche puoi perdere quello che vuoi
sacrificare, né impedire che lo Spirito Santo possa portare alla fine
la Sua missione di farti vedere che la unicità non è stata persa.
Ascolta l'inno che tuo fratello canta a te e man mano permetti che il mondo vada indietro accetta la tranquillità che la sua testimonianza ti offre in nome della pace.
Però non giudicare, perché se lo fai
non sentirai l'inno della tua liberazione, né vedrai ciò che è
stato dato a lui da testimoniare, al fine che tu possa vederlo e
rallegrati insieme a lui.
Non permettere che, dovuto alla tua
credenza nel peccato, la sua santità sia sacrificata, perché
sacrificherai la tua innocenza con la sua e morirai ogni volta che
vedrai in lui un peccato per il quale lui merita di morire.
7. Sebbene puoi rinascere in qualsiasi
istante e ricevere la vita di nuovo.
La santità di tuo fratello dà la vita a te che non puoi morire, perché Dio conosce la tua innocenza, la quale tu non puoi sacrificare tale e come la luce non può neanche
sparire per il fatto che lui non la veda.
Tu che vorresti fare della vita un
sacrificio e che i tuoi occhi e il tuo udito diventino testimoni della
morte di Dio e del Suo santo Figlio, non pensare che hai il potere di fare di Loro ciò che Dio non ha disposto che lo fosse.
Nel Cielo il Figlio di Dio non è
prigioniero in un corpo, né è stato sacrificato dal peccato in
solitudine.
E tale come lui è nel Cielo così
dev'essere eternamente e dappertutto.
È per sempre lui stesso nato di
nuovo ogni istante immune al tempo e oltre il raggiungimento di
qualsiasi sacrificio della vita e della morte.
Perché lui non ha creato né una né l'altra e soltanto una le è stata data da Uno che sa che i Suoi doni
non possono mai essere sacrificati o persi.
8. La giustizia riposa amorevolmente su Suo Figlio, mantenendolo in salvo da ogni ingiustizia che il mondo
volesse fare contro lui.
Potrebbe per caso permettere che i suoi
peccati fossero reali e sacrificare così la Volontà di Suo Padre
rispetto a lui?
Non condonare lui vedendolo dentro la prigione putrescente nella quale lui vede se stesso.
La tua funzione speciale è assicurarti
che la porta sia aperta in modo che lui possa salire per versare la sua
luce su di te e ridarti il regalo della libertà per il fatto di
averlo ricevuto da te.
E quale potrebbe essere la funzione
speciale dello Spirito Santo se non quella di liberare Suo Figlio
dall'imprigionamento che lui stesso ha concepito per negare a se
stesso la giustizia?
E potrebbe essere la tua funzione un
compito a parte e distinto dal Suo? Un
corso di miracoli.
Grazie
bellissimo essere per essere presente nella mia vita e per leggere i
miei post. Pioggia di benedizioni e abbondanza. Ti amo. Tu sei me e
io sono te. Namastè. Google. Tutti
post del corso di miracoli.